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Autore: Yssis    22/07/2013    4 recensioni
Adesso, solo adesso, capisco che è stato tutto tempo sprecato.
Perché sei cambiato Yuuto. Non ti riconosco più.
E quello che dici ora non ha importanza.
Cercami, cercami… La sorellina a cui tenti di parlare non è qui.
E’ rimasta dove l’hai abbandonata, in ginocchio a piangere dentro quel cancello di quel giorno di otto anni fa.
Ma penso che hai esitato troppo: non credo che la ritroverai più…
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Fanfic dedicata alla mia Ari-chan, che oggi compie gli anni!
Genere: Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Celia/Haruna, Jude/Yuuto
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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A Arinne96, perché si meritava una KidoHaru migliore e più sdolcinata di questa.
Ho provato a stupirti. Non sono sicura di esserci riuscita.
Il mio primo tribute su Haruna è dedicato a te, con tutto il mio affetto.
Tanti auguri Ari-chan! <3


Ma la cosa più sicura è che con te non tornerei


-Grazie per aver salvato la squadra.
Ma non sono ancora pronta per perdonarti… Fratellone.-

Sono inciampato in un incontro strano;
Milano è così grande…
Eppure tu sei qui davanti a me!

Dopo tanto tempo, eccoti qui.
L’idea che sei così vicino a me, mi dà solo i brividi.
E’ strano trovarsi a faccia a faccia con te, in un posto come questo.
Un corridoio buio, isolato dal resto degli altri, della Teikoku.
La tua scuola, e non la mia. Siamo distanti ormai, Yuuto; troppo distanti.
Sei andato via da me molti anni fa, e adesso con che coraggio mi hai ricontatta?

Quanto dolore hai dato alla mia vita…
Ricordo la salita…
Ho trovato un equilibrio senza te.
Ce l’ho fatta sono qua,
è arrivato anche l’amore,
che credevo fossi solo tu…!

Sono stati anni duri, in cui spesso ho creduto davvero di non farcela.
Di non farcela più, perché mi mancavi, terribilmente.
Nella mia vita ho versato litri di lacrime, ma se tu ne assaggiassi una sola, capiresti tutto di me.
Qualche anno fa, tu eri la mia luce, la mia ancora, la mia più tangibile certezza; eri mio fratello, adesso non sei altro che un estraneo.
Perché quando lasciasti l’orfanotrofio, mi promettesti che saresti tornato, presto, e saremmo stati di nuovo insieme.
E allora perché?! Perché non sei più venuto?
Dov’eri…? Dov’eri quando avevo bisogno di te?

L’espressione del mio viso,
mi dispiace, ti ha deluso;
Ti aspettavi un cane bastonato…?!

E adesso guardati, a distanza di anni, con che faccia tosta mi chiedi di crederti.
Crederti…? E come dovrei fare, dimmi…?!
Qualche anno fa, ti avrei seguito fino in capo al mondo, adesso invece non ho intenzione di ascoltare una sola parola di quello che hai da dire.
Parla, parla… Io non ti presterò più attenzione.
Perché avresti dovuto farlo a tempo debito. Adesso è troppo tardi.
E non provare ad inventare scuse.
Credevi forse che ti avrei abbracciato, correndoti incontro con quel sorriso da bambina?
Quel sorriso me lo hai strappato violentemente dal viso tu, anni fa.
E non sei più tornato per riconsegnarmelo.
Anch’io mi sono illusa di poter rivedere mio fratello: quel Yuuto sorridente, che mi consolava e mi voleva bene.
Invece, ho davanti un ragazzo orripilante; crudele, meschino… Vile.

Sono solo fatti miei
se sto bene insieme a lei,
tu sei l’ultima persona a cui dovrò spiegarlo!
Sono solo fatti miei
se di notte sto con lei
se da quando stiamo insieme
non ho più pensato a noi!
Mi dispiace … Sono solo fatti miei!

Quello che faccio adesso non ha importanza.
Non ti permetterò di deludermi un’altra volta.
Sono cresciuta, e non ho intenzione di soffrire ancora.
Stammi lontano! Non mi toccare…
Non ho bisogno di te, della tua protezione...
Quando ne avevo bisogno, tu te ne sei andato.
Quando io piangevo, tu piangevi sempre con me; un giorno però, vedendomi piangere sei scoppiato a ridere.
Che fosse sogno o realtà non ha importanza, quello che hai fatto non si può cancellare.
Non puoi tornare indietro solo camminando all’indietro, fratello.
Sto bene con la famiglia Otonashi. Non voglio perdere nulla di quello che adesso possiedo.
L’amore di mamma e papà… E l’entusiasmo dei miei amici, che con la loro passione mi hanno conquistata e mi hanno permesso di dimenticarti.
Adesso tu, pensi forse di convincermi a non giocare la partita con le tue parole?
Vuoi la vittoria facile, ma con me non c’è storiella che regga.
So decidere con la mia testa, ora. E non ho intenzione di sentire le tue opinioni.

Noi siamo due persone fra la gente…
Milano è un po’ intrigante;
ti avvolge e dopo non ragioni più!
Questa sera non succede
e la cosa un po’ mi piace;
sei tu adesso che mi stai cercando!

Puoi chiamarmi quanto vuoi.
Io non risponderò più.
Ho passato troppo tempo a piangerti, fratello.
Mi sono ostinata a crederti, a credere alle parole che mi dedicasti prima di andare via per sempre, e non tornare più.
Perché mi fidavo di te, l’ho sempre fatto.
Adesso, solo adesso, capisco che è stato tutto tempo sprecato.
Perché sei cambiato Yuuto. Non ti riconosco più.
E quello che dici ora non ha importanza.
Cercami, cercami… La sorellina a cui tenti di parlare non è qui.
E’ rimasta dove l’hai abbandonata, in ginocchio a piangere dentro quel cancello di quel giorno di otto anni fa.
Ma penso che hai esitato troppo: non credo che la ritroverai più…

Sono solo fatti miei
se sto bene insieme a lei,
tu sei l’ultima persona a cui dovrò spiegarlo!
Sono solo fatti miei
se ho parlato già con lei,
se le ho detto che c’è stato un grande amore fra di noi!

Ah, adesso ti importa? Adesso vorresti sapere come sto e cos’ho fatto in questi anni.
Pensi davvero di aggiustare tutto, adesso, qui, in un tetro corridoio di questa scuola terribile; con quella spaventosa uniforme addosso…?!
Lascia stare, fratello.
Io sto bene. Starò bene, una volta uscita da qui.
E’ ora di guardare avanti, e tu fa lo stesso.
Sono rimasta legata ad un ricordo.
Il ricordo di un sogno lontano.
Ci sono rimasta legata fin troppo.

Prova un attimo a pensare …
A quante volte ti ho cercata nei silenzi tuoi…!
Per poi sentirmi dire:
-Qui finisce tra di noi!-

Ricordi Yuuto?
Ricordi cos’hai fatto?!
Io sì. Eccome.
Ho tutto marchiato a fuoco nella memoria: istanti che non dimenticherò mai…

“-Fratellone…! Perché te ne vai, perché mi lasci sola…?-
Una voce flebile, strozzata dal pianto e dalla paura.

-Voglio giocare nella Teikoku Gauken e diventare il più forte!-
Ti brillava negli occhi una luce nuova, nella voce una vivacità che mi fece tremare di paura.
-Perché? Non sei contento adesso…? L’importante è stare uniti, non mi hai sempre detto questo?-

Ero spaventata; non volevo perderti.
-Perché mi paghino la retta della Teikoku devo entrare nella famiglia Kidou. Capisci? Questa è la mia grande occasione!-
Parole folli, parole terribili. Sembravi insensibile alla mia angoscia, preso com’eri dal tuo promettente futuro. Un futuro nel quale non c’era spazio per me…

-Non è giusto Yuuto…!-
Sentivo gli occhi già sommersi di lacrime, ma ho voluto ancora imporre una resistenza, seppur futile.
-Quando sarò diventato abbastanza bravo da non farti mancare nulla, verrò qui Haruna e ti porterò a casa con me. Tu aspettami, perché tornerò presto, prestissimo!-
Ma, mentre mi abbracciavi per l’ultima volta prima di sparire per sempre oltre quel cancello, avrei dovuto rendermi conto che non stavi parlando sul serio. La tua attenzione era tutta alla Teikoku, non ti importava più niente di me.
Baciandomi per l’ultima volta, tu mi avevi già dimenticata…


Sono solo fatti miei
se sto bene insieme a lei,
tu sei l’ultima persona a cui dovrò spiegarlo!

Ci credevo davvero, sai?
All’inizio, ero davvero convinta che saresti tornato da me.
Ero una bambina, e sognavo il mio principe.
Evidentemente però, il bel principe si è dimenticato della sua principessa.
“Cose che capitano”; immagino.
Un principe come te, deve essere parecchio impegnato.
Sei sempre stato molto bravo con le parole, e tutt’ora puoi vantarti di questa tua caratteristica.
Ma io ho deciso di ignorarti; le ultime parole che mi hai rivolto, intenzionate a illudermi e ferirmi, sono state un'arma a doppio taglio.

Sono solo fatti miei,
sì solo so, “mai dire mai”
ma la cosa più sicura è che con te non tornerei...
Ma la cosa più sicura è che con te non tornerei...!

Taci.
Taci di grazia.
Pensi che mettendoti a parlare un attimo qui, isolato da gli altri, potresti chiarire tutto?
Siamo due estranei, e il tuo desiderio di vittoria puoi tenertelo per te.
Io sono la manager della Raimon, tu sei il Capitano della Teikoku.
Per quel che mi riguarda, Kidou, non abbiamo niente da dirci.
Sei solo un brutto sogno. E io voglio svegliarmi; solo così tornerò a sorridere.
Stammi lontano, se davvero vuoi fare, per una volta ancora, il “fratello maggiore”.























*Angolino delle KidoHaru strane (?)*

Buondì! ^^
Che abbiamo qui?? Una bella one-shot un po’ incasinata, neh? xD
Il narratore è la bella Haruna, un poco (?) arrabbiata con suo fratello.
{Certo che io, per i compleanni, faccio sempre in modo che sia Kidou quello nel torto, quello che ha sbagliato tutto, quello che ha fatto soffrire il protagonista, quello che si merita una bella strigliata (?) e robe simili! Dx
Bah… *u*}
Comunque, dicevamo: l’idea per questa shot mi è venuta circa sei mesi fa (?), ma quando mi sono messa alla tastiera per scrivere, non riuscivo mai a concludere nulla… Ma, contro ogni pronostico, sono riuscita a fare in tempo! *u* E sono fiera della mia puntualità, per una santa volta. ^^”
La “storia” di Kidou e Haruna è quella descritta nel primo videogioco di Inazuma Eleven – da come avete potuto vedere leggermente diversa da quella dell’anime ç.ç – e… Ho deciso di enfatizzarla un po’, entrando nella testa della Otonashi, tutto qui (?) <3
Praticamente, per chi non ha mai giocato a questo videogame, Jude qualche tempo prima della finale del torneo regionale – Raimon vs Royal – contatta Celia chiamandola sul cellulare (?) e per poi cercare di parlarle anche nei corridoi della Royal – questo sempre prima della partita ^^” - per convincerla a non fare scendere in campo i ragazzi della Raimon. Vorrebbe metterla in guardia riguardo le maligne intenzioni di Dark, ma la ragazza non ha intenzione di ascoltarlo.
Gli porta molto più rancore rispetto alla versione dell’anime, in effetti, e… Boh, questo.
Spero che chi abbia letto possa aver una buona parola da dire – o perlomeno da pensare *^* - riguardo questa shot e la sottoscritta; se c’è un qualche dubbio, non esitate a porlo, mi raccomando ;D
La canzone che ho utilizzato per schema su cui strutturare questa song è intotolata "Sono solo fatti miei" di Gigi D'Alessio.

Ancora tanti cari auguri a Arianne; se lo merita davvero, dopo aver letto una KidoHaru simile! xD
Ti avrò spezzato il cuore, me ne rendo conto, scrivendo sui tuoi beniamini in un modo talmente… diverso, rispetto al tuo.
Ma… Ma! E questo vale anche per Juddina, che sono sicura che in questo momento sta leggendo e mi lascerà una recensione: mi avete tanto spaventato voi – e sapete bene a cosa mi riferisco *^* – che adesso tocca a voi mettervi le mani nei capelli e strillare! E poi piangere, certo, se rimarrà tempo dopo avermi strangolata… (?) *u*
Detto questo, mi pare di aver finito.
Un bacione a tutti quelli che mi hanno sopportata fin qui! ;D
A presto! <3

Sissy



  
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