28 - Doing something ridiculous
{185 words.}"Psss! Psss! Eliza!"
L'ungherese si affacciò alla finestra, sentendosi chiamare. Sotto casa c'era Gilbert, che si guardava intorno con aria circospetta.
"Ti andrebbe di fare uno scherzo con me?"
La ragazza si guardò attorno, quasi temendo che qualcuno potesse sentirla, per poi poggiarsi con i gomiti sul davanzale.
"Che genere di scherzo?"
L'albino sogghignò: era riuscito a intrigarla.
"Uno scherzo a Arthur! Scriviamo una finta lettera mandata da Hogwarts e gliela spediamo. Che ne pensi?"
"Uhm..." Eliza si grattò il mento, cogitabonda.
"Ok, ci sto."
"Evviva!" Il prussiano salì in casa e subito i due si misero a preparare la missiva, con tanto di sigillo in cera, pergamena e nastro per legarla. Per recapitargliela riuscirono persino a farsi prestare una civetta ammaestrata da Romania, in modo da far sembrare il tutto più realistico possibile. Solo una cosa variava rispetto all'originale: poco sotto alla firma del preside c'era un P.S., che recitava pressappoco così:
"Naaah, era tutto uno scherzo. Ti vogliamo bene, Arthur!
Firmato,
Gilbert & Eliza."
E quando Arthur la ricevette, le sue urla rivolte al prussiano e all'ungherese si sentirono per parecchi chilometri, e l'eco si espanse anche più in là, facendo morire dal ridere i due monellacci.