Il Buio
di Bauz
Il buio infine, inevitabilmente, è arrivato:
come continuare a lottare, a sperare, a respirare?
Chi ti ha dato la vita la propria ha lasciato
perché la tua potesse sbocciare.
Lui che era l'unica fotografia
dell'esistenza che avresti potuto avere
ti è stato tolto quasi per ironia,
e tu non lo potrai più rivedere...
E ora, il solo che ti era rimasto
che credesse e contasse su di te,
se n'è andato via, silenzioso, senza fasto,
tu non ci credi e non ne capirai mai il perché.
E rabbia, rabbia, solo rabbia ti allaga e straripa potente
il dolore non c'è più, è un ricordo come loro,
ma presto tornerà, anche se il tuo cuore non lo vuole e non lo sente
perché ancora non sa che è il suo più grande tesoro.
No, non è per consolarti, non mi sfiorerebbe neanche il pensiero
ma io sono la tua mamma, e anche se solo la mia immagine in te apparirà
sappi che sono dove tutti noi abbiamo sempre voluto essere per starti vicino per davvero,
e dove il buio è diventato la luce che perennemente ti illuminerà...
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La prima poesia-ninna nanna in rima della Ele, scritta per impiegare in modo più fruttuoso una mortalmente noiosa lezione di greco! Spero che vi sia piaciuta, perché la sto costringendo a scriverne altre! ^^ bacioni, Miky
PS: mi ha spiegato che i versi a metà della poesia che si riferiscono a delle perdite sono prima quella di Sirius e poi quella di Albus... [si, l'avevamo capito, non siamo mica scemi, noi...NdLettori] ok, ok, non c'è bisogno di provocare ^^ Lo metto per le testoline bacate come la mia XD baci...