Torre di Astronomia

-Hermione.- Sussurrò il suo nome spaventato.

Lei si girò verso Harry e subito lo abbracciò di slancio.

-Oh Harry… credevo non ce l’avremmo fatta… credevo fosse tutto finito...
Singhiozzò.

-Hey... cosa fai, piangi..? L'Hermione che conosco io non piange mai...

Cercò di consolarla, ma lui non era mai stato bravo in queste cose.

Hermione pianse ancora di più.

-No piccola, va tutto bene… ora va tutto bene, è tutto passato…

La cullò lentamente avanti e indietro.
La ragazza si staccò da Harry e si asciugò gli occhi rossi e gonfi con le maniche del golf logoro che indossava. Ma subito si pentì di essersi sciolta da quel caldo abbraccio e rituffò la faccia nei bellissimi e ribelli capelli di lui.

-George...

-Lo so...

Altre lacrime si aggiunsero alle precedenti. Ma questa volta non solo da parte di Hermione.

-Tonks, Lupin...

-Lo so...

-Luna...

-Lo so, so tutto, piccola...

Le accarezzò dolcemente i capelli.

-So tutto.

-Voldemort..?

-Sì, l'ho ucciso.

Hermione singhiozzò un'altra volta e lo strinse a se ancora più forte.

-Mi sono sentita morire quando ti ho visto hai piedi di Lui…

-Ma ora sono qui.

-Ma ora sei qui... e non mi basta altro...

Harry sorrise.

Passarono minuti, forse ore, abbracciati cercando conforto l'un l'altra.

-Mi sei mancato.

-Addirittura?!- Sorrise ironico. -Ma sei ci siamo visti prima della Battaglia!

-Non in quel senso...

Ma vedendo l'espressione interrogativa di lui continuò.

-Non eri più lo stesso... eri assente, di continuo. E poi eri sempre più scontroso. Passavi pochissimo tempo con me e Ron. Con me. Mi mancava il mio Harry...

-Scusa.

Ci fu silenzio, solo la pioggia si faceva sentire.

Tic, tac, tic, tac...

-Dovremmo andare.

-Ma non dobbiamo, ti prego resta con me Harry, solo per questa notte. Non mi lasciare ancora.