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Autore: March232013    22/07/2013    4 recensioni
Questa storia parla di Mia,e della sua situazione sentimentale,ovvero quella di non aver mai amato nessuno,e della sua paura di essere giudicata per il suo aspetto fisico. Quando un giorno sua madre le dice che un suo amico vivrà a casa sua per un anno,lei non lo accetta e inizia a ribellarsi. L'unica cosa che riesce a calmarla è la voce di un cantante misterioso che conosce per sbaglio alla radio e che le fa provare emozioni che non aveva mai provato. Spero vi possa piacere,è la prima storia che scrivo,perciò non siate cattivi :) Grazie a tutti e buona lettura :)
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quando uscì dalla stanza,mi rilassai. Tirai un sospiro di sollievo,accanto a me venne un infermiera,che mi tolse l'adesivo sulla bocca e mi misurò la pressione. Avevo resistito tanto,ma ora che era tutto finito,non vedevo l'ora di chiudere gli occhi. Quando la fascia iniziò a stringermi il braccio,la testa iniziò a girarmi. La ragazza mi chiamava ma io non sentivo più niente. Poi vidi qualcuno che si sedette accanto. Mi teneva la mano e mi chiamava,io non riuscivo a sentirlo,ma quando mi strinse la mano sentii la sua voce
 
<< Mia! Mia! >> girai la testa verso di Lui e gli feci un sorriso debole. L'unica parola che riuscii a dire prima di svenire fu il suo nome.
 
Quando mi svegliai,a mala pena ricordavo ciò che mi era successo. Guardai il mio braccio e vidi che c'era un ago con del sangue dentro e dall'altro lato avevo la flebo. Sul mio letto accanto a me seduto su una sedia c'er un ragazzo,che dormiva. Non capivo,non sapevo cosa ci facesse qui. Gli toccai i capelli ed ebbi una sensazione strana,ma non ci feci molto caso. Allarmato dal mio tocco iniziò a muoversi e dopo si alzò e mi sorrise,mi strinse la mano,ma io non capivo. Quando lo guardai negli occhi,provai una strana sensazione alla stomsco.
 
<< Come stai? >> mi chiese,felice e preoccupato allo stesso tempo. Io feci un respiro,chiusi gli occhi e mi misi una mano sulla fronte e sentii che avevo un bernocolo
 
<< Bene ... >> risposi. Riaprii gli occhi e lo guardai,cercando di capire chi fosse. Non mi ricordai. << Tu,sei uno degli infermieri? >> gli chiesi. Lui diventò serio. Nei suoi occhi,vedevo il vuoto. Non capivo,cosa gli avevo detto di male?! << Oh,no,scusa. Allora sei un dottore? Sei,molto giovane ... >> la porta della mia camera si aprì ed entrò una donna. Sorrideva,e iniziò ad avvicinarsi al mio letto. La riconobbi,era mia madre. Quando arrivò al letto,il ragazzo si alzò dalla sedia e uscii dalla camera. Mia madre si sedette sulla sedia e mi accarezzò il viso. Sorrideva e piangeva,di gioia credo.
 
<< Come stai? E' stato terribile quello che ti è successo ... >> le cadde una lacrima,io la guardavo
 
<< Mi dispiace tanto figlia mia >> disse tristemente. Poi si alzò e si sedette accanto a me << Sai,è stato Justin a salvarti .... >> mi sussurrò,la guardavo e le dissi
 
<< Chi? >> lei mi guardò in maniera storta e mi tolse un capello dal viso
 
<< Justin >> io la guardavo senza nessuna espressione. Scosse la testa << Non ricordi? >> voltai la testa davanti a me,mi leccai le labbra e scuotendo la testa dissi
 
<< No io ... >>
 
<< L'hai chiamato dal cellulare di quei tizi e poi hai lasciato il cellulare acceso per far rintracciare la chiamata dalla polizia ... >> la guardai e aggrottai la fronte. Non capivo. Cosa centrava la polizia?! << Sei stata davvero brava figlia mia! >> disse mettendomi un altra ciocca di capelli dietro l'orecchio. Guardai di fronte a me,abbassai la testa e cercai di ricordare. Guardai i miei polsi. Erano lividi. Ebbi un flash,e saltai. Mi ricordai tutto. Poi pensai al tizio che mi aveva salvata."Justin".
 
<< Mamma ... >> dissi guardando i miei polsi
 
<< Si,tesoro? >> disse lei,continuando a mettermi le ciocche di capelli dietro l'orecchio. Voltai la testa e le chiesi
 
<< Chi è Justin? >> lei si bloccò. Mi guardò negli occhi,cercando di capire se mentissi. Ma non mentivo. Lei scosse la testa
 
<< Come chi è Justin? E' il tuo migliore amico! >> disse
 
<< Io ... Ho solo una migliore amica,ed è Giulia! >> le dissi
 
<< Ma come cara non ricordi?! >> disse aggiustandosi meglio sul lettp << Tu e Justin da piccoli giocavate sempre insieme >>
 
<< No ... >> dissi sospirando. Guardai i miei polsi e continuai << Non ricordo ... >> la porta della mia camera si aprì ed entrò una ragazza che piangeva. La guardai bene e vidi che era Giulia. 
 
<< Miaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa scusami,scusami,scusami io non lo sapevo mi dispiace tanto,tanto davvero scusa! >> piangeva come un'isterica. Non l'avevo mai vista piangere così. 
 
<< Oh dai non piangere. E' tutto ok adesso >> cercai di calmarla
 
<< E' tutto ok? E' tutto ok? Ma sei impazzita?! Guardati! >> disse indicandomi << Sei piena di lividi,sei fasciata da capo a piede ed è solo colpa mia! >> si indicò << Non sono una buona amica. Mia >> venne vicino a me e mi prese la mano << Io sto malissimo. Per colpa mia tu sei qui. Passi sempre dei guai a causa mia! Forse ...  è meglio rompere la nostra amicizia ... >> disse lasciandomi la mano
 
<< Cosa? NO! MAI! >> sbottai io << Giulia,tu sei importante per me. Io ho bisogno di te in questo momento non puoi lasciarmi andare! >>
 
<< Ma,io ti sto facendo del male! >>
 
<< Se mi abbandonerai lo farai davvero >> lei mi guardò e poi guardò da un altra parte 
 
<< Giulia ti prego! >> le dissi prendendole la mano. Lei guardò le nostre mani. Me la strinse e poi guardò me e mi abbracciò e i sussurrò
 
<< Scusami. Scusami!! >>
 
<< Ti voglio bene >> le dissi
 
<< Anche io! >> disse lei. Ci staccammo e la porta si aprì ed in camera entrò il dottore
 
<< Salve ... >> disse chiudendo la porta << Allora,come stai? >> continuò avvicinandosi al letto
 
<< Bene. Diciamo ... >> dissi sospirando
 
<< Ti ricordi cosa è successo,prima di perdere i sensi? >> mi chiese il dottore. Io cercai,invano,di ricordare. Ma nulla. 
 
<< No. Io,non mi ricordo >> il medico mise la mano nella tasca del suo camice e prese una torcia
 
<< Segui la luce >> mi disse e io la seguii
 
<< C'è qualcosa che non va? >> chiese mia madre,il dottire rimise nella tasca la torcia e disse
 
<< Ha sbattuto la testa,ma non c'è alcuna contusione celebrale. Da quello che ho visto ha solo una piccola amnesia. Ma è normale dopo tutto ciò che le è accaduto >> il dottore si avvicinò a mi prese il polso e con l'altra mano guardava il suo orologio. << Battito regolare. Stai benissimo,nonostante l'amnesia,puoi tornare a casa,ma devi venire ogni giorno finché non ci sarà più il bisogno per dei accertamenti va bene? >> lo disse con tanta non curanza da non capire quanto io,Giulia e mia madre fossimo felici.
 
<< Grazie >> dissi,lui sorrise senza mostrare i denti,stava per andare via quando mia madre lo fermò e gli chiese un consulto. Uscirono fuori e vedevo che parlavano. Il dottore non era molto preoccupato del caso "Justin",visto che avevo sbattuto la testa ed era normale un po' di amnesia,ma mia madre era davvero molto preoccupata. Era strano. Quel ragazzo mi faceva provare strane sensazioni cosa che non riuscivo a capire visto che non lo avevo mai visto prima fino a qualche minuto fa.
 
<< Allora? Justin è stato un eroe eh? >> disse Giulia sedendosi accanto a me. In camera entrò l'infermiera che iniziò a togliermi la flebo.
 
<< Anche tu con questo ragazzo? >> chiesi io seccata
 
<< E' stato Lui a salvarti! >> sottolineò Lui come se fosse importante
 
<< Si,lo so,me lo ha detto anche mamma,ma io non so chi sia. Insomma lei mi ha detto che è il mio migliore amico,ma io proprio non ricordo niente di Lui! >> lo sottolineai anche io,ed ebbi una strana sensazione.
 
<< Cosa? Ma non è possibile! >> disse lei,quasi ridendo,amaramente.
 
<< Ti prego,non torniamo più sull'argomento ok? >> feci io. L'infermiera finì ed uscì dalla stanza. Giulia annuì,parlammo un po' e poi arrivata l'ora di pranzo se ne andò. Rimasi sola per un bel po' e utilizzai quel momento per pensare. Guardai i miei polsi lividi e cercai di ricordare quello che mi era successo prima di svenire,ma non ricordavo niente. Ricordavo solo Sam e Mason che mi picchiavano e ... La porta della mia camera si aprì ed entrò mia madre con le robe. Mi tolsi la coperta e mi misi in piedi. Presi le robe ed andai in bagno. Mi spogliai e guardai il mio corpo. Ero pallida come la farina e avevo delle chiazze viola che si notavano molto. Mi guardai il viso e mi toccai leggermente il bernocolo che avevo sulla fronte,non lo sfiorai nemmeno che sobbalzai per il dolore. Mi voltai ed entrai nella doccia e mi lavai. Uscii e mi misi le robe che mi aveva portato mamma: un top senza spalline stroppicciato lungo fino alla vita beije,dei pantaloncini a stile militare e Converse.
 
<< Mamma mi dai il phone?! >> mia madre me lo portò in bagno e mi asciugai i capelli. Notai il colore del phon era viola. "Come il nostro... Il mio colore preferito" pensai. Finito,uscii dal bagno e misi tutto nella valigia. La presi ed uscii dall'ospedale. Entrai in macchina,papà non parlava e mamma nemmeno,io altrettanto,mio fratello si girava e si dimenava con la psp. Arrivati a casa provai un senso di sollievo inimmaginabile. Scesi dall'auto,andai nel bagagliaio e presi la vaigia. Entrammo nel portone,prendemmo l'ascensore. Arrivati ci dirigemmo a casa. Papà mise la chiave nella serratura e la aprì e entrai in casa e mi diressi in camera mia e vidi mia madre guardarsi in torno
 
<< Mamma che succede? >> le chiesi preoccupata
 
<< Niente,è che è da un po' che non vedo Justin ... >> disse
 
<< Ah ... >> dissi io mettendo la mia valigia sul letto e togliendo le robe sporche da dentro << Ma lui stava qui? >> dissi guardandola
 
<< Si,viveva qui con noi ... Amore ... >> disse sedendosi sul letto e prendendomi la mano e facendomi sedere anche me << Il dottore mi ha detto che l'amnesia durerà si o no una settimana. Ma davvero non ricordi niente? >> mi chiese lei con occhi supplicanti 
 
<< Si,mamma non ti mentirei mai ... >> scossi la testa << Non ricordo proprio niente di questo ragazzo ... >> si arrese e mi diede un bacio sulla fronte,prese il phone e uscì dalla mia camera chiudendola dietro di se. Sentii che lei e papà parlarono e poi mamma rientrò in camera e mise un biglietto sulla scrivania e se ne andò. Mi alzai,presi il biglietto e lo lessi:
 
"Sono andato via. E' un bene che Mia non mi ricordi e non voglio che si ricordi per questo ho deciso di andarmene,così non le farò più del male. Vi voglio bene, Justin."
 
Del male? Questo ragazzo mi aveva fatto del male? Cercavo di ricordare ma più ci provavo più non ricordavo nulla. Ero stanca,così mi cambiai e decisi di mettermi a letto e dormire. Mi addormentai con una domanda. Chi Era Justin? 
 
Passarono i giorni,andavo dal dottore ogni pomeriggio,e oggi era stata l'ultima visita. Disse che ero perfettamente guarita e che non avrei più dovuto andare a fare altre visite. Era esattamente il giorno del compleanno di mia cugina e la mamma era felice che io potessi finalmente uscire di casa e divertirmi. 
 
<< Oh figlia mia sono cosi contenta! >> mi abbracciò
 
<< Anche io mamma >> la strinsi
 
<< Tu come stai? >> disse staccandomi e guardandomi negli occhi
 
<< Bene >> dissi io sorridendole,lei contraccambiò il sorriso
 
<< Stasera dovrai essere bellissima. Voglio che ti diverta ... Ti divertirai vero? >> disse puntandomi un dito contro
 
<< Si,mamma tranquilla tanto verrà anche Giulia con me >> sorrisi e lo fece anche lei
 
Aiutai mia madre  a sparecchiare anche se a volte mi venivano dei giramenti di testa. Feci in modo di non darlo a vedere ma poi mamma se ne accorse 
 
<< Tesoro stai bene? >>
 
<> mi mantenni ad una sedia << Mi gira solo un po' la testa tutto qui ... >> la guardai e sorrisi
 
<< Sei pallidissima,sicura? Ti vado a fare una camomilla ... >> andò in cucina,mi venne un dubbio così andai a guardare il calendario. Una settimana. Ero in ritardo di una settimana. Sentii che posò la tazza sul tavolo e si sedette. 
 
<< Mamma ... >> dissi io sedendomi 
 
<< Di quanto è il ritardo? >> mii chiese guardandomi negli occhi
 
<< Una settimana >> guardai le mie mani. Alzai lo sguardo << Mamma io non voglio. No,perché ... Perché no! >> iniziai a piangere e mamma mi prese le mani
 
<< Tesoro,sai che c'è un altro rimedio ... >> la fermai
 
<< No. Non ucciderò qualcuno. Tutto ma non l'aborto,non potrei mai! >> dissi guardandola negli occhi
 
<< Mia ... Che vuoi fare? Vuoi tenerlo? >> mi chiese,io voltai il viso
 
<< No ... >> la gurdai << Lo daremo in adozione. Alla zia >>
 
<< Come? >> disse non capendo
 
<< Si,la zia non ha figli e non può averli e ne ha sempre voluto uno,no? >>
 
<< Ma poi ti ci affezionerai. Lo terrai per nove mesi dentro di te non credi che poi cambierai idea? Non pensi sia meglio farlo tornare indietro? >>
 
<< No,mamma! Mi dispiace ... >> scossi la testa << Non volevo che andasse così ... >>
 
<< Tu non hai nessuna colpa. Comunque va bene. La decisione è tua,ma prima pensaci. Ok? >> io annuii,mi pulii il viso e andai in camera mia. Mi alzai la maglietta e vidi la pancia. Forse aspettavo un bambino. Un bambino non mio. Non con l'intenzione di volerlo. Le cose mi si stavano rincontrocendo contro. Perché quando tutto sembrava andare bene,bastava un passo sbagliato,per sprofondare di nuovo nel buio più totale? A mio padre non dicemmo nulla. Non volevamo allarmarlo. Mentre a Giulia ...
 
<< Allora,dimmi. Come mai mi hai fatto venire a casa tua? >> disse entrando in casa. La presi per il polso e la portai in camera
 
<< Chiudi la porta e vieni qui ... >> dissi sedendomi sul letto. Lei chiuse la porta e si sedette accanto a me.
 
<< La cosa è delicata. Molto delicata >> dissi guardandola
 
<< Che è successo? Il dottore ha detto che non stai bene? >> chiese preoccupata,io le presi la mano 
 
<< No,no,anzi,ho finito di andare a fare le visite. Ma ... >>
 
<< E' una notizia stupenda! Che c'è che non va? >> disse scuotendo la testa
 
<< Sono ... >> sbuffai << Ho un ritardo di una settimana .. >> dissi alzando una mano e guardando le nostre mani. Alzai il viso,visto che non rispondeva. Vidi che aveva lo sguardo perso nel vuoto. Degluitii.
 
<< Sei ... Sei .. >> dissi quasi piangendo
 
<< Si ... Forse >> le mollò le mie mani e mi abbracciò  
 
<< Andrà tutto bene vedrai. Io sono qui! >> mi sussurrò
 
<< Si,lo so. Ma non so che fare >> lei si staccò << Non voglio tenerlo,né ucciderlo. Voglio farlo adottare. Ma mamma non vuole ... >>
 
<< Oh,sei tu che devi decidere. Insomma,la decisione è tua! Ma non è che è un ritardo così ... Sai normale? >> mi illuminai
 
<< Non ci avevo pensato. Però ... Non lo so >> dissi guardando le mie mani. Alzai la testa e la guardai << Domani andiamo a prendere un test. Ok? >> lei annuì
 
<< Se è positivo,che farai? >>
 
<< Non lo so. Spero di no. Spero che sia solo un ritardo,non voglio avere un bambino. Non sono ancora pronta. E poi non sarebbe bello. Non lo voluto >> dissi alzando le spalle
 
<< Già ... >> mi abbracciò. Erano arrivate le 19 e decidemmo di prepararci. Io mi misi l'abito che mi aveva comprato mia madre e Giulia si mise un abito floreale a tubino senza spalline. Ci truccammo e ci facemmo i capelli. Io rimasi un po' in bagno a guardarmi. Entrò Giulia,si mise dietro di me mi abbracciò e mi disse
 
<< Dai,non ci pensare. Divertiamoci stasera ok? >> io le sorrisi  << Andiamo? >>
 
<< Ehm tu vai,io devo finire >> le sorrisi nervosamente
 
<< Ok ... Ti aspetto di la giù. Viene Niall a prenderci >> sorrise
 
<< Va bene >> le sorrisi. Lei uscì dal bagno. Ero sconvolta. Come potevo divertirmi? Io non c'è la facevo. Non riuscivo più a sorridere. Non trovavo più il motivo per cui farlo. Ero pallidissima e non stavo bene per niente. La testa mi girava e mi veniva anche il vomito. La vibrazione del mio cellulare mi riportò alla reltà.
 
"Niall è arrivato ti aspettiamo"
 
Feci un respiro. Uscii dal bagno,andai in camera,presi la borsa e vidi che da sotto,cadde un biglietto per terra. Lo presi e lo lessi
 
"Ti amo Mia"
 
Forse l'aveva scritto quel ragazzo. Vidi che dietro c'era scritto,lo girai
 
"Anche io ti amo Justin"
 
Era la mia grafia. Lo amavo? Davvero? Era impossibile! Come ci si fa a dimenticare di una persona che si ama?! E' assurdo! Presi il biglietto e lo misi nella borsa e uscii dalla mia camera. Salutai mia madre e andai all'ascensore e lo presi. Arrivata giù vidi vidi Niall e Giulia.
 
<< Ciao Mia >> disse lui
 
<< Ciao Niall. Come stai? >>
 
<< Io bene tu? >> mi sorrise
 
<< Bene >> risposi
 
<< Hey Mia >> mi voltai e vidi Jason
 
<< Ciao Jason. Vieni anche tu alla festa? >>
 
<< Si. Sarò il tuo accompagnatore ... >> mi porse il braccio << Se me lo concederai ... >> io risi
 
<< Si >> presi il braccio
 
<< Si?! >> chiese lui
 
<< Si! >> dissi ridendo
 
<< Ok e questa volta giuro che ti starò sempre appiccicato non ti lascerò nemmeno per un secondo! >> disse
 
<< Almeno per andare in bagno? >> dissi io
 
<< Ehm .... No! >> io risi ancora di più,rise anche lui e poi entrammoin auto. Ci avviammo e Jason continuava a farmi ridere a crepa pelle. E' vero mi stavo divertendo,ma non per questo io non pensavo a ciò che mi stava succedendo. Giulia se ne accorse e mi prese la mano e mi sorrise,feci un respiro e sorrisi anche io. L'auto accostò e tutti quanti scendemmo. Andai da mia cugina e presentai Niall e Jason e poi andammo a divertirci. Jason,come aveva detto in precedenza,non mi lasciava di striscio e questa cosa era sia da una parte tenera e divertente che dall'altra soffocante e terrorizzante,ma non lo diedi a vedere. Ad un tratto iniziò Summer Paradise dei Simple Plan con Sean Paul e Jason mi sussurrò 
 
<< Hai visto?! Ho mantenuto la promessa >> io risi
 
<< Già >>
 
<< Sai ... >> mi porse la mano,la presi e mi strinse a lui con l'altra e io misi la mia sulla sua spalla << Giulia mi ha raccontato. Stai bene? >> mi chiese,io guardai altrove,sorrisi vervosamente
 
<< Sì,bé diciamo. Non è ufficiale che io sia ... >> mi fermai,presi un respiro e continuai << Spero di no,ecco >> e feci una risata
 
<< Già. Comunque,se dovesse essere positivo ... Ricorda che io e Niall ci siamo ok? >> disse fermandosi al centro della pista e guardandomi negli occhi. Io allargai le labbra in un sorriso senza mostrare i denti e annuii,lui sorrise e continuammo a ballare. La festa andava davvero bene.
 
<< Senti,torno subito. Vado in bagno >> disse Jason,indicandolo
 
<< Ok >> dissi io sorridendogli e mi lasciò. Lì in mezzo alla pista da ballo. Iniziò un altra canzone molto movimentata e molto bella. Iniziai a ballare e poi come il ragazzo iniziò a cantare mi bloccai. Quella voce. Un lampo mi prevarse e iniziai a vedere tante immagini diverse ma sempre con lo stesso ragazzo. L'aeroporto. La spiaggia. La parlantina di Alessia. Il ristorante. Il giorno del mio compleanno. La scuola. La partita. E Lui. Justin. Mi ricordai tutto in così poco tempo che caddi per terra. Giulia mi vide e venne a prendermi
 
<< Mia! Stai bene? >> disse alzandomi
 
<< Justin! >> mi alzai 
 
<< Che dici? >> disse lei non capendo
 
<< Justin! Io mi ricordo. Mi ricordo tutto ... Devo andare da Lui! >> dissi andando verso i tavoli per andare a prendere la mia borsa
 
<< Ma Justin non è qui! E' tornato in Canada! >> mi disse lei e io mi bloccai.
 
<< Giulia ... >> mi voltai e misi le mani sulle sue spalle << Tu mi vuoi bene,vero? >>
 
<< Si,certo è ovvio! >> disse lei
 
<< Faresti qualsiasi cosa per me? >> lei mi guardò in maniera strana
 
<< Si. Mia che vuoi fare? Mi spaventi ... >>
 
<< Devi dire a mia madre che stasera verrò a dormire a casa tua. Prenderò un po' di soldi ed andrò a Stratford ... >> dissi voltandomi e prendendo la mia borsa
 
<< Come? Sei pazza? >> disse lei prendendo le mie mani
 
<< No. Sono solo ... >> voltai la testa cercando la parola giusta quando la trovai,la guardai e dissi << Innamorata! >> sorrisi. Lei mi guardò con degli occhi che brillavano più della palla da discoteca e anche io mi meravigliai molto. Non lo avevo mai detto ad alta voce prima. Lei mi sorrise e mi abbracciò e mi sussurrò
 
<< Ok,però prima fai finire la festa ok? >> la staccai
 
<< Ok >> dissi. Tornammo in pista e vidi Jason arrivare verso di noi
 
<< Allora tutto bene? Vi sono mancato? >> io scoppiai a ridere e Giulia disse
 
<< Neanche un po'>> lui la guardò triste e lei continuò << Che c'è?! Lo sai che io amo solo il mio orsacchiotto! >> diede una gomitata leggera a Jason e poi andò da Niall
 
<< Ma come davvero? >> disse guardando me triste. Io risi e gli dissi
 
<< Certo che mi sei mancato >> a lui brillarono gli occhi e tornammo a scatenarci. La festa durò un bel po' e quando finì eravamo tutti stanchi morti. Per primo accompagnammo Jason,che non si reggeva in piedi e poi ci dirigemmo a casa di Giulia dove avevo deciso di stare. Chiamai mia madre 
 
"Mia,stai bene?" chiese lei preoccupata
 
"Si,mamma sto benissimo! E' solo che Giulia mi ha invitato a casa sua e il suo ragazzo e troppo stanco per riaccompagnarmi a casa ... " mi voltai verso di loro e vidi che stavano pomiciando. Risi. "Ci vediamo domani" 
 
"Ok ..." disse lei 
 
"Ciao mamma"
 
"Ciao"
 
chiusi la chiamata e mi avviai verso di loro. Giulia spostò Niall delicatamente 
 
<< Bé,la bevuta?>> chiese lei
 
<< Si,speriamo ... >> dissi io guardando il cellualre. Giulia baciò Niall che entrò in auto e si diresse a casa sua. Noi entrammo senza far rumore a casa di Giulia che mi disse di andare in camera sua ed aspettarmi. Io entrai e mi tolsi le scarpe e mi buttai sul suo letto. Entrò in camera e mi misi seduta
 
<< Ho trovato questo nel cassetto del pronto soccorso ... >> e mi porse un test di gravidanza. Lo presi e iniziai ad agitarmi
 
<< Ma non che poi tua madre se ne accorge? >> le dissi guardandolo
 
<< No. Dai,vai >> Io la guardai impaurita. Mi alzai dal letto ed etrai in bagno e feci la pipì. C'era scritto che tra 5 minuti sarebbe uscito il risultato,così ne approfittai per farmi una doccia. 
 
<< Giulia >> dissi
 
<< Dimmi! >> disse lei ansiosa dietro la porta del bagno
 
<< Senti,non è che mi presteresti le tue robe? >> sentii che fece un sospiro di sollievo e disse
 
<< Sì,vado a prenderle .. >> e sentii che si allontanò. Io uscii dalla doccia e intanto mi asciugai i capelli. Giulia bussò la porta,la aprii e presi le robe,mi richiusi dentro e me le misi; una maglietta nera,short di jeans e stivali neri. Uscii e lei mi disse
 
<< Se non ti piacciono ti do qualcos'altro ... >>
 
<< No,è perfetto >> dissi sorridendole
 
<< Ok ... Oh! >> disse ansiona e mi abbracciò << Stai attenta! >> mi staccò 
 
<< Si,non preoccuparti >> le sorrisi
 
<< Tieni ... >> e mi porse un bel po' di soldi
 
<< Ma sei pazza?! Sono tantissimi! >> 
 
<< No,tieni. Ti servono! Dai,ora vai. Corri! >> disse prendendo la mia mano e raggiungendo la porta.
 
<< Grazie! >> le dissi. L'abbracciai,misi un giubbotto,presi la mia borsa e me ne andai. Giù c'era un taxi che mi aspettava.
 
<< Dove la porto? >> mi chiese il tastista
 
<< All'aeroporto! >> dissi in fretta e furia. Il tassista partì e poco dopo mi arrivò un messaggio ...
 
"Mia non sei incinta!"
 
Feci un sospiro di sollievo. Guardai il soffitto e sussurrai << Grazie >>. Arrivai all'aeroporto e feci subito un biglietto e partii. Non avevo mai preso l'aereo. Era la prima volta,non avevo paura ma un po' di fifa si. Non potevo crederci che tra un po' lo avrei rivisto. Quando l'areo atterrò e scesi mi chiesi dove dovevo andare. Uscii dall'aeroporto e mi feci un giro. Non sapevo proprio dov'ero finita! Andai in un bar e presi qualcosa da mangiare.
 
<< Hi what can I give? >> mi chiese la commessa. 
 
<< Hi ... >> dissi nervosamente. Ero una frana in inglese. Lessi da una parte e dissi << Ehm ... >> indicai l'immagine e la ragazza iniziò a preparare il caffè e il mio sguardo andò sulla tv. Apparve Justin con Selena. Erano a Los Angeles. Dovevo andare li. La ragazza mi diede il caffé,lo pagai e mi diressi di nuovo all'aeroporto. Presi un altro aereo e arrivai a Los Angeles. Dove passavo e passavo c'era la faccia di Justin. Mi sembrava strano. Era famoso,cioè si lo era,ma qui lo era molto di più che in Italia. Su un cartellone vidi che Justin e Selena dovevano stare a una partita a di basket. Andai allo stadio e comprai un biglietto. Aspettai lì e quando vidi le persone arrivare,capii che tra qualche istante sarei entrata. Le porte si aprirono,diedi il biglietto ad un uomo che mi strappò un pezzo ed entrai. Cercai il mio posto,quando lo trovai mi sedetti. Mi guardavo in torno ma c'era davvero molta gente e non riuscii a vederli. La partita iniziò. Quando arrivò l'intervallo,ci fu il momento della "Kiss Camera" dove le persone dovevano baciarsi. Alla fine uscirono loro. Erano bellissimi. Li vidi e si diedero un bacio. Guardai in basso e vidi che erano a qualche metro sotto di me. Mi alzai e visto che dietro il posto di Justin non c'era nessuno decisi di sedermi li. Lui non mi vide. Quando si alzò per andare in bagno, mi alzai anche io e lo seguii. Arrivammo nel corridoio dove c'erano le porte del bagno e Lui era davanti a me. Lo chiamai 
 
<< Justin! >> dissi. Lui si girò. Era sorpreso di vedermi lì,non sapevo se era felice o no.
 
<< Che ... Che ci fai qui? >> disse senza voce
 
<< Sono venuta a cercarti ... >> dissi avvicinandomi lentamente a Lui << Volevo dirti che ora mi ricordo tutto. E che io ... >> mancava un metro e sarei arrivata vicino a Lui quando disse
 
<< Vai a casa Mia. Non c'è niente da spiegare >> disse scuotendo la testa. Io mi bloccai.
 
<< Cosa? Ma tu mi hai detto ... >> mi interruppe
 
<< Non era vero! Io non ti amo! Io amo Selena. Punto! >> disse con uno strano tono di voce. Come poteva farmi una cosa simile? 
 
<< Cosa? Ma tu ... Me lo hai detto! Guardandomi negli occhi! >> la mia voce iniziò a tremare
 
<< Ho mentito! Ora vattene! >> disse urlando
 
<< Cosa? >> dissi io in balia delle lacrime. Ero senza parole. Non riuscivo a crederci. Non poteva essere vero. Lui mi guardava con uno sguardo freddo e cattivo. Mi spaventai. Feci un respiro,pulii le mie lacrime e mi girai e me ne andai. A metà strada mi fermai e presi il biglietto che mi scrisse Lui. Mi voltai per vedere se mi stava guardando. Lo stava facendo. Misi il biglietto per terra e me ne andai. Arrivai vicino al campo,cercai degli occhiali da sole nella borsa,li trovai e me li misi e passai davanti a Selena,che non mi riconobbe. Mi ero innamorata. Anzi,forse lo ero sempre stata di Lui. E poi? E poi ... E poi niente. Sono stata illusa. Mi aveva detto che mi contraccambiava. Me lo aveva detto sul letto,dopo che c'eravamo baciati,guardandomi negli occhi. Come può? Come? Come poteva? Lui non era cosi. Justin. Non era la persona che avevo conosciuto. Andai per l'ennesima volta in aeroporto con il cuore a pezzi. Ora ... Avevo solo voglia di andare a casa e rimanere sola.
 
Passavano i mesi e io non uscivo più. Arrivarono le vacanze estive; Giulia,Jason e Niall mi chiamavano,mandavano e-mail,messaggia,ma io non andavo al pc da quando ero tornata da Los Angeles. Passavo la maggior parte del tempo in camera a fissare il muro bianco. Non mangiavo,non ne avevo voglia. Nella mia testa girava sempre la sua voce che diceva "Io non ti amo". Avevo perso,si o no,30 chili. I miei abiti mi andavano tutti larghi. Mamma e papà,soprattutto mamma,erano molto preoccupati. Cercavano di contattare Justin,ma Lui non rispondeva alle loro chiamate. Ero diventata magrissima,come avevo sempre sognato. Solo che questo non era un sogno ... Era un incubo! Ed era stato l'amore. Era il 25 dicembre e stasera c'era la festa alla mia scuola. Mia madre venne in camera a parlarmi. Le facevo paura. Vedevo che quando mi guardava provava repulsione,e stava male. Molto male. Ma era più forte di me,quel dolore che avevo dentro,faceva male.E quando ci ripensavo,faceva ancora più male.
 
<< Mia ... Amore. Non pensi che sia arrivato il momento di ritornare ad uscire? Insomma,è da marzo che è successo e tu stai ancora così. Devo dirti figlia mia,che mi fa male. Insomma guardati! >> disse indicandomi << Sembri un vegetale! >> io la guardavo ma non le rispondevo. Era da tanto che non parlavo,che non sapevo nemmeno se ricordavo come si faceva. 
 
<< Mamma ... >> iniziai a dire. La mia voce era roca << Tu non sai quello che mi ha fatto. Mi ha ... Detto una bugia. Mi ha detto che mi amava e invece non era vero. Per la prima volta in vita mia che mi ero innamorata di qualcuno è successo questo. Devo dirtelo mamma,a me non piace affatto. Non mi piace nemmeno come sono ridotta. Era meglio se non veniva affatto .... >> dissi voltando la testa dall'altro lato,facendo in modo che le lacrime cadessero
 
<< Mia,ti prego. Guardami! >> disse lei disperata. Votai il viso e la guardai negli occhi. Le si leggeva che stava soffrendo e per colpa mia. << Oggi,c'è la festa. Tu andrai vero? >> disse accarezzandomi una mano. Non risposi. << Mia,per favore. Fallo per me. Fallo per tua madre che ti ama da impazzire e che sta male vederti rinchiusa qui nella tua stanza. Ti prego non farmi soffrire ancora.Esci. Per favore! >> disse piangendo. Vidi mio padre che era sulla soglia della porta ed era come se appoggiasse la mamma. Non dava a vederlo,però anche lui stava male. Lo vedevo dagli occhi. Forse mia madre aveva ragione. Forse era arrivato il momento di andare avanti,anche perché Lui,mi ha fatta soffrire e ora in questo preciso momento chissà cosa stava facendo. Forse stava ridendo di me  con i suoi amici ricchi proprio come Lui. Essì,infatti nell'ultimo periodo non si fa latro che parlare di Lui. C'è la fatta. Ha conquistato anche l'Italia finalmente,ma,prima,aveva conquistato anche me,e ora,invece,stavo male per quello che mi aveva fatto. Fermi tutti. Ma chi è questa ragazza debole? Non sono io. Non sono Mia. Mia è una ragazza forte che non si lascia abbattere da niente e nessuno e non dovrebbe farlo nemmeno per uno stupido ragazzo! Mi asciugai le lacrime e mi alzai dal letto.
 
<< Si,mamma hai ragione! Ora vado a farmi una doccia e poi chiamo i ragazzi >> ero sulla soglia della mia porta << Ah mamma! >> dissi fermandomi,lei si voltò << Grazie! >> le dissi sorridendo. Andai da lei e l'abbracciai forte. Grazie a lei,ero riuscita ad autoconvincermi che era meglio smettere di stare male ed andare avanti. 
 
<< Oh,figlia mia! >> disse lei contraccambiando l'abbraccio. Ci staccammo e io andai in bagno. Mi feci un bagno che durò taaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaanto tempo e poi uscii dalla vasca e mi misi l'asciugamano. Uscii dal bagno e andai in camera e vidi che la mia stanza era in ordine. Sorrisi. Mamma. Sul letto c'era la busta del centro commerciale. Era arrivato finalmente il momento di aprire quella busta e di indossare quell'abito. Ma prima rilessi il foglietto che stava attaccato "Usalo solo nelle occasioni speciali". Questa era un'occasione speciale. Era il mio ritorno alla vita. Quindi era perfetto per stasera. Aprii la busta,aspettandomi di vedere il mio bellissimo abito viola senza maniche. Ma invece mi ritrovai un abito bianco in pizzo corto. La porta di camera mia si aprì mi voltai e vidi Giulia che indossava un abito corto con delle paiettes argentate,color rame e nere che ricoprimavo il vestito di colore bianco.
 
<< Mia! >> disse abbracciandomi fortissimo
 
<< Giulia mi sei mancata tantissimo! >> dissi stringendola a me << Scusa se non mi sono fatta sentire. Scusami,ti prego! >> lei mi staccò
 
<< Mia,ma che sei pazza? Non devi scusarti affatto ok? >> disse sorridendomi,io le sorrisi
 
<< Ti aiuto a prepararti. Ti va? >> disse lei,io annuii felicissima. Lei mi prese l'abito dalle mani e lo anallizzò
 
<< Wow,è bellissimo! Forza vieni qui! >> mi prese la mano,mise il vestito sul letto e mi fece sedere sulla sedia e intanto iniziò ad sciugarmi i capelli. 
 
<< Allora ... So che non ti va di parlarne,però .. Vorrei sapere cosa è successo ... >>
 
<< Oh,no tranquilla. Praticamente sono andata da Lui,e abbiamo parlato ... >> cercai di non piangere
 
<< Di cosa? >> chiese lei mentre mi stirava i capelli col phone e la spazzola
 
<< Di quello che provava per me ... >>
 
<< E che ha detto? >> chiese. In quel momento mi ritornò la sua voce nella testa e quando lo disse Lui nella mia testa lo dissi anche io 
 
<< Io non ti amo >> gurdai il vuoto. Mi ripresi solo quando sentii che mi tirò i capelli che stava lisciando meglio con la piastra.
 
<< Dai,è solo uno stupido che non ha capito quanto tu sia speciale. Non ci pensare. Hai solo 18 anni. Ce ne sono di ragazzi la fuori! >> disse indicando la finestra. Si,è vero. C'è ne sono ma chi poteva mai farmi provare quello che mi faceva provare Justin?! Parlo delle farfalle nello stomaco,di sorridere sempre e che quando sei con Lui niente ha più importanza. Senti solo Lui e nient'altro.E' come se ti mancasse la terra sotto i piedi e iniziassi a volare! Giulia mi guardò aspettando una risposta. Così sorrisi e annuii. Lei inserì l'ultimo fermaglio nei capelli per fermare la coda bassa al lato che mi aveva fatto e me li arricciò e dall'altro lato mi uscì qualche ciocca di capelli e me li arricciò. Poi uscì tutti i miei trucchi e iniziò a truccarmi. Mi mise la base,il fondotinta e la cipria. Poi mi mise ombretto nero,matina e eyelainer neri e sulle labbra un lucido nude. Lei mi guardò,fiera della sua opera 
 
<< Vestiti ti aspetto di la >> uscì dalla camera e chiuse la porta. Io mi guardai. Ero perfetta. La prima volta che lo dicevo. Mi alzai e mi misi l'abito facendo molta attenzione e poi misi le scarpe. Uscii dalla mia camera e andai in sala da pranzo dove c'erano tutti.
 
<< Bé? Che ve ne pare? >> dissi. Mia madre,mio padre,mio fratello,Giulia e Niall all'unisono dissero che stavo bene. Vidi una mano al mio lato destro la presi e questa mi fece fare un giro su me stessa
 
<< Sei bellissima >> disse Jason. Io sorrisi
 
<< Grazie >> dissi. Uscimmo di casa e finalmente,dopo tanti mesi,ricominciai a respirare aria pura. Feci un respiro e quando aprii gli occhi vidi una limousine che ci aspettava rimasi di stucco
 
<< Ma quanto vi è costata? >> dissi sbaroldita
 
<< Oh bé sai .. >> disse Jason avvicinandosi a me << Abbiamo messo soldi da parte per tutto il tempo. L'abbiamo fatto per te. Dopo che ti sei rinchiusa in camera tua abbiamo pensato che forse quando saresti uscita ti avrebbe fatto piacere essere una principessa. E questo è il risultato >> disse indicando la macchina
 
<< Davvero? >> dissi io guardandoli uno ad uno
 
<< Si >> risposero tutti all'unisono.
 
<< Che cosa tenera! Siete fantastici ragazzi,non credevo che vi importasse così tanto di me ... >> dissi guardando per terra
 
<< Certo che ci importa Mia >> disse Giulia prendendomi una mano << Tu sei speciale. Un po' pazza ma speciale >> rise. Risi anche io
 
<< Anche voi siete speciali per me ragazzi >> dissi aprendo le braccia e facendo un abbraccio collettivo. Entrammo in auto e dopo qualche minuto arrivammo a scuola. Scesi dall'auto e poi anche tutti gli altri. Niall e Giulia entrarono,stava entrando anche Jason ma poi mi vide un po' impaurita. Insomma stavo ricominciando a vivere finalmente e avevo bisogno di qualche momento.
 
<< Hey ... Tutto ok? >> disse avvicinandosi a me
 
<< Si. E' solo che ho bisogno di un momento ... >> dissi respirando piano
 
<< Sei stata tanto tempo rinchiusa in quella camera ... Non so come hai fatto ... >> disse scuotendo la testa
 
<< Bé dopo quello che mi è successo credo che sia normale rimanere in camera chiusi ... >> dissi abbassando la testa
 
<< No,intendevo ... Non so come hai fatto a buttare tutto alle spalle. Sono passati molti mesi è vero,però da un momento all'altro ... Non ho mai visto una persona riprendersi cosi bene come hai fatto tu. Insomma ... sei molto ... >> disse guardandomi dall'alto verso il basso e viceversa << Come posso dire ... Esprimi energia da tutti i pori >> io risi
 
<< Bé,in realtà ci sto solo provando ad andare avanti e devo dire che è andato bene come primo tentativo. Sono qui sui miei tacchi e non sono ancora nè ubriaca e non sono nemmeno stata violentata ... >> cercai di ridere ma lui rimase serio
 
<< Ok,pessima battuta >> guardai a terra e poi rialzai il viso << Però devo dire che sto bene ... Con te ... >> lo guardai << Nel senso,sono felice che tu mi sei sempre vicino. E' una cosa che apprezzo molto >> gli sorrisi
 
<< Per me è un piacere >> disse contraccambiando il sorriso << Allora,entriamo? Tra un po' nevica! >> disse lui guardando il cielo
 
<< Già. Non ho mai visto la neve. Però devo ammettere che fa davvero freddo. Dai entriamo! >> dissi. Lui mi porse la mano e io la presi. Entrai a scuola e lasciammo i soprabiti e poi ci dirigemmo in palestra dove c'era la festa. C'era tutta la scuola. Jason mi tirò e mi portò al centro della pista e iniziò a fare lo scemo e io iniziai a ridere. Iniziò un lento
 
<< Ti va di ballare con me? >> mi chiese Jason
 
<< Certo >> misi le braccia intorno al suo collo e lui mise le sue intorno alla mia vita. Non so quante volte ho passato la stessa scena,ma nessuna di queste mi feceva provare niente,tranne quando stavo con Justin. Bastava che lo guardassi negli occhi per provare tantissime emozioni. Jason si avvicinò sempre di più col viso al mio e io invece mi allontanai
 
<< Ti prego,Jason,no ... >> dissi
 
<< Scusa,hai ragione ... >> disse lui,io gli sorrisi. All'improvviso la musicasi fermò e tutti si girarono verso il palco. Iniziò una base e poi sul palco salì qualcuno. Io ero lontana dal palco e non lo vedevo. Le ragazze iniziarono a urlare e i ragazzi ci stavano ma non gliene importava molto. Poi quel qualcuno iniziò a cantare
 
<< It’s the most beautiful time of the year, 
Lights fill the streets spreading so much cheer, 
I should be playing in the winter snow, 
But I’mma be under the mistletoe ...>>
 
E capii. Era Justin. Che ci faceva qui? Mi misi a correre tra la folla anche se mi spingeva. Avevo le lacrime agli occhi. Alla fine arrivai vicino al palco,proprio davanti a Lui. Cantava e guardava. Guardava solo me. Alla fine tutte le ragazze piangevano e urlavano. Lui mi porse la mano. Voleva che salivo sul palco. Ma io,mi girai e me ne andai. Scappai via ed uscii fuori. Mi appoggiai alla ringhiera delle scale d'emergenza e iniziai a respirare. Chiusi gli occhi e feci cadere una lacrima,poi un'altra e poi un altra ancora. Perché? Perché era tornato? Perché ora che volevo tornare a vivere,Lui mi rovina tutto? 
 
<< Mia,ma sei pazza? Torna dentro,si congela qui! >> disse Giulia aprendo la porta d'emergenza
 
<< No! >> dissi io voltandomi << Hai visto? Lo hai visto? >> indicai la porta << Che cavolo vuole? Perché è tornato? >> Giulia stava per rispondermi,ma dietro di lei spuntò Justin. Aveva un papillon nero,una camicia bianca con sopra un maglione nero,pantaloni neri e scarpe nere. Lei se ne andò. e Lui disse
 
<< Perché voglio chiederti scusa. Non era vero quello che ti ho detto a Los Angeles. Io ti amo Mia >>
 
<< No,tu non mi ami >> dissi scuotendo la testa << Perché se mi amavi davvero,non mi trattavi così. Non te ne andavi! >> dissi arrabbiata
 
<< Ho dovuto farlo! Era l'unico modo per ... >> lo interruppi
 
<< Per cosa? Per farmi diventare così?! >> mi indicai
 
<< No! >> disse guardando d un altra parte
 
<< E allora per cosa? >> dissi esausta
 
<< Per non farti soffrire. Non volevo che tu ricordassi tutto perché io poi sarei dovuto andare via,e io,non volevo andare via >> disse guardandomi negli occhi
 
<< E cosa pensi,che non abbia sofferto quando te ne sei andato? >> gli chiesi
 
<< Si,lo vedo. E mi dispiace,ma dovevo farlo! >> io voltai il viso da un altra parte scuotendolo
 
<< No,Justin ... >> lo guardai << Basta,sono stanca. Vattene via ti prego >> mi incamminai per tornare alla festa ma sulla soglia Lui mi prese e mi bloccò
 
<< Mia,perdonami! Ti prego! Non sopporto il fatto di averti fatta stare male. Non voglio che tu stia male. Io ti amo ... Ti prego >> stava male,ma io lo stavo molto di più.
 
<< Ok. Ti perdono. Ora vattene >> mi dileguai dalla sua presa e me ne andai.
 
<< E tu? Tu mi ami Mia? >> mi urlò. Io mi bloccai. Ero irritata. Mi voltai.
 
<< Che importanza ha? >> dissi
 
<< E' importante per me. Lo è molto >> disse
 
<< No! Non ti amo >> dissi io infine. Mi voltai per l'ennesima volta ricominciai a camminare
 
<< Ti prego Mia,aspetta! >> iniziò a correre verso di me,accellerai il passo ma Lui mi raggiunse e mi fermò
 
<< Ma si può sapere cos'altro vuoi? >> dissi io incavolta. Mi guardò intensamente negli occhi e io,non ricordai più il perché lo odiavo cosi tanto.
 
<< Mia, tu mi ami? >> cercai di liberarmi dalla sua presa ma Lui mi strinse più forte. Non sapevo più che fare. Avevo le sue labbra davanti agli occhi. Erano irresistibili. Feci un respiro. Lo guardai negli occhi. Poi li chiusi e lo baciai. Lasciò il mio braccio e mi mise le mani intorno alla mia vita e io misi le mie intorno al suo collo. Gli toccai i capelli,il collo,lo avvicinai di più a me e assaporai ogni minimo particolare di quel bacio. Ci staccammo e avevamo le fronti attaccate.
 
<< Si >> gli sussurrai
 
<< Si? >> disse Lui
 
<< Si ... >> staccai la mia fronte dalla sua e lo guardai  << Justin,ti amo >> Lui sorrise,e poi mi strinse,avvicinò il suo viso al mio e mi baciò di nuovo. Ci staccammo,mi prese per mano,andammo all'entrata della scuola e prese i nostri soprabiti e uscimmo. Mi portò alla sua auto,mi fece entrare,entrò anche Lui e poi mise in moto.
 
<< Dove andiamo? >> chiesi,mettendomi la cintura
 
<< Sorpresa >> disse mettendo la sua,voltandosi verso di me e alzando contemporaneamente le sopracciglia,birivi.
 
<< Ok >> dissi io sorridendo.
 
<< Mi sei mancata un sacco. Non sai quanto è stato difficile per me dirti quelle cose ... >> disse partendo
 
<< Sh ... Basta ... >> dissi io alzandomi,e sussurandoglielo nell'orecchio per poi dargli un bacio sulla guancia.
 
<< Ok >> disse guardandomi,mentre mi risedevo.
 
<< Allora,mi dici dove stiamo andando? >> gli chiesi
 
<< Siamo quasi arrivati >> disse sorridendo,sempre guardando la strada. La strada non mi era nuova. Mi stava portando sulla spiaggia. Entrò con l'auto,la spense e mi disse di uscire. Uscì anche Lui e da dietro prese una coperta enorme. Se la mise addosso e poi salì sul cofano anteriore e si sedette. Mi indicò di raggiungerlo e lo feci. Mi sedetti davanti a Lui e poi mi abbracciò. Il cielo era bellissimo,e il suono del mare poi.
 
<< Stai bene? >> mi sussurrò
 
<< Sì. Benissimo >> dissi guardandolo e mi diede un bacio sulla fronte. Tornai a guardare il mare
 
<< Per quanto resti? >> dissi
 
<< Solo stasera ... >> disse Lui
 
<< Oh .. >> dissi io 
 
<< Hey, tranquilla >> disse stringendomi
 
<< No,è che ... Mi sei mancato cosi tanto. Non so se riuscirò ad andare avanti se te ne vai >> dissi scuotendo la testa
 
<< C'è la farai. C'è Giulia e ci sono Niall e Jason. Quel ragazzo,Jason,non mi piace tanto ... >> disse arricciando il naso
 
<< Oooh andiamo! >> dissi dandoli un piccolo schiaffo sul braccio
 
<< Scusa è cosi ... >> disse ridendo
 
<< Ma,Selena? >> chiesi,Lui sospirò
 
<< Lei sa tutto. Le ho spiegato e ha capito >>
 
<< Oh,quindi non state più insieme? >> dissi giocherellando con le sue dita
 
<< No,ora sono tutto tuo >> mi strinse più forte e mi baciò la testa. Sorrisi e poi tornai seria. Gli occhi mi si riempirono di lacrime,sospirai forte e Justin mi girò la testa verso di Lui
 
<< Hey,che succede? >>
 
<< Vorrei ... >> dissi guardando le sue mani << Che questa notte sia magica. Visto che sarà l'ultima .... Vorrei che la ricordassimo per sempre >> lo guardai negli occhi,cercando di fargli capire ciò che volevo che succedesse. Lui mi guardò. Aprì le braccia e scesi e andai in auto,nei sedili posteriori. Lui scese,e sempre con la coperta sulle spalle,entrò. Si appoggiò con la schiena vicino allo sportello e io mi misi sopra di Lui.
 
<< Sei sicura? >> mi chiese
 
<< Io ... Sì >> dissi giocherellado con suo papillon. Lo guardai << Justin,voglio che questa notte sia speciale. Rendiamola speciale. Io ti amo e voglio dimostrartelo. Stanotte. La nostra ultima notte insieme >> ci guardammo per qualche minuto e poi,Lui mi mise una mano sul viso e mi baciò. Ci staccammo,e ci baciammo di nuovo. Sentii la sua lingua sulle mie labbra,le aprii e la feci entrare. Iniziò a slacciarmi la cerniera del vestito e io iniziai a toglierli il maglione e poi la camicia. Iniziò a togliermi molto lentamente il vestito. Quando mi toccò la schiena con le mani,sentii un brivido. Sobbalzai. 
 
<< Stai bene? >> disse fermandosi
 
<< Si >> sussurrai io. Justin si alzò più verso di me,facendomi stendere sui sedili in modo che questa volta era Lui ad essere sopra di me. Continuavamo a baciarci e intanto io gli slacciavo la cintura e i pantaloni. Justin fece scivolare le spalle del mio vestito giù lungo il mio corpo,mi alzai e tolsi le maniche. Lui invece non aveva niente oltre ai boxer. Il suo respiro iniziò ad affannarsi e anche il mio. Ci fermammo e ci guardammo. Lui mi tolse qualche ciocca di capelli dal viso e io accarezzai il suo. Presi il suo mento e lo avvicinai al mio e Lui con una sola mano mi tolse il vestito spingendolo giù,facendomi rimanere in reggiseno e slip. Toccai l'elastico dei suoi boxer e glieli abbassai. Lui mi staccò il reggisento e,staccandosi dalle mie labbra,iniziò a baciarmi il collo,poi scese giù fino alle spalle,e intanto ,mi abbassava le spalline del reggiseno. Quando fu finalmente tolto,lo gettò all'aria e iniziò a baciarmi nuovamente le labbra. Sentii la sua mano scivolare dalla mia spalla al mio sedere. Mi toccò l'elastico degli slip e poi,molto lentamente li abbassò. Si alzò un po'in modo da farmeli scivolare via e poi si rimise su di me. Respiravo affannosamente quando sentìì la sua parte intima venire a contatto con la mia,la mia unica reazione fù qualla di baciarlo ancora più forte e di stringerlo ancora di più a me. Staccò le sue labbra dalle mie e ricominciò a baciarmi il collo,io disegnavo sulla sua schiena dei piccoli cerchi. Quando poi tornò sulle mie labbra,ero sicura che non avrei dimenticat facilmente questa notte. Anzi,non l'avrei dimenticata mai. Justin si staccò dalle mie labbra e si diresse al mio oreccchio e mi sussurrò
 
<< Mia ... >>
 
<< Si? >> 
 
<< Ti amo >>
 
<< Ti amo >> ricominciò a baciarmi il collo e poi salì e mi baciò di nuovo le labbra. Fù un lungo e piccolo bacio dopo che Justin si staccò nuovamente. Mi mise la coperta addosso e si rimise i boxer. Mi sedetti e attaccai la mia schiena allo sportello
 
<< Devo andare in aeroporto. Vorrei che non fosse così. Ma devo andare per forza >> disse guardandomi. 
 
<< Ok ... >> dissi io guardando in basso
 
<< Prima però,promettimi una cosa ... >> disse avvicinandosi a me,io lo guardai in attesa di una risposta.
 
<< Che ogni volta che arriva il tuo compleanno tu andrai in aeroporto e mi aspetterai lì. Proprio dove ci siamo incontrati. Me lo prometti? >> 
 
<< Si! >> dissi. Si avvicinò e mi baciò. Si staccò prese i suoi vestiti uscì fuori e si rivestì. Sorrisi. Con le mani mi toccai le labbra,il collo,che sapevano dei suoi baci e poi iniziai a fare mente locale. Io e Justin stanotte eravamo diventati una cosa sola. Mi rivestii anche io e poi,con la coperta sulle spalle,scesi dall'auto ed andai da Lui che era vicino alla riva. Gli andai accanto,e insieme,guardammo l'orizzonte. Poi mi prese la mano e la strinse. La strinsi anche io. Si girò verso di me e mi girai anche io,verso di Lui. Eravamo faccia a faccia e ci guardavamo negli occhi. Senza fare niente. Ci guardavamo e basta. Poi mi accarezzò il viso,lo avvicinò al suo e mi baciò. Ci staccammo e,sempre mano nella mano,ci dirigemmo in macchina. Lui entrò e io feci il giro ed entrai. Mise in moto e partimmo. Lui non parlava e io nemmeno. Ero un po' preoccupata.
 
<< Hey,che succede? >> dissi nervosamente
 
<< E' che ... Stanotte è stato bellissimo. Davvero Mia. E' stato davvero bello >> disse guardandomi e sorridendomi,contraccambiai il sorriso 
 
<< Anche per me Justin. E' stato davvero ... Magico >> dissi guardandolo. Arrivammo a un semaforo,si porse verso di me e anche io verso di Lui e ci baciammo.
 
<< Voglio farti sentire una cosa ... >> disse,accendendo la radio e mettendo un cd
 
<< Baby I will not pow 
Baby I will not cry 
Cause I got your love this christmas time 
When the snow's on the ground 
And it's freezing outside 
I got your love this christmas time 
 
On every list I've ever sent 
You're the gift I'd love the best 
So deck the halls and all the rest 
Warm me up 
With your christmas love ... >> iniziò a cantarla,iniziai a sciogliermi e a pensare che non potevo chiedere regalo migliore per natale. Il mio cuore era impazzito. Era impazzito per Lui. E ora lo ero anche io. 
 
<< E' bellissima >> dissi sorridendo
 
<< Lo scritta per te >> disse guardandomi per poi tornare a guardare la strada
 
<< Davvero? >> dissi io sorpresa
 
<< Si >> disse sorridendo
 
<< Che bello! Non potevo chiedere di meglio. Grazie,amore >> dissi senza accorgermi
 
<< Amore? >> ripeté Lui con un sorriso enorme
 
<< Oh,scusa ... >> dissi mettendomi una mano sulla bocca
 
<< No,perché?! >> disse sorridendomi. Contraccambiai il sorriso e tornai a guardare la strada. Arrivammo davanti a casa e io iniziai ad agitarmi. Non volevo che se ne andasse ma non volevo nemmeno farli pensare che fossi una bambina capricciosa. Mi feci coraggio,uscii dall'auto ed andai davanti il suo finestrino che Lui abbassò.
 
<< Ti amo,Justin. Tanto! >> gli dissi
 
<< Anche io,Mia. Tantissimo,tantissimo! >> disse Lui uscendo la testa e baciandomi. Trattenni le lacrime. Ma comunque si vedeva che stavo per piangere. Ci staccammo. 
 
<< No,amore,non fare così,ti prego >> disse Lui accorgendosi << Ci vedremo il giorno del tuo compleanno >> disse prendendomi una mano che stava sul finestrino e me la baciò << Te lo prometto! >> annuii e poi lo ribaciai. Mi staccai
 
<< Ciao,amore >> dissi allontanandomi dal finestrino
 
<< Ciao,amore >> rispose Lui. Mise in moto e partì. Io rimasi lì finché arrivò a metà strada e l'auto si fermò. Uscì dall'auto e si mise a correre verso di me. Iniziai a correre anche io e ci ritrovammo a metà strada. Mi prese in braccio,ci baciammo e poi mi mise giù,continuando a baciarmi. Lo staccai
 
<< Devi andare >> dissi indicando la macchina
 
<< Si >> disse Lui guardando a terra. Mi prese le mani e mi strinse e mi ribaciò. Mi staccai dal bacio
 
<< Justin! >> dissi ridendo
 
<< Scusa. E' che ... Non riesco a starti più lontano. Io ... >> lo interruppi
 
<< Anche io,Justin. Ma devi farlo. Hai una carriera da portare avanti e io non posso di certo fermarti. Devi andare. Quando andrai in tv,tu guarda nella telecamera e pensami. Io sarò dall'altro lato ed ogni volta che sorriderai,io lo starò facendo dall'altro lato. U smile,I smile right? >> dissi,Lui rise
 
<< Come fai a conoscere questa canzone? >>
 
<< E' la prima canzone che ho ascoltato. Un giorno,per caso,la quale ho amato la voce dal primo momento. Non sapevo fossi tu il cantante. Ti ho amato dal primo momento in cui ti ho sentito cantare >> diventò serio. Era senza parole. Poi mi prese il viso tra le mani e mi baciò. Si staccò e sussurrò a denti stretti
 
<< Devo andare >>
 
<< Si,vai. Io ... Ti aspetterò >> gli sorrisi e Lui fece lo stesso. Si staccò da me e corse verso la sua auto. Arrivò vicino si girò e gridò  
 
<< Miaaaaaaaaaaaaaaaaaa Ti amoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo >> era notte fonda, lo urlò talmente forte che le persone per lo spavento accesero le luci e si chiedevano cosa fosse successo. Mi mandò un bacio volante,io lo presi con la mano e me lo misi sul cuore.Entrò in auto e partì e se ne andò. Subito dopo iniziò a nevicare,così corsi di fretta sotto casa. Aprii il cancello ed entrai. Arrivai vicino al portone,che per mia fortuna era aperto e poi presi l'ascensore. Arrivai vicino la porta di casa e mi preparai psicologicamente alla ramanzina che mia madre stava per farmi,ma a me non importava,perché ero rimasta Bloccata Nel Momento che avevo passato con Lui. Mi feci coraggio,bussai la porta che si aprì e fui travolta dall'abbraccio di Giulia che stava piangendo. 
 
<< Oddio,Mia! Ma dove cavolo eri? Sono stata in pensiero! Perché non hai chiamato? >> disse spostandosi
 
<< Sto,bene,guardami! Sto ... >> sorrisi << Bene >>
 
<< Mia,per favore non farlo mia più non sparire mai più! >> mi rimproverò lei
 
<< Ok,te lo prometto >> misi una mano sul cuore
 
<< Mia! >> fui travolta dalle braccia di mia madre adesso << Ma dov'eri? >> chiese lei,mi staccai
 
<< Sono ... >> cercai di pensare ad una bugia,ma in quel momento avevo la testa da tutt'altra parte,così,decisi che la verità era la cosa migliore da dire << Andata sulla spiaggia >>
 
<< Da sola? >> chiesero all'unisono
 
<< No,mi ha accompagnata ... Un amico >> e corsi in camera,sentii che mi seguirono
 
<< Vebbè,comunque è tardissimo. Sù,andate a letto >> disse mia madre sorridendomi
 
<< Ok,notte mamma >> dissi io. Le diedi un bacio e lei se ne andò.
 
<< Ok,ora mi dici chi è questo tuo amico. E che cosa è successo,perché sei stranamente felice >> disse lei sedendosi sul letto di mio fratello che per stasera,come ogni sera che stava a dormire a casa,era il suo
 
<< Ero ... >> mi girai e mi sedetti sul mio letto di fronte a lei,sorrisi e dissi << Con Justin >>
 
<< L'hai perdonato? >> disse lei
 
<< Sì,ho dovuto. Anzi,è stato un volere mio. Non riuscivo più a vivere senza di Lui,tu lo sai >> la guardai
 
<< Ok,ok va bene. Quindi ... >> mi toccò il ginocchio << Ti ha portato sulla spiaggia >> sorrise
 
<< Sì >> dissi sospirando,sorrisi di nuovo
 
<< Eccola,sorride di nuovo! >> disse lei ridendo
 
<< Oh,andiamo! >> dissi io buttandole un cuscino,lei lo bloccò e lo mise sul letto
 
<< Che è successo sulla spiaggia? >> mi chiese
 
<< Bé ... E' successo quel che è successo >> dissi io alzando le mani in aria
 
<< Voglio i dettagli! >> disse sedendosi accanto a me
 
<< Cosa? Giulia! >> dissi io,nascondendo la mia faccia per la vergogna 
 
<< Ahahah e dai! Dimmi come è successo,almeno >>
 
<< Va bene ... >> alzai la testa << Allora arrivati alla spiaggia ci siamo messi sul cofano anteriore della macchina e stavamo parlando  e mi ha detto che non poteva restare molto ... >>
 
<< E? venuto solo per te? >> disse lei quasi piangendo,risi
 
<< A quanto pare si! >> dissi felice
 
<< Dai continua >>
 
<< E allora lo guardato e gli ho detto che volevo che questa notte,diventasse la nostra notte. La nostra ultima notte insieme e così è successo. Siamo entrati in auto. Lui era cosi carino. E' stato bellissimo. Davvero,non lo dimenticherò mai! >> dissi quasi piangendo anche io
 
<< Dobbiamo festeggiare! Propongo pop corn e film! >> mi pulii le lacrime,risi
 
<< Sì,perché no?! >>
 
<< Accendo >> disse Giulia alzandosi. Mi alzai anche io ed andai in bagno e mi cambiai,come uscii sentii la sua voce. Corsi in camera e lo vidi alla tv. Ah,se era bello. Lui sorrideva,e come se sorrideva! E io,sorridevo di più. Giulia ci guardava a vicenda.
 
<< Che carini! Sembra come se vi stesse sorridendo a vicenda! >> io non risposi,mi limitai a guardarlo in tv. Ad un certo punto con le labbra,senza farlo sentire a nessuno,disse
 
<< I love you,Mia >>
 
<< I love you,Justin >> dissi sorridendo. Sentii dei mugolii e vidi Giulia piangere
 
<< Oh,che teneri che siete! Non ho mai visto nessuno amarsi così! >> era un fiume,io risi
 
<< Si,invece. Tu e Niall siete bellissimi! >> dissi mettendo una mano sulla sua spalla
 
<< Si,è vero,ma ... >> prese un respiro,deglutii << Voi siete,non lo so. Vi completate >>
 
"Ci completavamo?! Sì" pensai e sorrisi
 
<< Dai,sù. Che film vuoi vedere? >> si pulì gli occhi
 
<< Oh,non lo so. Prendi uno divertente,non voglio piangere >> disse ridendo,risi anche io e cercai un bel film divertente da vedere. Aprii il tiretto dei dvd,quando vidi il fiore che mi aveva regalato Justin il primo giorno. Ma quanto lo odiavo,non potevo proprio sopportarlo. Me lo ricordai. E adesso,tutto quell'odio era solo una messa in scena per farmi capire che Lui era il ragazzo perfetto,quello con cui avrei passato tutta la vita,forse. Misi a posto il fiore e presi un dvd.
 
<< Ecco qui. Un Weekend Da Baboccioni >>
 
<< Bene >> disse pulendosi di nuovo il naso
 
<< Ancora a piangere stai?! E basta! >> dissi ridendo,mentre misi il dvd nel televisore,lei rise.
 
Passò dicembre e passò gennaio e arrivammo a febbraio. Quante cose erano cambiate. A scuola,mi parlavano tutti ora e io ero più sicura di me stessa. Sorridevo sempre e soprattutto ero tornata a giocare a pallavolo ed ero tornata a mangiare. Stavo bene. Benissimo. In tv si parlava quasi sempre di Justin e io, ogni volta,sentivo qualcosa nello stomaco e iniziavo a sorridere. Ai miei non dissi niente di quello che era successo quella notte. Non volevo allarmarli. Fatto sta che io,sognavo sempre. Sognavo sempre quella notte. Io e Lui insieme nella macchina infreddoliti che ci stringevamo sempre più per stare caldi. Da quel giorno,le mie labbra,il mio collo,il mio corpo,davano ancora di Lui. 
 
<< Domani è il gran giorno! >> disse mia madre,mentre mi aiutava ad aggiustare la mia camera
 
<< Cosa? >> dissi io preoccupata. Mia madre sapeva tutto? Sapeva che domani sarebbe tornato Justin?
 
<< Domani,finalmente potrai guidare. Felice? >> tirai un sospiro di sollievo. Avevo iniziato la scuola di guida dopo che Justin era andato via e avevo predo la patente qualche giorno fà. E avevo deciso,che dal giorno del mio compleanno avrei potuto guidare la mia bellissima macchina.
 
<< Sì,finalmente. Ora posso fare davvero tutto quello che voglio >> sorrisi
 
<< Si,ma non tutto quello che vuoi ok? >> disse lei
 
<< Mamma! >> dissi io e la guardai male. "Se solo sapesse" pensai
 
<< Ok,ok. Però,stai attenta. Sai ... >> la interruppi
 
<< Mamma,ti prego sh! Non dire niente.Ti prego.So tutto! >> dissi 
 
<< E come fai a sapere tutto? >> si mise le mani sui fianchi
 
<< Scuola ... >> inventai
 
<< Ah. Va bene ... >> disse e continuò ad aiutarmi. Oggi sarei uscita con Giulia e saremmo andate a fare compere. Giulia e Niall stavano ancora insieme. Erano stupendi. Lui le aveva comprato addirittura un anello con su scritto Ti Amo Ogni Giorno Di Più,e quando lo guardava,le veniva sempre qualche lacrima. Era innamorata davvero e non smetteva mai di piangere. Parlai con Jason e gli dissi tutto. Che per me era solo un buon amico,lui mi disse che non faceva niente e che già pensava ad un altra ragazza. A Victoria. Infatti si erano messi insieme. A volte uscivamo tutti insieme e io rimanevo sempre sola. Quando andavamo in spiaggia io mi mettevo sempre nello stesso punto dove ci mettemmo noi a guardare l'orizzonte,e ad immaginarmi che lo stesse facendo anche Lui in qualunque parte del mondo fosse. Mi faceva sentire più vicina a Lui. Come i poster che avevo in camera. Li mettevo,non perché volevo farli vedere,ma perché volevo averlo accanto a me. Io ero cambiata. Ho seguito una dieta e ora portavo la taglia 44. Sono diventata più magra,grazie anche alla pallavolo,ho rassodato quelle parti di me che non mi piacevano ed ora ero felice. Non so se,Justin,mi avrebbe riconosciuto,ma comunque ero sempre io. Sempre la stessa Mia. 
 
"Mia scendi,andiamo!"
 
"Ok"
 
Presi la borsa ed uscii di casa. Presi l'ascensore,arrivata giù vidi Giulia che mi aspettava vicino alla mia auto che era parcheggiata. 
 
<< Ciao! >> dissi raggiungendola
 
<< Ciaoooooo! Allora sei eccitata per domani? >> 
 
<< Sì,più che altro nervosa >> 
 
<< Oh,no. Stai tranquilla andrà tutto bene >> 
 
<< E tua madre,i tuoi,glielo hai detto? >>
 
<< No. Non voglio che vengano a saperlo ... >> 
 
<< Ma perché?! Insomma,tu sei felice,non dovrebbero essere felici anche loro per la tua felicità? >> la guardai storto
 
<< Si,però,non mi va. Voglio che questa cosa sia solo mia e di nessun'altro ... >>
 
<< Ma ...>> la fermai
 
<< Si,lo detto a te,Niall e Jason,ma non centra. Voi siete i miei migliori amici. Non mi pugnalerete mai alle spalle,io lo so mi fido di voi >> le sorrisi
 
<< Oh,ok >> disse lei sorridendommi. Prendemmo il metrò e arrivate in centro andammo a trovare qualcosa di carino. C'erano tanti abiti bellissimi ma io mi innamorai di un abito semplice,così lo comprai e tornammo a casa. Passai la giornata a casa,non avevo voglia di uscire. Ma solo di prepararmi psicologicamente a domani. Quando lo avrei rivisto. Non potevo crederci che finalmente lo avrei riabbracciato. Avevo un'ansia incredibile. E se non dovesse presentarsi? E se avesse da lavorare? E se si fosse dimenticato di me? Domande orribili mi percorrevano in testa. Cercai di non pensarci più. Bussarono alla porta di camera mia che si aprì 
 
<< Posso? >> sbucò mia madre
 
<< Si,mamma entra >> mi sedetti sul mio letto
 
<< Senti Mia,so che hai fatto pace con Justin ... >>
 
<< Come? Chi te lo ha detto? E' stata Giulia? >> iniziai ad agitarmi
 
<< No,sei stata tu >> la guardai storto
 
<< Cosa? >>
 
<< A dicembre. Ho sentito mentre lo dicevi a Giulia e ... Ascoltami se ti dico che è la cosa più bella che ti sia mai capitata >> la guardai << Justin è un ragazzo fantastico. Vi amate. Vi amate e si vede. Si vede quel fuoco che c'è quando state insieme e io e tuo padre siamo davvero felici per te >>
 
<< Davvero? >> dissi senza fiato
 
<< Sì. E se Lui dovesse chiederti di andare con Lui in tour,tu dì di sì. Digli di sì. E' bellissimo .. >> disse lei
 
<< Mamma e tu come fai a saperlo? >> chiesi io curiosa
 
<< Perché tuo padre era come Justin e io ero come te. Eravamo amici ma poi ci siamo persi di vista e quando ci siamo rivisti al concerto di tuo padre ci siamo innamorati subito. Al primo sguardo. Come è successo con te e Justin >> disse accarezzandomi i capelli
 
<< Ma io non lo amato dal primo giorno ... >> dissi io
 
<< Si,invece. Il tuo odio in realtà era solo amore e paura allo stesso tempo >> mi sorrise e le sorrisi anche io << Ti auguro tutto il bene del mondo amore mio! >> mi abbracciò
 
<< Grazie mamma >> la strinsi. Bé,se Justin mi avesse chiesto di partire con Lui avrei accettato subito,insomma,Lui è sempre lontano da me e io non riesco più a stare senza di Lui i suoi abbracci e i suoi baci. Non riesco. 
 
<< Ho preparato la valigia. In caso te lo chiedesse è nel porta bagagli della tua auto >>
 
<< Grazie mamma >> mi abbracciò e poi si alzò dal letto
 
<< Vediamo un po' l'abito >> disse,mi alzai presi la busta e glielo feci vedere
 
<< Si,ecco è semplice. Niente di speciale >> 
 
<< E' bello. Hai già pensato ai capelli? >>
 
<< Si,mi aiuti? >>
 
<< Certo >> mi sorrise. La sera non riuscivo a dormire. Ero davvero agitata e nervosa. Non vedevo l'ora di abbracciarlo. Mi vibrò il cellulare,così lo presi e lessi il messaggio
 
"Non riesco a dormire. Non posso crederci che domani ti rivedrò mi sei mancata tantissimo Mia. Ti amo tanto. Un bacio,Justin"
 
Oh,il cuore,lo stomaco. Quanto poteva essere meraviglioso? Lo amavo,lo amavo,lo amavo da impazzire! Sì,lo amavo! Ha stravolto la mia vita. E' come un uragano. Un uragano di emozioni. Anche se ero molto nervosa mi addormentai,ma non proprio completamente. Dormivo,si,ma sentivo la sua voce nella mia testa che mi diceva che mi amava,e con quella melodia,mi addormentai.
 
Sognai che ero all'aeroporto. Avevo l'abito che avevo comprato ed era tutto strano. Era tutto a rallentatore. Ero nello stesso punto in cui ci incontrammo la prima volta e aspettavo. Poi vidi molte ragazze con indosso la maglietta con la sua faccia e da 30 ne diventarono 60 e aumentavano. Io ero in mezzo a loro e non vedevo niente. Cercavo di farmi spazio ma le ragazze mi trattavano male. Mi dicevano che dovevo rimanere dove stavo e che era l'unica possibilità di realizzare il loro sogno. Ma io non potevo perché questa era l'unica volta che lo avrei visto di nuovo. Una volta l'anno. Poterlo toccare e abbracciare e sopratutto baciare,ma loro non potevano saperlo. Non sapevano che io ... Che io ... Che io cosa? Ero la sua ragazza? Questo non lo sapevo nemmeno io. All'improvviso le ragazze iniziarono a spingersi e a darsi pugni. Dedussi che Justin era arrivato e infatti,le ragazze iniziarono ad urlare e a piangere. Era arrivato. Lui era qui. Cercai di passare ma mi mandavano sempre dietro. Così uscii dalla folla e lo aspettai fuori. Lui uscì ma come stavo per avvicinarmi
 
<< Hey amore ... >> sentii che mia madre mi sussurrò all'orecchio
 
<< Mmmh ... >> dissi io 
 
<< Buon compleanno >> 
 
<< Mamma non potevi aspettare? >> le urlai contro
 
<< Cosa? >> disse lei
 
<< Stavo sognando Justin. Stavo andando da Lui quando tu mi hai svegliata ... >> la indicai
 
<< Ma non credi che sia meglio la realtà visto che tra poco Justin sarà qui? >> Mi bloccai. Era vero,aveva ragione. Justin stava per arrivare. Era il mio compleanno e finalmente avrei potuto guidare la mia bellissima auto.
 
<< Auguri tesoro >> disse mia madre abbracciandomi
 
<< Grazie mamma >>
 
<< Su alzati è tardi devi andare a scuola ... >> mi lasciò
 
<< Davvero? >> chiesi piagnucolando
 
<< Si! Dai su! >> disse togliendomi le lenzuola d'addosso
 
<< Oh! Ok  >> di malavoglia mi alzai e andai in bagno e mi preparai; mi misi unn maglione grigio,dei stivali neri e dei pantaloni neri.
 
<< Auguri,Mia! >> disse mio fratello appena uscii dal bagno 
 
<< Grazie amoreee >> dissi io abbracciandolo. Mi diede un pacco e poi guardai mamma che alzò le spalle con aria da vittima. Sorrisi e aprii la scatola e dentro c'era un cellulare nuovo. Un Iphone bianco,come quello di Justin. Sorrisi.
 
<< Buon compleannoooooooooooooo!! >> sentii urlare
 
<< Chi è stato? >> dissi io
 
<< Noiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!! auguri Miaaaaaaaaaaaaaaaa!! >> dissero in coro Giulia,Niall,Jason e Victoria
 
<< Siete stati voi? Ragazzi! >> andai da loro e li abbracciai. Guardai il cellulare e continuai << Siete davvero i migliori amici che abbia mai avuto,grazie ragazzi >> li guardai
 
<< Ok,va bene,adesso andate a scuola! >> disse mia madre cacciandoci fuori di casa. Presi l'ascensore e arrivati giù aprii la mia macchina.
 
<< Allora,chi vuole un passaggio? >> Giulia e Victoria alzarono le mani. Niall e Jason le salutarono ed andarono via. Io entrai nella mia auto e misi in moto e la radio si accese. E iniziò la canzone che mi dedicò a natale. Sorrisi come una stupida ed uscii l’auto dal giardino e mi avviai a scuola. Finita quella canzone iniziò Boyfriend. Io,Giulia e Victoria la cantavamo e la ballavamo. Ridevamo e ci divertavamo e io lo amavo ogni secondo di più. Arrivammo a scuola e parcheggiai. Entrammo a scuola e Giulia e Victoria andarono nelle loro classi e io nella mia. Come entrai,tutti i miei amici mi fecero gli auguri. Arrivata finalmente al mio banco,vidi un buché di rose rosse con una lettera. La presi e la lessi:
 
"Ho saputo che ogni rosa ha un suo significato,io ho scelto quella rossa perché è quella che mi rappresenta di più. Quella rossa ha il significato dell'Amore. Con la A maiuscola. Sì,perché è questo che provo per te. Amore. Amore puro e vero. Ti amo tanto Mia. Ci vediamo stasera. Un bacio,Justin"

Iniziai a piangere di gioia. I miei amici i chiedevano chi fosse stato a mandarmi i fiori e io rispondevo che erano della persona più importante della mia vita,e loro mi guardavano con occhi dolci e io sorridevo e piangevo come una demente. Le ore passarono in fretta e uscimmo da scuola. Mi diressi alla mia auto e vidi che vicino c'era un pacco grande.
 
<< Hey,ragazzi ma questo? >> lo indicai. Niall,Giulia,Victoria e Jason mi guardarono e Giulia disse
 
<< Non lo sappiamo. Siamo sorpresi quanto te >> sù c'era un bigliettino con scritto "per Mia da J". Capii che era di Justin. Sorrisi e iniziai ad aprire il cartone,ma dentro c'è n'era un altro. Aprii anche quello ma c'è n'era un altro. Aprii quello e c'e n'era un altro
 
<< Mi sa che Justin è impazzito >> dissi. Notai che i ragazzi si guardarono. Avevano capito qualcosa  ma io non avevo capito niente. Arrivai a l'ultimo pacco. Piccolo. Lo aprii e dentro c'era un cofanetto. Mi agitai. Avevo paura di aprirlo. Le ragazze mi videro e mi vennero in contro.
 
<< Hey,calmati. Dai aprilo >> disse Victoria
 
<< Ho paura. E' la prima volta ... >> Giulia mi interruppe
 
<< Paura di che? Dai! >> disse incitandomi ad aprirlo
 
<< Ok >> presi un respiro e lo aprii e dentro c'era ... Non c'era niente. Al posto dell'anello c'era un bigliettino
 
"Hey,amore non te la prendere ma il tuo regalo di compleanno arriverà con me. Perché voglio mettertelo io al dito. Voglio vedere l'espressione della mia ragazza quando lo farò. A tra poco amore mio" ricominciai a piangere. Ero diventata peggio di Giulia. Prima i fiori ed ora questo. Come si fa a non amarlo?
 
<< Oh,che carino! >> disse Victoria,leggendo il bigliettino. Giulia mi diede un fazzoletto
 
<< Hey,andiamo? >> disse lei. Io sorrisi. Entrai in auto e mentre loro salutavano i propri ragazzi,io accesi l'auto. Quando entrarono le accompagnai alle proprie case. Vidi che a casa di Giulia c'era Niall. Mi fermai per farla scendere e lui mi chiese di abbssare il finestrino,lo feci
 
<< Hey,Mia secondo te dispiace a Justin se veniamo anche noi? Sai voglio vederlo sono un suo grande fan ... >>
 
<< Ehm ... Non credo gli dispiaccia >> dissi
 
<< Oh,che bello! Allora quando vieni? >> mi chiese Niall
 
<< Verso le 16 >> dissi
 
<< Ok,ciao! >> e si allontanò
 
<< Ciao >> dissi e ripartii. Guardai la scatola e iniziai a pensare a cosa potesse essere.Orecchini? Un bracciale? O forse era un anello? Avevo paura. Era un passo importante. Molto importante quello che mi stava proponendo Justin. Se fosse stato un anello io sarei stata pronta? Non lo so,forse. Tornai a casa e pranzai. Di pomeriggio Victoria e Giulia sarebbero venute a casa ci saremmo preparate tutte insieme con l'aiuto della mamma. Dopo pranzo andai in camera mia e presi il mio mp3 e ascoltai le canzoni di Justin. Quella che amavo di più era U Smile,sì perché era con quella che lo avevo conosciuto. Bé diciamo riconosciuto. Ero sul mio letto e avevo le gambe all'aria appoggiate al muro e guardavo il soffitto e mi immaginavo come sarebbe andata la serata e cosa avremmo fatto. Finalmente stasera e solo stasera mi sarei sentita completa,definitivamente. Non sarei stata più il terzo incomodo perché il mio favoloso ragazzo sarebbe venuto a trovarmi. 
 
<< Hey,tesoro le ragazze stanno per arrivare. Come stai? >> disse mia madre entrando in camera
 
<< Sono molto nervosa. Ho lo stomaco sotto sopra  e tremo come una foglia >> dissi tutto d'un fiato
 
<< E' normale amore mio. Sei solo innamorata,però devi calmarti un po' >>
 
<< Lo so mamma,è solo che non vedo l'ora di riabbracciarlo. Mi mancato così tanto >> quelle ultime parole le dissi con le lacrime agli occhi
 
<< Oh,Mia >>  mi abbracciò  << Vedrai,andrà tutto bene >> mi asciugai le lacrime e dalla porta entrarono Victoria e Giulia con delle buste enormi.
 
<< Hey,che succede qui? >> disse Giulia vedendomi 
 
<< Niente  è solo nervosismo >> dissi io alzandomi
 
<< Bé,farai meglio a piangere ora perché non voglio che il trucco ti si cola per tutta la faccia >> disse uscendo la trousse
 
<< Ma i ragazzi li passiamo a prendere dopo? >> dissi io
 
<< No,no vengono loro qui >> disse Victoria
 
<< Oh,bene >> mi calmai
 
<< Dai,Mia vatti a fare una doccia. E' quasi ora >> disse Giulia e mi innervosii di nuovo. Andai nel mio bagno riempii la vasca e mi spogliai e mi gettai dentro e mi venne in mente il giorno in cui Justin mi venne a chiedere del bagnoschimua  e dell'imbarazzo che avevo perché ero coperta solo dall'asciugamano. Dio che imbarazzo! Uscii dalla vasca e mi misi l'asciugamano. Andai in camera e vidi che le ragazze erano già pronte. Victoria indossava un abito blu mare senza spalline con una cinta marroncina e Giulia una canottiera bianca con una gonna rosa a balze. Erano estremamente eleganti e il mio vestito di certo non poteva competere.
 
<< Wow ragazze siete davvero stupende >> dissi loro sorrisero,Victoria mi prese per mano
 
<< Lo sarai anche tu. Dai fammi vedere il vestito >> lo presi dalla busta e glielo mostrai era un abito bianco senza spalline a tubino.
 
<< E' perfetto per te,ma è troppo semplice >> disse Victoria
 
<< Si ma è carino >> dissi
 
<< NO! Ora siediti e proviamo un po' dei nostri abiti. Allora questi sono i miei che ne dici Victoria >> Giulia mostrò dei abiti a Victoria tutti molto belli ma troppo eccessivi per me.
 
<< Troppo sexy. Troppo nero. Questi sono i miei >> e Victoria mostrò i suoi a Giulia.
 
<< No,bianco proprio no. Questo! Questo è perfetto! >> disse Giulia. Si girarono verso di me e poi mi sorrisero. 
 
<< Ok,ora metti questo >> disse Victoria avvicinandosi a me mettendomi una fascia sugli occhi per non farmi vedere nulla.
 
<< Ma perché? >> chiesi io
 
<< Sorpresa! >> disse Giulia. Mi tolsero l'asciugamano,per fortuna sotto avevo la biancheria! Mi dicevano alza il piede alza l'altro no non quello era un macello ma alla fine riuscii a mettere l'abito. Poi mi aggiustarono i capelli ed infine mi truccarono. Io non sapevo che aspetto avevo anche perché mi avevano proibito di toccarmi l'abito e di guardare in basso e per lo più coprirono gli specchi.
 
<< Ok,voi due siete strane anche gli specchi! >> dissi indicandoli
 
<< Bé,alla tv fanno così >> disse Giulia.Ero stufa,però ero felice che mi coccolavano. 
 
<< Finito. Sei stupenda baby! >> disse Victoria
 
<< Già Justin rimarrà senza fiato >> disse Giulia
 
<< Ora posso guardarmi allo specchio? >> chiesi
 
<< Si! >> dissero in coro. Mi portarono davanti allo specchio e tolsero il telo.



Ciao ragazze! Volevo solo dirvi che questo è il penultimo capitolo della storia,e volevo chiedervi cosa ne pensate. Ditemi tutto,per me non ci sono problemi accetto tutto :)) Se questo capitolo arriva a 5 recensioni,pubblico l'ultimo capitolo :)) <3
  
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