A New Beginning
-cap 1-
Come ogni mattina, Hermione Granger si stava dirigendo verso la Sala Grande per fare colazione con i suoi amici.
-Buongiorno Herm-
-Buongiorno Ron, dov’è Harry?-
-Indovina? Nonostante sia la vigilia di Natale quel verme di Piton l’ha messo in punizione-
-Oddio, povero Harry-
E il ragazzo dalla chioma rossa si fiondò sui pasticcini, come se non mangiasse da giorni, divorandone due alla volta.
-Eccomi ragazzi, scusate, ma ho dovuto pulire l’intero ufficio di quell’essere maledetto, di quell’infame… -
-Harry! Modera le parole, è comunque un tuo insegnante!- , lo interruppe la ragazza.
-Hermione, ti rendi conto che sono stato costretto a pulire fiale e calderoni arrugginiti per tutta la notte?-
Il Prescelto si sedette, stanco e assonnato.
-Ron! Pensi di lasciare qualcosa da mangiare anche agli altri, oppure hai intenzione di continuare ad ingozzarti?
***
Nel castello vi era un’allegra atmosfera natalizia: fiocchi di neve scendevano dolcemente dal soffitto, grida di gioia e schiamazzi per la fine delle lezioni, studenti con indosso guanti e sciarpe che si salutavano e abbracciavano, migliaia e migliaia di bauli sparsi in giro.
-Paciock, sbrigati! Non vorrai mica far innervosire tua nonna perché hai perso il treno!-
-Mi scusi Professoressa, non trovavo Oscar-
La professoressa McGranitt si aggirava assicurandosi che i suoi Grifondoro fossero pronti per la partenza e, vedendo che il trio stava ancora seduto in Sala Grande, si diresse verso di loro.
-Potter, Weasley! Volete nuovamente perdere il treno come al secondo anno?
-In realtà, Professoressa McGranitt, rimaniamo qui; la Tana è già al completo, Charlie è tornato dalla Romania con alcuni amici a far visita a mamma e papà-
-Oh, capisco. E la signorina Granger? Resterà qui?-
-Sì, ha deciso anche lei di rimanere a Hogwarts-
-Bene. Mi raccomando, Potter, tieni d’occhio Weasley, ho il timore che possa far danni. Buon Natale, ragazzi-
-Anche a lei, Professoressa-, risposero i due in coro.
***
-Vi rendete conto? Due settimane a girovagare per il castello senza che quel ficcanaso di Piton possa dirci qualcosa!-
-E’ fantastico! Per una volta potrò stare due settimane senza esser messo in castigo, senza dovermi ritrovare a pulire vecchi calderoni!-
-Suvvia, ragazzi, non pensate di esagerare? Il Professor Piton sarà severo, ma resta comunque un ottimo insegnante di Hogwarts!-
-Herm, penso che il succo di zucca che hai bevuto stamattina ti abbia dato di volta il cervello-
I tre amici stavano passeggiando lungo il prato, bianco e candido come la panna
-Bene, bene, bene. Chi abbiamo qui? Il Prescelto, la carota e la so-tutto-io.-
-Professore!-
-Non fare quella faccia come se non mi avesse mai visto, Potter. Sono quattro dannati anni che sei mio alunno-
-Pensavamo lei fosse partito, Signore-
-Mi pare più che evidente che abbiate pensato in modo sbagliato. Tuttavia, siete tutti e tre avvisati, maledetti ragazzini: fatevi trovare un’altra sola volta a girovagare in giro di notte, e desidererete di non avermi mai incontrato. Buon pomeriggio-
E il viscido insegnante di Pozioni proseguì il cammino, avvolto dal suo svolazzante mantello nero.
-Io lo detesto-
-Io lo ucciderei-
-Dai ragazzi, andiamoci a prendere una burrobirra, Hogsmade deve essere bellissima sotto Natale!-
Buonasera a tutti!
Come una sciocca, siccome improvvisamente è andata persa la connessione internet, ho iniziato a cliccare a cavolo,
cancellando casualmente la storia.
Sì, lo so, divento furiosa in questi casi, così come quando si impalla il computer.
Riscrivo ciò che avevo scritto: Dopo due anni eccomi di nuovo qui, con una nuova storia, siate clementi!
Spero che come inizio vi abbia incuriosito, fatemi sapere!
Un bacio, la vostra Sevvie