Silente è morto.
Harry è chino su di lui, piange.
Non hai mai visto Harry una volta nei suoi anni ad Hogwarts che finisse l’anno senza essere attaccato da Voldemort.
Stavolta la morte è toccata a Silente.
Prima o poi toccherà pure ad Harry, lo sai.
Lo hai sempre saputo.
La morte non è mai stata così vicina a lui come oggi.
Ti avvicini, lo abbracci e lo porti via da quel corpo freddo. Faresti qualunque cosa pur di non vederlo così, pur di riuscire a farlo sorridere in un momento così buio.
Ma tu non puoi farci niente, sei solo Ginevra Weasley.
 
 
<< Non possiamo stare insieme. >> Dice lui al funerale.
Lo sapevi che sarebbe finita così, e hai aspettato ancora una volta.
Non hai pianto. Non hai emesso un singhiozzo. Tu sei forte, tu non piangi, hai imparato a esserlo avendo in casa solo fratelli.
Sei cresciuta con i consigli di Hermione.
Ti sei innamorata di Harry Potter da prima di incominciare Hogwarts, ti sei detta “passerà”, e invece è durata per anni.
Ed ora devi dirgli di nuovo addio, proprio quando lui aveva ricambiato il tuo amore, Voldemort colpisce sempre nei momenti meno opportuni.
 
Hai passato l’intera estate a pensare al suo trasferimento alla Tana. L’hai visto arrivare, e ti è venuto un groppa alla gola quando hai notato com’era ridotto, aveva la paura negli occhi.
<< Ci hanno attaccato. >> Ha detto, e si è avvicinato a te.
Quella vicinanza ti ha fatto male, non lo vedevi da solo due mesi e ti sentivi bruciare dentro. Volevi abbracciarlo e piangere, ma ti sei trattenuta.
Ancora una volta.
Il peggio è arrivato dopo.
George ferito.
 
Ti ha baciato. O meglio, l’hai baciato tu. Gli hai lasciato qualcosa impresso nella pelle, il tuo amore per lui.
Basterà nei mesi in cui starà via?
Basterà a proteggerlo da Voldemort?
 
Sei tornata a scuola. Neville ti tiene compagnia, e Luna fa lo stesso.
Non ti sei mai sentita così tanto sola.
Hai ricostruito l’ES, di questo almeno puoi esserne felice. Chissà Harry dov’è, pensi.
Speri soltanto di non ricevere brutte notizie.
 
<< Hanno avvistato Potter ad Hogsmade. >>
Non ha sentito altro, hai sentito solo la parola “Potter” e “avvistato”. La conclusione? Lui sta tornando qui.
<< Il fulmine ha colpito. >> Dice L’ES.
Harry è tornato.
Corri. La Stanza della Necessità.
“Un posto dove troverò l’ES e Harry.”
La porta si apre, ti avvicini, e lo vedi.
E’ lì, ti sorride appena. E’ cresciuto. Ha i capelli che sono un disastro, ma non importa, è VIVO!
<< Piton lo sa. Sa che hanno avvistato Harry ad Hogsmade. >> Riesci solo a dire. Hai quel groppo alla gola, ancora.
<< Ho un piano. >> Dice lui.
 
Tutti riuniti in Sala Grande, ordini del Preside. Va bene, ti dici. Harry è accanto a te. Si confonde con la folla, è teso.
Tu sei ancora più tesa di lui.
Gli stringi la mano.
Andrà tutto bene.
Lo speri.
 
<< Harry Potter è morto! >> Urla Voldemort.
No, non è vero. Quello che Hagrid porta non è Harry, Harry aveva promesso di tornare da te.
<< No! >> Urli, e ti avventi sul tuo corpo. Papà ti ferma, papà non vuole perdere la sua unica figlia.
Tutto appare così offuscato. E’ colpa delle lacrime.
Si, piangi. Hai smesso di essere forte, è ora di combattere.
 
<< Mia figlia no! Bastarda! >> Urla la mamma. La sconfigge con un solo tocco di bacchetta, è una strega veramente eccezionale e piena di amore per i suoi figli.
Ma non tutto va bene come speri .. Fred è morto.
 
<< Non avrà problemi. >> Dici e guardai andare via il tuo secondo figlio. Hogwarts, la sua seconda casa ora.
Alla fine non tutto è andato come nei piani.
Ma ora non sei più Ginevra Weasley, tu sei Ginevra Potter.
Aspettare ne è valsa la pena.