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Autore: Frozen tear    02/02/2008    6 recensioni
(...)Ed è solo il mio terzo giorno di lavoro.
Chissà perché il capo già mi odia.
Mi metterei a piangere se potessi, se continuo così mi verrà una crisi isterica, mi cadranno tutti i capelli, il capo mi caccerà fuori a calci minacciandomi con una mazza da baseball di non tornare più, insomma, succederà qualcosa di brutto.
(...)-Frankie sei sempre il solito, ma com’è possibile che non ne fai una giusta?- dice un ragazzo seduto al tavolo dell’ordine. Dopo qualche secondo di silenzio scoppiano tutti a ridere, tranne la mia rovina che mi guarda con aria colpevole abbozzando un sorrisetto.
(...)Sento dei passi avvicinarsi velocemente per poi fermarsi nella mia visuale. Delle Etnies, carine.
-Senti, Crystal, giusto? Veramente, non volevo combinare questo casino…-
Genere: Romantico, Malinconico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Frank Iero, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Provate ad immaginare

Provate ad immaginare.

Giorno dopo, mi alzo. Primo pensiero? Devo comprare il cd dei My chemical romance.

Ovvio.

Marina, la proprietaria del mio negozio di dischi, non ci vuole credere, dice che devo aver preso una brutta botta in testa per essere lì alle nove di mattina a comprare un cd punk rock, post hardcore, alternative rock o quello che diavolo è.

Ho preso il secondo “Three cheers for sweet revenge”. Ho questa fissa di non comprare mai l’ultimo cd uscito se non conosco bene la band, non so forse perché preferisco non giudicare solo dall’ultimo lavoro, o magari è semplicemente una strana malattia mentale. Chi può dirlo?

Torno a casa e lo metto nello stereo, posso sempre sentirlo mentre faccio un po’ di pulizie.

Partono le prime note.

 

Long ago

Just like the hearse you died to get in again

We are so far from you...

 

Mi siedo, incapace di fare altro.

Immersa nella melodia.

Rapita dalle note e dalle strofe che si susseguono.

 

...So long and goodnight

So long and goodnight

 

E mi sembra di rivederlo che mi saluta con la mano.

Le sue labbra dicono arrivederci, ma so che negli occhi ha un addio.

 

If  you were here I'd  never have a fear.
So go on live your life.
But I miss you more than I did yesterday.

You're beautiful

 

 

Immobile. Non muovo neanche le mani che tengo strette in grembo.

 

If  you marry me,
Would you bury me?
Would you carry me to the end?

 

Come se in quelle canzoni ci fossero le parole mai dette, sussurrate e urlate con rabbia, dolore e dolcezza.

Un mescolarsi di emozioni che mi fanno girare la testa.

 

 

Life is but a dream for the dead,
And well I, I won't go down by myself,
But I'll go down with my friends.

 

Sento che anche io vorrei urlare tutta la mia rabbia, rabbia che ho sempre tenuto nascosta dietro un volto ben costruito.

 

Poi qualcosa cambia.

 

 

Well if you wanted honesty, that's all you had to say
I never want to let you down or have you go, it's better off this way
For all the dirty looks, the photographs your boyfriend took,
Remember when you broke your foot from jumping out the second floor?

 

Finalmente mi muovo per avvicinarmi di più allo stereo, come se il volume non fosse già abbastanza alto.

 

 

I'm not okay
I'm not okay
I'm not okay
You wear me out

 

Un sorriso spontaneo si apre sul mio viso.

Un sorriso che diventa risata, si, proprio una risata.

Mi concentro sulle chitarre di sottofondo, poi la batteria, il basso, la voce, e infine li metto insieme e sorrido ancora.

Sapete quando vi viene l’irrefrenabile impulso di alzarvi e muovervi? Ecco.

Ho ascoltato solo le prime cinque canzoni e già sono riuscita a provare tre emozioni diverse.

Dopo aver saltellato un po’ per la stanza la canzone finisce, mi stendo sul letto sorridente e fisso il soffitto aspettando la prossima.

 

I never said i'd lie and wait forever
if i died we'd be together
i cant always just forget her
but she could try...

 

Oh no...

In questo momento ho il cuore troppo aperto alle emozioni per una canzone del genere.

 

...at the top of my lungs in my arms she dies
she dies...

 

Sto per cedere, ma non mi importa. Sono da sola.

 

...at the end of the world
or the last thing i see
you are
never coming home
never coming home...

 

E mi addormento così, con una lacrima che scende, guardando il soffitto ma vedendo oltre.

Da quando sono una ragazza così emotiva?

 

Mi sveglio un’ora dopo con la confusione che si ha quando dormi fuori da i soliti orari.

Non ho voglia di studiare.

Prendo il vecchio lettore cd, ci infilo il disco ed esco.

Mi immergo nel freddo e comincio a camminare.

Devo pensare a trovarmi un nuovo lavoro, ma di domenica posso fare poco. In questi frangenti mi sento così inutile!

Forse potrei provare a vedere se serve una commessa in qualche negozio, una libreria sarebbe perfetta!

I miei pensieri volano fra fantasie su vari lavori fino allo studio evitando accuratamente di pensare al giorno prima. E’ stato bello, punto.

Dopo una passeggiata decido che forse è ora di fare qualcosa, così torno a casa, mentre mi avvicino vedo una figura che si muove nervosa camminando avanti e indietro davanti al cancello del mio palazzo.

Più mi avvicino più mi sembra familiare.

Sentendo i miei passi si gira, vedo la sorpresa, l’imbarazzo e la felicità passare sul suo viso.

-Ciao Crystal!- esclama felice –meno male che sei arrivata,a volte il mio cervello non funziona tanto bene, non so come credevo di contattarti dato che non so neanche il tuo cognome-

Lo fisso cercando di mettere a posto le idee. Chiudo gli occhi, li riapro a lui è ancora lì.

Non capisco, c’è qualcosa che sfugge alla mia logica.

-Ehi, tutto bene?-

Levo una cuffia per capire quello che dice.

-Come?-

Scoppia a ridere.

-No, nulla-

Secondo i miei calcoli noi non ci saremmo più rivisti e l’evento stava già passando in quel cantuccio del mio cervello che occupano le cose belle. Perciò…

-Che ci fai qui?- mi ritrovo a domandare stupidamente.

-Ti devo raccontare una cosa, saliamo un momento?- mi chiede indicando il palazzo.

-Si… certo-

Arriviamo nel mio appartamento e lui, dopo essersi guardato un po’ intorno, si siede sul divano e afferma sconsolato:

-Non potremmo mai vivere insieme…-

-Eh?-

-Tu sei troppo ordinata, impazziresti con un tipo come me-

-Ah… mi dispiace-

-Crystal ma stai capendo quello che ti dico?-

Mi guarda preoccupato.

Va a finire che faccio sempre la figura dell’ebete.

-Si, scusa sono un po’ soprappensiero… e sto realizzando ancora il fatto che tu sia qui-

Mi guarda in modo stranissimo.

Adesso è il mio turno di fissarlo preoccupata.

Si avvicina, tanto che sento il suo respiro addosso. Posso vedere vicinissimi i suoi occhi verdi e mi sembra di annegarci per un secondo.

Mi prende le mani… e mi leva il lettore cd.

-Lo sapevo!- esclama.

Lo guardo senza capire.

-Adesso che hai comprato il nostro cd ci stai mitizzando anche tu, o forse eri già una fan psicopatica in incognito che si è fatta sfuggire un’informazione?- chiede ridacchiando.

-Beh se la scelta è chiusa fra queste due opterei per la prima, ma comunque era solo per dire che non capisco come mai sei tornato, ma soprattutto come hai fatto a trovare casa mia, non è che lo psicopatico sei tu?-

Sospira facendo finta di asciugarsi il sudore.

-wow, due domande facili. Allora, sono tornato perché ero stato bene ieri e perché ti devo dire quella cosa a cui ho accennato prima, e so dove abiti perché ieri ti ho seguita fino a casa-

-Bene, sei ufficialmente tu lo psicopatico- affermo- vuoi un caffè? O magari un tè, tanto per variare il menù- aggiungo

-Quello che prendi tu- dice sorridendo.

Andiamo in cucina, lui si siede dietro al piano, io dall’altra parte comincio a trafficare con la macchinetta.

-Caffè sia, non ho una grande passione per il tè-

Poco dopo gli servo il caffè e mi accorgo che lui mi fissa con un sorriso compiaciuto.

-Che c’è?- chiedo curiosa.

-Avevo ragione!- esclama trionfante.

-Potresti spiegarti meglio?-

-Hai presente il bar di ieri, quello in cui siamo andati insieme? Ecco, avevo visto che cercavano personale, così stamattina sono andato a chiedere se avevano bisogno di una ragazza per servire al bancone. Sarai anche una frana con i tavoli, ma al bancone te la cavi benissimo!-

Mi guarda tutto compiaciuto.

-Perciò se vuoi puoi andare, aspettano solo una tua chiamata, chiaramente è solo una proposta-

Rimango immobile a fissarlo con la tazza bollente stretta fra le mani.

-Tu… cosa? Stai scherzando vero?-

-Ti sembra che stia scherzando?- chiede facendo una faccia molto seria decisamente poco adatta a lui.

Le persone si sono sempre comportate come mi sarei aspettata, tutti, dai miei genitori ai miei amici.

Perciò in questi anni ho sviluppato una specie logica di ferro indistruttibile.

Come un cavallo col paraocchi, vede solo quello che si aspetta di vedere, la strada dritta.

Frank dal primo momento ha cominciato a prendere a calci la mia logica.

Se fossi stata un cavallo mi avrebbe già fatta andare fuori strada parecchie volte.

O mio dio, adesso mi paragono anche ai cavalli.

Insomma, c’è qualcosa di strano ed incredibile in lui che mi sorprende ogni volta.

Anche la loro musica mi ha fatto lo stesso effetto, a dir la verità mi ero aspettata una specie di boy band un po’ emo-punk.

E invece sono riusciti a farmi andare completamente fuori di testa.

Odio questi momenti in cui il mio cervello lavora troppo veloce, con la conseguenza che rimango imbambolata come una scema. Se muovo troppo in fretta il cervello non riesco a muovere la bocca, comincio seriamente a credere di avere qualche problema mentale.

-Ecco- dico

-Ecco cosa scusa?- mi chiede sgranando gli occhi. –che, che ti succede Crystal? Hai dormito stanotte? Ti vedo un po’ strana… non che io ti conosca così bene da poter dire quando sei normale e quando sei strana,in effetti, ma comunque sembri più strana di quanto non fossi ieri, ammesso che ieri non fossi strana e oggi normal…-

-Ehi! Mamma mia, ma sei sempre così logorroico? Tu fai con la lingua quello che io faccio col cervello col risultato che sembriamo tutti e due degli stupidi ma in due modi diversi-

-Quindi fissavi il vuoto in quel modo preoccupante perché stavi pensando troppo in fretta per parlare?-

-Esattamente!-

Scoppiamo tutti e due a ridere con le lacrime agli occhi.

-Ah e un’altra cosa, chiamami Crys, Crystal e troppo formale- dico con una smorfia.

-Ok, Crys. Non ti dico di chiamarmi Frankie perché una cosa che odio e purtroppo il mio nome è troppo corto per essere diminuito ulteriormente-

-Va bene così, ti chiamerò Frank in modo da amici- dico non sapendo neanche bene cosa sto dicendo.

-Perfetto!-

E riprendiamo a ridere.

-Senti, mi devi spiegare una cosa, perché tu, con tutti i miliardi di impegni che avrai, perdi tempo a cercare un lavoro ad una ragazza mezza matta che hai conosciuto per caso il giorno prima? Insomma non lo so, ti comporti così poco da chitarrista in una band famosa e così tanto da normale ragazzo…-

-Non ci deve essere per forza una spiegazione a tutto, semplicemente mi hai incuriosito, non so. Volevo rivederti. Quindi sono tornato. Poi se sono il chitarrista in una band, per quanto famosa essa sia, rimango sempre un ragazzo normale- mi sorride, come se stesse spiegando la cosa più facile del mondo ad una bambina curiosa.

Forse è così, è la cosa più facile del mondo, e io mi faccio troppi problemi. Penso che a questo punto sia meglio prendere le cose belle che ti succedono senza fare troppe domande, sono occasioni che non si ripetono facilmente.

E pensare che non lo conosco neanche da 24 ore…

 

 

Allura, allura, vi è piaciuto nuovo chap?^^ Beh dai spero di si! Mi rendo conto che è molto smiloso, ma quando penso a Frank mi vengono fuori queste cose…*ç*

VampireJunkie: Puz! Meno male che ci sei tu *.* Grazie per il sostegno morale xD Ti vi bii!

Blaise_sl_tr07: Grazie^^ Eh si… Frank, awww! Beh spero che ti piaccia il seguito^^

Re i: xD Reazione assolutamente adeguata!

Bell_Lua: No si infatti Frankie è troppo pucciotto e simpatico, è impossibile -.^

Anangelfallefromgrace: Hai visto Mora? Ci sono riuscita!xD Grazie teshora, tu troppo gentile ^//^ Fra poco ci vediamolo! Non vedo l’ora *.*

_Cri_: Eheh grazie per il sostegno, sono contenta che ti sia piaciuta!^^

Smokeygirl: Hai assolutamente ragione *ç*

  
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