Storie originali > Fantasy
Ricorda la storia  |      
Autore: DestinyMaryHope    23/07/2013    1 recensioni
Avevo solo 8 anni quando scrissi questa storia come tema scolastico e ci presi un bel 10. Tornai a casa e feci leggere il testo ai miei genitori. Ne rimasero talmente colpiti che mi promisero che quando sarei stata più grande lo avremmo pubblicato. Ed ora sono qui per questo! La bimba di 8 anni che c'è in me vorrebbe sapere cosa ne pensate! Vi ringrazio in anticipo! Un abbraccio.
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
C'era una volta, in un regno lontano, una giovane ragazza, coraggiosa al 100%. Per lei le avventure erano come la nutella per me e quindi la sua "linfa vitale". Non riusciva a viverne senza! Aveva salvato una Fata dal perfido orco Homolus, aveva trovato il tesoro dei Templari... Comunque ora ritorniamo a noi...Questa bella ragazza, chiamiamola Erika, decise di andare a caccia di avventure, perché era rimasta in casa senza salvare nessuno per circa 2-3 giorni. Un tempo decisamente troppo lungo!!! Allora, una mattina di tempesta, si mise in cammino sul suo destriero bianco, che con la pioggia ed il fango era diventato marrone. La mamma le raccomandó di non prendere il sentiero nel bosco perché alcune voci (le solite cornacchie del paese) le avevano detto che erano di passaggio alcuni briganti. Quando Erika partì non ebbe dubbi: prese il sentiero nel bosco! E...cosa vide affisso ad un albero? Un cartello con su scritto: SCOMPARSO! AIUTATECI A RITROVARE IL PRINCIPE BRUNO! " Oh si, ora si ragiona! Ho finalmente trovato un'avventura! " pensó Erika. Guarda caso, per pura sfiga, in quel momento passarono di lí i briganti di cui parlavano le cornacchie. Erika era ancora di spalle a leggere il cartello. Lo so che non c'entra niente ma ora vi dico una cosa: Erika era amante degli animali come nessun altro. Ed i briganti lo sapevano, perché si sa, quegli impiccioni sanno sempre tutto di tutti! E allora capirono che le intenzioni di Erika erano proprio quelle di salvare il bel principino. Per questo decisero di tenderle una trappola: si nascosero dietro ad un cespuglio, posero un cerbiatto (vi rendete conto?! Rinunciarono addirittura alla loro cena!), proprio vicino ad una tagliola. Il cerbiatto ci mise  la zampetta e...ZAC! Il povero cucciolo si lamentava e piangeva. Erika lo soccorse subito ma cadde nell'inganno dei briganti e venne rapita. - bene, bene, bene! Guarda un po' chi abbiamo qui! Erika! La più coraggiosa del regno! È vero che stai cercando il principe Bruno? Be' non lo troverai mai!- e fece una specie di risata malvagia, più simile ad un grugnito. Ella senza scomporsi gli disse se era tenuto in ostaggio da loro, ma risposero di no. Il brigante stupido urló- lo tiene la nostra padrona! Eheheh!- gli altri lo zittirono con un calcio. Erika si sentì morire. Sapeva chi era la regina dei briganti. La regina nera. Una strega potentissima, unica figlia di Merlino. Era cattivissima ed invincibile.  Il brigante stupido chiuse Erika nella celletta nascosta nel carro, ma per sbaglio lasció le chiavi attaccate. Immaginate con quale rapidità Erika evase ed immaginate le botte che si prese il brigante quando si scoprì che la ragazza era scappata! Erika si mise alla ricerca del castello nero. Cercó per mari e monti, ma inutilmente. Un giorno vide una piccola creatura venuta in suo soccorso : la Fata che aveva salvato dal perfidi Homolus! -ciao, sono qui per sdebitarmi con te!- le disse e le diede una bacchetta magica, spiegandole che serviva a far addormentare le 2 guardie all'ingresso del castello, che si trovava a sud est. Dopo ore e ore, Erika scorse l'imponente castello nero, agitó la bacchetta e le due sentinelle dormirono come ghiri! Appena entrata si accorse che non c'era nemmeno una guardia: cosa mooolto strana! Salì la scala e si ritrovó in una sala umida. Chi c'era al centro della sala, imbacuccato e con la bocca sigillata? Si, cari  lettori, avete indovinato! Il Principe Bruno! Egli sgranava gli occhi come per dirle: scappa! Ed un motivo c'era. Solo allora Erika si accorse di essere circondata da guardie e tra loro c'era anche la malvagia regina nera, molto elegante nel suo vestito nero (ma dai!!). Ella le disse:- caaara, ti stavamo aspettando! Erika era spaventatissima. E riuscì solo a sussurrare:-cosa volete da me? La regina disse:- io non voglio nulla da te, io voglio TE.- -e cosa ho io di cosi particolare che gli altri non hanno?- aggiunse Erika. -è semplice mia cara. Un dono che voi umani chiamate CORAGGIO. Se io ti uccido il tuo dono passa direttamente a me. Lo dice anche la profezia :chi la ragazza con molto coraggio ucciderà, il suo coraggio riceverà! Scaraventó Erika in un angolo e cacció le guardie. In quella stanza erano rimasti in 3. La regina, Erika e Bruno con gli occhi chiusi perché non voleva assistere a quello spettacolo agghiacciante. -io e te carina. Esprimi il tuo ultimo desideriooo!! Ma ti voglio far soffrire! Con te non uso magia!- urló la regina sguainando una spada. - forse la profezia non sa che ho la mano lesta, vero?- questa volta era Erika a parlare. Era riuscita a liberare una mano ed a prendere il pugnalino in tasca. -coooosa?- disse la strega. E quella fu la sua ultima parola, perché Erika le piantó il pugnale in petto. Ma non uscì sangue. Uscì pietra. Perché la regina non provava sentimenti e quindi aveva un cuore di pietra. Erika liberó Bruno, scapparono e si sposarono. E vissero per sempre felici e contenti: loro, i loro 4 figli, i loro 13 gatti ed i loro 18 cani. Ve l'avevo detto che Erika era un'amante degli animali, vero?
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: DestinyMaryHope