Forse per tutti sarebbe stato un giorno normale ma per me no. ‘No,assolutamente no,oggi incontrerò i miei idoli e non ci sarà niente che potrà rovinare questa giorno,tutto sarà magico.’ Ripetevo a me stessa. Convinsi mio padre a parti alle quattro del mattino e io non dormii proprio,non facevo altro che immaginarmi come sarebbe stato. ‘Ormai sono tre anni che li seguo,me lo merito questo fottuto meet and greet’ ripetevo a me stessa mentre mi vestivo alle tre e trenta del mattino. L’abbigliamento non mi interessava più di tanto,optai per uno shorts di jeans e le vans per poi mettere la maglietta che avevo fatto stampare uguale a quella della mia amica Jess. Lei maglia con la bandiera Inglese ed io Irlandese,con sopra stampe di foto ed un’unica scritta “PROUD OF ONE DIRECTION”. Non esiste frase più vera. Svegliai mio padre bruscamente e subito salimmo in macchina,prima andammo a prendere Jess e suo padre (ci avrebbe accompagnate anche lui per far compagnia a mio padre) e poi la nostra macchina aveva una sola direzione: Verona. Appena vidi Jess esultammo dalla gioia e convincemmo i nostri padri a mettere i cd completi dell’up all night e take me home ed inoltre il singolo del nuovo album che sarebbe uscito tra meno di un mese: best song ever. Ci scatenammo durante la prima parte del viaggio ma poi decidemmo di dormire per non ritrovarci stanche durante il grande incontro.
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“AAAH SIAMO ARRIVATE,ECCO IL POSTO!” gridai svegliando Jess e stonando i timpani a quei due poveri uomini. “LASCIATECI QUI!” gridò Jess appena si riprese dal suo sonno. I nostri padri così fecere,ovviamente dopo le solite stupide raccomandazioni ‘Non parlare agli sconosciuti e blablabla’ L’avrei ascoltato? Penso proprio di no! La mia testa immaginava già l’incontro. Entrammo nel palazzetto e ci mettemmo in fila,c’erano molti ragazzi e ragazze,molta confusione e tra le tante emozioni c’era anche la paura. ‘Ma paura di cosa? Smettila e goditi il momento stupida.’ Gridavo tra me e me.
“Oddio tra circa sei ore inizierà tutto” disse la mia amica stritolandomi il polso. Anche se mi aveva fatto male l’abbracciai e le lacrime (di gioia ovviamente) marcarono ad entrambe il viso. Passavano i secondo,i minuti,le ore e l’attesa era infinita. Intanto avevamo fatto amicizia con diversi ragazzi e ragazze molto simpatici,era bello conoscere qualcuno con il tuo stesso sogno. Per noi era quasi incredibile dato che vivevamo in una città di gente superficiale e dalla mentalità ristretta di molto. Mentre aspettavamo l’ltima mezz’ora cominciammo ad intonare un coro. Cantavamo Torn e piangevamo contemporaneamente,il palazzetto tremava,io abbracciavo la Jess e lei me,l’atmosfera era magica e finalmente,con qualche minuto di anticipo, si aprirono le porte.
Era ufficialmente cominciata l’esperienza più bella della mia vita! Le prime ragazze entrarono e uscirono,tutti piangevano dalla felicità,alcuni per averli visti ed altri con la consapevolezza di doverli vedere,come me. Tremavo,sudavo,piangevo. Era il nostro momento ed io e la Jess entrammo mano nella mano,eravamo le ultime del nostro turno dato che gli altri avrebbe continuato dopo la pausa pranzo.
La Jess era una di quelle fan un po’ isteriche ed appena entrate si tuffò in braccio a Louis piangendo,per poi salutare gli altri che la rassicurarono. Io rimasi in disparte.
“Tu non ci abbracci?” mi disse Niall facendo una faccia da cucciolo irresistibile. Io senza rispondere mi fiondai tra le sue braccia e inizia a piangere come una fontana,ero tra le braccia della mia ragione di vita,non potevo crederci! Poi passai agli altri,sempre piangendo,quasi soffocata. Facemmo la foto e mentre cominciarono a pranzare ci chiesero di rimanere un po’ con loro per parlare,desideravano un confronto con le directioners italiane. Dio,proprio io,proprio noi,non riuscivo a crederci.
“Allora parlateci un po’ di voi?” ci chiese Zayn.
“Io sono Jess,ho 16 anni e vi conosco grazie alla mia amica qui o quasi sorella,come preferite voi. Vi amo tanto e mi fate stare bene” disse tutto velocemente che quasi non si capiva per poi scoppiare nuovamente in lacrime. Io cercai di mantenere la calma e risposi “Io mi chiamo Ambra e ho 15 anni e mi siete piaciuti fin dall’inizio,fin da quando cantavate Torn. Siete la ragione dei miei sorrisi e non vi ringrazierò mai abbastanza!” i ragazzi erano quasi commossi,allora ci abbracciarono e anch’io mi commossi nuovamente.
“Allora siete fidanzate?” domandò Harry con disinvoltura. “Lei si,è fidanzata da più di un anno con un ragazzo di nome Pietro ed è il ragazzo più dolce dell0universo,nonché mio miglior amico. Lei sogna di sposarlo!” dissi ridendo mentre Jess mi fulminò con uno sguardo diventando rossa dalla vergogna. “Non vergognarti piccola!” le disse Harry mentre tutti ridevamo a causa della reazione che aveva avuto Jess. “E tu?” chiese a me Liam. “Io..io…niente” sospirai abbassando lo sguardo,conoscevo i miei sogni sapete? E sfortunatamente anche Jess. “Lei sogno un primo bacio con Niall da tre anni” silenzio di tomba. Io tutta rossa,Niall che quasi si strozzava con il pollo. “Ora come la mettiamo?” disse Jess con tono di sfida provocando una risata generale. Io non rispondevo ero immobile fino a quando non cambiammo discorso. Purtroppo la pausa era finita e gli incontri dovevano continuare,uscimmo piangendo come eravamo entrate,consapevoli di essere state più fortunate rispetto alle altre. Noi avevamo pranzato con loro eh.
Il resto del pomeriggio lo passammo in giro per la città,fino a quando non mi accorsi di aver perso un orecchino ma dato che nelle foto ce l’avevo andai a controllare nel retro del palazzetto. Non riuscivo a trovarlo,che palle! Intanto sbuffavo e stavo quasi per bestemmiare fin quando una mano mi si posò sulla spalla “Ti serve aiuto?” mi girai ed era Niall,brividi,lacrime. Mi riconobbe e disse “Ah tu sei la ragazza del bacio..” “Scusa per prima ma la mia amica è un po’ come dire..tarda” e ridemmo entrambi. “Ma è vero?” chiese lui nuovamente. Con gli occhi piene di lacrime faticai a rispondere un leggero ‘si’ ma già le nostre labbra erano attaccate. Cinque,sei ,sette. Stavo morendo dentro,avevo lo zoo nello stomaco e la cosa peggiorò quando lui mise la lingua che io ovviamente non rifiutai. Due,tre minuti e…stop! Ci guardammo ed io ero imbarazzatissima.
“Scusa” disse lui “Forse non dovevo ma sai la tua amica ha detto per tre anni e nessuno aveva mai aspettato così tanto per me!” continuò.
“Tranquillo,mi hai resa solo la ragazza più felice dell’universo,niente di che!” dissi ridendo,mentre arrossivo. “Milioni di ragazze aspettano per te,anche più di tre anni..io sono stata fortunata”
“Uno su mille ce la fa!” esclamò. Mi accarezzò la guancia: “Tu sei quell’una!” mi stampò un altro bacio delicatissimo sulle labbra e mi salutò. “Ciao,spero di aver realizzato il tuo sogno!” con le lacrime agli occhi risposi “Grazie,in cambio ti sosterrò per sempre” sorrisi “anche se l’avrei fatto lo stesso” lui rise,strane sensazioni si scatenavano dentro di me mentre andava via. Poi il vuoto,già mi mancava.
Non potevo lamentarmi però,ero stato il miglior giorno della mia vita dato che avevo incontrato i miei idoli e avevo realizzato il mio più grande sogno.
X: “A chi hai dato il tuo primo bacio?”
Io: “A Niall Horan” è così che avrei risposto e la cosa mi piaceva,ma sapevo che non avrei potuto farlo per la privacy. Niall era un ragazzo prima di essere l’idolo di milioni di ragazzine,dovevo proteggerlo,gli dovevo almeno questo.
“Ehi ragazzi che ci fai qui?” mi voltai e notai una guardia.
“Scusi vado via subito,arrivederci” dissi sorridendo. Stavo andando via portando con me il ricordo più bello,il ricordo dei ricordi: quel bacio. Quel maledettissimo bacio che non avrei potuto raccontare nemmeno alla mia migliore amica,quel bacio che aveva provocato in me tremila sensazioni in secondo: felicità,stupore,vuoto,tristezza. Chissà come sarà questo ricordo? Sarà triste e amaro? No,credo che ricorderò per sempre la dolcezza con cui è accaduto e credo che questa mi porterà per sempre felicità.
“Ciao Verona” dissi quando già ero in macchina e stavamo per prendere l’autostrada. Era la città di Romeo e Giulietta,la città dei sogni..e lo era,lo era davvero!
 MY SPACE: Ogni directione,un giorno,potrà rispecchiarsi in questa storia (la parte del meet and greet) ed ognuno deve imparare a credere  nei propri sogni,fino alla fine. I vostri sogni diventeranno realtà se ci credete. L'ho scritta oggi in onore dei tre anni dei ragazzi. Oddio quanto sono cresciuti,non posso crederci kjlpyto *-*
Anyway,lasciate recensioni e ditemi cosa ne pensate! Ah se volete segiute anche la storia che ho in corso. Byee.