Arrivammo nella "nostra" casa, ex casa dei nostri nonni e ci buttammo subito sul divano.

Mary: "Sono troppo stanca!" 

Io: "Che ne dici di andare a fare una dormita?" 

Mary non disse niente e salì subito le scale dove si trovavano le camere e il bagno e io la seguii.

Aprii la porta e vidi già Mary coricata sul letto.

Però, notai subito qualcosa di strano. Nella camera non c'erano due letti come mi aspettavo ma solo uno.

Io: Mary.. sono solo io che vedo un solo letto oppure ce nè veramente uno? 

Mary: Ahaha, si Alli ce nè solo uno.

Io: E quindi il mio dov'è?

Mary: Vieni con me. 

Mi prese per la mano e mi portò davanti a una porta, accanto alla sua.

Mary: Questa è la tua, c'è scritto il tuo nome.

Io: Ah giusto, grazie sorellina.

Entrai. La stanza era ben arredata, c'era tutto il necessario.

Prima di andare a dormire  decisi di andarmi a fare una doccia.

Andai in bagno, lo osservai un pò e entrai nella doccia.

Mi lavai per bene, uscii dalla doccia, mi avvolsi il corpo con un asciugamano e iniziai ad asciugarmi i capelli.

Finito di asciugarmi i capelli andai in camera mia, presi l'intimo, lo indossai e mi infilai nel letto.

Non so per quanto tempo dormii ma mi alzai dal letto e, visto che avevo un pò di fame andai in cucina, aprii il frigo però non c'era niente. Cominciai ad aprire cassetti, armadietti ma niente, non c'era nulla da mangiare.

Io: MAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARY! Urlai salendo le scale.

Lei uscì dalla camera con i capelli tutti scompigliati.

Mary: Allii cos'hai da urlare?

Io: Non c'è cibo!

Mary: Alli, mi sembra ovvio.

Io: Sorellina,  non fare la genietta e vai a vestirti, dobbiamo andare al supermercato.

Mary: Subito mammina.

La guardai mentre andava in bagno e andai in camera mia per truccarmi un pò e pettinarmi.

Uscii dalla camera, andai di sotto e trovai Mary che mi aspettava.

Io: Su, andiamo.

Mary: Okei.

Il supermercato non era molto distante dalla nostra casa, camminammo con passo svelto e arrivammo. Prendemmo il necessario e ci mettemmo nella via di ritorno.

I giorni passarono in fretta e  aarrivarono i nostri genitori.

Mamma: Ehi figliole, come state? :)

Io e Mary: Bene mamma, grazie. *L'abbracciammo*

Papa': Ma come siamo belle eh, farete battere molti cuori voi due.

Io: Papà, non esagerare. *Lo abbracciammo*

Mary: Infatti. 

La serata passò in fretta e arrivò il momento che non volevamo mai che iniziasse: il primo giorno di scuola.

La dormigliona è sempre stata mia sorella infatti, mentre io ero già pronta, vestita e tutto quanto lei aveva ancora da iniziare a vestirsi.

Mamma: Mary sbrigati o arriverai tardi!

Mary urlando dal piano di sopra: Si mamma, non ci metto un anno a prepararmi!

Mamma parlando a me: Allora, pronta per il primo giorno di scuola?

Io: Si e no.

Mamma: Dai, ti troverai bene.

E papà aggiunse: .. e farai battere molti cuori!

Io: Papà basta per favore!

Mia mamma rise.

Mary scese dopo 10 minuti prese una fetta biscottata con la marmellata, mi fece segno di andare e uscimmo dalla porta salutando i nostri genitori.
 

FINITO! CONTINUA.