Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses
Ricorda la storia  |      
Autore: The Edge    23/07/2013    7 recensioni
“Villano! Prendi questo e questo ancora! Guai a te se ti rivedo sulla mia rotta!” Slash impugnò una spada di cartone, poggiò il piede sul bracciolo del divano e urlò a gran voce “D’ora in avanti chiamatemi Capitan Slash. Diventerò il Re dei Pirati e conquisterò il mondo!”
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Duff McKagan, Slash, Steven Adler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
23 luglio 2013
 

“Villano! Prendi questo e questo ancora! Guai a te se ti rivedo sulla mia rotta!” Slash impugnò una spada di cartone, poggiò il piede sul bracciolo del divano e urlò a gran voce “D’ora in avanti chiamatemi Capitan Slash. Diventerò il Re dei Pirati e conquisterò il mondo!”
London guardò suo padre e afferrò la sua spada “Ma quale re e re! Papà, al massimo puoi fare il mozzo”
“Sei un villano! Uno sbarbatello! Io ti sfido a duello! Sarà il mare a decidere le nostre sorti!” dichiarò solenne il chitarrista mentre avanzava verso il centro del salotto.

In quel preciso istante suonarono alla porta e il piccolo Cash corse ad aprire “Zio Duff! Zio Steven!” esclamò sorpreso il bambino.
Il bassista sorrise e posò gentilmente una mano sulla sua testa riccioluta “Ciao Cash, possiamo entrare? Dov’è quel vecchietto del tuo papà?”
“Sta duellando con mio fratello”
Duff e Steven si scambiarono uno sguardo perplesso e il batterista alzò le spalle non sapendo cosa dire.
I due uomini avanzarono e si diressero verso il salotto e quando videro l’amico scoppiarono in una sonora risata.

Sia London che suo padre indossavano dei vecchi calzoni logori e delle camicie variopinte. Slash si era attaccato un peluche a forma di pappagallo sulla spalla con del nastro isolante e aveva persino messo in bocca una vecchia pipa.
Entrambi i pirati impugnavano delle armi di cartone e sul visino di London faceva la sua comparsa una brutta cicatrice gentilmente disegnata da Perla.

“L’eterno bambinone. Hey man, ti ricordo che oggi compi la bellezza di 48 anni. Non sei un po’ grandicello per giocare ai pirati?” domandò sorridendo Michael, ma Slash, contrariamente alle sue aspettative, gli sventolò sotto al naso la sua spada e brontolò “ Avete proprio una bella faccia tosta per venire ad invadere la MIA isola. Guai a voi se mi fate arrabbiare, altrimenti vi affetto come due prosciutti!”
Steven cercò di mascherare la sua risata con un colpo di tosse “Ma… noi siamo tuoi amici”
La punta della spada di spostò verso il naso del batterista e Slash lo rimbeccò “Non mi importa. Siete degli invasori! Io infilzo e affetto chiunque mi capiti a tiro” dettò ciò, il chitarrista premette la spada contro il naso dell’amico “Umpf”

London e Cash guardavano divertiti la scena, come biasimarli?
Duff si rivolse al maggiore dei due fratelli “Mi presti la tua arma? Prometto che dopo te la restituisco”
Il bassista afferrò la spada e la sventolò in direzione dell’amico in segno di sfida “Vediamo cosa sei capace di fare, razza di marinaio d’acqua bassa!”
I due cominciarono a duellare, e non mancarono gli effetti sonori. Compreso pure il sonoro rutto di approvazione di Cash.

Duff colpì il pappagallo appollaiato sulla spalla del mulatto e lo fece cadere a terra con un tonfo impercettibile. Slash lanciò la spada e urlò disperato “TIRANNOSAURO! NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO”

Contemporaneamente Cash, Steven, London e Duff scoppiarono a ridere come dei matti e il bassista si asciugò le lacrime dal ridere “Io non ce la faccio più con questa stupida commedia. Fatti abbracciare brutto bestione!”
Slash sorrise contento “Ammetto che era da tanto che non mi divertivo così” e strinse affettuosamente l’altro “Anche se non ti perdono per aver colpito il povero Tirannosauro”


 
 
I cinque golosi si stavano abbuffando di torta al cioccolato, gentilmente offerta dalla ditta Holmes-McKagan.
Mentre Duff tagliava un’altra fetta di dolce per London, che era una buona forchetta come suo padre, Steven domandò “Man toglimi una curiosità, la camicia che indossa London mi è familiare. Dove l’hai trovata?”
 Slash sorrise malefico “L’ho fregata ad Izzy non so quanti anni fa. Quello stordito non se ne è mai accorto”
“Scommetto che non hai intenzione di ridargliela”
“Ammetto di averci pensato, ma dopo che ho visto che ha imparato a vestirsi come un essere umano, ho preferito tenerla. Inoltre è talmente lisa che è perfetta per essere usata come capo d’abbigliamento piratesco”

“Sai man, non sei cambiato di una virgola. Buon compleanno” dichiarò Duff con un’espressione solenne dipinta sul viso “ e per questo, come ogni singolo anno che passa, dovrai subire la tradizionale tirata d’orecchie.”
Slash sbiancò leggermente e afferrò lo strofinaccio “Altolà McKagan. Osa solo sfiorare le mie bellissime orecchie con le tue dita callose ….” Il suo sproloquio venne interrotto dallo stesso Duff, che rideva come un matto.
“Oh man, cosa pensi di farmi con uno straccio? Stavo scherzando. Tanti auguri, razza di pirata da quattro soldi”





Angolo della matta:
AUGURI SLAAAAAAAAASSSSHH *sventola bandierina*
Okay, con questa storia ho DECISAMENTE raggiunto il limite. Ma vi dirò la verità: mi sono divertita come una matta a scriverla.
Ormai ho capito che prendere per il culo -decisamente sodo- il caro ricciolone è il mio modo di dimostrargli il mio affetto. Che cosa diabetica, argh.
Va bé, spero di essere riuscita a strapparvi un sorriso con questa one shot.
Alla prossima bella gente!
The Edge
  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses / Vai alla pagina dell'autore: The Edge