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Autore: lollipop 2013    23/07/2013    6 recensioni
Siamo Aztechi, discendenti della stirpe dei Maya.
Dimenticate tutto ciò che avete letto e sentito sulla nostra stirpe, questa è un'altra storia.
Le nostre famiglie erano diverse. Celate dietro anni di segreti, in continua fuga da una realtà che non è ancora pronta ad accettare la diversità
P-S= Ringrazio come sempre foreverwithyou per la fantastica copertina. Thanks cugy ♥
Genere: Fantasy, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 1.

 
I bagnanti ridono e scherzano sulle coste di Rio de Janeiro in Brasile, i bambini costruiscono sulla riva castelli di sabbia… c’è chi si rincorre, gioca con la palla.
Il tutto viene interrotto da urla isteriche, sirene dall’allarme.
I guardia spiaggia corrono, cercando di mettere in salvo i bagnanti sulla riva. Un surfista cade dalla sua tavola è circondato da squali, viene inghiottito da un vortice che sembra risucchiare l’oceano.
Un onda alta circa 15 metri si alza, sembra quasi toccare il cielo, per poi abbassarsi travolgendo tutto e tutti… Palazzi crollano sotto la potenza dell’acqua. Gente urlante cerca di scappare più lontano che può…



 
<< Maledetto incubo. >> Kali si sveglia in preda al panico, il suo respiro è affannato… sono giorni ormai che continua a fare questi sogni, non può più tenerseli per se…
<< Ciao Nacon sono io… No, questa volta il sogno era più vivido… sembrava quasi vero. Sei sicuro che da te sia tutto tranquillo? >>
Quattro sono i discendenti delle divinità Maya.
Perseguitati dal genere umano, sono stati costretti alla fuga… dividendosi.
In tre si conoscono sin da bambini, giocavano insieme e praticavano riti magici: Kali, Chak e Nacon, questi i loro nomi… ispirati a quelli delle divinità Azteche.
Kali vive ormai da anni in India, da quando ha lasciato il Mexico.
I suoi sogni, la preoccupano tenendola sveglia, anche perché ciò che di notte non la lascia dormire spesso si realizza. I suoi, sono sogni premonitori!
<< Chiama Chak, fallo venire da te… sto per arrivare anch’io. >> questa volta Kali non riesce a voltare pagina, a dimenticare ciò che ha sognato.
Decisa a smettere di avere paura, raggiunge suo cugino Nacon, da anni nascosto fra le favelas del Brasile…
Il suo sogno la porta a Rio, la città sarà spazzata via, da quella onda anomala che tanto l’ha spaventata.
Trema Kali, la sua gamba non cessa di muoversi… il suo piede frenetico, batte continuamente sul pavimento dell’aereo.
Atterra all’aeroporto del Brasile, il suo stato d’animo è diviso, da un lato è terrorizzata per ciò che sta per accadere, ma dall’altro è felice, perché rivedrà volti a lei familiari.
<< E’ bello rivederti Chack, hai messo su muscoli… >> Nacon abbraccia il suo vecchio amico, arrivato in Brasile dall’Inghilterra, dove si era rintanato per scappare dall’ira dei diffidenti.
<< Tu sei sempre il solito pagliaccio Nacon… >> i due si abbracciano.
Sembrano essere lontani i tempi, quando da bambini, litigavano per qualsiasi cosa… soprattutto per chi tra loro due doveva essere il leader, il capo dei discendenti Maya.
I due si dirigono in aeroporto, pronti ad accogliere l’altro pezzo della loro famiglia.
<< Piccola Kali… sono felice di rivederti. >> Nacon abbraccia Kali, sono anni che non si vedono… comunicano solamente tramite telefono o lettere.
<< Sei cresciuta tanto… >> fra Chak e Kali sono ancora scintille, come da bambini.
L’attrazione fisica che c’è tra loro è quasi palpabile.
Bando ai convenevoli, bisogna pensare al pericolo che incombe.
<< Cavolo Nacon, vivi in un tugurio. >> la dimora/nascondiglio di Nacon non è dei migliori, non si può, non pensare allo stile di vite a cui i ragazzi si sono dovuti adattare per poter sopravvivere.
<< Allora Kali, dicci cosa hai sognato. >> Chak, da vero leader riporta l’attenzione dei compagni su temi più seri.
Respira Kali, quel sogno la rende ancora nervosa, poi racconta…
<< Credi che possa davvero succedere? >> Nacon scuote il capo, non sembra convinto del racconto di Kali. Chak invece dà molto peso alle parole della ragazza, con un ultima domanda, al cenno positivo di Kali, si convince che qualcosa di oscuro sta per accadere.
Per tutta la notte si sfogliano libri antichi, possedimenti delle loro famiglie, in cerca di qualcosa che possa aiutarli a decifrare questi sogni “premonitori”.
Kali non riesce a chiudere occhio, il terrore di poter rivivere, anche solo nei suoi sogni, quella catastrofe… la inquieta.
<< Non dormi? >> anche Chak sembra non riuscire a chiudere occhio.
<< So che è difficile da credere…ma qualcosa si sta avvicinando… e non sapere cosa sia mi terrorizza. >> ha la voce tremante Kali, anni di fuga non l’hanno mai spaventata come lo è adesso.
<< Ti capisco. Quando Nacon mi ha chiamato dicendomi del tuo sogno, ho realizzato che anch’io nell’ultimo periodo ho avuto dei segnali… >>
<< Segnali?!? >>
chiede Kali confusa… Chak china il capo…
<< Come se qualcuno o qualcosa cercasse di avvertirmi. Di dirmi ciò che sta per accadere. >>
Comunicare col cielo non è una cosa da tutti, ma Chak può… e forse, quei segnali potrebbero arrivare da lì.
E’ l’alba, i ragazzi sono già in spiaggia… pattugliano la zona come se fossero dei poliziotti.
Sbuffa Nacon, per lui è tutto tranquillo… come al suo solito decide di gettare la spugna e dedicarsi al caldo sole.
Sfila la sua maglie, si stende accanto a delle ragazze venendo baciato dai raggi del sole.
Kali e Chak invece continuano a vegliare sulla sicurezza dei bagnanti. In attesa di qualcosa che non sanno neanche come fermare.
<< Forse non succederà niente, almeno oggi… >> dopo ore, sotto il sole cocente, anche Chak sembra voler arrendersi.
Kali continua a guardarsi intorno… ed ecco che un déjà vu la fa rabbrividire…
<< Chak… sta accadendo… >> i bambini sulla spiaggia che costruiscono castelli, i bagnanti sulla riva, con i soli piedi nell’oceano… e poi il surfista che fila veloce nelle onde, sulla sua tavola.
Chak guarda il viso pallido e spaventato di Kali… inizia ad urlare, richiamando l’attenzione del distratto Nacon.
Corre Chak verso la postazione del guardia spiaggia più vicino.
<< Dia l’allarme, un onda anomala ci colpirà a breve… >> il mare sembra essere calmo, nessuno dà retta alle parole di Chak.
Anche le urla di Kali e Nacon sembrano non sortire effetto tra i bagnanti.
Tutto inizia ad accadere, proprio come nel sogno di Kali, il surfista biondo viene inghiottito dall’oceano, gli squali si avvicinano alla riva ed un’ onda d’acqua ricopre l’intera città.
I più fortunati riescono a mettersi in salvo… anche i tre giovani aztechi, rimangono colpiti dall’anomalia.
<< Dov’è Kali? >> Chak e Nacon si ritrovano vicini, camminano a stento tra l’acqua, che aumenta sempre più di livello e tra i resti dei poveri malcapitati.
Si guardano affranti e con gli occhi lucidi, cercano tra i resti di Rio la loro amica mentre guardano intorno a loro, ciò che li aspetta…
<< Nacon, Chak… aiuto… >> la voce di Kali riporta i due giovani alla realtà…
Nacon salta sui rottami di auto capovolte e spazzate via dall’acqua, facendo attenzione a non incappare in zone pericolanti e la vede. Kali è intrappolata sotto una barra di ferro, non riesce a muoversi…
<< Tranquilla, arriviamo. >> i due riescono a liberarla.
I superstiti vengono portati in salvo dai militari accorsi sul luogo della catastrofe, e collocati in strutture che potessero ospitarle.
Il silenzio cala fra gli aztechi, nessuno di loro riesce a proferire alcuna parola.
Il più scettico dei tre, ora sembra essere il più spaventato…
<< Ora cosa facciamo? >> chiede Nacon, con voce tremante.
La sua domanda è rivolta a Chak, è l’unico a sembrare lucido.
<< Cerchiamo di sopravvivere… dovremo cercare risposte. >> sentenzia Chak, sibillino come al suo solito.
<< Risposte a cosa? >>
<< A ciò in cui credevano i nostri avi… alle loro profezie sulla fine del mondo. >>
si guardano affranti Chak e Nacon, guardano Kali, è silenziosa e stanca…
<< La fine del mondo è questa… non abbiamo scampo. I nostri antenati avevano ragione, moriremo tutti, nelle mani della natura. >> le lacrime rigano il viso di Kali, trema mentre parla… non riesce neanche a guardare i volti dei suoi amici… è terrorizzata da quello che li attende e dal non riuscire a fermare ciò che arriverà.


Kali.


Chak.


Nacon.


Eccovi il 1° capitolo di Maya - le 5 Apocalissi.
Chiedo scusa per l'attesa ma il lavoro occupa parecchio del mio tempo,
quindi credo che dovrete attendere un altro pò per avere il 2° capitolo.
Intanto vi rammendo che questa storia sarà breve, molto breve... quindi non mi linciate. xD
Spero comunque di riuscire a soddisfare la vostra lettura.
Vi confesso che sono molto ansiona per questa storia,
è la prima opera di genere fantasy/sovrannaturale che scrivo. 
Detto questo, attendo i vostri commenti, siate clementi con me vi prego.
Ora vi lascio, un abbraccio a tutti voi.

 

Kiss-Kiss. lollipop 2013

   
 
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