Buon
compleanno Sasuke-kun!
- Era risaputo che quando
Sasuke Uchiha veniva svegliato senza preavviso era di cattivo umore, anzi pessimo. E quella mattina, quando fu
svegliato da un bussare incessante, non faceva di certo eccezione. Non erano
neppure le sei, chi poteva cercarlo a quell’ ora? Due nomi gli vennero in mente: Naruto Uzumaki e Sakura Haruno. No,
forse solo Sakura, considerando quanto era mattutino
Naruto. Aprì la porta e si trovò davanti proprio chi si aspettava.
- “Sakura cosa vuoi a quest’
ora del mattino?” . Sakura sorrise:
quella ragazza sorrideva troppo ultimamente. “Buongiorno anche a te
Sasuke-kun”.
- “Dammi un solo buon motivo
per cui sei qui, odio…”
- “Essere svegliato senza
preavviso, lo so”concluse lei, si poteva dire che lo conosceva alla perfezione.
- “Se lo sai allora…”
- “Su andiamo ora, sbrigati!”
e cominciò a tirarlo per un braccio. Se Sasuke era di cattivo umore, ora la
situazione stava peggiorando. Sakura
lo sapeva, sapeva che stava giocando col
fuoco.
- “Sakura adesso basta!”
- “Per una volta potresti
fidarti della tua fidanzata senza
borbottare in continuazione?” . Adorava dire “ la tua fidanzata”, era una cosa
per cui aveva lottato e, soprattutto, la faceva sentire completamente parte della vita di Sasuke.
- “Sakura
sei insopportabile”.
Sakura doveva aspettarselo, quella frase
non mancava mai. Sasuke non capiva perché Sakura lo stava praticamente
trascinando per le strade,ancora deserte, di Konoha. Quella ragazza era
diventata imprevedibile, anche se
ormai Sasuke la conosceva bene, o meglio, si era abituato ai suoi continui
sorrisi, alle sue crisi isteriche, a quei piccoli gesti che gli regalava ogni
giorno per dimostrargli che lo amava, e lo avrebbe sempre amato, nonostante tutto.
- “Sasuke-kun, ora dobbiamo
salire sulla montagna degli Hokage”. Sasuke stavolta non rispose neppure e si
limitò a seguirla: quando Sakura aveva in mente qualcosa, era meglio lasciarla
fare, e di certo lui non aveva voglia di discutere con lei.
- “Eccoci siamo arrivati”
- “Sakura, onestamente, non
capisco come tu abbia tante energie di primo mattino”
- “Mica sono una musona come
te!?”
- “Sei solo…”
- “Insopportabile. Sasuke-kun
stai diventando una persona monotona, e soprattutto insopportabile”.
- Sakura era l’ unica persona
capace di zittirlo, ma questo non lo avrebbe mai ammesso, neppure sotto
tortura, sarebbe stato troppo umiliante.
Non poteva permetterselo, era o non era, Sasuke Uchiha, la persona più
inflessibile del mondo?
- “Guarda davanti a te
Sasuke-kun!”. Lui si voltò nella direzione indicata dalla ragazza. Il sole
stava sorgendo e Konoha pian piano veniva illuminata dai flebili raggi di sole e,
da quella postazione, si vedeva ancora meglio. Aveva capito perché Sakura
l’aveva trascinato lassù.
- “Vedere l’alba mi rilassa,
mi trasmette pace e tranquillità per affrontare al meglio la giornata che mi
aspetta, e poi era da tanto che volevo farlo con te”. Iil sorriso con il quale
pronunciò quelle parole era uno di quelli che dedicava solo a Sasuke, speciale,
pieno d’amore. E in quel momento lui constatò
quanto Sakura si desse ancora da fare per renderlo felice, come quando
erano dodicenni, e pensò che lo avrebbe fatto sempre, avrebbe sempre conservato
un po’ della personalità della ragazzina che era stata.
- “Ah dimenticavo la cosa più
importante, buon compleanno Sasuke-kun”.
Se fino a quel momento aveva tenuto lo sguardo rivolto davanti a sè, quelle parole
lo fecero voltare verso di Sakura. Lei sorrideva e aveva una pietra in mano,
una pietra d’ambra per l’esattezza.
- “Dovevo immaginare che ci
fosse qualcosa sotto” . È vero, era il ventitré luglio, il giorno del
compleanno, gli era passato completamente di mente, forse perché per lui non
era un giorno importante, ma doveva
ammettere che in passato lo era stato,
quando era bambino e Itachi lo svegliava per poi fargli gli auguri e per dargli
il suo regalo.
- “Fa tutto parte del mio
regalo per te Sasuke-kun!”. Quelle parole lo distolsero dai suoi pensieri
- “Non ce n’era bisogno”
- “E’ il tuo compleanno e io
dovevo farti un regalo. Questa pietra
d’ambra è per te, è la pietra del buon umore e si concilia perfettamente con il
tuo segno, che è il Leone”.
- “La pietra del buon umore,
eh?” ,disse scettico Sasuke
- “Si perché tu sei sempre di
cattivo umore e facilmente irritabile, lo so che non è un bel regalo ma…”
Sakura era davvero dispiaciuta. Aveva impiegato un intero mese per cercare
qualcosa di originale da regalargli e quella pietra gli era sembrata perfetta.
- “Non cominciare con le tue
solite paranoie Sakura”
- “Non sono paranoie, sei
insensibile!”
- “ E poi sarei io quello
facilmente irritabile!”
- “Si!” si era offesa, 1come sempre, se la prendeva sempre,
anche per le cose più stupide.
- “Comunque grazie” Sakura si
meritava un ringraziamento da parte sua, non
solo per il regalo: lei era il suo futuro.
- Note dell’autore: Non poteva mancare
qualcosa sul compleanno del nostro Uchiha preferito!
- Buon compleanno Sas’ke
- Recensite mi farebbe piacere!
- Alla prossima
- Saku <3