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Autore: Soul_Doe    24/07/2013    3 recensioni
Se Hermione per una volta si fosse soffermata a chiedersi quale scelta l'avrebbe resa felice,di sicuro l'avrebbe negata l'attimo dopo,etichettandola come impossibile.
Lei era sveglia,e sapeva bene che l'impossibile non esisteva.Non credeva neanche negli eventi,eppure avrebbe dovuto farlo,visto che una lettera la portò a riflettere davvero.
Se fosse ritornata l'avrebbe dovuto vedere,prima o poi,e forse le parole non dette sarebbero state tante,ma se continuava a negare,la verità non sarebbe mai uscita.
Forse la verità è che odiava la verità,perchè la verità era che lo amava in tutte le lingue del mondo,anche nella sua preferita,rune.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Vuoi sposarmi in tutte le lingue del mondo.



Prologue.



Harry se ne stava corrucciato,le braccia incrociate e il viso stanco,era perfino più sfiancato di quando combatteva contro Lord Voldemort in persona.
Egli osservava litigare,per l'ennesima volta,i suoi migliori amici,e tutto ciò sarebbe stato anche normale se avessero avuto non più di dodici anni,ma ormai erano cresciuti e quegli insulti erano davvero troppo infantili per la loro età.
Il moro dalla cicatrice sulla fronte,aveva sperato con tutto se stesso,che una volta che il rosso e la bruna si fossero dichiarati i propri sentimenti,la situazione sarebbe stata molto più leggera,e le litigate meno frequenti,ma anzi da quel momento la situazione non solo non si era affievolita minimamente,ma era addirittura peggiorata.
Non si sapeva per quale motivo quei due testoni continuassero a litigare anche quando non ce n'è era davvero bisogno,ed Harry era realmente esausto da tutti quei discorsi senza senso lanciati da uno dei due.
Eppure credeva ancora che quei due fossero fatti l'uno per l'altra,ma finché non avrebbe capito il nocciolo della questione,e il vero perché di quell'odio represso avrebbe scommesso una burro birra che la loro storia era più morta di un avventuriero imbattutosi in un troll di montagna,eppure totalmente morta non lo era,infatti Ron e Hermione parlavano,e pure molto,ma lo facevano solo per recriminarsi a vicenda,e certe volte,dalle occhiate che si lanciavano nel bel mezzo di una sfuriata sembravano volersi saltare a dosso,ma poi il tutto finiva con un imprecazione da uno dei due.
E adesso,il mago occhialuto era proprio sfinito e non vedeva più  il loro amore come quello complesso e adolescenziale,al quale era abituato,ma vedeva semplicemente due idioti litigare.
Sarebbe intervenuto subito,se solo avesse trovato il modo migliore per farlo,ma aveva sempre cercato di non mettersi in mezzo,per non rovinare la loro amicizia,ma quella volta era d'obbligo farlo.
Delle parole non troppo eleganti su Merlino uscirono dalla bocca del rosso che fece infuriare in un sol momento i vispi occhi di Hermione,la quale era subito passata al contrattacco,e quando le loro bocche,troppo sconvolte nell'aver detto qualche parola di troppo,si erano fermate,solamente per pochi istanti,era quello il momento migliore per il moro di dire la sua.
«Basta,non avete più undici anni,finitela».Disse con tutta la sua rabbia per quello di cui loro si stavano privando.Il Weasley e la Granger non risposero,uno dei due fece per aprire la bocca,ma la richiuse fulminato dallo sguardo dell'altro,finché il rosso non si decise a parlare,e furibondo disse anch'egli.
«Hai ragione Harry,è finita»,cosi facendo uscì indignato lasciando la bruna perplessa,e l'occhialuto sconvolto,quella volta Harry aveva lasciato il segno.
Hermione si girò verso l'amico dagli occhi verdi,il quale si era addolcito guardando il viso triste dell'amica,una lacrima scese sul volto della bruna,le sembrava una delle tante sfuriate,ma adesso Ron aveva messo la parola fine a quella che neanche loro sapevano se definire come odio,amicizia o amore.
«Credi che dica sul serio?»Emise infine ella guardando nell'occhi l'amico,in quel momento Harry schiarì la voce,mugugnando prima,ma poi facendosi coraggio,sapendo che era stato lui a provocare il loro ultimo litigio.
«Non dice sul serio,ne sono sicuro Hermione».sussurrò piano,quasi non volesse essere sentito dalla Granger,forse perché neanche lui credeva alle sue stesse parole.

                                                                                                     
Erano passati mesi dall'ultima sfuriata tra i migliori amici di Harry,ed il moro era sempre più perplesso e arrabbiato con se stesso,aveva causato un guaio incolmabile,ma forse non doveva essere poi così duro,prima o poi sarebbero arrivati a quella disastrosa situazione anche senza il suo intervento.Nonostante Ginny gli ripetesse ogni santo giorno,che egli non centrasse niente con la caparbietà d'Hermione e la sfera emotiva di Ron,lui non poteva non pensare ad altro che essere stato colui il quale aveva fatto litigare in quel modo il rosso e la bruna,maledicendosi di non aver fatto attenzione a ciò che diceva.
Ormai che i tempi di Hogwarts erano finiti,vuoi per un modo,vuoi per un altro,quei due non si sentivano da tempo,e avrebbero continuato a lungo visto la loro cocciutaggine.
Il signor Weasley aveva accettato di aiutare il fratello George con il negozio di proprietà dell'ultimo,Tiri vispi Weasley,affinché potesse di nuovo farlo tornare all'antico splendore.
Harry ogni tanto si recava da Ron,per vedere come andassero le vendite,ma specialmente per vedere se il suo migliore amico stesse bene,tuttavia lo trovava sempre più scorbutico,George spesse volte lo prendeva in giro,citando Hermione,ma lui non sembrava preoccuparsene,anzi non sembrava farlo alla vista dell'amico,ma Harry sapeva quanto nel profondo desiderasse riconciliarsi con Hermione.
Le chiacchierate erano poche e specialmente corte,e raramente il rosso si fermava per parlare con l'occhialuto,la maggior parte delle volte lasciava che fosse lui a parlare,mentre il Weasley portava fuori gli scatoloni di pasticche vomitose piuttosto che quelli delle mou mollelingua.Che Ron non volesse parlare era chiaro,e da quando aveva litigato con Hermione si era concentrato solo sul lavoro,e certe volte chiudeva perfino un occhio sulle battute di George,ed Harry lo vedeva giorno dopo giorno sempre più freddo e distaccato.
Il perché Hermione si era di nuovo rinchiusa tra le mura di Hogwarts era palese,anche se Ron lo interpretava come un atteggiamento da so-tutto-io,e credeva che volesse dimostrare a lui come ad Harry quanto fosse più disciplinata rispetto a loro che invece non avevano avuto la minima intenzione di passare un altro anno ad Hogwarts.
Ella era riuscita a diventare capo scuola,ed aveva raggiunto risultati così alti da essere definita una delle migliori studentesse di Hogwarts di tutti i tempi,e benché cercasse di esserne fiera,o di essere felice per i risultati da lei ottenuti,era invece perfino più rattristata:ad Hogwarts non avrebbe mai trovato amici migliori di quanto non lo fossero stati Harry e Ron.

Quando l'estate arrivò Ron si decise a frequentare l'accademia per auror,dopo che il negozio di George ricevette dei riscontri positivi,quest'ultimo potette pagare dei collaboratori e Ron fu ben felice di intraprendere la carriera dell'auror con l'amico d'infanzia.
Hermione invece finì per conquistare tutti i M.A.G.O,ed entrò per i suoi meriti e per le sue capacità eccezionali al ministero della magia,al dipartimento per la regolazione e il controllo delle creature magiche.
Con il tempo quell'ultimo legame che teneva ancora stretti Hermione ed Harry si andò sfasciando,poco a poco,Hermione incentrava tutta la sua vita sul lavoro,ed ebbe sempre meno tempo per sentire l'amico moro.Si persero così le tracce,il tempo spezzò i legami di quel filo sottile già spezzato anni prima.
Certe volte la bruna dopo una giornata di intenso lavoro si soffermava a pensare,accompagnata da una tazza di the,a come conduceva la sua vita Harry,a come andava il suo rapporto con Ginny,quanto le mancava lei,l'ultima dei Weasley.
I Weasley,da quanto tempo non vedeva uno di loro,quei tipi rossi che si dimenavano a far baccano,certe volte pensava perfino a Ron,ma quando un pensiero toccava quel giovane tutto spariva,come una bolla di sapone ed Hermione ritornava alla sua scialba vita.
Ron,di suo malgrado,cercò di ricostruire una vita senza di lei,non ci riuscì tanto facilmente,ma dovette farlo.
La sua vita da auror,per quanto questo lavoro implicasse l'azione e la dinamicità,era una vita a metà,monotona,piatta,indifferente,mancate di un qualcosa.

Ma un giorno arrivò una lettera,una di quelle che non ti aspetti di ricevere,una di quelle che non ha nessun sigillo,una di quelle che ti invia un parente lontano ogni vent'anni.
Una lettera fatta di carta,banale,semplice,da aprire senza il tocco di una bacchetta.
Una lettera che per quanto all'apparenza possa essere indifferente,ti cambia letteralmente la vita.


Harry James Potter     &    Ginevra Molly Weasley
Annunciano il loro matrimonio
che sarà celebrato presso la tana
Il giorno 5 Settembre 2004


Quanti di voi scommetterebbero che una lettera che non vi interessa in prima persona possa trasformare la vostra vita?
Hermione non lo fece,lei non avrebbe scommesso neanche uno zellino su quello che accadde dopo.
Anzi a dire la verità la prima reazione della bruna fu un sorriso,naturale ed ampio,ma la seconda fu tutt'altra.



Angolo Autrice.

Spero che questa storia vi abbia un po' incuriosito,che dite?
Ho già scritto molti capitoli,e spero di finirla,ci saranno ancora moltissime sorprese.
Se potete lasciate un commentino,ci terrei veramente tanto!
Alla prossima :D
  
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