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Autore: FriedLarge    24/07/2013    2 recensioni
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Deliri pseudo-rockettari di una me di qualche tempo fa.
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alexi osservava le onde del mare dalla finestra della sua stanza. Teneva in testa un imponente casco di metallo che lo impacciava nel movimento, ma lo rendeva piacevolmente insensibile allo sguaiato rumore che si propagava per ormai buona parte delle terre del regno.

La porta sbatté con potenza ed Axl entrò nella stanza.

-Alexi, devi venire subito.-

Lui rimase immobile, assorto, alla finestra.

-ALEXI, È QUESTIONE DI VITA O DI MORTE! TUO PADRE...-

Axl afferrò con entrambe le mani il grosso casco metallico e lo scagliò in terra con forza.

-Alexi. È meglio che tu venga a vedere. Si tratta di tuo padre.-

Il ragazzo si precipitò fuori dalla porta e successivamente giù dalle scale, seguito a ruota da Axl.

Arrivarono davanti ad una pesante porta di legno.

-Alexi, fai qualche respiro profondo. Ti avverto, non sarà bello da vedere.- Axl aveva un espressione preoccupata, come non l'aveva mai visto.

Alexi esitò un secondo con la mano sul legno. Respirò profondamente per un paio di volte, poi chiuse gli occhi.

Axl gli mise una mano sulla spalla.

Aprirono insieme la porta.

Il re Kirk era sdraiato nel letto, il volto cereo e pallido, lunghi solchi sulla fronte imperlata di sudore.

-Padre!- Gli occhi di Alexi si riempirono di lacrime. Il ragazzo si avvicinò al letto, mentre Axl restava appoggiato sullo stipite della porta.

-Non chiamarmi padre. Mi sembra che un po' di confidenza ce l'abbiamo, sempre che la vecchiaia non abbia alterato eccessivamente la mia memoria.- Il tono del re era quasi scherzoso.

Vicino al letto c'era il mago Ozzy, che stava mescolando il contenuto di ampolle fumanti.

-Come ti senti?- Chiese nuovamente Alexi.

-Diciamo che ora non è il momento più adatto per pogare.-

Alexi si avvicinò ad Ozzy-

-Riuscirai a salvarlo?-

-ecco...-Esordì il mago.- Le ho provate tutte, ma per ora non ha funzionato nulla. Credo...-

Ozzy fu interrotto da un rantolo sommesso.

-Sono arrivato al capolinea, ormai.- La voce di Kirk era ormai ridotta quasi a un sussurro. -Che catorcio di padre che ti sei ritrovato, figliolo.-

-Non dire così.-

Kirk chiuse gli occhi.

-Figliolo. Ti lascio nel momento sbagliato. Ti prego, perdona il tuo vecchio padre per questo.-

Dopo qualche secondo di silenzio, il re continuò.

-Ci sono un mucchio di problemi, ma io mi fido di te, e so che saprai risolverli. Se ti senti nel dubbio, chiedi consiglio ai Governatori.-

il re tacque per pochi secondi, che però parvero un abisso eterno.

-Sono persone fidate. Sii sicuro delle tue scelte, stai attento e guardati le spalle. Senza però dimenticare di guardare avanti. Detta così sembra difficile, ma ci farai l'abitudine-

Sorrise.

Il silenzio si fece più lungo.

-Ti ordino, e pretendo che quest'ordine venga rispettato, di non attaccare né la nave né gli avamposti nemici. Aspetta Angus.-

Il respiro di Kirk si faceva a tratti affannoso, a tratti troppo lento. La sua voce si affievoliva sempre di più.

-So che non mi deluderai.-

Furono le sue ultime parole. Alexi si accasciò sul petto del padre, e rimase immobile.

Ozzy uscì dalla stanza, strattonando Axl, lanciò un ultima occhiata triste ad Alexi e chiuse la porta.

  
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