Fanfic su artisti musicali > Altri
Segui la storia  |       
Autore: FriedLarge    24/07/2013    1 recensioni
[Più musicisti]
Deliri pseudo-rockettari di una me di qualche tempo fa.
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Alexi sedeva sul trono, da solo, nella grande sala. Era tutto troppo grosso per lui, tutti lo sapevano. La corona gli stava larga sulla testa, e calava quasi sugli occhi. La cerimonia d'incoronazione, il giorno precedente, era stata frettolosa e Alexi era ancora confuso, giù di morale e terribilmente nervoso.

Con il suo solito incedere rumoroso e solenne, Kilmister irruppe nella stanza e si avvicinò al re.

-Kilmister, cosa desideri?-

-Mio re...- esordì lui, ma non fece in tempo a finire la frase.

-Ma piantala.- Alexi si alzò. -Mi hai sempre dato del tu, come io ti ho sempre dato del tu. E ora le cose non sono cambiate. Comunque, cosa vuoi?-

-Niente, in realtà ero passato a vedere se andava tutto bene.-

-E secondo te oggi c'è una sola cosa giusta in tutto il regno? Mio padre è morto, non abbiamo più notizie di Angus, ho perso completamente il controllo della situazione, i truzzi stanno per attaccarci e... aspetta, dov'è Axl? È da stamattina che non lo vedo.-

-Chi lo sa. Credi che sia meglio andare a vedere?- Kilmister si guardò intorno con teatralità, come se Axl si trovasse dietro le sue spalle.

-Si, credo sia meglio.-

 

 

I pochi soldati rimasti accampati sulla spiaggia, a un centinaio di metri dall'avamposto truzzo, stavano cucinando una mezza dozzina di polli. Gli uomini, alti, forti, muscolosi e con lunghissimi capelli legati sulla schiena, stavano attorno al fuoco. Dall'accampamento si levava del fumo e nei dintorni, tra le tende, c'era un profumo appetitoso. Certo, con tutto il rumore che c'era (i soldati erano costretti ad indossare elmi e paraorecchie) ci voleva un bel coraggio a restare lì per più di qualche minuto.

Axl, con passo marziale, si fece strada fino ad arrivare davanti al fuoco.

-Soldati.-

Gli uomini si alzarono. Qualcuno perse un momento nel togliere i polli dal fuoco.

-Generale.-

-Come sapete, uomini, il re non è più tra noi. - ci fu un attimo di silenzio.

“So che non me lo perdonerai mai, Re Kirk, ma io so che è necessario.” Pensò Axl, come per giustificarsi.

-Il suo ultimo ordine- Proseguì -prima di lasciarci, è stato quello di attaccare gli invasori e difendere la nostra terra con onore. Se lui fosse qui, in questo momento, sarebbe fiero di voi, che avete resistito per il bene del regno.

Vi do tempo per mangiare, lavarvi e prepararvi, anzi, se mi accettate- si sedette in terra- credo proprio che mi unirò a voi. Quando saremo tutti pronti, attaccheremo.-

 

 

Alexi sedeva sempre su quel trono troppo grande, osservando un ragno che sgambettava sul pavimento, diretto verso chissadove.

Il silenzio era tombale, e l'aria era fredda. La stanza era stata infatti resa insonorizzata da un anatema di Ozzy.

Questa quiete quasi religiosa fu rotta dal passo veloce e dalla voce tonante di Kilmister.

-Axl sta attaccando. Si può sapere che ti è saltato in mente?-

-NO! IO GLIELO AVEVO DETTO, DI NON FARLO!-

I due uscirono correndo dalla stanza e si diressero verso una finestra che dava sulla spiaggia. Il loro esercito avanzava lentamente.

-Dobbiamo indossare le armature. Dobbiamo andare a fermarli.- Disse Alexi con tono deciso.

-Ma non dire stronzate.-

-RESTO COMUNQUE IL TUO RE! ABBI RISPETTO E VAI A PREPARARTI. Verrai con me.-

Alexi e Kilmister scesero le lunghe e ripide scalinate fino ad arrivare alla sala di scherma. Alexi fece per prendere la sua vecchia cotta di maglia, ma Kilmister lo bloccò e gli porse la grossa corazza di suo padre.

-Ora è il tuo turno.- Disse.

 

-Ma..- il giovane sovrano la prese tra le mani.

-Anche per tuo padre c'è stata una prima battaglia, cosa credi?-

Alexi non protestò e indossò elmo, paraorecchie la corazza. Gli stava larga, come tutto il resto.

-Non c'è tempo.- Kilmister era già pronto. Sembrava ancora più imponente, con l'armatura che sottolineava i muscoli massicci.

Si diressero quindi alle scuderie per prendere i cavalli, e quindi scesero in spiaggia e si avvicinarono all'esercito. Kilmister si lanciò al galoppo, seguito a ruota da Alexi, e i due si affiancarono al cavallo di Axl.

-SEI-UN-CRE-TI-NO- Alexi glielo sillabò in faccia con tono astioso.

-Non litigate. Ormai non ha importanza, dobbiamo combattere.- Disse Kilmister, piazzandosi tra i due.

-MA..- esordì Alexi.

-Vedrai, ce la faremo.- Kilmister si pose davanti all'esercito. -Siamo o no dei fottuti metallari?- Gridò al vento.

L'esercito rispose con un growl potente e continuò a marciare.



Ok, ho deciso, basta, la metto tutta di fila. È meglio per tutti.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Altri / Vai alla pagina dell'autore: FriedLarge