-Vee stiamo arrivando, Scott ferma la macchina
qui –
-Ciao tesoro sei magnifica- Disse Vee
abbracciandola, poi sussurrando aggiunse, chissà chi te lo ha prestato quel
vestito fantastico!-
-Grazie Vee se non fosse per te mi sentirei
persa!-
-Okkei signori, lui è Mason – urlò Vee –Mason
lei è la mia migliore amica Luna e lui è il suo ragazzo Scott-
-Molto piacere – disse Mason, quasi arrossito.
-Io direi di iniziare a prendere posto –
suggerì Scott prendendo Luna sotto al braccio.
Scrutarono il primo tavolo per quattro e si
accomodarono, ordinando il menù al cameriere!
-Allora Mason cosa fai nella vita?- Disse Luna
leggendo il menù
-Io gioco a basket, mi piace molto! Ho iniziato
con la squadra della scuola –
-Ah sì? Adoro i giocatori di basket hanno un
fascino particolare – Luna posò il menù sul tavolo e prese la mano di Mason –Ma
quello che mi piace in particolare, sono le mani, hanno delle mani grandi, e le
tue sono molto belle. –
Vee liberò la mano di Mason da quella di Luna e
aggiunse - Bene! Visto che il cameriere aspetta, cosa vogliamo ordinare? –
- Io prendo un panino con l’hamburger –
concluse Scott
-Io sono vegetariano, prendo quello con il
pesce impanato! – aggiunse Mason
-Già anche per me lo stesso – disse Luna
spostando gli occhi dal menù a Mason.
-Per me invece, un panino con il pollo. – Vee
prese tutti i menù e li consegò al cameriere che attendeva.
Il cameriere ritornò portando l’antipasto… Luna
prese l’unica mozzarellina che c’era nel piatto da portata, e la mise nel suo…
-Mangia qualcosa Mason – lo incoraggiò Vee
- Sono tutte cose a base di carne, preferivo la
mozzarellina, ma visto che l’ha presa Luna, non fa niente, aspetterò il
panino!-
-Se vuoi posso ridartela Mason- disse Luna
inforchettando la mozzarellina – Ti fa schifo? –
- No non mi fa schifo – disse Mason sorridendo.
Luna leccò la mozzarellina e la posò nel piatto di Mason. A quel punto Vee si
alzò – Luna per cortesia mi accompagni in bagno?- Luna si alzò e si recò in
bagno
-Si può sapere cosa stai cercando di fare?-
-Rilassati Vee, sto solo giocando! -
-Sì ma con il mio ragazzo -
-Calmati Vee, se ti infastidisce la cosa, non
faccio più nulla. -
-Si Luna, mi infastidisce e anche molto! –
- D’accordo, ora andiamo che ci prendono per maleducate!
–
-Eccoci, scusate- disse Luna sedendosi al suo
posto!
- Non vi preoccupate, io mi stavo alzando per
andare a fumare una sigaretta –
-Bene Mason ti faccio compagnia –Luna si alzò dalla sedia e
sussurrò a Vee, - Scopri cosa pensa Scott di me, io farò lo stesso con Mason – si
recò fuori e si avvicinò a Mason.
- Anche se è Aprile, fa abbastanza freddo
stasera. – disse Luna stringendosi nelle spalle.
- Hai ragione! –
- Cosa ne pensi di Vee? –
- E’ una brava ragazza, un po’ troppo impulsiva
ma brava – Mason accese la sigaretta e fece il primo tiro.
- La tua ragazza ideale? – continuò Luna.
- La mia ragazza ideale deve essere forte, una
ragazza che non si lascia sconfiggere, una che combatte per le sue idee! –
- Una Giovanna d’arco insomma? – ridacchiò Luna
- Diciamo di sì, ma una come te non è molto lontana
dalla mia ragazza ideale.
- Fammi fare un tiro - disse Luna strappandogli
la sigaretta dalla mano.
- Hai mai fumato? –
- No! Sarebbe la mia prima volta! –
-Allora è meglio che ti insegni come si fa- si
riprese la sigaretta, avvicinò il viso di Luna alla sua bocca e disse: -Apri la
bocca – Luna obbedì, così Mason fece un tiro e le fece arrivare tutto il fumo
in gola… -Ti piace? –
-Sì tanto!- Disse Luna, - Facciamolo ancora –
Questa volta la bocca di Mason fu più vicina, e
continuava ad avvicinarsi, fino a che tra le due non ci fu spazio… Iniziavano a
muoversi all’unisono. Per una volta Luna non aveva paura, era lei la stronza,
nessuno poteva ferirla adesso!
- Luna… Cosa stai facendo? – Luna si staccò
dalla bocca di Mason, aveva ancora il sapore del tabacco alla gola. –Vee posso
spiegarti – Vee si avvicinò a Luna e le diede uno schiaffo.
Non si sarebbe aspettata quanto poteva ferirle
quello schiaffo di Vee, credeva di essere invincibile, credeva che nulla
potesse farle male, eppure, si sbagliava.
–Perché l’hai fatto? Cosa ti ho fatto io di
male? – le urlò Vee. Luna non riusciva a parlare era ferita, ancora una volta,
questa volta però non poteva dare la colpa a nessuno, era tutta colpa sua, si
era lacerata da sola. Aveva paura, più paura delle altre volte, paura di
perdere Vee.
–Vee aspetta, scusa non volevo! Volevo sentirmi
stronza per non essere ferita –
-Luna tu non sei stronza, sei solo una bambina,
che si finge troia per liberarsi dai problemi che ha. Cresci! Ti farebbe bene! –
Quelle parole penetrarono nel cuore di Luna. E dimorarono lì per tutta la
notte. Le mandò più di 20 sms ma Vee non rispose a nessuno di essi. L’aveva
persa, e lo sapeva. Tutto questo per un suo stupido capriccio, per un ragazzo.