-Per favore, resta. Ti prego, resta.
Non so essere forte abbastanza per entrambi,
non so esserlo da sola.
Sai che ti amo,
ti prego,
resta-
 
Hermione scivolò per la fretta, i suoi occhi sempre a cercare tremanti Draco. Ginny quasi la raccolse, tenendole forte il braccio.
Poi finalmente lo vide. Gli corse incontro, senza distogliere mai lo sguardo da lui. Quando lo raggiunse sentì un tuffo al cuore. Giaceva in grembo ad Harry, con il sangue che gli sporcava la maglia e la mano del bruno poggiata sulla ferita aperta. Hermione cadde in ginocchio guardando il volto del suo amato sporco di sangue. ‘No, no, no’ pianse nella sua testa. Tremando, gli prese il viso tra le mani, gli asciugò le lacrime, gli pulì le guance con un affetto materno che non aveva mai provato per nessuno. ‘Draco, guardami, ti prego, guardami’. Niente. Gli occhi semichiusi ed impenetrabili più che mai, quegli occhi che solo lei era riuscita a vedere, ad attraversare, ad amare. Nessuno l’aveva amato come l’amava lei. Mai. Gli strinse forte la mano, ‘Ti prego – sussurrò – resta, ti prego, resta’. Anche Draco le strinse la mano e in un momento le tornarono in mente tutti i momenti che avevano passato insieme. Le tornò in mente quella prima volta che i loro sguardi si erano incrociati davvero, non da piccoli, al primo anno, no. Quando avevano sedici anni, quando l’amore gli sembrava tutto per loro, quando si erano visti per la prima volta; quando lei conobbe lui e lui conobbe sia lei che sé stesso, perché scoprì che una vita senza Hermione non era vita. Quella prima volta in cui i loro cuori avevano battuto forti all’unisono, sotto il sole caldo della primavera. Quella volta in cui per primi videro nascere i fiori sui rami, quella volta in cui a entrambi sembrò di nascere per la prima volta, di essere al mondo solo da quel momento, solo da quando erano insieme.
Poi le venne in mente la prima volta in cui le loro labbra si erano cercate, si erano trovate, si erano assaggiate. La prima volta che le mani forti di lui accarezzarono le guance rosee di lei, la prima volta che i loro occhi si chiusero insieme e i loro cuori si aprirono contemporaneamente. La prima volta che i loro nasi si sfiorarono e gli sembrò che niente fosse più bello di quel tocco leggero. La prima volta che si concessero l’uno all’altra, con i corpi nudi che si strusciavano per la prima volta. Il primo ‘ti amo’ sussurrato di nascosto, come fosse un errore. La prima volta che sentirono l’una la mancanza dell’altro. La prima sigaretta che fumarono insieme. La prima volta che si tennero per mano. La prima volta che uscirono insieme alla luce del sole e la prima volta che si amarono sotto la luce bianca della luna. Il primo amore. Era il suo primo amore. Era il suo primo amore e stava per andarsene per sempre; non poteva permetterlo.
 
Ti prego, resta.
 
Poi Draco mollò la presa, allentò le dita, ed Hermione volle morire al posto suo. Chiusero gli occhi insieme, lui piano, affaticandosi, lei li sigillò; non voleva più aprirli. Voleva tenersi quei ricordi nella testa per sempre.
Ma quando la strega si decise a guardarlo, Draco giaceva per terra, senza vita. Allora lei urlò, urlò forte tutto il suo dolore. Tutto in un urlo lacerante.