Capitolo 5: Come vincere un Grammy.
«Lasciami Joe!», urlo tirando il braccio stretto tra le sue mani.
«No Demi! Devi dirmi che ti è saltato in mente! Non pensi alla tua famiglia, ai tuoi fans, a me? Come hai potuto?».
E adesso che mi invento? Non posso confessare. Non posso dirgli tutto quello che sento. Non mi guarderebbe più allo stesso modo.
«Ma di che cosa stai parlando? Io non ho fatto niente». Ancora una volta cerco di liberarmi.
«E allora cosa sono questi tagli?». Il suo sguardo è profondo, e mi fa sentire così piccola.
No, non posso dirgli la verità.
«Non è come credi. Prima sono stata al lago. Sono caduta e mi sono tagliata sui sassi. Ho messo il polso nell’acqua e non usciva più sangue. Poi mentre stavamo parlando ha iniziato a sanguinarmi di nuovo e sono corsa in bagno»
Joe mi lascia il polso e abbassa lo sguardo. «Oh, scusa mi dispiace. Io credevo…»
«Credevi che mi fossi fatta del male?», scoppio a ridere. «Scusami ma mi viene troppo da ridere se ripenso alla tua entrata da eroe»
«Ah quindi ti faccio ridere eh? Ok». Si riempie le mani d’acqua e me la lancia addosso.
«Cosa? Come hai osato? Adesso te la faccio pagare!». Metto la mano sotto il rubinetto e faccio in modo che l’acqua si diriga dritta in faccia a Joe. «E poi da quando entri nel bagno delle donne senza bussare? Brutto maniaco!».
Inizia una lotta d’acqua che finisce con noi due completamente fradici uno di fronte all’altro.
Lo guardo negli occhi, quei suoi occhi nocciola così profondi. Dio, quanto è bello.
Sento lo stomaco urlare, vorrei solo…
Non so come, le nostre labbra si trovano una attaccata all’altra. Le nostre mani si incrociano e i nostri respiri iniziano ad affannarsi.
«No Dems, ferma». Joe si allontana da me. «Non è così che deve andare. Noi non…»
Io rimango immobile, ancora scioccata.
«Sì hai ragione scusami. Devo andare», prendo le mie cose e vado verso la macchina.
Le mie mani tremano. Che cosa è successo? Non sono stata io. Cioè lo abbiamo fatto insieme. Quindi che significa? Mi ama ancora? Oppure è stato quel momento e l’atmosfera?
Sì, sarà andata sicuramente così. Perché non avrebbe alcun senso! Dieci minuti prima mi dice che vorrebbe cancellare tutto e poi mi bacia.
E’ stato solo uno stupido bacio insignificante. Per lui, naturalmente.
Per me invece è stato meraviglioso. E’ stato come vincere alla lotteria. Anzi, di più, come vincere un Grammy.
Salgo in macchina e cerco di guidare verso casa mantenendo la calma.
Vado in camera mia e mi sdraio sul letto.
Ripenso a quello che è successo. Ancora e ancora.
Mi arriva un sms, è di Joe.
Dems, mi dispiace per quello che è successo prima. Io non so che mi è preso. Non avrei dovuto. Lo so che adesso sei confusa, ma non è cambiato niente. Resto della stessa idea. Solo amici.
Solo amici. Facile dirlo. Ma dopo quello che è successo, non so se ci riesco. Non ce la faccio. Continuo a pensare alle sue labbra, ai suoi occhi. E poi al suo sorriso, quando mi abbraccia. Come posso essere sua amica se appena lo guardo vorrei solo che tutto tornasse come prima? Che mi amasse nello stesso modo in cui io amo lui?
Non c’è problema Joe. Solo amici, ok. E’ stato solo uno sbaglio.
«Lasciami Joe!», urlo tirando il braccio stretto tra le sue mani.
«No Demi! Devi dirmi che ti è saltato in mente! Non pensi alla tua famiglia, ai tuoi fans, a me? Come hai potuto?».
E adesso che mi invento? Non posso confessare. Non posso dirgli tutto quello che sento. Non mi guarderebbe più allo stesso modo.
«Ma di che cosa stai parlando? Io non ho fatto niente». Ancora una volta cerco di liberarmi.
«E allora cosa sono questi tagli?». Il suo sguardo è profondo, e mi fa sentire così piccola.
No, non posso dirgli la verità.
«Non è come credi. Prima sono stata al lago. Sono caduta e mi sono tagliata sui sassi. Ho messo il polso nell’acqua e non usciva più sangue. Poi mentre stavamo parlando ha iniziato a sanguinarmi di nuovo e sono corsa in bagno»
Joe mi lascia il polso e abbassa lo sguardo. «Oh, scusa mi dispiace. Io credevo…»
«Credevi che mi fossi fatta del male?», scoppio a ridere. «Scusami ma mi viene troppo da ridere se ripenso alla tua entrata da eroe»
«Ah quindi ti faccio ridere eh? Ok». Si riempie le mani d’acqua e me la lancia addosso.
«Cosa? Come hai osato? Adesso te la faccio pagare!». Metto la mano sotto il rubinetto e faccio in modo che l’acqua si diriga dritta in faccia a Joe. «E poi da quando entri nel bagno delle donne senza bussare? Brutto maniaco!».
Inizia una lotta d’acqua che finisce con noi due completamente fradici uno di fronte all’altro.
Lo guardo negli occhi, quei suoi occhi nocciola così profondi. Dio, quanto è bello.
Sento lo stomaco urlare, vorrei solo…
Non so come, le nostre labbra si trovano una attaccata all’altra. Le nostre mani si incrociano e i nostri respiri iniziano ad affannarsi.
«No Dems, ferma». Joe si allontana da me. «Non è così che deve andare. Noi non…»
Io rimango immobile, ancora scioccata.
«Sì hai ragione scusami. Devo andare», prendo le mie cose e vado verso la macchina.
Le mie mani tremano. Che cosa è successo? Non sono stata io. Cioè lo abbiamo fatto insieme. Quindi che significa? Mi ama ancora? Oppure è stato quel momento e l’atmosfera?
Sì, sarà andata sicuramente così. Perché non avrebbe alcun senso! Dieci minuti prima mi dice che vorrebbe cancellare tutto e poi mi bacia.
E’ stato solo uno stupido bacio insignificante. Per lui, naturalmente.
Per me invece è stato meraviglioso. E’ stato come vincere alla lotteria. Anzi, di più, come vincere un Grammy.
Salgo in macchina e cerco di guidare verso casa mantenendo la calma.
Vado in camera mia e mi sdraio sul letto.
Ripenso a quello che è successo. Ancora e ancora.
Mi arriva un sms, è di Joe.
Dems, mi dispiace per quello che è successo prima. Io non so che mi è preso. Non avrei dovuto. Lo so che adesso sei confusa, ma non è cambiato niente. Resto della stessa idea. Solo amici.
Solo amici. Facile dirlo. Ma dopo quello che è successo, non so se ci riesco. Non ce la faccio. Continuo a pensare alle sue labbra, ai suoi occhi. E poi al suo sorriso, quando mi abbraccia. Come posso essere sua amica se appena lo guardo vorrei solo che tutto tornasse come prima? Che mi amasse nello stesso modo in cui io amo lui?
Non c’è problema Joe. Solo amici, ok. E’ stato solo uno sbaglio.