Parole per compensare.
La vita è questo: nient'altro che parole per compensare.
Compensiamo chilometri di distanza con un "mi manchi" che, ad urlarlo, si estenderebbe per tutta quell'autostrada lunga e tortuosa da percorrere.
Compensiamo vuoti riempiendoli con parole di conforto.
E tant'è che quando troviamo qualcosa che ci sconvolge diciamo che non ci sono parole, proprio perché la sorpresa è talmente enorme, che dobbiamo aspettare che arrivi aria al cervello per poter biascicare qualcosa per compensare.
Le emozioni, ecco, quelle non hanno parole perché non si possono compensare. Sono già piene, non possiamo riempirle ancora. 
Le emozioni sono leggere, anche se estremamente forti; e sono capaci di volare via come nuvole, seppur lasciando la loro scia come aerei.
Per questo, appesantite con le parole, non riescono più a planare sui nostri cuori.
Le emozioni non necessitano di risposte, ma solo di reazioni.
Come un sorriso, o un bacio.
Cose che sovrastano le parole;
Cose che sovrastano il mondo intero.