Fanfic su artisti musicali > MultiBand/Crossover
Segui la storia  |       
Autore: chemical_kira    03/02/2008    6 recensioni
Ma non è Bert che ride, potrei sopportarlo se fosse lui, no è il corpo intrecciato a lui che ride. È quella figura fragile e irrequieta, sexy e bambinesca a ridere mentre lui gli sussurra qualcosa nelle orecchie. È Gerard Way a ridere. È la perfezione ad essere abbracciata a lui, un essere contro cui non esiste alcuna possibilità di vittoria. Ci sono delle volte in cui non puoi vincere, semplicemente. Ci sono delle volte in cui devi cedere il passo, e anche se ci provi, anche se lo desideri con tutto te stesso alla fine non conta, perchè devi perdere. ( La storia è una Quinn/Bert/Gee..incasinata lo so..inoltre dal terzo capitolo diventa un quadrato, arriva Frankk!)
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: My Chemical Romance, The Used
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Demolition Lovers'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

L' asfalto scorre sotto le nostre ruote, prossima destinazione Columbus, Ohio.

Rivolgo un occhiata distratta alla cartina degli Stati Uniti appesa sopra le nostre teste cercando di focalizzare il nostro prossimo obiettivo.

Appena individuo la piccola scritta persa nel verde della cartina la infilzo con una puntina dalla testa rossa beandomi dell'immagine virtuale di un enorme puntina che colpisce il cuore della città distruggendola.

Sogghigno pensando alle immagini che si formano nella mia mente senza controllo quando una voce mi distrae.

“ Ehy Quinn..ridi da solo ora?”

Quand'è che tutto cambia? Quand'è che l'amore ti incatena senza lasciarti scelta? Quand'è che smetti di respirare e inizi a boccheggiare come un pesce fuor d'acqua mantenendo un sorriso irrequieto di facciata?

Non so quale sia la regola ma per me il momento in cui il mondo cambia prospettiva è quando la sua voce lo invade. Quando i suoi occhi blu si posano su di me e mi analizzano senza troppa convinzione.

“ Ehm...no..io..ecco”

Quand'è che la normalità smette di appartenerti?

Quand'è che la salivazione diventa l'ultima delle tue funzioni vitali e il cuore pompa come un dannato?

Quand'è che ti senti avvampare come una ragazzina al primo amore?

Quando tutto questo circo di atteggiamenti e strategie non aveva ancora un senso, quando le emozioni erano vere e intense, quando l'unica cosa che desideravi era ridere e scappare dal tuo mondo per poi scoprire che il tuo mondo è quello che ti ha reso ciò che sei e abbandonarlo non sarà così facile. Non lo è mai, in fondo.

La sua figura mi seziona dolcemente adagiata al muro alle nostre spalle, sorseggia lentamente una birra mentre io sono ancora alle prese con una risposta da fornire al suo sguardo indicatore.

Ma il mio imbarazzo viene ignorato quando nell' aria appare lui.

La commiserazione che provo per me stesso non ha pari, la pressione che avverto ogni qualvolta la sua presenza ingombra l'aria che respiro mi immobilizza nel mio angolo, senza parole.

“ Ehy Quinn..ho fatto la colazione anche per te!”

sorrido conscio del fatto che il mio lieve increspamento delle labbra non avrà mai neanche la minima possibilità di essere parogonato al suo, soprattutto ai suoi occhi.

Quegli occhi blu che ora stanno fissando lui con una luce del tutto nuova rispetto a quando guardava me solo pochi istanti fa.

Sarà questo l'amore?


**


L'ennesima intervista intrattiene il nostro tempo facendolo consumare nel vuoto di parole che si ripetono ogni volta con la stessa freddezza.

Odio i giornalisti, ti accolgono con un sorriso ma in realtà nella loro testa stanno cercando solo un modo per fotterti e poterti sbattere in prima pagina.

Jeph e Bert intrattengono questo ragazzotto dal sorriso più falso mai visto giocando sulla sua presunta sessualità e Bert cerca persino di baciarlo.

In un altro momento avrei riso con Jeph ma non questa volta, eppure dovrei esserci abituato, in fondo Bert bacia tutti. Bacia tutti ma non ama nessuno, non ce la fa, non dopo la morte di Kate.

O almeno così credevo fino al suo arrivo.

Da quando è arrivato lui Bert è rinato e io sono morto, mi ha invaso il buio.

Non ho più avuto baci, non ho più avuto carezze, non ho più avuto notti passate a ridere o a parlare seriamente con Bert. Non ho più avuto nulla di tutto questo perchè tutto è diventato suo.

Ora tutto appartiene all'anima di Gerard Way e io non ho più appigli a cui agrapparmi, vorrei un porto in cui addormentarmi ma la realtà è che sono nel mezzo di una tempesta e il sorriso con cui nascondo tutto questo diventa ogni giorno più pesante da trascinare.


**


Dall' altro lato dello specchio la mia immagine mi fissa spenta. Percorro con lo sguardo la mia figura cercando una qualsiasi ragione per cui io non debba essere degno di essere amato.

In fondo, penso, non sono poi così malaccio.

I capelli biondi, gli occhi castani, le labbra carnose, le spalle larghe, il petto magro, non ho nulla che non va. Tocco compulsivamente il piercing sul ciglio e continuo a guardarmi, non ho assolutamente nulla che non va.

E poi sono un musicista, anzi un chitarrista, e faccio parte di una rock-band abbastanza famosa; molto più della metà della popolazione femminile impazzirebbe per uno come me, ne sono convinto.

Sospiro, in fondo forse farei meglio a cambiare obiettivo prima di distruggermi completamente. Eppure non riesco a fare a meno di amarlo, e non perchè io sia un masochista sfigato votato alla depressione, non è per questo. La ragione è semplicemente che non riesco a fare a meno delle emozioni che mi colgono ogni volta che lo vedo o che penso a lui.

Tra tutte le malattie che esistono al mondo l'amore è la peggiore, perchè è l'unica da cui non vuoi guarire. E ti crogioli in quel senso di depressione perchè ti illudi che le cose cambieranno prima o poi, ma non succede, e passa troppo tempo prima di accorgerti che hai perso la tua dignità, il tuo sorriso, il tuo cuore.

E tutto questo per una persona che non ha capito e forse non capirà mai nulla.

“ Ehy Quinn tra due minuti si va in scena, muoviti!!”

il nostro batterista mi risveglia dalla trance.

Mi infilo la maglietta e lo seguo verso il palco, almeno per un paio d'ore riuscirò a non pensarci.

Spero.


**


“ Make some noise!!!”

la folla acclamante ripete compulsivamente il nome di Bert. Sorrido godendomi l'adrenalina che mi attraversa sentendo migliaia di persone cantare a squarciagola le nostre canzoni, le parole con cui Bert ha cercato di esorcizzare le sue paure, le note in cui ho riversato il mio amore.

Lasciamo al nostro cantante qualche minuto per fare i suoi soliti discorsi senza capo nè coda, ogni volta frantuma tutta la mia determinazione a lasciarlo perdere quando si atteggia in questo modo sul palco.

Dio non guarirò mai.

Poi lo vedo avvicinarsi a me e abbracciarmi. Mi lascio andare al contatto con il suo corpo, consapevole che, come ogni volta, durerà qualche secondo, il tempo di disperdere nell'aria qualche sua frase geniale e averne come ricompensa un applauso.

“ Avete visto come è bello stasera il mio Quinn?”

Sorrido. So che il mio benessere non ha molto senso ma non posso evitare di sorridere e illudermi che le parole a caso che escono dalla sua bocca siano cose che pensa sul serio.

La sua mano che ora alberga sul mio fianco risale il suo percorso fino ad arrivare al mio volto e spingere il mio volto verso il suo e imprigionarmi in un bacio.

Il boato della folla mi risveglia dallo stupore, rispondo alle sue labbra con tutta la disperazione di cui sono capace lasciando andare le mie mani sulla sua schiena magra e approfondendo il bacio il più possibile.

Trattengo i miei neuroni dalla loro tendenza a formare un qualsiasi pensiero, non posso permettermi di analizzare quello che sta succedendo.

Non posso permettermi di credere che tutto questo possa valere qualcosa per l'uomo davanti a me. Non posso perchè un'altra illusione in cui credere potrebbe essere davvero troppo per il mio database emozionale e potrebbe mandarlo in corto circuito.

È inutile, vorrei ma non posso.

Quando tutto finisce mi ritrovo a guardarlo allontanarsi con una stretta al cuore mentre lui, incurante, sorride al pubblico davanti a noi.

Lascio alle note il potere di distrarmi da quanto appena successo, ma non voglio cedere alle illusioni. Fa tutto parte dello spettacolo in fondo.

E io sono solo un burattino, un fantoccio che lui può utilizzare a suo piacimento.

Non sono certo Gerard Way.


**


All'entrata del backstage ci attende la figura bambinesca del mio rivale. Appena mi vede arrivare mi riserva un sorriso sincero e mi inonda di complimenti per lo show, e mentre gli rispondo mimando un sorriso non posso fare a meno di confrontarmi con lui e demoralizzarmi.

Non riuscirò mai a reggere il confronto, non riuscirò mai a sorridere come lui.

Non riuscirò mai ad incantare il mondo come fa lui.

Non riuscirò mai a far innamorare Bert come lui.

Quando lo allontano esausto dello sforzo a cui il mio autocontrollo deve sottoporsi ogni volta che si scontra con lui Bert arriva nella stanza.

Gerard gli va incontro buttandosi tra le sue braccia e coinvolgendolo in un bacio appassionato, li fisso e ancora una volta non posso fare a meno di confrontarmi.

Mi sento vuoto e inutile come i coriandoli che vengono lanciati a Natale, assolutamente fuori posto.

Il bacio che ho scambiato prima con Bert non è altro che una pallida imitazione di questo, sorrido amaro voltandomi verso il tocco che ho appena avvertito sul braccio.

Jeph.

“ Ti va una birra?”

Annuisco. L'alcol fa miracoli quando si vuole strappare qualcosa dal proprio cuore.



Eccomi qua...mi fa piacere che abbiate apprezzato il primo capitolo, spero che il secondo sia apprezzato in egual misura..


In ogni caso, io non ho mai visto i The Used dal vivo ( sigh sigh) ma vedendo i video su youtube pare che Bert si faccia Quinn quasi ad ogni concero cacciandogli un metro di lingua in bocca (giusto per essere fini), ma dico io Bert, al posto di fartelo tu, caso mai passaste dall' Italia, buttalo giù dal palco che poi vedi come ti torna su soddisfatto...eheh..scusate, forse dovrei mettere un filtro al mio cervello per decidere cosa far uscire e cosa no..aniway grazie per le recensioni a...


blaise_sl_tr07: ciao, grazie mille per i complimenti sul primo capitolo, dimmi che ne pensi di questo perchè a mio modesto parere non è all'altezza del primo..uhm, che dici?


Idra_31: eheh la continuo non preoccuparti..non so con che frequenza ma cercherò di farlo..


OoglOO: eh si Incantevole ha sempre il suo effetto.. ( brava brava convertiti ancora di più ai sub..eheh, ricordati che mi hai promesso un loro concerto..), in ogni caso sono contenta che ti piaccia anche questa...


Chrystal: eheh..Jepha? Ma no..non può consolarlo lui Quinn!! Si, ci sarà qualcuno che farà la sua comparsa e si andrà ad aggiungere al triangolo ma non sarà Jeph..eheh


linkin park: aw!! Sono contenta che ti piaccia! Quinn è tenero vero? Anche io mi ci rivedo sai..sarà perchè ogni volta prima di iniziare una storia se non passo per un periodo iniziale di ossessione,turbamento, pseudo-depressione non sono contenta..



  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > MultiBand/Crossover / Vai alla pagina dell'autore: chemical_kira