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Autore: Hayley Cullen96    24/07/2013    9 recensioni
Sarah si troverà a una festa, dove non vuole essere e con persone con cui non vuole stare, ma ben presto la festa si trasformerà in un massacro spietato, e lei cercherà in tutti di non morire per portare in salvo la sua di vita e quella di Claire, una dolce ragazza che lei conoscerà in quell'occasione.
Genere: Avventura, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                  Red Moon:

        in the Darkness of the woods

 

Epilogo

 

Sarah e Claire erano sedute in giardino davanti casa, parlavano animatamente cercando a tutti i costi di non pensare alla brutta esperienza che avevano vissuto due settimane prima; nonostante proprio quell’avvenimento le avesse legate, cercavano di conoscersi di più, e di ritornare alla vita normale, che ora come mai prima sembrava così lontana.

Erano ignare che a un centinaio di metri da loro, nascoste dietro ai rami di una grande quercia, due ragazze le stavano fissando;

- Perché pensi che Ronan le abbia lasciate vive?- chiese la prima con la sua voce da bambina.

- Non lo so Evelyn - rispose la seconda con lunghi capelli color biondo cenere.

- Judith, Pensi che le rincontreremo?- Evelyn amava giocare.

- Molto probabilmente- rispose l’altra con un ghigno sulle labbra.

 

 

Mi guardai intorno scrutando gli alberi, mi sembrava che qualcosa si fosse mosso; sbuffai e ritornai a fissare il cielo, in quell’ultima settimana ero diventata un tantino paranoica, ma mi sembrava che fossero sempre in torno a me, in agguato, ad aspettarmi da qualche parte. A volte mi sembrava che fossero perfino in camera mia, o in qualsiasi altra parte della casa.

 

La città dopo quel sabato sera aveva avuto un brusco risveglio, la notizia di quello che era accaduto si era diffusa a macchia d’olio e fra la gente riuscivo a leggere gli sguardi di chi ci guardava con sospetto, altri credevano che fossimo delle sotto specie di eroine, alcuni provavano pietà per noi, e altre persone che non ci guardavano proprio, preferivano ignorare cosa fosse successo quella notte.

La carneficina era stata organizzata da Philip Harvey, era impazzito a causa di tutte le medicine che gli davano per combattere una malattia; complici di lui altri pezzi grossi e figli di papà che si erano fatti coinvolgere nei “giochi”. Poi arrivava il turno di Jason Harvey, in molti lo descrivevano come il povero figliol prodigio influenzato dalla pazzia del padre.

In seguito c’erano i quattro pazzoidi che dovevano essere fermati prima o, quattro persone che sembravano normali (a seconda di chi parlava) alias i boia.

E in fine le lepri, i 16 ragazzi uccisi e i 3 sopravvissuti. Le madri e i padri che avevano perso i loro figli avevano dato di matto, chi scagliandosi con i tribunali contro le famiglie dei responsabili; altri avevano passato direttamente all’azione, tipo Mikael Thompson (avevo scoperto successivamente che suo figlio era il ragazzo del cespuglio) che aveva appiccato il fuoco a una delle tante residenze dei Harvey.

 I superstiti eravamo io, Claire e Victoria O’Malley. sì, quella. La cannibale.

La ricostruzione ufficiale del fatto era: una volta che i boia avevano ucciso quasi tutte le lepri si erano rivoltati contro Philip e gli altri uccidendoli (dopo aver essere stati accusati di non aver svolto bene il loro lavoro, ossia non erano riusciti a uccidere tutti entro i tempi stabiliti), successivamente avevano litigato anche fra loro massacrandosi reciprocamente finché non era rimasto uno solo che aveva appiccato il fuoco a tutto, e accorgendosi che oramai la situazione era degenerata si era suicidato.

 

In un bunker sotterraneo erano stati trovati i corpi dei benestanti e una quantità enorme di denaro, si vociferava che quando gli agenti erano entrati nel sotterraneo avevano trovato un computer e un proiettore acceso, sulla parete le foto delle lepri restanti con i loro nomi; e per non mancare, li erano state portate le teste dei ragazzi uccisi. Secondo le autorità il gioco consisteva nello scommettere su chi fossero state le tre persone che sarebbero morte per ultime.

Claire ed io eravamo state interrogate a lungo, o perlomeno a me sembrava che quella conversazione fosse durata un’eternità, avevamo dovuto descrivere tutto dall’inizio fino alla fine, non era stato piacevole.

Alcuni stavano ancora indagando poiché una delle poltrone del bunker era stata trovata vuota, ma secondo loro non era un caso, altri ritenevano che il soggetto avesse preferito ritirarsi dai giochi e quindi che la storia fosse finita e da dimenticare al più presto.

 

Poi c’era Victoria O’Malley, era stata ritrovata dalle forze dell’ordine il giorno dopo mentre perquisivano la zona della villa; ogni volta che pensavo a lei nella mia mente appariva un flash in cui c’era lei che si stava nutrendo di carne umana, più tentavo di scacciarlo e più restava lì a tormentarmi.

Andavamo da uno psicologo, entrambe (Claire ed io). “Per rimuovere tutti i pensieri negativi che avevamo in testa” così diceva lui; e ribadiva che se mi avrebbe incontrato in un bosco, sarebbe scappato a gambe levate (ovviamente scherzando), lui prendeva molto seriamente la faccenda che avevo ucciso uno dei carnefici; diceva che dovevamo lavorare su quello, secondo lui era quella la mia origine dei problemi.

Ma io sapevo bene che era tutta un’altra…avevo letto tutti i giornali locali, la notizia era arrivata fino ad Atlanta, ogni giorno pubblicavano qualche particolare nuovo, ma niente su quei demoni, non c’era nulla su di loro.

Ovviamente Claire ed io avevamo deciso di non dire nulla, mancava solo che ci rinchiudessero in un manicomio; e neanche Victoria sembrava non ricordarsene poiché aveva dato una versione molto confusa dei fatti.

E fra famiglie distrutte dallo scandalo, parentele spezzate dalla morte dei figli e gente che preferiva non sapere in quanto non era stata toccata direttamente dal fatto, la vita della cittadina continuava ad andare avanti; a volte pensavo”e se avessero saputo cosa ci fosse realmente lì fuori cosa avrebbero fatto?”

 

- Credi che ci cercheranno?- mi chiese Claire a un tratto.

- Perché lasciarci andare e rischiare di far sapere tutto, per poi ucciderci?- mormorai la domanda che mi porgevo da un po’.

- Pensi che si finita?- mi pose un’altra domanda.

- Io penso…. Che per un po’ di tempo non avremmo problemi- Mormorai: - Ma adesso non parliamone più ok? – dissi alzandomi a sedere e guardandola.

- Ok – mi rispose e poi iniziò a raccontarmi del suo dialogo con Jerry, un suo amico, che prometteva di essere qualcosa di più.

Ritornai a guardare in alto, dove una nuvola aveva assunto la forma di un occhio, Claire aveva smesso di parlare, come sfondo Only Teardrops di Emmelie de Forest.

La figura di un uomo che camminava per la strada oltre il cancelletto di legno, attirò la mia attenzione; non sapevo perché ma mi ritrovai a contare i sui passi, mi sembra che si muovesse a ritmo di musica. Mentre ancora tenevo lo sguardo fisso su di lui, passò sotto degli alberi. Scomparve nel nulla.

- Ma che diavolo?- mi alzai di scatto.

 

 

 

 

Mega angolo autrice:

Come sempre ciao a tutti, mi scuso per il ritardo ma ho avuto problemi di connessione.

Questo finalmente è l’ultimo capitolo della storia, in cui ho spiegato un paio di cose, in ogni caso se avete qualche dubbio chiedete pure, oppure potete anche rilasciare una recensione complessiva di tutta la storia ^^.

Sono state di grande ispirazione per tutto il racconto: Let the flames begin (paramore), Lost in paradise  (Evanescence), Ice Queen (Within Temptation).

Di chi pensate che sia la poltrona vuota? E la fine vi è piaciuta?

 

Bhe devo dire che all’inizio la storia non doveva essere più lunga di 6 capitoli, e nel progetto iniziale non erano presenti ne Claire, ne i demoni, nemmeno altri personaggi secondari tipo Victoria o Sam (quello del cespuglio, si finalmente gli ho dato un nome! XD), ma poi a man mano che mi venivano le idee ho continuato ad aggiungere, e questa è la narrazione finale.

Per quanto invece riguarda il sequel, posso solo dirvi che desidererei prima ultimare un’altra storia fantasy che ho appena iniziato per poi scrivere il seguito, spero solo di finire prima della fine dell’estate (almeno solo la prima stesura) poiché durante il periodo scolastico non ho tempo da dedicare alla scrittura.

Mi auguro che seguirete anche il sequel, e devo dire che siete persone fantastiche, vi ringrazio moltissimo per il vostro appoggio… un mega abbraccio coccoloso a tutti XD.

 

Dedico questa storia a Barby (Kira Oliver), Qiu YiYi, e Luca (giuseppe11) , senza di voi non l’avrei mai pubblicata.

 

Poi un ringraziamento mooolto speciale va a: 

Miwako Honoka

clelia2001

Nami1991           

shila_98 

ehykirafacolaaaaaaa

Love_Me25

BebaTaylor

 

Grazie per tutte le recensioni che avete rilasciato, le apprezzo una a una, siete incredibili!!! *-*

 

 Un altro ringraziamento altrettanto speciale va a chi ha inserito le storie fra Preferite/ricordate/seguite:

 ciotolina_  
  SabrinaDirectioner 

 Im_Nike 
 kidrauhlJ  

Laura B 
 My_Destiny 

_Sebba 

 Laura B 

(spero di non aver dimenticato nessuno)

 Thank you per il vostro appoggio, sapere che c’è qualcuno che ti segue è fantastico, davvero!*.*

 

Poi in fine ma non meno importante ci sono tutte le altre persone che hanno dedicato qualche minuto del loro tempo a leggere la mia storia, grazie anche a voiiiiii ^^.

 Per non dimenticarmi vorrei aggiungere che chi in un futuro prossimo leggerà questo racconto e vorrà lasciare una piccola recensione può farlo, sarei ben felice di rispondere.

 Per ultimare, ci risentiremo prima o poi (per la vostra sfortuna XD hihi) ovviamente  spero presto, comunque siete tutti quanti bellissimi XD

A presto

Hayley

  
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