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Autore: OliveValance    24/07/2013    1 recensioni
Come dicono? Ah sì, tratto da una storia vera.... in questo caso la mia.
Non dico sia stato facile, ma è stata la decisione giusta.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LASCIARTI

Lo avevi capito da tempo che lui non era la persona con cui avresti voluto passare il resto della vita, ma non sapevi perché, allora, continuavi a rimanere con lui. Affetto? Paura di soffrire? Di farlo soffrire? O semplicemente per abitudine?

I motivi che ti hanno portato a proseguire la tua vita senza di lui si sono fatti avanti pian piano nel tempo.

Il suo eccessivo attaccamento alla sua famiglia è stato uno dei primi a farsi sentire. Ok, detta così non ci sarebbe nulla di male se non fosse che praticamente ti sentivi costretta a presentarti ad ogni singola cena, pranzo, colazione, spuntino, pisolino e quant’altro di quello che loro organizzavano in occasione di compleanni, anniversari, mesiversari, onomastici, promozioni di genitori, zii, parenti, amici dei zii e via discorrendo.

Dopo un po’ di tempo di pazienza questo cominciava ad essere leggermente stressante. Solo leggermente. Poteva essere, insomma, classificato come sopportabile almeno fino al momento in cui lui non reputò che passare il suo onomastico a casa con parenti decrepiti e di orientamenti politici totalmente opposti ai tuoi aveva la priorità sulla vacanza che stavate progettando con gli amici da tempo.

Supponiamo tu stessi cercando di studiare per l’esame di calcolo delle probabilità e contemporaneamente maledicendo il giorno in cui decidesti di iscriverti a matematica all’università quando il tuo cellulare cominciò improvvisamente a squillare. Odiavi essere disturbata durante lo studio, e lui lo sapeva bene, ma risposi comunque. Ed ebbe anche la faccia tosta di annunciarti in tutta calma che non potevate andare in vacanza con gli altri perché, dopo un leggero cambio di date causato dall’impossibilità di trovare un volo che non costasse esageratamente troppo, non avrebbe potuto festeggiare l’onomastico come ogni anno in quanto sarebbe caduto il penultimo giorno di vacanza. Preciso più di una volta che VOI non sareste potuti partire e che, caspita, era il SUO onomastico! Senza tante cerimonie lo hai mandato a fanculo e comunicato che saresti partita comunque. E così è stato: sei partita senza di lui, sola con i tuoi amici mentre lui è rimasto a casa da solo occupato a tenerti il broncio.

La famiglia è sicuramente importante, ma lo sono anche gli amici e i tuoi desideri perché, ricorda, gli amici sono i fratelli che ti scegli e nella vita bisogna sempre seguire i proprio sogni, i proprio desideri.

La sua tendenza ad essere eccessivamente oppressivo è stato un fattore determinante. Magari eri tu ad essere strana e non la classica ragazza che pretende di sentire/vedere il proprio ragazzo diecimila volte al giorno, ma, in ogni caso, ti era difficile andare al bagno senza che non ti scrivesse/chiamasse per sapere dove eri finita. Ehi! Non eri mica a sua disposizione 25 ore al giorno per 8 giorni. Per i primi mesi passati assieme forse ci può stare, ma sicuramente dopo anni non poteva pretendere di certo che alle 15 telefonate giornaliere che era in grado di fare tu rispondessi a tutte e che se non gli rispondevi per un paio di ore ciò non significava mica, nel modo più categorico, che fosse successo qualcosa di tragico costringendolo ad un trasferta fino a casa tua per controllare che tu fossi viva. No, non poteva proprio. C’è un nome per questo comportamento: si chiama stalking.

Tutti siamo gelosi del proprio partner, chi più, chi meno, ma cominciare a sospettare anche di tuo cugino può essere un po’ troppo esagerato. Inoltre si conoscevano benissimo e tu non hai mai dimostrato nessuno tendenza all'incesto. Vero, ci passavi abbastanza tempo assieme, ma avevi fin da subito messo le cose in chiaro: oltre ad essere tuo cugino era anche un tuo grande amico. E, quindi, venir accusata di starlo lasciando per tuo cugino ti ha fatto comprendere che lui non aveva capito assolutamente nulla di te. La scelta che hai fatto non era sicuramente tra lui e tuo cugino, figurati. Tu hai semplicemente scelto te.

Hai scelto te stessa.

Non farti mai condizionare da nessuno e scegli sempre quello che è giusto per te. Non dico che sarà la scelta più facile perché non lo sarà. Soffrirai, anche tanto magari, ma tra una settimana ricomincerai a sorridere e tra un mese capirai di aver fatto la cosa giusta. Per te prima di tutto, ma anche per  gli altri, perché illudere una persona non è mai un bella cosa.
  
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