Anime & Manga > Death Note
Ricorda la storia  |      
Autore: Angel of light    24/07/2013    1 recensioni
"Ricordò la notte insonne, o meglio le notti insonni, in cui il suo inconscio riversava i sensi di colpa, che alla luce del sole riusciva a nascondere con lo sguardo fiero e altezzoso che riservava al mondo che lo circondava. Ricordava i volti e gli occhi di coloro che aveva ucciso apparirgli nei visi dei passanti o nelle immagini apparse in televisione. Continuava a mentire a se stesso, e a soffocare, ad uccidere quella coscienza che non rappresentava altro che una debolezza, un peso per un Dio. Perché un Dio..."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Light/Raito, Misa Amane
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Built For Sin

 

 

Ed eccolo là, il Dio del Nuovo Mondo, disteso sul letto, solo, nell'appartamento che condivideva con la sua ragazza, o presunta tale, e che era rimasto vuoto. La convivente era infatti uscita a fare compere un'ora prima, e Dio sa quando sarebbe tornata. In quel momento Light Yagami, si era concesso una pausa dall'estenuante lavoro di poliziotto, dal suo ruolo di Elle e dalle indagini su Mello e la sua banda di mafiosi.

Rari erano i momenti come questi, in cui il ragazzo poteva fermarsi e rilassarsi. Ma al contrario di quello che potrebbero pensare molti, in quei momenti, nella mente del brillante ragazzo, non passavano le immagini del suo mondo perfetto o delle sue vittorie, (quella più importante contro il suo nemico di sempre il vero Elle). Nella sua testa infatti nascevano pensieri che il giovane tentava in qualsiasi modo di scacciare, pensieri legati al Light Yagami di 17 anni, al ragazzo che non aveva ancora trovato il death note, e che viveva nella sua vita fatta di podi, successi scolastici e incontestata ammirazione da parte di chiunque lo incontrasse. La vita di un ragazzo ancora, per certi versi innocente.

Accese la radio per scacciare il moto d'ansia che gli opprimeva il petto a quei pensieri e dopo vari cambi di stazione una canzone lo colpì e si ristese sul letto.

 

 

There's a train leaving town 
if you hurry up i think you just might make it
Damn it i hope you make it
Conscience is a faint, unpleasent sound,

You've worried enough, here's your chance so take it
dammit I hope you take it
A heart attack is sleeping in your chest

waiting until the timing's best
So make a move, while you're still breathing

 

 

Nell'ascoltare quelle parole però le idee e le immagini precedenti non svanirono al contrario, divennero via via più nitide: il giorno in cui prese in mano il death note, il momento in cui comprese il valore dell'oggetto che aveva in mano e sopratutto, la prima volta in cui capì di essere diventato ormai un assassino, un uomo che anche se non letteralmente, si era sporcato le mani del sangue di un suo simile.

 

 

 


Say so long to innocence
From underneath the evidence
You taste like Heaven,

but God knows you're built for sin.

 

Ricordò la notte insonne, o meglio le notti insonni, in cui il suo inconscio riversava i sensi di colpa, che alla luce del sole riusciva a nascondere con lo sguardo fiero e altezzoso che riservava al mondo che lo circondava. Ricordava i volti e gli occhi di coloro che aveva ucciso apparirgli nei visi dei passanti o nelle immagini apparse in televisione. Continuava a mentire a se stesso, e a soffocare, ad uccidere quella coscienza che non rappresentava altro che una debolezza, un peso per un Dio. Perché un Dio,in qualsiasi modo agisca non potrà mai essere definito ingiusto, non potrà mai essere definito un PECCATORE.

Già Light non peccava, era lui che dettava le regole che decideva chi fosse degno e chi no.

 

 

There's a lie, for every truth,

If you take these pills, I think you just might make it
Dammit I hope you make it
When you were mine, was I for you,

just one cheap thrill just to help you make it
Dammit I hope you didn't fake it
Hypocrisy has really aged you well
The white on your nose is your secret to tell
So you should speak, while they're still listening

 

 

Rammentò la prima volta che incontrò Ryuk, apparso dal mondo degli Shinigami,e sopratutto la delusione interiore e mai ammessa, nell'apprendere che la sua anima macchiata da tutte quelle morti, non sarebbe stata portata via da quell'essere spaventoso e sollevata perciò dal peso del rimorso e della colpa.

 

 

Say so long to innocence
From underneath the evidence
but God knows your built for sin

 

 

Si sentiva ridicolo a ripensarci, lui, il miglior studente del Giappone, il Dio, come poteva abbassarsi anche solo a pensare a certe stupidaggini da codardo, da vigliacco, da feccia. Lui non era come gli altri, non era cattivo, egoista, non stava distruggendo la società ne stava creando una nuova dove chiunque avrebbe vissuto meglio.



You can scream out loud
But your panic falls on deaf ears
This is where you've brought yourself
And this is what you've always feared
There's a faceless crowd, with no sympathy
So you can scream out loud
But there's no one listening


 

Ma in quel momento il suo cuore e la sua mente sembravano volergli mostrare l'evidenza. Nella folla di persone acclamanti il suo nome, il popolo di Kira, apparivano i volti di coloro che perirono a causa sua: Raye Penbar, Naomi Misora, L.

Il suo ideale di trionfo era stato oscurato da quei fantasmi, che più di quanto non si pensi, infestavano le fantasie del ragazzo. In quel momento Light Yagami sentiva il proprio corpo tremare senza controllo e gli occhi riempirsi di lacrime. “Che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto?”

 


Say so long to innocence
From underneath the evidence
You taste like Heaven, but God knows

you' re built for sin

 


Ma quasi subito ricacciò le lacrime, non poteva piangere e in alternativa si scagliò su qualunque oggetto a portata di mano. Rovesciò il comodino vicino al letto, rompendo così una costosa lampada regalata dalla madre, cominciò ad urlare, e cominciò a strappare diverse pagine del death note fino a ridurle a brandelli. Continuò questa distruzione fino a stancarsi e a rannicchiarsi in un lato della propria camera, con le mani sulla testa, raggomitolato come un bambino davanti ad un temporale. Una frase passò nella sua mente: “Sei solo un peccatore”

 

Qualche ora dopo Misa tornò tutta soddisfatta dallo shopping. Aveva trovato diversi abiti interessanti e anche un modello di biancheria intima che avrebbe potuto indossare per il suo Light.

Entrando in casa la ragazza chiamò il nome del suo fidanzato per verificare se fosse ancora lì, o se fosse tornato al lavoro. Il ragazzo comparve dalla porta della loro camera e come al solito salutò la fidanzata con freddezza, dicendo di dover ritornare al lavoro.

La ragazza lo salutò entusiasta nonostante l'atteggiamento di lui, e si recò in camera dove tutto era impeccabile come sempre. Era difficile che Light sporcasse o lasciasse qualcosa in disordine, anzi solitamente quando usciva da una stanza era sempre più pulita di quanto non fosse prima. Misa appoggiò le borse per terra, buttandosi poi sul grande letto matrimoniale. Si guardo i piedi e notò che qualcosa le si era appiccicato sotto la suola di uno stivale. Staccò l'oggetto dallo stivale e lo guardo meglio, era un pezzo di carta scritto. Sul frammento era rimasto un nome e la ragazza lo riconobbe, in quanto era uno dei criminali che aveva giustiziato quella mattina. Si alzò stupefatta e andò a controllare il quaderno della morte. Sembrava intatto ma si accorse che mancavano alcune pagine. Non era la prima volta che questo succedeva ma Misa posò il quaderno e ritornò a dare attenzione ai suoi acquisti.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Angel of light