Consiglio di ascoltare questa mentre leggete :) http://www.youtube.com/watch?v=oFU1ljkc3MQ  ***

 

Oggi è una giornata importante.
Oggi è il suo giorno e quindi anche il mio.
Oggi dovrà essere felice.
Non sono mai stato bravo con le sorprese. 
Quando ero piccolo lasciavo che fosse mia sorella ad occuparsi di comprare i regali, io dovevo soltanto darle metà della spesa così lei aggiungeva alla letterina il mio nome. A volte capitava che non le dessi i soldi fino all’anno dopo, e lei minacciava di dire che era solo da parte sua, ma io sapevo che non l’avrebbe fatto per paura di ferire mamma, babbo o chiunque altro.
Ma questa volta devo impegnarmi, non posso di certo fargli la mia solita lettera parlata.
Oggi è un giorno importante.
Oggi dovrò superarmi.
Forse potrei provare a comprargli dei fiori, magari celesti, potrei riuscire a trovare la tonalità dei suoi occhi.
Forse è meglio scartare i fiori, la tonalità dei suoi occhi, la hanno solo loro.
Potrei buttarmi sui cioccolatini, di quelli pieni di cioccolato. Cioccolato fuori, cioccolato dentro e con dei disegnini di cioccolato fuori.
Ma conoscendolo, quell’orso mangiatore di cioccolato li divorerebbe in un battito di ciglia.
Le mie ciglia non sono niente se messe a confronto con le sue, corte, sottili, perfette per contornare quegli occhi non troppo scuri né troppo chiari.
Vorrei puntare su qualcosa che rimanga per sempre.
Qualcosa che lasci il segno, qualcosa che quando sarà vecchio potrà guardare, e mentre lo farà ricorderà.
Ricorderà tutte le difficoltà, tutte decisioni sbagliate, le più sbagliate che un umano possa fare, tutte le ferite, i lividi nella pelle e nel cuore.
Ma ricorderà anche che quelle difficoltà è riuscito a superarle, che quelle decisioni sbagliate andavano prese per liberarsi da qualcosa di anche peggiore e che quelle decisioni, alla fine, si sono rivelate le migliori, perché lo hanno portato a me. Mi hanno portato a lui. Ci hanno portati a noi.
Di certo non posso prenderlo e tatuarli la pelle. Quello sarà il mio di regalo. Mi tatuerò una bussola, per essere sicuro di ritrovare sempre la giusta via, la via di casa, la via che mi porterà di nuovo a lui anche quando non saremo più nello stesso mondo.
Per lui farò qualcosa di meglio che iniettare inchiostro a bordo pelle.
A lui darò un luogo sicuro dove ripararsi.
Dove pensare, rilassarsi.
Dove piangere, dove ridere.
Un posto che possa chiamare casa, nel significato più profondo della parola. Il suo nido. Il nostro nido.
I medici mi hanno detto che non sono nelle condizioni di alzarmi dal letto, figuriamoci di costruire un rifugio sulla cima di un albero.
Quindi sarà una cosa più semplice.

Un regalo concreto ma che se guardato da occhi attenti non avrà più niente di concreto.
Voglio che quando guarderà quel regalo si ricordi di me e di quanto io sia fiero di lui.
Voglio che guardandolo non si dimentichi mai che cosa è diventato.
Voglio che guardandolo dirà ‘Hey, io sono forte, ce la posso fare.’
Voglio che guardandolo si ricordi sempre di sorridere.
Voglio che guardandolo non si dimentichi che io lo amo e che lo amerò sempre.
Voglio che non si dimentichi di vivere, anche se io non potrò più farlo con lui.

-Perché tu sei forte Lou-

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------




Spazio autrice.**
Intanto vorrei dire grazie a tutti quelli che leggono, mettono nelle preferite, seguite o da ricordare.
Grazie a chi recensirà, accetto tutte le critiche dato che me ne serviranno molte per crescere.
Questa è la prima O.S (in realtà la prima cosa in generale) che scrivo e mi scuso se vi ha fatto un po' schifo, cercherò di migliorare.
Grazie a tutti :3 Un bacio <3
-Sara-