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Autore: CharlieBb    04/02/2008    10 recensioni
-La canzone... è per lui, vero?-. Frank aspirò il fumo, Gerard sospirò. -Sì- -Non voglio che tu soffra, Gee... nessuno di noi lo vuole- mormorò Frank, guardando timidamente l'amico. -Lo so, Frankie, lo so-
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Frank Iero, Gerard Way
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Only go and fly



Arriva sempre il momento in cui si deve lasciare qualcuno. Il momento in cui bisogna dire addio a tutto, alle abitudini, e andare avanti, a cercare la propria strada. Ma quel momento fa male, proprio perchè fa male dover lasciare qualcuno dietro di se'.
La vita è come un treno, e tu sei uno dei molti passeggeri. Quando nasci prendi quel treno, inconsapevolmente, e ti lasci trasportare in questo viaggio che non sai dove ti porterà, nè quanto potrà durare. E incontri tanta gente, persone che si portano dietro i loro bagagli e incrociano la tua strada solo per qualche fermata. Ti lasciano tanto, tutte quelle perone incontrate anche solo per caso, ti danno tanto e poi se ne vanno via, scendono a quella che è la loro fermata.
E tu resti solo, e rimpiangi di non aver più compagnia. Ma quello che non ti aspetti è che anche tu sei uno di loro, che incrocerai la vita di qualcuno e magari riuscirai un pò anche a cambiarla, e quando te ne andrai lascerai un piccolo vuoto.
E dovrai scendere alla tua fermata col tuo bagaglio che in origine era piccolo ma che grazie a tutte le persone che hai incontrato si è riempito un pò di più, e dovrai seguire la tua vita, e lasciare tutto per trovare la tua strada.
Gerard Way questo lo sapeva bene. Era arrivato a un bivio e doveva scendere dal suo solito treno per prenderne un altro.
Ma lasciare qualcuno dietro di se' era quello che gli faceva più male.
Avrebbe dovuto lasciare sua nonna, quella donna fantastica che gli aveva dato così tanto, e non sapeva quando avrebbe potuto rivederla. Elena, dal canto suo, sapeva bene che era arrivato il momento di separarsi, e che era proprio in quel momento che Gerard avrebbe deciso della sua vita.
I bagagli erano ammucchiati sul pavimento del salotto di casa Way, e tutti erano impegnati con i saluti.
Tutti tranne Brian e Matt, solo loro non avevano nessuno a cui dire addio.
Ray e Frank avevano salutato quella mattina le loro famiglie e adesso erano insieme agli altri, uno stringeva la sua ragazza, l'altro la sua migliore amica. Era difficile, dire addio. Era difficile pensare che non avrebbero potuto rivederle tanto presto, era difficile lasciare Belleville ancora una volta.
Mikey abbracciò un'ultima volta sua nonna e andò ad aiutare Brian e Matt con i borsoni, mentre Ray e Frank lasciavano le ragazze e iniziavano a caricare sul van bianco i vari scatoloni di cartone contenenti di tutto e di più.
Rimasero solo Gerard ed Elena in casa, lei sulle scale, il volto bello e saggio, i capelli neri raccolti e gli occhi troppo simili a quelli del nipote.
-Nonna, io-
-Shush-. Elena non lasciò che lui terminasse la frase e lo abbracciò, tenendolo stretto e cullandolo proprio come quando era bambino. Lui dal canto suo la lasciò fare, tentando di reprimere le lacrime che stavano bruciandogli gli occhi.
-Io sarò con te, sempre- mormorò ancora la donna prendendogli il viso e guardandolo dritto negli occhi. Lui annuì, sapeva che quella era la verità. Avrebbe voluto dire qualcosa, ma il nodo alla gola glielo impediva. E poi non avrebbe saputo cosa dire.
-Gee, scusa...- Frank fece capolino nell'ingresso, -è tutto pronto, dobbiamo andare...-
-Arrivo tra un minuto- mormorò il cantante e Frank se ne andò, lasciandolo solo. Gerard tornò a guardare Elena, e anche nei suoi occhi erano nascoste le lacrime.
-Ovunque sarai, qualsiasi cosa starai facendo... io sarò con te, non dimenticarlo mai- disse lei abbracciandolo ancora, un'ultima volta. Gerard inspirò profondamente, tentando di imprimere nella sua mente ogni particolare, ogni piccola cosa. Come il calore del corpo di sua nonna, il tremito che le percorreva le dita sottili. O il suo profumo.
Gerard era sempre stato innamorato del suo profumo, sin da quando era bambino. Elena profumava di menta piperita, un'aroma dolce e forte, proprio come lei. Non troppo forte, neanche troppo dolce, semplicemente... così. Sapeva di lei.
Elena lo guardò ancora negli occhi, solo per pochi secondi.
-Vola, Gerard, vola...- mormorò baciandogli la fronte.


*

Un altro posto, un altro concerto. Il viaggio era stato lungo e faticoso, estenuante, e i ragazzi erano a dir poco esausti. Erano nel backstage, tutti insieme. Gerard fumava nervosamente una sigaretta dopo l'altra; Mikey camminava su e giù, le mani a coprirsi la bocca come se stesse per rimettere; Ray continuava a fare i suoi esercizi di scioglimento per le dita*, anche lui molto nervoso; Frank stava accanto a Gerard, in silenzio, e fumava anche lui; Matt sedeva su una sedia e non sembrava aver voglia di parlare. E poi c'era Brian, il loro manager, il loro amico. Era nervoso quanto la band se non di più, erano i suoi ragazzi, dopotutto. Erano prima di tutto i suoi amici, e vederli su un palco faceva sempre un certo effetto.
Era nervoso, Brian, ma sapeva che, alla fine, sarebbe andato tutto per il meglio.
Frank prese la mano di Gerard e la strinse forte; l'altro lo guardò e l'ombra di un sorriso gli attraversò le labbra. Era il primo sorriso della giornata, da quando avevano lasciato Belleville. Frank si sciolse in quel sorriso, e sarebbe rimasto a guardarlo incantato per ore se solo Brian non avesse tossito rumorosamente.
-Ragazzi, è ora- aveva detto il manager. Annuirono tutti, e silenziosamente salirono sul palco. Il locale era più grande di quello di Newark nel quale si erano esibiti qualche giorno prima, ed era anche pieno di gente.
Frank strinse ancora più forte la mano di Gerard, e potè sentirlo fremere di paura ed eccitazione. Gerard lo baciò velocemente, e quel contatto sembrò infondergli la forza necessaria a superare la porta del backstage e prendere il suo posto sul palco.
-Vola, Gerard, vola...- mormorò il cantante un attimo prima di lasciare la mano di Frank e guardarlo sistemarsi insieme alla sua chitarra.
Era ora, avrebbe davvero cominciato a volare, e lei sarebbe sempre stata con lui per sostenerlo...


*

Gerard rimase ad ascoltare l'assolo di chitarra e si voltò verso Frank, che si stava rotolando per terra per la gioia di quattro ragazzine in prima fila davanti a lui.
Sorrise dolcemente nel vederlo così, grintoso e forte, per quella che era una parte di lui. Frank era anche fragile, e tenero, e dolce, e permaloso a volte, e altre si comportava proprio come un bambino, e altre ancora diceva o pensava cose così profonde che non potevano appartenere a un ragazzo della sua età.
Era un miscuglio di tante cose, Frank, un miscuglio di tanti sentimenti e tanti caratteri diversi; un miscuglio esplosivo che non lasciava assolutamente indifferenti. E questo Gerard lo sapeva bene. Sapeva che dal primo momento in cui il suo sguardo si era posato su Frank qualcosa dentro di lui era cambiato, come se quel ragazzo avesse risvegliato in lui tanti sentimenti vari e diversi, la voglia di essere migliore, la voglia di cambiare per qualcuno che davvero lo merita.
Frank era questo per lui, era tutto, era il motivo per cui sorrideva come un ebete durante la giornata; il motivo per cui era di buonumore al mattino e quello per cui faceva bei sogni la notte. Frank aveva cacciato via i suoi incubi, Frank era il suo sole, l'astro attorno al quale ruotava la sua intera vita.
Frank era Frank, ed era estremamente eccitante in quel momento...




***

*=ehm, gli esercizi di scioglimento con le dita sono per il basso, in realtà, ma anche i chitarristi possono farlo (io mi ci diverto un casino!!!). Questo capitolo è un pò di passaggio, ma mi serviva per ridare alla storia il tono iniziale, che aveva perso (anche se la Lovely la pensa diversamente... ahah). Thanks to:
blinka: anch'io amo quel capitolo di Life... è fantastico! E Ray Toro è davvero un dio, io lo amoo *_* Grazie, Guè, bacioni!
Isult: thank you so much, dear! Kiss
XanaX: anch'io inizialmente avevo pensato a quella dei Ramones, ma sinceramente non ne sono sicura... quando risento Gee per telefono ti faccio sapere!-_^
SadSong: grazie mille, troppo gentile! *_* baci, a presto!
LovelyDead: essì, cara sis, lo slash arriverà mooolto presto! Ma che te lo dico a fare... ti adoro, piccola pazza! ^_^
Mcr_girl: grazie, grazie, grazie! Me felice che la storia ti piaccia! Bacioni, alla prossima!
sakura_kinomoto: oddio, Regina delle Frerard?? Muoioo! Waa, la coroncina la voglio sul serio, però! Dev'essere troppo carina! Anche l'immagine del mio Raggio preferito che suona, yaayyyy! (io AMO Ray Toro, eh! E finalmente mi è stato presentato il suo sosia, eheh!)!! Mi rendi davvero orgogliosa di essere la tua fonte d'informazioni su Life, sai?? (beata te che hai trovato I brought you, qui da me anche se lo ordini te ne mandano un altro, bah... -.-) Il complimento è moooolto apprezzato, davvero, mi onori! *_* alla prossima, dear, kisses! (ps: come è andato l'esame?)
missblack'92: giusto, il Franco è di Gee, e non si tocca per nulla al mondo! Grazie mille, a presto!
ElfoMikey: grazie mille, davvero tantissime grazie! Chi è che non odia Matt (almeno in questa storia XD), eh?? Ancora grazie, baci!
Frozen Tear: grazie, sei troppo gentile! *_* alla prossima, baci!
E con questo la Blaise (che ieri sera è uscita vestita da Gerard nel video di "I'm not okay", dato che ha pure i capelli come Mr. Way... XXD) vi saluta, vi manda tanti bei bacioni e vi da appuntamento a molto presto!
   
 
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