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Autore: My_Lord    25/07/2013    7 recensioni
E se Zick e Elena si fossero dovuti separare subito dopo aver sconfitto Magnacat ? Perchè non riescono a riconoscersi dopo alcuni anni passati lontani ? Cosa gli sarà successo e cosa gli succederebbe se si incontrassero di nuovo al liceo ormai 17enni ? L'amore riuscirà a superare gli ostacoli della memoria e l'incontro con un nuovi pretendenti ?
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Elena Patata, Un po' tutti, Zick Barrymore
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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 Mi lasciai cadere a terra nuovamente ,sentendo quelle mani gelide stringermi ancora di più le spalle. Non volevo svenire ancora,sarebbe stata la seconda volta ,ma il sangue che usciva dal fianco mi annebbiava la vista. Cosa sarebbe successo ? Sarei morta lì , nella mia stanza ? Non volevo che questo accadesse . Non volevo abbandonare i miei fratelli e i miei genitori. Il mostro davanti a me alzò il mio braccio sinistro e avvicinò la bocca al polso. Cercai disperatamente di evitare quello che pensavo volesse fare, cercai di sottrarre la mia carne alle sue fauci ,ma l’invetitabile accadde. Sentii i suoi denti affondare nella mia pelle e il dolore lancinante uscire dalla mia bocca trasformato in un urlo.
Un altro lampo di luce,simile a quello di quel pomeriggio ruppe la finestra  della stanza e illuminò il volto dell’essere davanti a me. Non era umano ,eppure gli zigomi del viso e la struttura del corpo lo rendevano tale. La sua pelle putrefatta, leggermente verde ,era coperta da una maglia grigia squarciata , così come i pantaloni.
Con il comparire del lampo egli si dileguò lasciandomi sul pavimento in una pozza di sangue.
Sentivo la vita scivolare via ,il mio corpo non reagiva più ai miei comandi rimanendo inerme e immobile sul parque di legno.
La vista cominciò ad offuscarsi ,ma questa volta non stavo solo perdendo conoscenza. Pensai , pensai per l’ultima volta a chi volevo bene. Ricordai tutta la mia vita,il mio viaggio fino a quel momento. Ricordai le scuole elementari ,anche se con molti buchi neri , le medie ed infine le superiori. Ricordai la nascita dei miei adorati fratellini e gli abbracci della mamma.
Ricordai come la mia vita fosse stata bella fino a quel giorno e mi chiedevo perché dovesse finire così.
Nel frattempo diverse persone entrarono nella stanza ,due adulti mi parve e uno di loro si piombò a capofitto su di me . L’altro esplorò la stanza con una mano illuminata da una sfera bianca.
L’uomo vicino a me si sfilò la maglia ,se la mise tra i denti e con uno strattone la strappò in diversi brandelli con i quali mi fasciò la ferita al fianco.
Stranamente riuscivo ancora a vedere e a sentire ancora quello che dicevano e facevano ,nonostante non potessi muovermi.
Sentii il braccio sollevarsi e una fitta di dolore mi travolse nuovamente .
-Papà,l’ha morsa!’-
Anche la seconda persona mi venne incontro e prima che potessi lasciarmi andare sentii solo poche parole :- mi dispiace Elena-
 
 
Era mattina o forse pomeriggio. Chissà.
L’unica cosa di cui ero certa era che ero viva e che il sole splendeva su Oldmill Village.
Mi alzai velocemente e per poco non cadetti nuovamente a terra. Il fianco e il polso pulsavano di dolore ,ma le ferite erano state adeguatamente fasciate da alcune garze.
-Come mai sono fasciata?-
Mi guardai attorno e per poco non mi misi ad urlare nuovamente . Davanti a me ,il ragazzo più odioso del mondo era appena uscito dalla mia doccia con addosso un solo asciugamano,mentre con l’altro si asciugava i capelli ancora bagnati.
Voltai la testa di scatto,non volevo vedere quello spettacolo osceno. Avrei aspettato che si rivestisse e poi gli avrei fatto una bella lavata di capo per essere entrato a casa mia.
Tutto ad un tratto mi ricordai delle bende e osservai il mio polso più attentamente visto che il fianco era coperto dalla maglia.
Il sangue si era coaugulato e seguii la striscia che dal letto portava ad un angolo della stanza dove una pozza rossa giaceva immobile.
‘Che cazzerola è successo ?!?’
Cercai di ricordare ,ma il buio avvolse gli avvenimenti della sera prima.
 Non è che…
Cercai ancora quell’essere immondo nella stanza e lui sedeva sulla sedia della scrivania con i gomiti poggiati sulle ginocchia molto interessato a guardarmi.
-Ma porca bomba, mi dici qual è il tuo problema ? Perché mi stai..-
-Tu,Elena.-
La sua voce era seria, imponente e anche sorpresa. Emozioni che esprimevano anche i suoi occhi.
-Tu ,Elena, sei speciale-
 
Scusate per il ritardo del 3 capitolo e so che molti hanno già abbandonato questa storia ,ma per chi fosse ancora interessato a leggere ,ben venga :D Grazie a tutti coloro che la leggeranno e la recensiranno !!! Ciao , al prossimo chappy ;)

  
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