I due saiyan si
erano inginocchiati e Re Vegeta si era fermato davanti
a loro per osservarli con sguardo severo.
Era stata la
guardia reale a parlare al suo posto.
“Cosa
state facendo nel corridoio? Perché non siete con
gli altri ad allenarvi?” chiese con voce profonda.
Napa
sollevò il volto tirato cercando quello del sovrano che ben
conosceva, essendo uno dei suoi migliori guerrieri.
“Stiamo
cercando una ribelle, una ragazza che si
è sottratta al proprio dovere.”
Gli occhi di
Vegeta si strinsero, stava sicuramente parlando della
giovane che aveva conosciuto pocanzi.
“Tu
sei Kayon?” domandò con tono duro
all’altro combattente
che subito fece un cenno affermativo con il capo.
“Sappi
che la tua donna ora appartiene a me!” esclamò con
impeto il re facendolo sbiancare.
“E’
un onore mio signore.” Il saiyan abbassò la testa
e
stringe i pugni ingoiando quel boccone amaro, l’idea di non
poter più disporre
della ragazzina lo infastidita, ma non poteva obbiettare la decisione
del
sovrano.
“Tornate
con gli altri” ordinò la guardia e subito i due
scattarono sull’attenti per tornare sui loro passi.
Meky si era
seduta su una poltroncina e aveva appoggiato
la testa alla spalliera, era esausta e le palpebre cedevano, si
assopì un
istante quando un rumore la mise sulla difensiva.
Qualcuno stava
cercando di forzare la serratura e lei temeva che
fosse il crudele compagno.
La saiyan si
avvicinò a lentamente, rimase a poca
distanza dalla porta e spalancò gli occhi quando la vide
aprirsi.
“Tu…tu
qui?” il suo cuore sussultò alla vista di quel
ragazzo dalla pelle livida, quello con cui aveva combattuto e che
sentiva di amare.
“Bardack!”
esclamò andandogli istintivamente vicino e
incontrando i suoi occhi nerissimi.
“Stai
bene? Ho visto uscire il re e la guardia, temevo di
avesse punito per esserti introdotta qui
furtivamente…”
“Sto
bene…re Vegeta mi porterà a palazzo, ma non ne
capisco il motivo…io…hai visto anche tu, non sono
forte…”
Il giovane
guerriero aggrottò la fronte e pensò che tante
giovani alloggiavano nell’immensa dimora come concubine, che
fosse questa la
vera intenzione del loro sovrano?
Meky era
indubbiamente bellissima, molto più femminile
delle altre donne della loro razza, una perla rara.
“Non
ti vedrò più …” si
lasciò sfuggire lei con un sussurro
e vide le labbra sottili di lui sollevarsi quasi in un sorriso.
“Io
penso di sì…ho molte conoscenze e non mi
sarà
difficile raggiungerti…con una scusa o
l’altra…chissà forse potrei essere
proprio io ad allenarti!”
Il cuore della
giovane prese a palpitare, sarebbe stato
magnifico averlo accanto, con lui si sentiva al sicuro...era convinta
che non fosse
una belva come gli altri.
“Ora
devo andare, tra poco il re sarà di
ritorno…” disse
guardandola ancora una volta, vedendola sorridere e divenire ancora
più
desiderabile.
“A
presto Bardack…” disse a bassa voce vedendosi
chiudere la porta.
La visita
all’accademia era terminata e re Vegeta stava
tornando all’alloggio per prendere la ragazza e fare rientro
nel suo palazzo,
dietro di lui si erano radunate alcuni soldati che lo seguivano
composti.
Quando
aprì la porta Meky sussultò e restò
immobile
sentendosi quelle iridi scure sulla pelle.
“Sei pronta?” chiese e lei annuì. Lui si avvicinò e quasi la ragazza non riuscì a reggere il suo sguardo così fiero ed enigmatico, cosa voleva da lei?
Sentì la sua mano sfiorarle la pelle, non voleva finire nel suo letto e strinse i denti, non avrebbe ceduto a diventare una delle sue tante puttane.
Continua ....
Vi chiedo scusa per il ritardo ---- Ma ho avuto parecchi problemi...però adesso spero di poter aggiornare velocemente e ringrazio LORIGETA per il suo aiuto e la sua cortesia.
Grazie ...senza di te avrei lasciato perdere TVB
Ringrazio anche tutti quelli che hanno recensito con la speranza che la ff vi interessi ancora.
ciao ^^ Alice.