°Rosaria°
Se questo è un sogno non svegliatemi…
Ho davanti a me il ragazzo che mi ha fatto amare la musica..il mio basso… e non riesco a dire niente?
“è molto bella casa vostra”
“grazie”
Almeno un grazie sono riuscita a dirlo…giulia parla con mikey tranquillamente mentre io sono tesissima… ho paura di dire qualcosa di sbagliato… aiuto…
“sentite io vado fuori a fumarmi una sigaretta perché in casa mi da fastidio fumare… ci vediamo tra poco.. mikey trattamela bene…”
Giuli no! Cosa fai?? Non abbandonarmiii! Ok sono da sola…cioè c’è lui davanti a me…coraggi di qualcosa…qualsiasi cosa… trova un argomento su cui possiate discutere…TROVATO!
“sai…ho cominciato anche io a suonare il basso…”
“davvero…e come ti trovi?”
“bene…cioè per il momento vado a orecchio perché non so leggere gli spartiti”
“ah…ehmm e comprare un libro?! O andare a lezione da qualche parte…no??”
“si in effetti…però l’inglese non lo parlo molto bene…e avrei difficoltà con queste note straniere…”
“come note straniere? Tu non usi do…re mi…ecc ecc…?”
“si certo…qui in america se ne usano altre però…cioè sono le stesse ma hanno altri nomi…”
“oh!” mi guarda come se lo stessi prendendo in giro “allora mi sa che io uso le tue stesse note… hai qui qualche spartito?”
“s-sono in camera mia…”
Arrossisco… figurati se lo porto in camera mia con tutto il casino che c’è…
“ah! Fantastico! Allora saliamo a vederli!”
Si alza dal divano e sale le scale…semplicemente lo seguo… ‘fermalo ro…fermalo…evita la figura di merda’ lo penso ma non lo faccio…voglio dire michael james way mi sta portando in camera mia per sentire come suono… figurati se tento di fermarlo…
“per di qui…” gli faccio anche strada! Io! Faccio strada a mich…va be lo sapete…
“scusa per il disordine ma sai siamo appena arrivate e..”
Entro in camera…oddio era peggio di quello che ricordassi…vestiti ovunque il letto disfatto libri sparsi per la stanza e sulla scrivania alcuni spartiti… li prende in mano…
“si! Sisi! Io suono con queste note!” il suo volto si illumina sembra un bambino..è così dolce…
“allora posso insegnarti io…non sarò bravissimo ma posso insegnarti a leggere la musica…”
Lui che non è bravo…certo certo…mi prende in giro…lui è semplicemente…
“fantastico…sarebbe fantastico…”
Mi guarda e sorride…poi prende il mio jack nero all’angolo della stanza e si siede sul letto accanto a me…cominci a suonare l’inizio di famous last words…e io naturalmente inizio a piangere…
“perché piangi?”
“perché sei bellissimo…no! Ah niente bravissimo scusa ho sbagliato!!”
Arrosisce… “fammi sentire qualcosa da te”
“io…ho scritto una cosa…se t va di sentirla…”
Prendo jack…chiudo gli occhi…comincio a suonare… senza sapere le note…senza una base di studio…la melodia che ho scritto a orecchio…che mi accompagna da 3 mesi oramai… penso al viaggio in aereo…a quelle pazze delle mie amiche…che ho conosciuto per caso… penso a pochi attimi fa quando entrando in casa ho trovato il regalo più bello della mia vita.. io…sono una ragazza felice… amo la musica… ho delle amiche fantastiche… sono felice… e fortunata… apro gli occhi… ho finito di suonare, mikey mi guarda…
“tu veramente non sai suonare?”
“solo questo” arrossisco…
“la mia coscienza non puo permettere che tu non impari a suonare…oramai non accetto rifiuti da domani si inizia lo studio!”
Io?mikey? studio? Ma se mi incanto ogni 5 minuti a guardarlo???? Non riuscirò mai a concentrarmi!!!! Aaaahhh!!!!!!!!!
“d-d-d’accordo…!”
Rimaniamo in silenzio…siamo seduti sul mio letto nel mio schifo di camera…mi alzo…metto a poso jack lentamente
“hey mikey…torniamo giù è meglio..”
“si…”

°Linda°

Guardalo in faccia…linda concentrati…guardalo in faccia
“…alla fine è stato mio fratello a insegnarmi a suonare…”
Linda concentrati…la faccia…non i capelli…la faccia…
“che…che rapporto hai tu con tuo fratello…?”
Faccia faccia faccia! Non ce la faccio…continuo a guardare i capelli…sono bellissimi…così…AFRO!!:Q_____ sono incantata…
“linda…yuu ci sei?”
“uh? Ah! Ah! Sisi ci sono!”
Fa che non se ne sia accorto…che figure…
“so che i miei capelli hanno un fascino indescrivibile…ti perdono…”
Divento rossa…no…di più…viola…che figure di m…..
“hey calmati stavo scherzando…però parla anche tu se no mi annoio! Faccio un monologo!”
Ora Ray mi sta fissando…che stile…che uomo..oddio…devo dire qualcosa…vediamo…
“tu…hai…hai…i capelli a fungo!”
Sbarra gli occhi…i capelli a fungo? Cosa dico???? L’uomo coi capelli piu belli del mondo!
“nono! Nel senso buono…cioè a me piacciono i funghi! Soprattutto il riso coi funghi! Ottimo mmh…anche se in generale il riso non mi piace molto..preferisco la pasta… al pesto… sai quella verde? L’hai mai mangiata? Se vuoi un giorno puoi venire a mangiare qui cucino abbastanza bene…no come non detto…cioè si…però non prenderlo come un appuntamento… non che io sia fidanzata anzi…cioè…sono sola…ma che discorsiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”
Ma perché quando inizio a parlare non mi controllo…?che imbarazzo…
Mi nascondo il volto tra le mani e mi getto sul divano a pancia in giù… mi sento una bambina che è stata scoperta a rubare le caramelle… mi rialzo lentamente…Ray mi sta fissando…
“ahahahaha! Sei un mito! Sei troppo simpatica! Vengo volentieri a mangiare la tua pasta al pasto…!”
È scoppiato a ridere…
“si chiama pesto..”sorrido…
“pesto…si..mi ispira..che c’è dentro?”
“basilico olio d’oliva e pinoli..e credo formaggio…”
“ah! Il sugo verde! Buono mi piace! Me lo faceva sempre mia  nonna! Lo chiamavo sugo di lucertola…”
Sugo di lucertola?? Che schifo!!!!!!!!
“hemm..eh…oh…che…che dolce…”
si siede accanto a me sul divano si gratta la fronte e mi sorride…
“una ragazza simpatica e carina come te…vuoi dirmi davvero che non ha un compagno?”
Già…perché sono sola? Perché sono scappata in america? Per colpa sua..per chiudere col passato… perché lui non meritava le mie lacrime..
“meglio soli che mal accompagnati…”
“…quindi sei venuta qui per scappare da un ragazzo? Che tu amavi tanto e ami ancora ma ti ha fatto soffrire…”
Rimango per un momento interdetta…
“scusa…non volevo impicciarmi…” sorride “senti dato che mi sembri una ragazza in gamba che ne dici se vengono anche i miei compari?”
“si…mi farebbe molto piacere…”
Abbasso gli occhi e arrossisco un po… non l’ho ancora dimenticato…