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Autore: xniallsvojce_    25/07/2013    1 recensioni
la protagonista di questa storia è Valentina.
una ragazza semplice, sorridente, divertente.
con lunghi capelli rossi, occhi castani.
né troppo alta, né troppo bassa.
vive a Londra con sua madre e suo fratello.
il padre vive lontano per lavoro.
Valentina ha tanti sogni nel cassetto.
uno di questi, molto importante per lei, è quello di incontrare i suoi idoli.
i suoi idoli sono gli One Direction.
Genere: Avventura, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
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PROLOGO.

la protagonista di questa storia è Valentina. una ragazza semplice, sorridente, divertente. con lunghi capelli rossi, occhi castani. né troppo alta, né troppo bassa. vive a Londra con sua madre e suo fratello. il padre vive lontano per lavoro. Valentina ha tanti sogni nel cassetto. uno di questi, molto importante per lei, è quello di incontrare i suoi idoli. i suoi idoli sono gli One Direction.

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PRIMO CAPITOLO.

"ONE DIRECTION, ONE DIRECTION"

Urla, sentivo tante urla.

Ancora: "ONE DIRECTION, ONE DIRECTION"

Cercavo di aprire gli occhi, ma non ci riuscivo.
Sentii un colpetto sulla spalla. 

"Valentina, ti senti bene?" mi chiese Francesca.

Francesca è la mia migliore amica.
Senza di lei? Non sarei niente, probabilmente.

Ancora: "ONE DIRECTION, ONE DIRECTION"

Tante ragazze che urlavano in coro.
Non capivo.

"Ma dove siamo?" chiesi a Francesca, confusa.
Non riuscivo ad alzare la testa per capire cosa stesse succedendo.

"Come dove stiamo?! Al concerto dei nostri idoli,idiota." disse Francesca urlandomi nell'orecchio.

Saltai come un canguro, alzai di scatto la testa, aprì gli occhi.
C'era il palco, tante ragazze, Francesca.
Le saltai addosso, non ci credevo.

"C-cosa?" dissi con le lacrime agli occhi.

Finalmente dopo quasi un anno d'attesa avrei potuto vedere i miei idoli dal vivo.
Non ci sarebbe più stato uno stupido schermo a dividerci.
Era tutto reale, finalmente.

Per l'ennesima volta: "ONE DIRECTION, ONE DIRECTION"

Gridammo tutte insieme.
Saltai di nuovo addosso a Francesca.
L'abbracciai forte forte. 
Non smettevamo di piangere.
La cosa più bella che li avrei visti dal vivo insieme alla mia migliore amica, perché è con lei che li avevo conosciuti, ed era una delle cose più belle. 

Di colpo tutte le luci si spensero e lo schermo davanti a noi si accese.
Comparve una scritta: -10 secondi.

Tutte si misero a urlare come delle pazze, me e Francesca comprese ovviamente.

-9 secondi.
-8 secondi.
-7 secondi.
-6 secondi.
-5 secondi.
-4 secondi.
-3 secondi.
-2 secondi.
-1 secondo.

E’  tutto nero, silenzio assoluto.
Dove mi trovavo? Nella mia stanza, nella mia casa.
Era solo un sogno, solo uno stupido sogno.
Eppure era tutto così reale, le emozioni, i brividi, le lacrime.
Era tutto così reale.
Ci rimasi male, perché volevo che fosse reale.
Presi il mio diario.

"Caro diario,
com'è iniziata la giornata? Diciamo bene e male.
Ho fatto un sogno meraviglioso. Ho sognato di stare al concerto dei miei idoli. 
Pensavo fosse tutto vero, ero felice, ma poi mi sono svegliata.
Volevo che fosse reale, ma non mi lamento, perché è stato un sogno bellissimo.
Poi vivo a Londra e faranno un concerto qui e io ci andrò. Costi quel che costi."

Feci un respiro profondo, sorrisi e chiusi il diario.
Scesi sotto per fare colazione con una spremuta fresca, visto che era pieno giugno.
Faceva un caldo tremendo e finalmente erano iniziate le vacanze, non aspettavo altro.
Finii di bere la spremuta, feci una bella doccia fredda.
Indossai un paio di pantaloncini, una canotta bianca e le mie adorate vans rosse.
Presi l'iphone, gli occhiali da sole, il portafoglio, le auricolari e ficcai tutto nella borsa.

"Mamma, vado a fare un giro". gridai come una pazza per farmi sentire.
"Va bene, attenta". rispose.
"Si mamma, non devi preoccuparti". risposi.

Aprii la porta e uscì.
Tirai un sospiro di felicità, quant'era bella la mia Londra.
Andai un po' in giro per i negozi e comprai solo una maglietta a maniche corte.
ovviamente passai da Nando's.

Presi l'iphone e le auricolari e iniziai ad ascoltare musica.
Misi ‘what makes you beautiful’.
Solo dio sa quanto amo quella canzone.

Tornai a casa.

"Mamma, sono tornata". gridai spalancando la porta.
"Ti ho sentita".disse.

scoppiai a ridere.
 
Angolo della scrittrice.
Salve people.c:
Questa è la mia prima storia a capitoli,e ho iniziato con il rating verde,anche per comodità(?).
Comunque,spero che vi piaccia.
Continuo a 3 recensioni.
                                 Gilda;
  
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