Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: optimistic    25/07/2013    2 recensioni
Forse tra maghi il sangue conta, e anche parecchio. O forse no? La famiglia Malfoy aveva una chiara opinione su quest'argomento, ma a volte l'amore può cambiare ogni sorte.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Vernon Dursley
Note: Missing Moments, OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

"Tu levati di mezzo, sporca Mezzosangue!" disse Draco Malfoy ad Hermione Granger, ma quest'ultima non fu l'unica a sentire veramente quell'insulto.
Mentre la squadra di quidditch dei Serpeverde e quella dei Grifondoro discutevano animatamente nel cortile della loro scuola, passava Julia, una ragazza del terzo anno, proprio come Draco, appartenente anche alla sua stessa casa. Loro due non avevano mai parlato tanto, oltre alle poche volte in cui c'era qualcosa che accomunava tutto il dormitorio marchiato Serpeverde. Eppure Julia aveva sempre visto in Draco qualcosa che non vedeva in altri ragazzi della sua età, nonostante fosse sempre in continua disputa con Harry Potter, famoso per essere sopravvissuto alle ire di Tu-Sai-Chi quando aveva solo un anno, cavandosela con una misera cicatrice sulla fronte a forma di saetta.
Harry e Draco, entrambi Cercatori delle rispettive squadre di quidditch, litigavano in continuazione. Forse Draco odiava la popolarità di Potter, fatto sta che, sin dal primo anno, ogni volta che si parlavano creavano scompiglio. Harry, sempre al fianco di Hermione e Ron, i suoi migliori amici, e Draco, sempre accanto a Tiger e Goyle che, più che migliori amici, Julia li vedeva come delle marionette. Lei non sapeva bene perché, ma vedeva che c'era qualcosa in Draco che lo spingeva a litigare con Harry. Le sarebbe piaciuto saperne il motivo.
Quel giorno però passo nel luogo sbagliato al momento sbagliato e non poté evitare di sentire l'insulto che Malfoy rivolse ad Hermione. Più che Hermione però, forse lui, senza neanche saperlo, ferì Julia, anche lei Mezzosangue, anche lei proveniente da una famiglia di Babbani. Draco invece era un Purosangue, tutta la sua famiglia era composta da maghi ed era un grande vanto, motivo per il quale andavano in giro a disprezzare chi non era come loro. Forse glielo dissero o forse se ne accorse da solo, che Julia corse piangendo dritta nel loro dormitorio e mai come quel giorno si pentì di non esser andata a piangere nella sua camera, invece che nella sala comune, perché qualche minuto dopo Malfoy oltrepassò il quadro con la giraffa che copriva l'ingresso del dormitorio e trovò Julia seduta su una poltrona, di fronte al caminetto, in singhiozzi.
"Julia.." Draco provò a chiamarla,  
"Vattene!" lei non voleva già parlare con nessuno, figuriamoci con lui. Continuò a fissare il camino che si ritrovava davanti.
"Perché... perché stai..." Riprovò,  
"Perché sto...? Perché sto così? Perché sto piangendo? Vuoi dire questo? Bé, allora dovresti chiederlo alla tua fantastica e magica famiglia Purosangue, che ti ha insegnato l'odio e il disprezzo per qualcuno nato diverso!" risposte Julia tra un singhiozzo e l'altro.
La risposta fu seccante, forse lui non se l'aspettava e forse l'aveva anche lasciato un po' perplesso.  "Cosa vorresti dire? A cosa ti riferisci?"  
Julia ridacchiò di cattivo gusto tra una lacrima e l'altra. "Non ti facevo così ottuso, Draco. Prima hai offeso quella Grifondoro, com'è che si chiama? Granger? E perché? semplicemente perché i suoi genitori non sono maghi, e si da il caso che non siamo tutti belli e speciali come te. Le parole, anche se riferite ad una persona in particolare, possono ferire tutti, eccome se possono ferire!"  
Draco iniziava a capire, anche lei era Mezzosangue e quello che aveva detto ad Hermione l'aveva fatta cadere a pezzi. Non sapeva cosa dire, un semplice 'scusa' non sarebbe bastato. Lei finalmente lo guardò, e lui sentì qualcosa, oltre al senso di colpa, qualcosa come un pugno allo stomaco, una sensazione che non aveva mai provato nonostante lo divertisse sempre veder star male chi insultava. Lo sguardo fulminante di Julia lo fece sentire piccolo e insignificante come non si era mai sentito. Rimasero così per un po', poi lui abbassò la testa, e girando sui tacchi, lasciò il dormitorio, senza dire n
ulla.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: optimistic