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Autore: firephoenix    25/07/2013    6 recensioni
E se Blair, spinta da un irrefrenabile senso di altruismo, decidesse di aiutare Maka e Soul a smettere di litigare? Conoscendola userebbe di sicuro un metodo alternativo, no? :)
Storia a capitoli sulla mia coppia preferita (SoMa)
SPOILER capitolo 72
Buona lettura :3
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Blair, Maka Albarn, Soul Eater Evans | Coppie: Soul/Maka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il metodo Blair'
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Pov. Maka

Quando entrai nella vecchia biblioteca ero madida di sudore, un po' per l'afa estiva che aleggiava su Death City, un po' per la tensione accumulata lungo la strada. La sensazione di trovarsi davanti persone che si conoscono e ti conoscono e osservarle mentre ti squadrano e giudicano come se fossi l'ultimo arrivato era indescrivibile e non nel senso positivo del termine. Un piccolo sospiro di sollievo mi uscì dalle labbra quando varcai la soglia e mi immersi in quegli scaffali che ormai conoscevo come le mie tasche.
Sfioravo con l'indice le copertine dei libri che mi parevano più indicati: da Sortilegio, a Cambiare sesso, a Le streghe più potenti e i loro incantesimi, a Come mai le streghe assomigliano in nome o in aspetto a degli animali? e Il libro delle risposte. Per una come me che si faceva ispirare da titoli e copertine per scegliere un libro, questi parevano più romanzi di fantasia o sciocchezze, che libri propriamente utili. Alzai le spalle e storsi la bocca: non sapevo effettivamente nemmeno cosa cercare... Afferrai tutti i libri che avevo visto e li schiaffai sulla superficie legnosa dell'unico tavolo ancora libero. Mi sedetti e iniziai a leggere una copia di Incantesimi: come evaderne. Sfogliai velocemente una decina di pagine su incantesimi inutili che si potevano evitare con diverse tecniche di combattimento. Poteva sembrare interessante, davvero. C'erano delle mosse con la falce che... No! Non posso deconcentrarmi! Non sono qui per questo! Chiusi il libro con un tonfo e ne afferrai un altro. Era un diario di una tizia che era stata colpita da un potente incantesimo e che raccontava la sua vita dal momento dell'incontro con la strega alla guarigione. Mi tuffai nelle righe nere stampate sulla carta.
Era nuvoloso il giorno in cui la incontrai...” chissà cosa starà facendo Soul? Mmm questa parte del libro non mi interessa... io voglio sapere come è guarita sfogliai le pagine velocemente fino all'incirca alla metà del testo “anche oggi le nuvole coprivano il cielo e io non potevo far altro che...” che pizza, ma dove cavolo vive sta tizia? Magari era meglio se mi fossi portata dietro Soul... no... dopotutto non sei venuta qua solo per cercare nei libri, vero Maka? Ma per avere un po' di tregua da Soul... perché da quella mattina quando mi ero svegliata da quello che mi ostinavo a definire incubo, mi sembrava di essere in una prigione... in una bolla di sentimenti che però non riusciva a trattenermi e che, se fossi stata ancora in quella casa, sarebbe esplosa con conseguenze catastrofiche... e imbarazzanti. Chiusi il diario sbuffando. Non posso andare avanti così... non mi sto concentrando...Afferrai il terzo libro della pila: Il libro delle risposte. I soliti libri stupidi per superstiziosi a cui bisogna fare domande idiote e poi aprirli per leggere le sagge, totalmente casuali e per nulla dettate dal destino risposte. Sbuffai osservando la copertina giallo ocra. Sbuffai più forte. Oh va cagare! È solo un libro! Uno stupido, sciocco, libro per superstiziosi. Avvicinai due dita all'oggetto guardandomi intorno con circospezione: nessuno prestava caso a me. E va bene... ma solo una domanda! Mmm dovrei... Shinigami come mi sento stupida... mi sto davvero chiedendo cosa domandare ad un libro? Dunque... il campanellino attaccato alla porta della biblioteca che preannunciava quando entrava qualcuno fece più o meno le veci della lampadina che si accende nei fumetti: avevo la mia domanda. Bé... stupido, sciocco libro per superstiziosi, devo dire del sogno a Soul? Trattenni il fiato e spalancai il libro in una pagina a caso:
 

Un gesto vale più di mille parole.


«E che cazzo vuol dire??» sbottai incredula.
«Mmm... perdonami le avevo solo chiesto se era libero»
Ero rimasta così sbigottita che non ero accorta della figura che mi si era avvicinata e che mi aveva evidentemente chiesto se poteva sedersi nella sedia libera accanto alla mia.
«Oh scusi ero sovrapens...» le parole mi morirono in bocca quando vidi con chi stavo parlando. Senza pensarci due volte immersi il mio viso nel libro che avevo davanti e modificai un po' la voce «si, si... è libero»
Tsubaki mormorò un grazie e si sedette alla mia sinistra. Come avevo fatto a non capire che era la mia migliore amica? Chi altri poteva rivolgersi a un ragazzo della propria età dandogli del lei? E se mi avesse riconosciuto? Scartai l'ipotesi quando lei cordialmente cercò di attaccare bottone con il sottoscritto:
«Sa, la mia migliore amica sta male e così volevo regalarle un libro per tirarla su di morale, dato che le piace leggere; così sono venuta in biblioteca per farmi un'idea» la dolce e cara Tsubaki.
«Sono sicuro che la sua amica sarà contenta» la vidi sorridere con la coda dell'occhio.
«Lei frequenta spesso la biblioteca?» mi chiese poi.
«Dammi pure del tu, comunque no, non spesso» appoggiai la mano sinistra sulla guancia come per sorreggermi, ma volendo in realtà ridurre il contatto visivo con la mora.
«Che sbadata, io sono Tsubaki» fece tendendomi la mano.
E io... io chi sono? Decisi di evitare la domanda, come la sua mano.
«Piacere» biascicai continuando a far finta di leggere.
Passò qualche minuto di silenzio nei quali cominciai a rilassarmi pensando che magari Tsubaki non avrebbe più cercato di conversare con la maleducazione personificata quando proprio la sua voce fece:
«Soul come sta?» mi girai di scatto verso di lei che scoppiò a ridere «Maka! Davvero pensavi che non ti avrei riconosciuta!»
Mi accasciai mollemente sul libro che avevo aperto davanti mugugnando sconfitta.
«Che ci fai qui?» biascicai.
«Te l'ho già detto cosa ci faccio qui! Piuttosto tu cosa ci fai qui? O forse dovrei chiederti come mai sto parlando con un ragazzo»
«È successo un casino Tsu...» lei mi sorrise dolcemente per incoraggiarmi a proseguire «l'altra sera, alla festa, ce ne siamo andati perchè sono svenuta...» si mise le mani davanti alla bocca preoccupata «e... oh be la cosa fondamentale è che ho quasi cacciato Soul di casa finché a Blair non è venuta la brillante idea di cercare di farci riappacificare... e diciamocelo: i metodi di Blair sono alquanto discutibili!» Tsubaki sorrise compassionevole.
«Quindi sei venuta qui per cercare un rimedio?»
Gemetti accasciandomi sul tavolo di legno in segno d'assenso.
«Allora diamoci da fare!» esclamò lei con un sorriso a 32 denti afferrando un libro.
Per poco non mi misi a piangere per la gratitudine.

 

Pov. Soul

Camminavo avanti e indietro per il salotto da quando Maka era uscita, trasalendo e girandomi verso la porta ogni volta che un rumore mi arrivava alle orecchie.
L'ansia non è cool per niente! Non è cool. Per niente!
Mi fermai di botto dopo l'ennesimo giro incrociando le braccia. Ma che cavolo, perchè caspita sono così nervoso! Maka non è stupida tornerà a casa con la soluzione!
Sorrisi sornione, un po' mi sarebbe dispiaciuto non poter più ammirare i suoi addominali scolpiti... e le sue mani forti... i suoi capelli scombinati... e... arrossii e mi tirai i capelli lunghi per il nervosismo.
Qui serve un po' di sano zapping! Mi gettai con un tonfo sul divano e afferrai il telecomando rigirandomelo tra le mani.
Chissà cosa aveva avuto Maka quella mattina... non si comporta mai così...spero non sia nulla di grave, a me capitava di svegliarmi così qualche anno fa, quando magari facevo qualche incubo collegato al sangue nero o più spesso quando... sorrisi con un ghigno perverso ...ma di sicuro a quella bacchettona certe cose non capitan...
«Ehi Soul!» feci un salto alto tre metri sentendo la voce della mia meister alle mie spalle.
«Maka!! Sei tornata! Non ti aspettavo per niente... così... presto...» il ragazzo davanti a me mi guardò perplesso «Trovato qualcosa?» mi affrettai poi a chiedere.
«Niente di immediato o puramente utile, ma ho comunque portato a casa qualcosina» disse lasciando cadere con un tonfo cinque o sei volumi alti minimo sette centimetri sul divano.
Qualcosina? Pensai spalancando la bocca.
«Idiota! Non fare quella faccia non dovrai leggerli tu ci ho già pensato io» fece poi sbuffando.
«Hai letto tutti quei cosi da sola??»
«Certo che no! Non li ho letti da... tutti, è ovvio ho letto solo alcune pagine...» arrossì leggermente, ma lasciai correre. Era da quella mattina che Maka si comportava in modo strano.
«Bene diamoci da fare... Cosa dice il primo?» feci indicando quello in cima alla pila.
«Oh questo, mi sembrava quasi banale, però magari funziona. Parla di eco dell'anima»
«Eco dell'anima? Dici che si risolverebbe tutto così facilmente? Con un'eco?» chiesi scettico.
«Tanto vale provare...» disse con un'alzata di spalle, dopodiché mi tese la mano in attesa. Sospirai trasformandomi.
«Peeerò!» fischiò la mia meister.
«Che c'è?» chiesi e la mia voce risuonò metallica.
«Sei molto femminile anche in forma di falce, più leggera, quasi più maneggevole» sorrise lui e io arrossii, in forma di arma, davanti alla manifestazione di
quel sentimento sincero. Il sorriso di Maka non era cambiato, ma continuava a sorprendermi.

«Pronto?» mi chiese poi. Non ci fu neanche bisogno di risponderle:
«ECO DELL'ANIMA!» urlammo e le nostre anime si unirono provocando una forte ondata che partì diffondendosi in attorno a noi in tutta la casa, facendo svolazzare i capelli della mia meister, le pagine le libri di Maka poggiati sul divano e i petali dei fiori nel vaso in cucina. Maka mi sventolò sopra di se e poi mi tese in avanti come per prepararsi ad un imminente combattimento.
Guardai la mia shokunin dalla mia posizione: pantaloni della tuta un po' larghi, maglietta bianca, petto piatto, ma muscoloso e quel lieve rigonfiamento a livello della patta dei pantaloni che mi suggeriva che era tutto tranne che una ragazza.
Non è cambiato un cazzo...
«Maledizione!» fece Maka frustrata «Non è successo nulla...» sbuffò e mi lasciò andare in modo che tornassi nella mia forma umana femminile.
«Lo immaginavo... sarebbe stato troppo semplice. Il prossimo?»
Il mio partner andò verso il divano recuperando il secondo volume della pila. Sospirò.
Sarà il primo sospiro di una lunga serie pensai afflitto.

 

Pov. Maka

Quasi lanciai per la frustrazione l'ultimo libro che avevo preso in biblioteca.
«Niente! Tutto quello che abbiamo fatto non ha portato a NIENTE!» sbraitai. Soul si era sdraiato con un tonfo sul divano, sconfitto. Avevamo provato di tutto: tecniche di combattimento (inutili), meditazione (che non aveva funzionato perchè qualcuno non era capace di stare fermo), contro incantesimi (nemmeno fossi una strega!), gare di rutti (e con questo intendo vere e proprie gare di rutti!!)... e altre cose che si erano rivelate un vero fiasco.
«E adesso??» chiesi alla mia buki mettendomi le mani nei capelli per il nervosismo.
«Adesso troviamo Blair e la torturiamo finché non ci dice cosa dobbiamo fare» fece serissima.
«Davvero un ottima idea! Hai per caso un radar cerca gatte?» chiesi sarcastica.
«No ma tu puoi usare la tua capacità di percepire le anime»
Rimasi di sasso. Ero stata così presa da tutto che non avevo pensato alla soluzione più semplice.

La prima della classe era stata appena battuta da un inetto.
«Pff lo sapevo... stavo scherzando» Che figura di merda... potrei sprofondare...
Cercai di ignorare il suo perfido ghigno.
«Bene, allora è deciso. Cercheremo Blair. Stasera?» chiesi poi esitando per un motivo poco chiaro persino a me stessa.
«Oh no ti prego. Sono sfiancato dopo tutte quelle inutili prove!» mi rispose lei sprofondando la faccia in mezzo ai cuscini. Un senso di sollievo pervase il mio stomaco. Perché mi sento sollevata? È tutto così sbagliato! Mi costrinsi a sorridere.
«Hai ragione dopotutto. Adesso ordiniamo qualcosa di poco salutare da mangiare e poi ci riposiamo! Godiamoci il nostro ultimo giorno d'inferno!» esclamai ironica verso Soul che ricambiò il mio sguardo rivolgendomi stancamente un pollice alzato.

 

 

 

 

Salve salvinooooo

lo ammetto non è un granché :) spero comunque che sia piaciuto e che vi abbia strappato qualche sorriso :)
Vi lascio col il fatale dubbio: riusciranno i nostri eroi nell'ardua impresa di rintracciare la causa dei loro affanni?? :) Finirà tutto così, semplicemente trovando Blair?
Alla prossimaa
XOXO
firephoenix

 
Ps: la mia amica Rehara mi ha detto di dire che è in vacanza e non pubblicherà per un po' :( si scusa con tutti :)

Disegnoooooooo 

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