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Autore: F r u f r u    25/07/2013    2 recensioni
[MinaMana] [Dedicata a Shindou_Takuto perché lei ama le MinaMana♥]
Minaho spalancò la bocca e sgranò gli occhi.
-Perché lo vieni a chiedere a me? Io non so neanche come sono fatte! - Rispose sicuro di sé.
Intanto Manabe si era messo a cercare nella sua stanza, persino nel cassetto delle mutante aveva controllato.
-Ma che fai?! -
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Maledette scarpe.
Autrice: Kirino_Ranmaru [Fra poco H a r m o n i c s . Spero]
Parole: 424
Parings: MinaMana
Genere: Romantico - Comico
Note dell'autrice: BuonSalve gente! Questa è la mia seconda MinaMana, che dedico naturalmente a Shindou_Takuto. La mia cara Eugenia * w * Come sempre faccio mettere tra gli avvertimenti OOC perché non seguo galaxy. Un ultima cosetta. Il finale fa veramente schifo ma non avevo idea di come finirla ç.ç Bhe che altro dire. Buona lettura!


 

 
 




Quel giorno Minaho aveva deciso di riposare la mente.
Già… Lui sosteneva che pensare troppo poteva nuocere sia al corpo che al cervello, ma non era solo quello il motivo.
In quel preciso giorno si sarebbe tenuta la festa del FFI 2.
Avrebbe dovuto prepararsi al meglio, invece se ne stava in camera sua con gli occhi chiusi, intento a dormire un poco.
Intanto nell'atrio del club si erano riuniti tutti i membri dell'Inazuma per decidere gli abiti da indossare; l'idea era partita da Tenma che, con i suoi problemi sul vestirsi, aveva chiesto a Tsurugi una mano.
Non l’avesse mai fatto… Tsurugi, per quanto fosse serio, non aveva per niente gusto, soprattutto sul vestire.
Di fatto, dopo aver indossato quello che gli era stato consigliato da Tsurugi e avergli detto che non gli piaceva niente, decise di proporre a Shindou una specie di rimpatriata per scegliere l'abbigliamento. Dopo svariate idee, i maschi scelsero un semplice smoking, invece le ragazze un vestito semplice di colore bianco.
 
In tutto quel tempo Minaho aveva iniziato a giocare al solitario con le carte, uno dei suoi passatempi preferiti.
-Allora… adesso devo spost…- Non riuscì a finire la frase che l'improvviso aprirsi della porta lo fece sobbalzare.
-Minaho! Brutto detective dei miei stivali, dove hai messo le mie amate scarpe di cuoio nero? - Minaho spalancò la bocca e sgranò gli occhi.
-Perché lo vieni a chiedere a me? Io non so neanche come sono fatte! - Rispose sicuro di sé.
Intanto Manabe si era messo a cercare nella sua stanza, persino nel cassetto delle mutante aveva controllato.
-Ma che fai?! - In quel preciso istante, quando Minaho parlò, Manabe si avvicinò in tutta fretta al letto.
Si sedette e guardò per terra. Eccole. Lì. Sui suoi piedi.
-Ce le ho addosso- dopo qualche secondo l' arancione scoppiò in una fragorosa risata.
-Non ridere! - Ma oramai era troppo tardi per dirglielo.
Minaho stava letteralmente crepando dalle risate.
-Minaho! Smettila!- Il violetto aveva decisamente ragione… Ma il fatto era che quando Minaho incominciava a ridere non smetteva più.
-N-non riesco a smettere - Manabe ci pensò su e forse aveva trovato qualcosa che lo avrebbe fatto smettere.
Di soppiatto si avvicinò, molto lentamente, al viso del detective.
E, con molta cautela, unì le sua labbra con quelle dell'arancione che, dopo un attimo di perplessità, ricambiò il bacio dolcemente.
I due continuarono a baciarsi per altri dieci minuti. Si staccarono solo per mancanza di ossigeno.
-Hai smesso. - Disse il violetto soddisfatto.
-Già - La semplice risposta di Minaho.
  
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