Ciao Giulietta del mio cuore, Premetto che non so come verrá questa lettera, visto che la sto scrivendo con il mio iPod. Manca poco al tuo compleanno. Diciassette anni, wow, iniziamo a invecchiare. Pensa, mi ricordo ancora il primo giorno che ti ho vista a scuola, quando il professore ti ha chiamata alla lavagna ad esporre qualcosa sulla gastronomia, subito ho pensato che tu fossi una di quelle secchione antipatiche e dissociate. Sono passato tre anni. Mai avrei pensato che quella ragazza cosė intelligente potesse diventare la mia migliore amica. Sai, Giulia, devo ringraziarti di tante cose, ma soprattutto dei sorrisi. Si, i sorrisi, quelli che riuscivi a rubarmi ogni volta che ero gių di morale. Grazie per aver sopportato la mia esuberanza ed invadenza. Grazie per molte altre cose, che non sto a scrivere, altrimenti potrei tirare gių una trentina di capitoli. Devo chirderti anche scusa. Per ogni volta che non ci sono stata, per ogni volta che sono stata egoista, per ogni volta che sono stata accecata dalle mie paturnie. Scusa. In fondo questa lettera te la sto scrivendo qui per dimostrarti che ti volglio davvero tanto bene. Non basterebbe il cuore di Heidi per descrivere quanto bene ti voglio. Davvero, sei la persona pių importante della mia vita. Mi manchi. Tua, Elena.