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Autore: What about my self_    26/07/2013    1 recensioni
In questa One shot ho preso solo l'aspetto e i nomi dei ragazzi.
-Luigi sapeva solo che era divertente, non si faceva domande, aveva solo otto anni, come poteva anche solo immaginarsi il motivo?
I giorni passavano.
I mesi passavano. -
Genere: Drammatico, Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Vi siete mai chiesti da cosa sia nato il nome dei fiori 'non ti scordar di me'?
Beh, io ho la risposta. E' inutile andare a cercarlo su wikipedia, sono tutte menzogne.
La vera storia è qui..



C'era una volta in un piccolo paesino di campagna un bambino che amava mangiare i gelati dell'industria gelatiera accanto a casa sua. In realtà quella era anche l'unica struttura presente da lì a 10 km. Superati quelli si trovava un autogrill piuttosto assortito, che si affacciava sull'autostrada n°102 dove amava fare scherzi agli sventurati stranieri che si fermavano per una pausa dal loro viaggio. Quella non era l'unica cosa che amava fare in quel posto. Ogni settimana arrivavano nuovi libri, ne avevano un quintale. I proprietari dell'autogrill lo consideravano ormai il loro orsacchiotto considerato che era l'unico bambino dei paraggi e che passava la maggior parte del suo tempo a leggere lì ogni cosa li capitasse a portata d'occhio.
La frase che questo bambino ripeteva più spesso era 'Hey tu, non ti scordar di me!', dopo di che il destinatario della frase si riceveva anche una bella secchiata d’acqua e farina non appena apriva la porta del negozio.
Molte donne urlavano, molti uomini chiedevano un rimborso per il costo dei vestiti ormai sporchi e la maggior parte dei bambini piangeva mentre cercavano di acchiapparlo. Ma poi mentre tutto questo succedeva, il bambino non capiva il perché, gli stranieri si zittivano, si fermavano, lo ringraziavano e se ne andavano.
Luigi sapeva solo che era divertente, non si faceva domande, aveva solo otto anni, come poteva anche solo immaginarsi il motivo?
I giorni passavano.
I mesi passavano.
Gli anni passavano.
Era un giorno di sole e Luigi in un bel giorno come quello non poteva di certo restare chiuso in casa.
Luigi voleva uscire, stare con gli amici che però si accorse di non avere.
Non ne aveva nessuno, apparte Harry. Harry era il suo unico amico, quello che lo aiutava fare tutti gli scherzi agli stranieri. Solo che i suoi genitori non volevano che stesse con lui, perchè -lui non è reale- dicevano.
Luigi non li capiva, Harry era così simpatico, certo, era silenzioso, ma non così tanto da dire che non esisteva. Allora decise di uscire di nascosto con lui e andare a cercare del materiale per di regali di natale, che ormai era alle porte.
Il bosco era dalla parte opposta rispetto all'industria gelatiera. Ci andava spesso quando era più piccolo, insieme a suo padre, fino a quando non smisero perchè  È dannoso per la salute, Luigi, il dottore ha detto che non possiamo più andarci.-. Ma lui non ci vedeva niente di pericoloso in quel boschetto, lo diceva anche Harry. Durante il percorso Harry gli fece notare degli strani fiori celesti, della stessa tonalità dei suoi occhi, pensò. Non li aveva mai visti prima, erano talmente belli che era sicuro che se ci fossero stati anche prima li avrebbe notati. Perfino un cieco ne avrebbe avvertito la presenza. Erano formati da un nucleo interno giallo, -dove c'è il polline- pensò. Dal centro partivano delle venature bianche che pian piano trasformavano il loro colore in un celeste cielo, in un celeste mare, in un celeste sogni.
Lo raccolse, scavando nella terra fino a trovarne le radici per non ucciderlo, e decise che sarebbe potuto essere un buon inizio per il regalo di Zia Petunia, una commessa con dei buffi capelli rosa, rosa come il suo nome.
Mise il fiore una bustina trasparente e riprese a camminare fin che non vide che c'erano migliaia di quei fiorellini celesti che creavano un sentiero che portava direttamente al bosco. Capì subito che quello sarebbe stato un grande giorno. -Sai Harry.. questo giorno mi sta parlando e mi sta dicendo ‘'hey, non ti scordar di me'’-
 Continuò a raccogliere fiori fin che ne entrarono nel sacchetto, nelle tasche, perfino nei calzini. Provò a darne alcuni anche a Harry, ma lui sembrava avere le mani di burro, tanto che non riusciva ad afferrarne nemmeno uno.
Era appena arrivato alle porte del bosco quando l'ultima cosa che vide fu il sorriso di Harry alla vista di quei meravigliosi alberi tinti di celeste.
Si fece notte.
Il sole si fece vedere di nuovo.
Poi tornò la luna a illuminare il corpo senza vita di Luigi. Il suo sorriso risplendeva anche in quel momento. Lo trovarono immerso in degli strani fiori celesti del colore dei suoi occhi ormai chiusi.
Teneva stretti quei fiori come se fossero la sua aria, che ormai non respirava più.
La verità, la terribile verità era che il piccolo Luigi era affetto da una malattia sconosciuta, terminale.
Nessun dottore ha mai saputo dire quanto avrebbe vissuto.
Ma il fatto è che, Luigi senza saperlo, all'età di soli 10 anni è riuscito a trovarne la cura.
Quei piccoli fiori dallo stesso colore dei suoi occhi sarebbero stati capaci di curarlo.



 Questa è la vera storia del nome di quei fiori.
 Perchè quando lo trovarono, immerso nei fiori, tutti pensarono la stessa cosaNon ci scorderemo mai di te.
E a quel punto il nome di quel fiore divenne ‘Non ti scordar di me’ in onore di quel piccolo sfortunato eroe.





SPAZIO AUTRICE.

Grazie di essere arrivato/a fino alla fine della lettura, spero che non sia stata noiosa.
Credo che ti sia accorto/a che il nome di Louis è stato tradotto in Italiano.. l'ho tradotto semplicemente perchè così mi sento meno in colpa a farlo morire.. no ok smetto :)
Vorrei sapere se hai capito chi è Harry, perchè non so' se è molto chiara la cosa, nel caso non lo sia la spiegherò io :)
So che quello che amava mangiare i gelati dell'industria gelataria vicino a casa sua in realtà è Harry, ma nella storia è Louis. :3
Grazie di aver letto, grazie se recensirai, grazie se metterai nelle preferite, nelle ricordate o nelle seguite.
Alla prossima, Sara. x
  
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