“Directioner, questo era tutto per stasera, spero che vi siate divertite. Ora godetevi l’ultima canzone, What Makes You Beautiful. Vi amiamo tutte!”
A sentire queste parole la contentezza che provavo si trasformò piano piano in malinconia. Il mio sogno più grande si era realizzato, ma era già tutto finito! Probabilmente avrei visto i miei cinque amori al massimo una volta ancora, e loro non mi avrebbero mai notata.
Le lacrime cominciarono a sgorgare veloci dai miei occhi, il momento che mi era parso solo pochi minuti prima il più bello della mia vita, era gia finito!
Mi avviai verso l’uscita. Lanciai un ultimo sguardo ai cinque ragazzi che mi avevano fatta innamorare e mi incamminai verso la porta.
Un bodyguard mi bloccò la via. Era grande e grosso, e la sua struttura massiccia accentuava ancora di più la mia corporatura esile e minuta.
“Mi scusi, devo passare” gli dissi sperando di nascondere la mia voce rotta dal pianto.
“I ragazzi mi hanno detto di invitarla nel backstage”. La sua voce roca mi fece tremare e solo dopo dieci secondi riuscii a collegare i neuroni del mio cervello.
“Mi sta prendendo in giro?” domandai. Se era uno scherzo, era proprio di cattivo gusto.
“Senta signorina, glielo giuro sul mio lavoro. Quei cinque ragazzini hanno chiesto di lei. Se vuole venire, mi segua, se no andrò a riferire ai cantanti che non è voluta venire.”
“Nononono, vengo subito”.
Ero cosi emozionata! Finalmente potevo incontrare i miei idoli! Il mio più grande sogno si avverava! Quante volte avevo parlato ai poster immaginando che ci fossero loro in carne e ossa.. Quante volte avevo guardato le loro interviste e i loro video diari imparando tutte le battute a memoria.. Quante volte li avevo sognati!
Ma mi assalii una forte paura. Loro avrebbero sicuramente riso di me. Mi chiamo Bella, ma di bello ho solo il nome. Non sono una ragazza orribile, ma neanche una di quelle che fanno girare la testa ai ragazzi. Avevo avuto solo una storia sentimentale, finita da molto tempo ma che aveva segnato molto sia me che il mio ex ragazzo, Jack.
Avevo paura che si sarebbero messi a ridere e che io avrei perso la fiducia e l’amore per i miei idoli. Le lacrime ripresero a scendere mentre seguivo il bodyguard che apriva un camerino dietro le quinte.
Mi spinse dentro e chiuse la porta. La stanza era molto grande e ariosa e l’atmosfera era molto accogliente.
Li vidi.
 
Niall’s Pov
Ero impaziente. Non vedevo l’ora di incontrare la ragazza che avevo mandato a chiamare. Mi aveva colpito, l’avevo notata subito tra la folla. Per un attimo non avevo pensato a quello che avrei mangiato più tardi o alle parole delle canzoni. Avevo pensato solo a lei. Cosa faceva nella vita, se aveva il fidanzato, se aveva una bella personalità.. questi erano i pensieri che affollavano la mia mente quando la ragazza entrò nella stanza. All’inizio era spaesata poi ci riconobbe. Io ero davanti a lei. Lei fece un sorriso dolce e il suo viso sbiancò di colpo. Stava cadendo e io me ne accorsi appena in tempo. La afferrai nelle mie braccia, contento di essere il suo salvatore, di essere stato io a salvarla, non Liam o gli altri. Cosi avrebbe avuto un bel ricordo di me.
Se fosse stato qualcun altro a cadere, sarei scoppiato in una risate. Ma con lei era diverso, anche se la conoscevo appena, provavo un senso di protezione nei suoi confronti.
La guardai con attenzione, senza sembrare troppo interessato per non far insospettire i ragazzi, che se avessero notato qualcosa, avrebbero iniziato a prendermi in giro.
Lei era cosi bella, non era una di quelle che attirano i ragazzi con le loro curve, lei era un tipo semplice. Ma a suo modo era bellissima. Fu in quel momento che capii che volevo conoscerla meglio..
La ragazza aprii gli occhi. “Oh Niall sei cosi bello.. Niall?! Niall?! Sto sognando!” Sorrisi, mi faceva ridere il fatto che mi sognava spesso e che mi riteneva bello, anche se non lo ero.
“Aahahaha, piccola, non stai sognando! Ti abbiamo invitata nel backstage per chiacchierare un po’. Ehi, perche piangi?” Non riuscivo a capire perché era cosi triste. Il mio sorriso si mutò in un’espressione sorpresa e a disagio, vederla piangere mi rendeva triste.
Lei si asciugò le lacrime. “Oh scusatemi, è solo che ho sognato milioni di volte di incontrarvi e.. voi adesso siete davanti a me!”
“Piccola, noi siamo semplicemente delle persone normali, non devi aver paura. Come ti chiami?” Chiese Liam, sperando di distrarre un po’ la ragazza.
“B-Bella”.
“Un nome proprio azzeccato”. Disse Harry, serio. Lo conoscevo bene, sapevo che voleva flirtare con la ragazza.
“UUUUU HARREEEEEH!!” urlarono Liam, Zayn e Lou. In qualsiasi altro momento sarei scoppiato a ridere e avrei inziato anch’io a prendere in giro Haz, ma questa volta era diverso, lei era mia, e avrei fatto di tutto per proteggerla.
Bella arrossì vistosamente. Non era abituata ai complimenti, tantomeno a quelli dei suoi idoli. Questo mi fece piacere. Mi piaceva quella ragazza, mi piaceva tanto.
Chiacchierammo un po’ fino a quando lei, molto stanca disse: “Ragazzi, vorrei stare qua ancora con voi, ma sono davvero molto stanca. Mi ha fatto davvero molto piacere conoscervi, si è realizzato un sogno.. Probabilmente non ci vedremo mai piu, volevo dirvi grazie. Grazie, per tutte le emozioni che mi date, per tutto.”
“E come torni a casa piccola? Hai la macchina?” chiesi.
“No, chiamerò un taxi.” Rispose, stava raccogliendo la sua borsa e il suo golfino, e mi accorsi che ancora tremava, stava per piangere ma non voleva farcelo vedere.
“Piccola, non penserai che ti lasci andare a casa da sola di notte con un taxi! Non sai che la città è piena di delinquenti? Dai, vieni che prendo le chiavi della mia auto”. Presi la palla al balzo. Avrei visto dove abitava, in modo da poterci tornare la sera successiva. Si, le avrei chiesto di uscire, sperando che lei avrebbe detto di si.
“Nono, non voglio disturbare! Vai con i ragazzi a divertirti, tu sei famoso, non puoi farti vedere in giro con una come me.” Replicò, si notava che lei desiderava che l’accompagnassi più di ogni altra cosa, ma pensava di non essere all’altezza. Invece io volevo solo lei.
“Tranquilla, nessun disturbo. Anzi, mi fa piacere.” Feci con il dito il segno di seguirmi e lei venne verso di me. Era talmente emozionata che si era dimenticata di come si camminava, era molto scordinata e avanzava tutta storta. Era molto buffa, ma era questo che la rendeva speciale.
Presi in mano le chiavi e le aprì la porta della stanza. Lei mi fece un grande sorriso e uscì.
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Ho ritrovato questa vecchia ff..
spero vi piaccia! :)
Continuo quando ricevo qualche recensione <3
A presto xx