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Autore: magic girl    05/02/2008    3 recensioni
questo non è il continuo di "Iniziare un'altra volta",che comunque scriverò,ma una nuova idea che spero vi piacerà.! bacio
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Gazzetta del Profeta trascurava i "dettagli".Cosa risaputa e nota a tutti coloro che proprio per questo l'acquistavano.Come si suol dire,infondo,tutto è relativo e anche la parola "dettagli "può avere varie sfumature di significato a seconda di chi se ne avvale per giustificare un'eventuale mancanza.

"Stupefecium"un uomo alto,mascherato con la bacchetta tesa rideva sguaiatamente alla vista della donna.

"Protego"una nuova risata.che credeva di fare quella stupida?

"Impedimenta!"si divertiva a farla soffrire,era una strega mediocre.Ucciderla sarebbe stata un passeggiata.

"Muiviti Selwyn,non c'è tempo da perdere"sbuffò spazientito un altro Mangiamorte poco più in là,evidentemente irritato dal ritardo del compagno.

"Subito,subito...Crucio!"l'urlo della donna fu motivo di un'altra risata per Selwyn.

"Che fine ha fatto il marito?"domandò interrompendo la maledizione in modo che la donna potesse sentire.

"Morto,io le cose le faccio bene e in breve tempo a differenza tua!"sbottò l'altro,ma la sua irritazione fu coperta dall'urlo della donna,ancora più agghiacciante di quello di prima e secondo i due uomini ancora più divertente.

"A me era sembrato di sentire un bambino,mi sbagliavo Dalwish? "chiese sadico Selwyn

"No no,l'ho sentito anch'io!"anche l'altro cominciava a divertirsi "Vediamo un po'...Accio bambino"il piccolo volò letteralmente a terra e fu immediatamente colpito dalla Cruciatus.

"Uccidiamo prima lei o lui?"

"Indifferente!

"OK"puntando la bacchetta contro il bambino sbottò"Avada Kedavra!"

Le urla della madre coprirono le risate sguaiate...

"Avada Kedavra"

Gli Olden erano una famiglia felice,spensierata,con un bambino di pochi anni...c'era un solo problema:entrambi i genitori del piccolo erano Mezzosangue,Sanguesporco per meglio dire,non meritavano la vita e perciò pluf....un paio di sadici Mangiamorte avavano rimediato a tale spreco di magia nelle mani di due luridi Mezzosangue che amavano addirittura definirsi Maghi...avevano rimediato anche al moccioso che per fortuna non avrebbe mai neanche poggiato le sue sporche mani su una delle loro preziose bacchette.

La Gazzetta del Profeta aveva informato il mondo della dipartita degli Olden con un paio di righe in un trafiletto nell'angolo della prima ed unica pagina della Cronaca nera.In compenso però la Prima pagina era stata dedicata al tempo.Almeno su questo argomento la Gazzetta non si era risparmiata e non aveva tralasciato nessun dettaglio.Intere pagine dedicate a quel temporale che sembrava avere la fattispecie di un diluvio e che avrebbe devastato l'intera comunità magica e non,nella notte di quel sabato sera.Sembrava che alla gente facesse piacere sapere che avrebbe piovuto,i bambini avevano paura e si domandavano per quale strana ragione i grandi traevano respiri di sollievo quando vedevano le nuvole minacciare il cielo con scariche d'acqua.La risposta era molto semplice:era più difficile che i seguaci di Colui-che-non-doveva-essere-nominato agissero con il temporale,rischiando così di sporcare i loro costosissimi mantelli da viaggio.

E poi a chi interessava sapere che era morto un bambino di tre anni?Non era poi un evento così raro e traumatico.Infondo i Mangiamorte gli avevano fatto un favore uccidendolo così piccolo,non avrebbe sofferto più di tanto.Mai poi a rischiare di far assumere a quella notizia un sapore di tragedia:equivaleva a dichiarare querra aperta all'Innominabile Signore Oscuro il che significava vita breve e dolorosa;un paio di Cruciatus ben paizzate e anche i più temerari e idealisti tra i giornalisti da un po' di tempo si delettavano a parlare delle temperature medie che ci sarebbero state in quei giorni.I più rinomati giornalisti di Cronaca nera ormai si erano specializzati nel decantare le gesta di una o dell'altra cantante o soubrette mai stata famosa precedentemente e che adesso vedeva le luci della ribalta senza mai aver detto o fatto assolutamente nulla.

Fatto sta che ancora una volta la Gazzetta aveva minimizzato,anche sul temporale...aveva dimenticato,ma forse questa volta mancava di informazione e non di volontà,di raccontare di come il temporale,che stava regalando a tutti un attimo di tranquillità,stesse portando con sè l'urlo di quella ragazza che da tre giorni era chiusa in una delle segrete di un seguace di Colui-che-non-doveva-essere-nominato senza cibo e senza acqua.

"Avanti bellezza,se sei carina poi avrai tutta l'acqua del mondo!"

"MAI"

"Suvvia,che ti costa puttanella,uno più,uno meno!"

"Toglimi le mani di dosso,bastardo!"

"Uhhhhhhhhh,ora dice anche le parolacce...una signora come te non dovrebbe dirle queste parole,sono adatte au una bocca da sanguesporco non a quella di una nobile signora."

"Stronzo!"le aveva liberato le gambe per toccarle,ben per lui.

Un calcio lo avrebbe fatto tacere.Doveva solo...

una mano risaliva sulle sue gambe agevolato dall'assenza del vestino strappato...

Non doveva permetterlo,tutto ma non quello.Sarebbe morta piuttosto!

"Lasciami"disse a denti stretti la ragazza.

"Osi dare ordini a me,ragazzi osa dare ordini!"un coro di risa successe a quest'esclamazione.

Un momento di distrazione,un calcio nell'inguine...

Un altro coro di risate che però sembrava fare meno piacere al padrone di casa,chino sulla sua prigioniera.

"devi usare le maniere forti con questa,Yaxley!"uno schiaffo in pieno viso.

Sentiva il sangue scorrerle dal labbro ferito,ma a quello ormai era abituata.

"Crucio"un dolore assurdo la pervase lasciandola senza difese.

Non doveva piangere,non doveva cedere.Fredda,lucida e forse ce l'avrebbe fatta.Doveva riuscire a prendere quella bacchetta e poi...

Resa docile dalla maledizione,l'uomo riprese a toccarle le gambe.Posò però la bacchetta a terra.

La ragazza se ne accorse così come un altro mangiamorte.

"La Bacchetta Yaxley!"urlò,ma la ragazza aveva già preso la bacchetta e si era smaterializzata....

"MALEDETTA"l'urlo di Yaxley risuonò per l'ampio castello....

Dov'era non lo ricordava.Aveva sprecato tutte le sue energie per arrivare lì.

C'erano barrelle ovunque.Il San Mungo,ma certo.Provo ad alzarsi,ma una fitta enorme la costrinse a rimettersi sdraiata.

"Come si sente,signorina Granger!"una voce gentile,la prima da una settimana a quella parte,l'aveva chiamata per nome.La conosceva,forse l'avevano riconosciuta.Non doveva succedere.

"Com-come fa a..."
"Oh,non si preoccupi.Qui è al sicuro.Come si sente?"
"M-meglio,grazie."
"Non deve alzarsi,ha la febbre molto alta.Lo sforzo per la smaterializzazione è stato enorme e ha peggiorato le sue condizioni evidentemente già critiche,comunque è in buone mani,il dottor Gregor è uno dei migliori."
"Signorina,mi lasci andare,la prego.Non posso stare qui."disse agitata Hermione
"No la prego signorina,non si agiti.La febbre tocca i quaranta ed è scesa solo da poco,quindi mi creda è meglio che lei resti qui.Ora le chiamo il dot.."
"No,per favore,non mi las..."un colpo di tosse le impedì di parlare,ma l'infermiera aveva capito perchè chiamò a gran voce il dottore senza lasciare il capezzale della ragazza.

"Non ti preoccupare,non sei da sola ora.Ci siamo noi qui con te.Oh dottore,si è svegliata ma la febbre oltre i quaranta non accenna a scegliere."

Con il dottor Gregor,che Hermione conosceva per fama,c'era un ragazzo più giovane dell'ormai sessantenne professore.Non poteva avere più di venticinque anni e guardava la ragazza con compassione.Lo stesso non si poteva dire per il dottore che invece esaminava la ragazza con uno sguardo gentile,ma professionale cosa di cui lei gliene fu grata...non sopportava avere la pietà di nessuno,era troppo orgogliosamente Griffindor.

"Come si sente,signorina Granger?"domandò l'anziano dottore avvicinandosi.
"Non mi tocchi"tremò lei"per favore"concluse addolcendosi.

Infondo quel dottore voleva solo aiutarla,non voleva farle del male...

"Hai ragione scusami Hermione,posso darti del tu,vero?"
"certo,ma..."la tosse le impediva di palrale e il bruciore alla gola era sempre più forte,ma il dottore sembrò capire lo stesso...
"Tranquilla,cara.Abbiamo le carte di identità di tutti coloro che in un modo o nell'altro sono immischiati nella battaglia direttamente e c'è voluto poco per collegare il tuo viso a quello dell'amica di Harry Potter,anche se eri coperta di lividi.A proposito senti ancora dolore?"domandò premuroso
"No,solo un bruciore alla gola"
"Oh mi dispiace,ma per quello ti posso solo dare degli infusi naturali.Con la febbre così alta non mi arrischio a darti pozioni da assumere per via orale,il tuo organismo potrebbe indebolirsi ancora di più,ma per i lividi le lozioni dovrebbero essere ottime."
"Si,grazie!"rispose lei
"Vuoi che avvisi qualcuno che sei qui?"Lei scosse la testa,ma il medico sembrava aspettarselo perchè la guardò indulegente e si congedò con un sorriso e una raccomandazione all'infermiera.

Ad aspettarlo fuori dalla sala,c'era un giovane seduto scompostamente su una panca con aria visibilemte annoiata sul volto.

"Finalmente!"alla vista del medico si alzò sbuffando irritato."Ma quanto tempo ti ci vuole,vecchio.Con l'età perdi colpi,sai?"

Grecor lo guardò senza rispodere.I suoi occhi non avevano nessuna traccia di rimprovero per l'irriverenza del giovane,ma neanche di irritazione,erano solo terribilmente preoccupati.

"Non può stare qui!"dichiarò invece.

"Chi?"Chiese il ragazzo ben conoscendo la risposta.

"La ragazza.E' troppo rischioso,la cercano in troppi.A Yaxley non piace perdere prigionieri,specialmente se si tratta dell'amica di Potter poi."

"Non vedo perchè lo dici a me!Ho fatto già troppo per quella Mezzosangue Gregor!"

"Non chiamarla così!"lo ammonì stavolta l'anziano dottore.

"E' una mezzosangue,è un dato oggettivo e per una come lei è già tanto che il sottoscritto si sia prodigato a soccorrerla dove si era smaterializzata e a portarla qui.Ora non sono più affari miei!"

"Qui rischia di morire!"

"Sarà il suo destino,che vuoi farci."

"Non ha nessuna colpa,tranne quella di essere nata da genitori babbani,quegli uomini non si limiterebbero ad ucciderla,farebbero ben di peggio,credimi!"

"Non l'hanno già..."

"No si è ribbellata,la ragazza.E' forte,orgogliosa,avrebbe preferito morire piuttosto che accettare un abuso!"

"I soliti stupidi moralisti Grifondoro,decidere di morire per preservare i propri valori,assurdo!"

"Non tutti sono disposti a cedere ai compromessi cme hai fatto tu!"

"Io ho semplicemente pensato solo ed unicamente a me stesso,Gregor come avresti fatto anche tu un tempo.Mi conosci,per me niente vale più che la mia incolumità fisica,morale ed economica quindi è inutile che cerchi di farmi la morale,quella ragazza per me sarebbe un problema.Non mi interessa altro."

"Lo so ed è per questo che te lo sto chiedendo come favore personale!La tua famiglia mi deve molto,giovane Malfoy!"

"La mia famiglia non sono io Gregor,io non devo nulla a nessuno!"

"Sei ancora vivo,fossi in te ringraizierei il diavolo,visto che non credo sia stato Dio a tenerti in vita!"una risata seguì quest'affermazione...

"Non ho paura dell'inferno,ci sono nato,so come affrontarlo."dichiarò alla fine.

"Ma pure all'inferno ci sono gli angeli,Malfoy ed è proprio per uno di questi che tu sei qui con me adesso.O neanche a lei devi niente?"

Il sorriso era scomparso dal volto del giovane,sostituito da un'espressione completamente impassibile.

"Non nominarla Gregor,potrei fartene pentire!"

"Lo so ragazzo,lo so!"

"Bene quindi se è tutto,io ritornerei al caldo della mia bellissima ed accogliente casa."

"Non so come tu abbai fatto ,ragazzo,ma sei stato in gamba.Non sei per i mangiamorte,nè per l'Ordine.Qualunque tra le fazioni vincesse,il tuo regale fondoschiena avrebbe sempre un lussuosissimo divano dove poggiarsi,ma ben presto anche il diavolo si stancherà di te.Quella ragazza potrebbe salvarti."

"Non vedo come!Potrebbe solo danneggiarmi con i Mangiamorte e questo rovinerebbe la bellissima posizione neutrale che ho preso e che non ho nessuna intenzione di compromettere per una Sanguesporco!"

"Potrebbe salvarti al giudizio di Dio!"

"Ma come siamo diventati religiosi,sai non ti facevo così...Cristiano..."

"Bhè a sessant'anni amico mio ci si redime.Io,al contrario tuo,ho paura dell'inferno."

"Non ne avevo dubbi!"

"Portala con te,Draco!"

"Salvando lei,non riporterai indietro tua figlia,Gregor."

"Ne sono consapevole.""Ti Propongo un accordo"

"Ora si ragiona,Gregor.Finalmente ti riconosco."

"Io invece ti pensavo meno facilmente corruttibile,mi sono sbagliato."

"Qualunque cosa,se c'è un IDONEO tornaconto personale"

"Quel Medaglione,per la vita di questa ragazza!"

"Quanto ci tieni a lei,si può sapere?Ti ho offerto qualsiesi cosa per quel ciondolo e tu hai rifiutato.Mi domando come..."

"Accetti Malfoy"

"Accetto,se ho la tua parola!"

"Hai la mai parola,ma non deve accaderle niente finchè non acconsentirò che lasci casa tua,sono stato chiaro?"

"Cristallino!"il sorriso sarcastico che gli danzava sulel labbra.

"Voglio che me lo giuri..."

"Lo Giuro "asserì pronto Malfoy

"Lo giuri su Narcissa Black!"

Questo era un colpo basso,ma lui non si sarebbe mai tirato indietro,anche se comportava di dover proteggere sul serio la Mezzosangue.

"Lo Giuro su Narcissa Black."

"Bene fra meno di dieci minuti,la porterò personalmente a casa tua."

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