笑えない
Waraenai
I cannot laugh
La luce della lampada mi dava fastidio agli occhi. Intensa, calda; riusciva a creare un piacevole tepore sulla mia pelle, candida.
L'unico rumore che riuscivo ad percepire nel silenzio di quella notte era quello del mio cuore, che batteva debole. Avevo la sensazione che volesse fermarsi, per riposare.
La mia mano, adagiata sul petto, riusciva a cogliere quei picchiettii sommessi che si spingevano fino alle orecchie.
Le dita cominciarono a formicolare, quasi fossero state ferme per lungo tempo. Eppure riuscivo a muoverle, con facilità. Ma era sgradevole.
In quella stanza, chiarita da una sola lampadina appesa al soffitto, ero sola. Nessun'altra figura mi consolava: ero abbandonata, senza punti di riferimento, né contatti.
Seduta sulla sedia cigolante, feci sfiorare le mie mani ai capelli, dal color arancione. Mi illudevo che quei tocchi, a me insensibili, mi fossero stati donati da qualcun altro oltre a me. Con lo sguardo, toccai quel piccolo barattolo cilindrico. Era posto nel mezzo del tavolo, sopra la tovaglia rosa. Vuoto.
«Stamane era pieno»
Pensai a quelle piccole compresse. Quasi fossero caramelle, una ad una, le avevo deposte sulla lingua.
«Dunque sono già finite»
Avrei voluto ridere: ero alimentata da un'euforia unica, indescrivibile; mentre il mio sorriso era acceso dalla semplice tiepidezza di quelle ore notturne.
Il mio capo fu lambito da un dolce e fragile tocco di dita. Una presenza, che prima non c'era, fermò il mio cuore.
In quel momento, potei dirmi felice. Ma non risi.
Angolo autrice.
Per chi non lo avesse capito, la ragazza descritta è Misty (capelli arancioni, spero si fosse intuito...) che si sente sola. Come al solito: Ash non c'è, dunque è triste. È un tema largamente trattato in questo fandom, ma siccome la tristezza della mia Pokégirl preferita non s'è spinta mai molto in là, giusto perché le voglio bene, l'ho fatta suicidare.
Con quelle pillole (Metaqualone, per l'esattezza), il battito di Misty è rallentato, è divenuta fotofobica e delirante (quel tocco datole, per lei era Ash: sapeva che non era lui, per questo non rideva, ma era felice perché voleva comunque pensarlo – nota: Ash era un'allucinazione), fino a quando il “bumbum” del cuore s'è fermato.
Allegria! E va beh, ma dopo aver visto quel film sullo tsunami (The Impossible) non potevo far altro che scrivere una roba del genere!
Spero la possiate trovare di vostro gradimento! Lasciatemi un commento, se vi va :)
La vostra Saku ♥