Un altro tramonto calava su Madrid, dando vita al regno della notte che non era solo dominato dalla gioventù e dai locali notturni, ma anche e soprattutto dai vampiri, antichi e nascosti abilmente alla vista essi controllavano buona parte della città del resto come dire di no a loro immortali che non temevano la morte? Il clan più potente era di certo quello dei cross almeno su quelli che dominavano Madrid.

Altri clan come i Methelance, Konus e Morgan dominavano in altre città che non centravano assolutamente niente con la Spagna eppure nonostante la cosa fosse celata abilmente dal attuale capo clan le cose non volgevano per niente al meglio.

Il clan faceva sempre paura, uno dei più grande di tutti i tempi senza ombra di dubbio roba da rimanere incantati e estasiati, ma la morte del capo clan Faust aveva lasciato un vuoto sia al interno del che al esterno dei Cross il che di certo non rendeva il lavoro di Aris facile, non perché non fosse idonea anzi era riuscita ad affermare al consiglio dei vampiri che il clan era ancora operativo, ma di certo è stata presa di mira.

Un clan con una cultura fortemente maschilista che ha come attuale capo una donna? Beh cerano modi più semplici per generare del malcontento, anche perché Aris con tutto il rispetto non e stata incaricata da Faust a prendere il comando, ma questo ruolo spetta a chi l'ha sconfitto ovvero il giovane Darius il quale non sembra per nulla interessato a prendere il clan sotto la sua leadership.

Il che generava un pericolo ancora più grande di un possibile manovra del consiglio ovvero una lotta intestina al interno dei Cross, una spaccatura tra chi volesse Aris, che nonostante sia una donna ritengono che sia un ottimo spunto per evolversi, e chi vuole Darius in quanto legittimo capo clan per tradizione il quale pareva essere interessato da ben altro.

Infatti egli si era appena svegliato, non molto interessato al clan ma a due individui, fu allora che apri la finestra che dava sulla imponente Madrid come a voler trovare i suoi fratelli, rinnegati dal clan che dovevano tornare assolutamente nel ventre della famiglia perché era quello il loro posto ora che Faust era morto e sepolto non c'era più alcun pericolo

Almeno al interno, al esterno, c'era di tutto lycan, agenti dei Metherlance qualsiasi cosa potevano stroncarli e proprio il silenzio o meglio l'assenza di rapporti dei vampiri che aveva messo sulle loro tracce lo inquietava molto che non avessero ottenuto alcuna informazione? Possibile, ci credeva poco quindi oggi sarebbe andato a chiedere spiegazione.

Prima cosa da fare pero era rimettere apposto la stanza era anche quella tradizioni che i Cross non avessero nessuna persona umana o vampira che svolgeva il ruolo di domestico, era una regola che molti reputavano importante per non rammollirsi, ma altri trovavano tutto ciò molto scocciante, a priori Darius ligio al dovere sistemo e usci dalla sua stanza, dopo essersi vestito con camicia bianca e pantaloni neri classici.

Un bel fusto non ce che dire alto, e benché non esattamente muscoloso faceva la sua bella figura anche se probabilmente il suo fascino era dato dai magnetici capelli rosso fuoco e dagli occhi di due colori diversi, comunque fosse con fare deciso e in pompa magna Darius percorreva velocemente i corridoi che cominciavano a popolarsi di vampiri su vampiri fino a giungere a un gruppo di giovani novizi, vestiti come i ragazzi di oggi giorno che non esitarono a salutare con rispetto il loro superiore.

Stephan e Manuel? sono 3 giorni che non fate rapporto>

Sembravano tutti nel panico come se non sapessero esattamente come dire quello che sapevano finché uno di loro non trovo finalmente il coraggio di aprire la propria bocca vuotare il rospo.

Uno sbotto chiaro e deciso tanto che i vampiri credettero che Darius gli avrebbe dato fuoco cosa che fortunatamente non avvenne anzi molti sguardi guardarono tutto ciò con soddisfazione era finalmente giunto il giorno in cui Darius, e Aris si sarebbero scontrati per far luce sulla confusione che regnava nel clan Cross.

Forse in quanto il rosso era tutto intenzionato di irromper nello studio della zia per avere spiegazioni su questo si erano reietti, ma ora più che mai la famiglia aveva bisogno di loro quindi velocemente come il chiacchiericcio che si diffondeva Darius spalanco la porta senza nemmeno bussare entrando nel grande studio dove sui zia stava controllando delle foto e documenti, una donna dal aspetto forte e affascinante come una dea della guerra occhi azzurri ridotte a fessure per via del troppo lavoro e lunghi capelli argentei che erano perfettamente in ordine, parlo con fare schietto e diretto.

Darius?>

subit....>

Uno sguardo di ghiaccio si levo mentre un possente colpo veniva dato alla scrivania, da parte del albina che si alzo  lentamente con solennità per poi parlare.

<Darius...se vorrai non ti fermerò ma agirai singolarmente, finché sono io il capo si farà a modo mio, puoi andare>

Detto questo la donna congedo immediatamente Darius che usci pronunciando sproloqui e parole offensive che non vennero minimamente accolte dalla donna che continuava il suo fare ora più che mai convinta che la tempesta era alle porte e potevano solo prepararsi ad accoglierla.