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Autore: Tony Stark    26/07/2013    3 recensioni
E' l'avventura di Angela, la ragazza che è diventata un Signore del Tempo, vi consiglio di leggere prima le storie che appartengono alla serie( Quando capisci che è meglio commentare per iscritto e Six hearts beat a rhythm the sound of Drums ). Alle loro folli avventure ci sarà anche il contributo del Lord President Rassilon.Senza che loro lo sappiano, ovviamente.
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Doctor - 11, Master - Simm, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I tre Signori del tempo'
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The rebirth of the Cyberman



Stavo aiutando il Dottore, per la riparazione del filtro dell'aria, il silenzio che regnava sulla Tardis era innaturale,non credo che ci sia stato mai tanto silenzio.Stavo ripensando a quella voce, che avevo sentito, su Solarisis 4.Ma mi riconcentrai di nuovo,

<< Adesso dovrebbe funzionare di nuovo >> disse il Dottore.Atterrammo, stavo per uscire ma il Dottore mi fermò<< Chiudi gli occhi, ho una sorpresa per te >> disse , con un sorriso.Chiusi gli occhi e aspettai, sentii alcuni rumori metallici, e poi finalmente << Adesso puoi riaprirli >>

Riaprii gli occhi, il Dottore aveva in mano una scatola, con un fiocco blu sopra << Questo è un piccolo regalo da parte mia, tieni >> disse, porgendomi la scatola. La aprii dentro c'era una penna, argentata, con una fascia bronzea al centro, la presi e notai un pulsante, su un lato. << Un cacciavite sonico, grazie, grazie tante Dottore >> dissi, felice.

<< Ora vediamo dove siamo atterrati >> disse

<< Vi siete già, dimenticati di me >> disse, il Master

<< Credevo fossi svenuto >>dissi.Il Dottore aprii la porta della Tardis, e andò fuori, seguito da me e d il Maestro

<< Siamo sulla Terra >> dissi<< Nel giardino della casa di Andrea >> continuai, posai il mio cacciavite sonico nel taschino della giacca.

<< Perché la Tardis, ci ha portati qui? >> chiese, il Dottore, sistemandosi il cravattino

<< Sei nervoso, Dottore? >> domandai

<< No, perché? >> rispose

<< Ti sei sistemato il cravattino >> rispondemmo in coro, io e il Maestro.Il Dottore analizzò l'aria con il suo cacciavite sonico.

<< Non c'è niente di strano >> disse

<< Quindi siamo atterrati nel giardino della casa del mio migliore amico, e non c'è niente di strano >>dissi, seccata<< C'è qualcosa che sta bruciando >> constatai, iniziai a correre verso la casa di Andrea, apri la porta usando il mio cacciavite sonico. Era buia, e questo era strano, la madre di Andrea odiava il buio di solito, anche se mancava l'elettricità casa sua era luminosa grazie alle candele.Si sentivano dei passi, passi pesanti, metallici, mi girai e vidi un cerchio blu elettrico, sospeso a mezz'aria, ma man mano che si avvicinava notai che era, una specie di mecha(robot) umanoide, che continuava ad avvicinarsi, io indietreggiai di un paio di passi

<< Cosa hai fatto ad Andrea?! >> dissi”perché diamine il Dottore non arriva”pensai

<< Noi, non sappiamo di cosa parli, Signore del Tempo >> rispose, con una voce metallica

<< Cosa sei? Quanti siete?! >> chiesi, leggermente preoccupata” E se avessero preso il Dottore e il Master?” mi chiesi

<< Noi siamo i Cyberman, noi conquisteremo questo mondo >> rispose<< Ogni essere umano o alieno verrà migliorato >>continuò

<< Cosa avete fatto, a coloro che si trovavano in questa casa?! >> Domandai

<< Sono stati migliorati >>disse<< Non opporre resistenza al upgrade >> continuò.Corsi fuori verso la Tardis, per poi rendermi conto, con orrore, che erano circondati<< Dottore cosa facciamo?!>> chiesi, ma non ricevetti risposta

<< Dottore? >> riprovai, finalmente mi rispose, ma il sorriso sul suo viso mi inquietava

<< Io sono il Cyber Controller >> rispose

<< Cosa hai fatto al Dottore? >>

<< Io sono lui, ma sono molto meglio, io sono l'evoluzione definitiva dei Signori del Tempo, e di ogni altra razza del universo >> rispose, mantenendo quel suo ghigno malefico

<< E il Master? >> chiesi

<< Sono sempre io, ragazzina >> rispose

<< E adesso che facciamo? >> dissi, rassegnata.” Il Cacciavite Sonico, usalo.Trova la loro lunghezza d'onda disattivali”disse, quella voce nella mia testa.Feci quello che aveva detto. I Cyber caddero disattivati e il Dottore era svenuto ma quel componente(dei Cyberman) era ancora fissato al suo cervello

<< Master dobbiamo andarcene >> dissi

<< Prima-so che me ne pentirò- dobbiamo distruggere questi Cyber e salvare la Terra e il Dottore >>rispose

“ Non puoi salvarlo distruggi i Cyberman” disse quella voce nella mia testa

<< Non puoi salvarlo, distruggi i Cyberman >> ripetei , come un automa.

<< Che stai...Rassilon ti dice cosa devi fare vero? >> si auto corresse

<< No, c'è qualcosa ma non so che cos'è >> dissi

<< Tu sei una Lady Time, non puoi arrenderti >> mi disse, ancora più convinto.I Cyber si stavano ri attivando, non l'avevamo notato, uno di loro afferrò il Master

<< Lasciatelo! >> urlai contro i Cyber<< Master!! >> dalle mani dei Cyber si liberavano come delle larve di metallo.” Devi distruggere i Cyber non puoi, fare niente per loro “ ripetè la voce, la “maschera” di metallo stava modificando i tratti del Dottore e la sua mano sinistra sembrava come inguantata, in un guanto di metallo.<< Dottore?Maestro? >> chiesi.

<< Noi siamo i Cyberman! >> esclamarono in coro tutti i Cyber compresi il Dottore e il Maestro, << Non opporti al upgrade >> disse un Cyber, che si avvicinava.Ero senza un piano, inseguita dai Cyberman, e gli unici che mi potevano aiutare, erano diventati automi,”di bene in meglio”pensai sarcastica.Mi fermai e riprovai, usando la frequenza dei Cyber, non funzionò sta volta, ma scoprii il punto debole di questi Cyber, bhè almeno di quelli non completamente trasformati.Mi venne un idea , probabilmente la più folle che sia mai venuta in mente a qualcuno,avrei creato un onda di risonanza sonica, ci doveva essere un'antefatto venusiano che mi avrebbe aiutato dentro la Tardis, quindi iniziai a correre verso i Cyber, evitando di essere sfiorata. E entrai nella Tardis, mi guardai in torno,gli scudi della Tardis avrebbero dovuto proteggerci( e con noi intendevo me e la Tardis ). Dovevo trovare quella macchina immediatamente, era in una delle stanze-ripostiglio(termine coniato dal Dottore), e confidavo che Idris mi avrebbe aiutato a trovarla, mi addentrai nei corridoi(labirintici) della Tardis, e dopo qualche tentativo riusci a trovare la stanza-ripostiglio, e dopo varie cianfrusaglie(fra cui l'insegna di un fish and chips) riusci a trovare l'antefatto venusiano, lo impostai con la frequenza dei Cyber, e usci, rimanendo però nel perimetro protetto dagli scudi della Tardis, disattivai gli scudi per un paio di secondi, e nello stesso istante attivai l'amplificatore delle onde di risonanza, i Cyber si disattivarono prima che la loro testa esplodesse. Ero preoccupata per il Master, ma anche, e soprattutto per il Dottore, visto che...,visto che prima che li lasciassi era più Cyber che Signore del Tempo. Iniziai a cercarli fra tutti quei gusci di metallo senza testa, trovai il Master che, per mia-sua fortuna aveva ancora la testa. Era solo svenuto( di nuovo aggiungerei), e la parte Cyber sembrava scomparsa, cercai di svegliarlo, e lui aprii gli occhi

<< Ho salvato te e il Dottore dai Cyber, e non sono completamente sicura che il Dottore sia ancora vivo, e mi dispiace tanto per aver rischiato di uccidervi al mio secondo viaggio >> dissi, rispondendo alla domanda che aveva pensato

<< E' fastidioso quando qualcuno legge i tuoi pensieri senza il tuo permesso, sai ragazzina >>disse

<< Mi aiuteresti a cercare il Dottore? >> chiesi, imbarazzata.Lo aiutai ad alzarsi e insieme iniziammo a cercare i Dottore( o quello che ne rimaneva)fra tutti quei Cyber, distrutti, era incredibile come quel piccolo giardino sembrasse così vasto adesso, poi finalmente lo vidi era nascosto da alcuni corpi ammassati,

<< Maestro, l'ho trovato, mi serve una mano >> dissi” Ma nessuno ha notato niente?”Mi chiesi, iniziando a spostare i corpi dei Cyber, il Master mi aiutò.Il Dottore era tutto intero, e con tutto intero intendo con tanto di testa.I componente Cyber, era scomparso.

<< Dottore? >> chiesi, sperando che si svegliasse, ma non successe niente<< Dottore? >> riprovai, lui aprii lentamente gli occhi<< Dottore? >>

<< Sto bene, un po' confuso, ma tutto a posto credo >> disse, lo aiutammo a ri-alzarsi, ma prima di andarcene dovevamo, far sparire tutti quei Cyber( se qualcuno li avesse trovati, non oso immaginare cosa sarebbe successo)<< Qualche idea? >> chiesi

<< Hai creato un onda di risonanza sonica, potremmo crearne una laser per disintegrare tutti i Cyber >> propose il Master

<< Non provateci nemmeno sarebbe troppo pericoloso >> disse il Dottore

<< Allora, dicci cosa dobbiamo fare, Dottore >> disse, il Master, infuriato.Il Dottore non rispose, allora io ri-attivai,il congegno venusiano, mi ci vollero un paio di minuti e un'aiuto e riuscii a modificare il tipo di onda di risonanza , da sonico a laser .

<< Pronto? >> chiesi, sorridendo, attivammo l'antefatto tramite il mio cacciavite, l'onda laser disintegrò tutti i corpi dei Cyber, compreso qualche ostacolo nel mezzo.

<< Non è successo niente, nessuno è stato disintegrato >>dissi << Tu ti preoccupavi tanto, Dottore >> continuai.Entrammo nella Tardis ( chi più confuso( Dottore) degli altri, chi abbastanza tranquillo, anche se aveva rischiato di diventare un Cyber( Master))

La Tardis, era stata lanciata nel vortice, io ero andata nella mia camera, che fra l'altro era vicina a quella del Master. Quando assimilai alla perfezione quello che mi aveva detto il Cyber “ Sono stati migliorati “, quindi Andrea era morto, era diventato uno di quegli esseri che avevo disintegrato. Chiusi la porta( a chiave) e iniziai a piangere silenziosamente” Non devi interessarti per gli umani, la loro vita è breve, per noi è come un battito di ciglia.Sei un Signore del Tempo, hai una parte della mia essenza che ti scorre nelle vene, non puoi essere così debole, così umana.Sono stato richiamato dalla tua rabbia, la tua forza, non dalla tua debolezza.”Disse, crudele la voce nella mia testa.Smisi di piangere, aveva ragione, io non sono (più) un umana, io sono una Signora del Tempo.

   
 
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