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Autore: Hime sama    26/07/2013    2 recensioni
{Tratto dal primo capitolo}
"Non mi trovavo affatto bene con lei. Era davvero troppo passiva a letto." Mentì ghignando, avrebbe preso in giro il suo amico per un po'. "Stava lì sdraiata, aspettando che facessi tutto io. Avevo la sensazione di scopare con una bambola gonfiabile!" Esclamò Sasuke con tono frustrato.
[Accenni SasuSaku] [?]
Spero di avervi incuriosito! :)
Hime sama
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Litigio per la fidanzata
                                                                      Risvolti inattesi.
                                                      Quando una ragazza può cambiare tutte le sue certezze.



"Risponde la segreteria telefonica di-".
La voce della signorina venne interrotta, così come la chiamata. Non voleva spendere ulteriori soldi per lasciargli un messaggio in segreteria, che non avrebbe di sicuro letto, non ne valeva la pena.
"Maledetto Uchiha. Questa me la paghi." Affermò un più che irato Naruto.
Spense il cellulare per non essere più raggiungibile da nessuno e si scaraventò a letto. Non aveva nessuna voglia di uscire, di stare con i suoi amici. Non aveva voglia di fare nulla, insomma. Era estate, tutti eravano felici, ma lui no. Lui era assente e triste. Da quando il suo amico secolare si era fidanzato con la prima ragazza disponibile che aveva trovato, non lo degnava più di uno sguardo. Certo, Naruto era l'amico, che non faceva simpatia alla sua fidanzata.  La ragazza, che si chiamava Sakura, lo definiva "poco affidabile" e quindi non idoneo a stare insieme all'Uchiha. E Sasuke cosa aveva fatto? Aveva pensato bene di allontanarsi, ovvio.  Solo che non aveva messo in conto che Naruto avrebbe sofferto moltissimo per questa distanza, che si era venuta a creare tra loro. Tuttavia sembrava non importare a Sasuke o almeno non nel primo periodo.


Passarono i giorni. Continuarono a non sentirsi, a non cercarsi, a non vedersi. Fino a quando Sasuke non si degnò di mandare un messaggio a Naruto.

Da: BruttoBastardoDeviMorir
A: Dobe.
Hey Dobe...

Da: Dobe.
A: BruttoBastardoDeviMorir
Oh, guarda chi si è fatto vivo! Pensavo fossi morto, sai? Ma come si dice "chi non muore, si rivede", in questo caso si risente. Cosa ti ha spinto a cercarmi?

Da: BruttoBastardoDeviMorir
A: Dobe.
Non mi stancherò mai della tua ironia malcelata ed acida, dobe.


Quel messaggio lo fece sorridere. Il suo freddo e glaciale amico era tornato, forse. Naruto gli chiese se poteva chiamarlo e il giovane Uchiha acconsentì. Il biondo lasciò squillare il cordeless per alcuni secondi, quasi per punizione, poi, però, si catapultò a rispondere. Temeva, infatti, che l'amico potesse cambiare idea: mai giocare con le buone intenzioni degli Uchiha!
"Pronto?" Disse lui, con il tono più distaccato ed offeso che riuscisse a fare.
"Dobe, dai. Lo sai che sono io." Rispose Sasuke, tra il divertito e lo scocciato. In fondo, sapeva quanto potesse diventare infantile il suo amico, ma, nonostante ciò, gli voleva ugualmente bene. "Non rispondermi con tono glaciale, non ti riesce..." Affermò calmo, paziente. Sapeva di essere in torto, quindi non poteva che sopportare, nei limiti, i capricci dell'amico.
"Non dovrei essere offeso, secondo te?" Domandò a quel punto Naruto. "Credi che mi faccia piacere questa situazione?"
"Credi che io, invece, ne sia divertito, Dobe?" Rimbeccò Sasuke, con tono gelido, accusatorio.
"No, non sto certo dicendo questo..." Iniziò il biondo incerto, preso contro piede. "Sì, invece penso proprio questo!" Esclamò, dopo un attimo di pausa. "Non ritengo che tu sia entusiasta della situazione che si è venuta a creare. Però, è anche vero che sei tu a determinarla, tu hai permesso a quell' essere di sapere, invadere, intromettersi in tutto. Tu le hai persino concesso di ostacolare il nostro rapporto." Parlò tutto d'un fiato, velocemente. Aveva paura che, se si fosse soffermato un po' di più a pensare, non avrebbero più esternato i suoi pensieri, il suo punto di vista, per non dare un dispiacere a Sasuke. "Amico." Si soffermò particolarmente sull'ultima parola, la quale venne fuori con un tono malinconico, triste, ma allo stesso tempo consapevole ed amareggiato.
"Sei uno stupido, anzi sei un Dobe." Esordì Sasuke, piatto come sempre. Sbuffò, ma non era infastidito. "Ascoltami bene, non credo ripeterò mai più in vita mia queste parole. In realtà già mi pento di averle anche solo pensate."
Naruto era terrorizzato da quello che Sasuke avesse potuto dire. Nonostante tutto, non voleva perderlo, perché ci teneva troppo a lui. Come poteva il moro buttare tutti quegli anni di amicizia per una ragazza appena conosciuta?  I pensieri del biondo vennero spazzati via dalle parole di Sasuke.
Il moro fece una pausa, un breve silenzio. Poi si decise a parlare. "Ecco..." Disse vago. Nella sua voce si poteva facilmente scorgere imbarazzo ed incertezza, strano per l'Uchiha. "Ho mollato Sakura." Affermò calmo, nessuna nota di rammarico o pentimento nella sua voce. Anzi, sembrava che l'evento non fosse all'altezza dell'attenzione del moro. Piuttosto dal suo tono appariva sollevato, come se si fosse finalmente tolto un dente, una spina nel fianco, una scheggia di legno da sotto un piede.
Naruto rimase a bocca aperta. Sasuke, il suo carissimo amico, aveva lasciato quell'insulta e dispotica ragazza con i capelli rosa? Doveva festeggiare immediatamente! Tuttavia non riusciva ad essere completamente felice.
"Come mai?" Domandò semplicemente. "Non ti trovavi bene con lei?"
Sasuke dall'altra parte del telefono si morse la lingua. Naruto sembrava tonto, ingenuo, stupido, ma, anche se lo era realmente, ogni tanto, il suo sesto senso, riusciva a fargli captare che c'era qualcosa che non andava. Non sopportava questo lato dell'amico, o meglio lo infastidiva, perché sapeva che non avrebbe potuto mai nascondergli nulla.
"Veramente no." Rispose scocciato il moro. "Non mi trovavo affatto bene con lei. Era davvero troppo passiva a letto." Mentì ghignando, avrebbe preso in giro il suo amico per un po'. "Stava lì sdraiata, aspettando che facessi tutto io. Avevo la sensazione di scopare con una bambola gonfiabile!" Esclamò Sasuke con tono frustrato, ovviamente finto.
Non era mai andato oltre il bacio con la ragazza, non ne aveva avuto il coraggio. Non perché aveva paura di ferirla, sia chiaro, ma perché il suo stomaco non lo reggeva. Ogni volta che le loro labbra si avvicinavano, il suo stomaco si contorceva sempre di più e non riusciva ad andare avanti. Quando, poi, qualche giorno prima, la ragazza, in un momento di audacia, aveva diretto le mani verso la cerniera dei suoi pantaloni, un conato di vomito lo colse.
Le parole di Sasuke, però, non divertirono affatto Naruto, anzi sortirono l'effetto contrario. Quelle brevi frasi lo ferirono, come neanche una spada era in grado di fare. Non credeva, infatti, che il suo amico fosse superficiale, o almeno non in tal modo. Non era mai stato un santo, questo lo sapeva anche il biondo, ma non pensava arrivasse mai a toccare così tanto il fondo. Era pessimo. Ricacciò indietro le lacrime e si fece forza. Non riusciva a capire perché si sentiva in quel modo: sarebbe dovuto essere sollevato, visto che adesso la piattola era uscita di scena, ma non riusciva ad esserlo. 
"Tu l'hai lasciata soltanto perché non era alla tua altezza sotto le lenzuola? Sono perché non era molto estroversa ed abile a letto?" Domandò sprezzante il biondo. Perché diavolo era così irritato, non erano affari suoi. O si? "Io sono vergine. Secondo il tuo ragionamento, non dovrei mai trovare una ragazza?" Chiese infine, nervoso.
"No, non devi. Non è necessario." Rispose molto semplicemente e pacatamente il moro. Il senso della sua risposta non fu ovviamente colto dal biondo che ancora più arrabbiato di prima gli chiuse il telefono in faccia, non prima di urlargli.
"Oh, Sas'ke! Fanculo!" 

Un solo pensiero vorticava nella mente di entrambi: cosa era preso a Naruto?




LeSplendideNoteDell'Autrice:
Lo so, lo so. Vi starete chiedendo "Ma perché questo demente non aggiorna 'Sempre noi', al posto di scrivere dell'altro?". I vostri pensieri sono leciti, anzi più che leciti, davvero. Però, capitemi. Sarà il caldo, il fatto che domani parto (alle sei di mattina) o non so qualcos'altro, fatto sta che non ho nessuna voglia di scrivere, o meglio le idee per adesso mi hanno totalmente abbandonata. Avrei voluto aggiornare la mia fic prima di partire, ma a questo punto non sono riusciuta a farlo! Scusatemi davvero davvero tanto, sono desolata. :(
Passando a questo capitolo. UH-UH °v° So che non si capisce molto, ma è assolutamente una cosa voluta (?). Mi sono tenuta sul vago con questo primo capitolo. Non credo proprio sarà una long, pensavo più a tre, quatttro capitoli in realtà. Forse. 
Secondo voi, cos'è successo e cosa succederà? TAN TAN TAN TAAAAAN.  -
http://www.dramabutton.com/- lol. 
Fatemi sapere cosa ci avete capito e cosa ne pensate, mi raccomando. A presto, kiss. :3
Ps il "
BruttoBastardoDeviMorir" è una cosa volutissima, non vi è mai capitato che il cellulare vi tagli il nome degli amici perché troppo lunghi? Beh, è capitato anche al povero Naruto. u.u
Hime sama.
   
 
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