Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: stylesoxygen    27/07/2013    7 recensioni
-Oddio, dobbiamo scappare!- Emma guardò l’orologio che aveva al polso, sgranando gli occhi per l’orario.
-Noi andiamo Harry, è stato un piacere conoscerti!- urlò la rossa, correndo verso la loro fermata. Emma rimase indietro, continuando a fissare di nascosto il riccio.
-Io sono qui ogni giorno, se ti va.- Harry scrollò le spalle e si avvicinò ad Emma, salutandola con un grande sorriso. La mora accelerò il passo per raggiungere l’amica, rivolgendo un ultimo sguardo a quell’affascinante ragazzo, ormai seduto sul pavimento della metropolitana strimpellando qualcosa alla chitarra.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                 Image and video hosting by TinyPic

Chapter one
 
-Dobbiamo andare a destra!- esclamò la rossa, strattonando Emma, ancora assonnata. Becky indicò un’aula, spalancandone poco dopo la porta. Entrarono, scrutando con attenzione ogni centimetro della classe, sorridendo imbarazzate una volta incontrato lo sguardo dell’uomo seduto sulla cattedra.
-Salve, i vostri nomi?- chiese atono, facendo cenno con la testa alle due ragazze.
-Siamo Emma Capati e Rebecca Pennaroli.- rispose la riccia per entrambe, facendosi strada con l’amica verso gli ultimi due banchi infondo all’aula.
-Oh, sì, le nuove studentesse italiane. Benvenute alla City University!- disse con fare teatrale quel cinquantenne dall’aria intellettuale, gesticolando con grande enfasi.

-Non è poi così difficile, vero Becky?- constatò Emma mentre addentava il suo trancio di pizza surgelata appena comprata.
-Non poi così difficile? Stai scherzando vero?- rispose la rossa posizionandosi davanti all’amica, bloccandole l’accesso alla metropolitana per arrivare a Primrose Hill.
-Sono serissima, Pennaroli. Ora spostati o perdiamo la metro delle 17.00!- si scostò e trascinò l’amica con sé giù per i corridoi di Chalk Farm, la stazione a cui erano arrivate dopo un’altra lunga traversata nella ‘cube’ londinese.
-Emma, alza il passo, qui mi sembrano tutti pazzi.- disse Becky accelerando la sua camminata e scrutandosi intorno spaventata. Probabilmente per l’ansia, la rossa inciampò, trovandosi sul freddo pavimento di marmo.
-Stai bene?- si precipitò un ragazzo verso le due giovani, piegandosi all’altezza del viso della riccia.
-Scusami?- domandò confusa Emma, schiaffeggiando leggermente il viso di Becky, tentando di farle aprire gli occhi. Forse le era venuto un attacco di sonno, chissà, conoscendo la natura della rossa poteva anche essere possibile.
-Si è scontrata con le mie gambe. E’ per questo che è caduta.- spiegò il riccio, mantenendo fisso lo sguardo sulla ragazza di fronte a lui.
-Sai, non è consigliabile stendersi nel bel mezzo della metropolitana!- pareva quasi arrabbiata. Strano, Emma Capati era una delle persone più dolci e mansuete del Mondo.
-Infatti non ero al centro, ero poggiato al muro di lato.- rispose astutamente il ragazzo, indicando il punto in cui si trovava qualche secondo prima. Emma sbuffò, cercando di sollevare la sua amica, ormai addormentata. Il ragazzo continuò ad osservarla, notando il modo in cui si bagnava le labbra con la lingua e spostava il ciuffo castano dai suoi occhi verdi. Che ragazza affascinante, sarebbe stata perfetta. Sì, perfetta per uno dei suoi disegni.
-Ha preso una bella botta.- constatò lui, riferendosi alla testa di Becky.
-Eh già, fortunatamente sta bene.- accennò un sorriso e fece stendere l’amica su una panchina, tentando nuovamente di farla risvegliare.
-Basta! Basta!- urlò d’improvviso la rossa, accorgendosi dei colpetti che Emma le stava dando sulla guancia.
-Tutto okay?- Becky rimase sorpresa dalla vista di quel ragazzo. Era un angelo, ne era certa. Quegli smeraldi al posto delle iridi, i riccioli bruni scompigliati e portati all’indietro. Quanta bellezza in una sola persona.
-Mai stata meglio!- esclamò, lanciando un’occhiata d’intesa ad Emma, che capì al volo ciò che frullava nella mente della ragazza. Becky si avvicinò sempre di più al ragazzo, cercando di mettersi in mostra il più possibile. Sperava di essere notata da lui, da quel sogno.
-Sono Becky, piacere di conoscerti!- porse la mano al riccio, che immediatamente contraccambiò la stretta.
-Sono Harry.- sorrise e si rivolse alla riccia, rimasta seduta sulla panchina.
-E tu invece?- Emma non poté fare a meno di incantarsi alla vista di quelle fossette. Lei ha sempre amato le fossette. Ed anche le belle mascelle, proprio come quella del giovane davanti a lei.
-Emma.-  Harry continuò ad analizzare ogni particolare della riccia, rimanendo ipnotizzato dall’armonia del suo corpo, dalle punte dei capelli più chiare rispetto alla radice. Solo dopo qualche secondo, si rese conto che rischiava di sembrare pazzo se non avesse detto qualcosa.
-Bel…Bel nome.- si limitò a dire. In realtà avrebbe voluto complimentarsi di tutt’altro. ‘Sei bellissima’ le avrebbe voluto dire, ma sarebbe sembrato strano, sin troppo.
-Grazie, il tuo è molto… inglese.- esclamò ridendo, imbarazzata dalla risposta appena data.
-Sì, in effetti sono inglese fino al midollo. Al contrario, non posso dire lo stesso di voi.- fece una pausa per osservare le due ragazze dinanzi a lui. –Siete italiane, vero?- chiese sicuro.
-Sì! Come hai fatto?- domandò Becky sorpresa.
-Avete la guida della città in italiano.- sorrise mentre terminava la frase.
-Fosse stato per me l’avremmo presa in inglese, ma una certa signorina qui vicino a me ha preferito andare sul sicuro.- esclamò la rossa, rivolgendo lo sguardo ad Emma, paonazza in volto. Annuì e gli rivolse uno sguardo imbarazzato.
-Se vuoi, posso farti io da guida, se vuoi essere… ehm, ‘sicura’.- gli propose, citando le parole dette qualche secondo prima da Becky.
-Oddio, dobbiamo scappare!- Emma guardò l’orologio che aveva al polso, sgranando gli occhi per l’orario.
-Noi andiamo Harry, è stato un piacere conoscerti!- urlò la rossa, correndo verso la loro fermata. Emma rimase indietro, continuando a fissare di nascosto il riccio.
-Io sono qui ogni giorno, se ti va.- Harry scrollò le spalle e si avvicinò ad Emma, salutandola con un grande sorriso. La mora accelerò il passo per raggiungere l’amica, rivolgendo un ultimo sguardo a quell’affascinante ragazzo, ormai seduto sul pavimento della metropolitana strimpellando qualcosa alla chitarra.
 
-Carino, eh?- Becky spalancò la porta di casa, sgranando gli occhi non appena vide l’interno dell’appartamento. Emma ebbe più o meno la stessa reazione.
-Questo è carino!- esclamò la ragazza rivolta alla rossa, indicando i bellissimi e sofisticati mobili. Certo che i loro genitori avevano pensato proprio a tutto!
-Non cambiare discorso, ho visto come vi guardavate tu e il tipo della metropolitana!- le puntò un dito sul petto, spingendola sul divano di pelle nera.
-Stai scherzando?!- Emma cominciò a ridere, come faceva di solito quando era nervosa o all’apice dell’imbarazzo.
-Dai, non fare la tonta con me. Sono la tua migliore amica, ti conosco.- si avviò verso una mensola della cucina e prese un barattolo di Nutella, acquistato qualche ora prima in un supermarket.
-Ti mangiava con gli occhi.- guardò l’amica, intenta ad assaporare una grande cucchiaiata di cioccolato. –Proprio come tu stai facendo con la Nutella.-
Becky conosceva i punti debloi di Emma, e uno di questi era sicuramente la timidezza e il dover ammettere di non essere invisibile, specialmente agli occhi dei bei ragazzi come Harry. Non da meno era Emma. Anche lei conosceva a memoria ogni singolo aspetto del carattere della rossa, e in lei ritrovava tutto ciò che aveva sempre ambito.
-E’ Alex!- esultò Becky leggendo il nome sul display del suo cellulare, rispondendo di fretta alla chiamata.
-Come sta andando?- domandò una voce dall’altro capo del telefono.
-Tutto bene. Tua sorella ha conosciuto uno stra-figo oggi in metropolitana!- il volto di Emma si contorse in una smorfia.
-Davvero? Lo dicevo io che avrebbe fatto conquiste!- entrambe sembravano eccitate all’idea che la riccia avesse incontrato quel ragazzo oggi, ed anche lei lo era, senza dubbio, solo che le dava fastidio sbandierare una cosa del genere in giro. In fondo, non era successo proprio un bel niente, solo qualche sguardo, nulla di più, nulla di meno.
-Adesso smettetela! Fammi parlare con Alex!- si impose giocherellando la ragazza, prendendo il telefono dalle mani della rossa.


WRITER'S SPACE
Eccomi qui con la mia nuova fanfiction, tada da dan! Spero che questo inizio vi sia piaciuto e vi abbia incuriosito!
Pensavo di scrivere una cosa del genere da qualche settimana ormai e stasera mi è venuta l'ispirazione. 
Voglio già dirvi che sarà una storia d'amore davvero molto tenera e romantica, ma purtroppo già nei prossimi capitoli capirete che Harry Styles è avvolto da una grande nuvola di mistero. Okay, ho anitcipato sin troppo! AHAHAHA
Beh, ditemi nelle recenscioni le vostre impressioni e che cosa vi aspettate da questa storia, sono curiosa! c:

Ecco tutto ciò che troverete sul mio account efp:
•la mia ff su Harry 'Another love': http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1908147&i=1 (il trailer: http://www.youtube.com/watch?v=V5vwSfvUsQE)

•la mia os su Niall 'My addiction': http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1993289&i=1 (il trailer: http://www.youtube.com/watch?v=nf-TpT3OMls)
•la mia os su Zayn 'Because of you': http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1992902&i=1
Se volte, questo è l'account di una delle mie amiche più care, è bravissima, vi consiglio di leggere cosa scrive! (http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=260018)
Qui di seguito, invece tutti i miei contatti che mi farebbe piacere se visitaste.
Un bacio a tutti.<3


MY YOUTOUBE PAGE: http://www.youtube.com/user/stylesoxygen/videos
MY TUMBLR PAGE: http://ciaosonosola.tumblr.com/
MY TWITTER PAGE: https://twitter.com/stylesoxygen

   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: stylesoxygen