Com'era bello, no, Suzuno?
Essere liberi di fare cio che volevi.
Così, con un pallone fra le braccia e troppi sogni in tasca.
Pian piano ti sono scivolati tutti via.
Oh, non sapevi di avere un buco in quella tasca.
Eppure l'avevi e ancora adesso non sai perchè.
E cerchi disperatamente un filo per riparare quel buco.
L'avevi finito per ricucire la bambola di Maki, non te lo ricordi?
Certo che lo ricordi, ma ti ostini a illuderti.
Ti è sempre piaciuto, no?
Darti un sogno irrealizzabile fra le mani e vederlo sgretolarsi davanti a te.
Ti è sempre piaciuto soffrire.
Anche adesso.
Com'era bello, no, Suzuno?
Andare all'edicola sul lato della strada e accontentarsi di un pacchetto di figurine.
Cosa rappresentavano te lo ricordi?
Mille volti di desideri bruciati.
E ancora adesso bruciano fra le tue mani.
Hai conservato la loro cenere e non ti resta che stringerla fra le mani e perderne un granello per volta.
Prolungare la tua agonia e aggrapparti al tuo piccolo mondo in frantumi.
Ti eri creata un universo tutto tuo fatto da quelle figurine adesive.
Ma, improvvisamente, qualcuno -non ti ricordi bene chi- ha dato fuoco al tuo mondo e ti ha lasciato cadere in lacrime.
Com'era bello, no, Suzuno?
Osservare il sole fuori dalla finestra e uscire a giocare.
Il cielo azzurro significava soltanto felicità.
E ti ripetevi con un sorriso che eri anche tu azzurra.
Oh, non confonderti.
Tu sei color ghiaccio.
L'azzurro lascialo al cielo e tu accontentati del tuo freddo.
Il tuo colore è quello indefinibile del grigio trasparente.
Il tuo colore è quello freddo del ghiaccio sopra l'acqua pulita.
Ti eri sempre divertita a spaccare la coltre ghiacciata in giardino col tacco della scarpa.
Chissà, magari le scheggie ghiacciate si sono vendicate donandoti il loro colore.
Com'era bello, no, Suzuno?
Piangere per un ginocchio sbucciato dopo una caduta dalla bicicletta.
Ora non puoi nemmeno versare lacrime per un amore incorrisposto.
Ma è giusto così, no?
Rassegnati.
Tu sei grande e i grandi non piangono.
Senti bruciare i lati degli occhi e tu lasciali fare.
Prima o poi, l'incendio si fermerà.
L'ultimo sogno è volato via dalla tua tasca bucata.
Di' addio ai tuoi sentimenti, Suzuno.
L'ultimo granello di cenere è scivolato giù dalle tue mani tremanti.
Di' addio alle tue lacrime, Suzuno.
L'ultimo spicchio di azzurro è stato oscurato da un pesante color ghiaccio.
Di' addio a te stessa...
Gazelle.