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Autore: NightmareInsomnia    27/07/2013    2 recensioni
C'è un re a capo del regno oscuro: Harry.
E' solo un ragazzo, un ragazzo molto potente, ma non immune a tutto.
Dopo una maledizione lanciatagli da un angelo scopre che l'unico rimedio è il sangue di una futura fata: Allyson.
Ma cosa succederebbe se lui si affezionasse fin troppo alla ragazza?
Genere: Fantasy, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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L’uomo percorse lo scuro corridoio in pietra illuminato solo dalla luce fioca delle torce appese alle pareti.
Il freddo in quella galleria era costante, ma lui non parve darci molta importanza. Ormai era abituato a quelle temperature.
Raggiunta la fine del percorso comparve una grossa porta ornata in oro massiccio. Il luccichio del giallo metallo contrastava nettamente con l’ambiente cupo.
L’omone prese un gran respiro prima di afferrare l’anello di metallo e bussare.
-Entrate.- rispose una voce dall’altra parte.
Aprì lentamente la porta che si richiuse subito da sola alle sue spalle.
James deglutì rumorosamente prima di camminare sul lungo tappeto nero davanti a sé.
La stanza in cui era entrato era enorme, ma miseramente vuota e scura. Si fermo appena davanti al trono, dove scorse una nera figura seduta. Tutto era nel nero più totale e non riusciva a vedere il viso di quella persona, ma sapeva già chi era.
-A cosa devo la vostra visita, caro James? - chiese la voce roca dell’uomo che sedeva sul trono d’oro.
-Mio Signore, la strega di corte ha scoperto qualcosa di molto importante. Vuole che andiate da lei.- rispose con timore l’uomo.
-Cos’è tutta questa fretta? Come si permette di scomodare il suo Sovrano!- ruggì.
James era ancora più spaventato di prima. Il suo Re gli avrebbe potuto tagliare la testa da un momento all’altro.
-Mia Maestà, riguarda la sua salute.
La figura fece uno scatto all’insù con la testa, capendo al volo quello che intendeva dire il suo servo.
-Informala che arrivo subito.
James fece un leggero inchino uscendo di corsa dalla stanza: questa volta l’aveva scampata.
L’uomo rimase solo e dopo qualche istante di esitazione decise di alzarsi. Ce la fece tranquillamente. La malattia non lo aveva ancora indebolito più di tanto.
Camminò verso la porta, per poi specchiarsi nell’oro.
Il riflesso mostrava un giovane ragazzo, riccio dagli occhi verdi smeraldo mentre si passava una mano fra i capelli scompigliandoli.
Sotto gli occhi due aloni violacei gli marcavano il viso, contorto in una espressione di sofferenza.
Ogni tanto si chiedeva anche lui come quello che tutti potevano definire un normale diciannovenne poteva essere quello che lui era: il Sovrano del regno oscuro. Il regno dei mostri, dei licantropi, degli ibridi, dei vampiri, dei demoni, dei satiri, dei fantasmi, dei titani, dei folletti, delle streghe e dei gollum.
Il regno dove vivevano le anime che erano state dannate a vita.
Cos’era lui per avere tutto quel potere? In fondo non era un mostro, era un umano, figlio del precedente re, morto quando lui aveva quattordici anni.
Erano ben cinque anni che regnava in quel mondo. Cinque anni che faceva sottostare a lui qualunque altra creatura, cinque anni che combatteva contro le forze del bene e cinque anni che riusciva a vincere contro di esse… o quasi.
Qualche settimana prima stava combattendo. Aveva la vittoria in pugno. Era riuscito a colpire Hannah, colei che comandava gli angeli e le fate.
Era distesa per terra, circondata da corpi senza vita e fuoco. Stava per morire, se lo sentiva, ma non l’avrebbe fatta passare così a Harry.
Raccolse le poche forze rimaste e gli scagliò contro una maledizione.
Maledizione che gli avrebbe portato una morte lenta e dolorosa.
Da quel giorno le streghe erano rinchiuse a lavorare a pozioni e filtri, mentre i mostri si vendicavano uccidendo angeli e fate.
Forse Gemma, la strega di corte, ovvero la più potente di tutto il regno, nonché sua sorella, era riuscita a trovare una soluzione.
Andò alla ricerca della ragazza e la trovò nel suo antro mentre guardava attraverso la sfera.
-Harry, ho una buona notizia.- esclamò entusiasta la sorella.
Gemma era l’unica a poter chiamare per nome il ragazzo e addirittura darle del tu.
-Sentiamo.- disse solamente il re.
La ragazza lo fece sedere davanti alla sua palla di cristallo.
-Guada.
Il ragazzo scrutò attentamente la scena per poi rivolgersi alla sorella.
-E’ una ragazza che sta leggendo, cosa c’è di così tanto interessante?- chiese scettico.
-Quella ragazza è la tua cura.- uno splendido comparve sul volto della sorella. Lei ci teneva a suo fratello.
Harry la guardo per incitarla a spiegarsi meglio.
-Ho fatto una ricerca sulla maledizione che ti ha scagliato Hannah e ho scoperto che l’unico modo per guarire da quella malattia è bere il sangue di una ragazza pura, una futura fata.
-Lei è una futura fata?- chiese il giovane indicando la figura sorridente che appariva nella sfera.
-Sì, entrerà a far parte del regno di luce al suo prossimo compleanno.
Harry sembrò pensarci un attimo.
-Gemma, io non sono un vampiro.
-Lo so, lo so. Ti basterà ucciderla e poi bere il sangue che scorga dalle sue ferite.
-Ucciderla? Non basta qualche goccia?
-Serva all’incirca la percentuale del tuo sangue… direi tre litri. Non credo possa sopravvivere.
Il ragazzo la guardò schifata. Sarà anche stato una specie di diavolo, però l’idea di bere del sangue era a dir poco ripugnante.
Gemma si accorse del suo sguardo e continuò:
-E dai, è per il tuo bene. Non voglio che tu muoia.
Harry sospirò affranto. Doveva farsene una ragione. Gli venne in mente una cosa:
-Mi farà sopravvivere, okay, ma non soffrirò, vero? E poi più o meno che durata avrà?
La ragazza si aprì in un sorriso ancora più grosso di prima.
-E qui che viene il bello: il suo sangue rende immortali!
Harry era convito ora.
-Chiama James e digli di partire per il mondo in superficie. Che vadano a prelevare la ragazza
 
***
Allison era sdraiata sul letto della sua camera con la musica che le rimbombava nelle orecchie.
Stava facendo uno strano balletto inventato al momento, canticchiando una melodia.
Si voltò per appoggiare il libro che aveva in mano sugli scaffali, ma si spaventò quando vide circa cinque figure umane davanti a lei.
Alzò gli occhi spaventata, lasciando cadere il libro.
Degli uomini incappucciati e avvolti in lunghi mantelli neri la stavano fissando.
Non fece in tempo a cacciare un urlò che si lasciò cadere a terra a causa di un sortilegio che uno le aveva lanciato.
Soddisfatti la raccolsero da terra pronti per ritornare nelle viscere della terra da loro sovrano
 
***
Harry era seduto sul suo trono quando due vampiri entrarono nella stanza tenendo fra le braccia una ragazza che cercava di dimenarsi. La lasciarono cadere a terra al suo cospetto e accennando a un piccolo inchino se ne andarono.
Il re fece segno alle guardie di andarsene e dopo qualche istante di esitazione scomparvero lasciandoli soli.
-Bene, bene: sei arrivata. Ti stavo aspettando.- disse Harry osservando la ragazza in ginocchio e il capo chino.
-Come ti chiami?- riprese.
-Allison.- rispose tremante
-Guardami gli impose il ragazzo.
Ally alzò il viso vedendo che quello che gli era stato presentato come re dell’oscurità le stava sorridendo.
-Quanti anni hai?- chiese ancora Harry, anche se lo sapeva benissimo visto che la sorella gli aveva detto che al prossimo compleanno sarebbe diventata una fata.
-Quindici, quasi sedici. Voi?
Il ragazzo era stupito dal fatto che gli avesse fatto una domanda, ma allo stesso tempo felice.
-Diciannove.
-Come ti chiami?- chiese ancora alzandosi titubante da terra.
Harry non si sarebbe mai immaginato quella domanda. Sapeva che i suoi servitori le avevano già detto chi era e si era immaginato che la chiamasse Maestà, Altezza… insomma cose del genere.
-Harry.
-Vi posso chiamare così?- chiese Ally.
-Certo. Ah, e datemi del tu.- rispose Harry sorridendo. Quella ragazza gli stava simpatica.
 
Passò un mese e il re non aveva ancora ucciso la ragazza.
Infondo per ora stava ancora abbastanza bene… camminava in malo modo e tossicchiava spesso, tralasciando i frequenti mal di testa.
Si era affezionato a Ally e pensava di ucciderla quando proprio non ce l’avesse fatta più, così da potersi godere fino alla fine i suoi occhi azzurri, i suoi capelli lunghi e corvini, ma soprattutto il suo sorriso.
Non sapeva che facendo così si sarebbe procurato solo più dolore.
Ormai passava tutto il giorno al suo fianco, chiacchierando, passeggiando, alcune volte anche facendo niente. A lui bastava essere con lei.
Le battaglia contro il bene erano passate in secondo piano. Veniva coinvolta in una solo quando erano gli angeli e le fate a scatenarle. Non attaccava mai per primo. Non gli interessava avere la predominanza su tutto, almeno quando c’era Ally.
Quel giorno stavano camminando insieme per un lungo sentiero. Il regno oscuro non aveva un paesaggio di certo romantico, ma a loro bastava stare insieme.
Harry si sdraio a terra e Allison lo seguì appoggiando la testa su suo petto.
-Harry, io mi sento bene con te.
-Anch’io Allison, non sono mai stato felice come da quando sei arrivata tua.
La ragazza arrossì e si voltò verso il giovane.
Lei stava guardando le sue labbra, e lui le sue.
Si avvicinarono pian piano fin che non si sfiorarono.
Chiusero gli occhi e si lasciarono andare in bacio romantico.
Si staccarono per prendere fiato.
-Harry, credo di essermi innamorata di te.
-Ally, io non lo credo. Io mi sono innamorato di te.
Si unirono di nuovo in un lungo bacio che diventava sempre più passionale. Le loro lingue si cercavano danzando e le farfalle nello stomaco di entrambi erano impazzite.
 
Passò un altro mese e le cose per Harry peggioravano di giorno in giorno e ormai era costretto a letto.
Allison non lo lasciava solo neanche un minuto e il ragazzo decise che era giunto il momento di dirle la verità.
Iniziò a spiegare il motivo per cui stava male, cosa aveva scoperto sua sorella, perché era stata portata in quel mondo sotterraneo… tutto.
Alla fine del racconto la ragazza non era scappata come aveva immaginato Harry, me gli afferrò la mano pallida accarezzandogliela.
-Mi offro.- sbottò a un certo punto lei.
-In che senso.- chiese la voce roca e spenta di lui.
-Voglio morire. Voglio farlo per te.
-No, non ci pensare nemmeno. Ho sbagliato a non ucciderti subito. Mi ero affezionato e mi ero ripromesso di farti morire quando ormai ero agli sgoccioli.
-Harry, tu se agli sgoccioli.- continuò la ragazza con le lacrime agli occhi.
-Sì, ma prima mi ero solo affezionato. Ora mi sono innamorato di te Ally. Non voglio che tu muoia per me. Se lo facessi rimarrei tutti i giorni della mia infinita vita a morirci dentro.
La ragazza era ormai scoppiata in lacrime, mentre lui cercava di consolarla
 
Il giorno dopo Ally era ancora nella camera di Harry.
Aveva deciso di alzarsi per fare u  ultimo giro nel regno. Lei cercava di non piangere vedendo il suo ragazzo ridotto così.
Era in piedi mentre lei lo aiutava ad allacciarsi la camicia, quando un forte dolore al cuore lo fece piegare per poi farlo cadere a terra.
Allison lanciò un grido disperata.
-Harry, Harry, resisti ti prego.- disse mentre le lacrime iniziavano a scenderle lungo le guance.
-Ti prego piccola, non piangere.- la supplicò lui.
-Uccidimi Harry, ti prego!- urlò esasperata.
-No.- la voce del ragazzo era stanca e gli occhi gli si stavano chiudendo.
Tirò a sé la bella ragazza inginocchiata davanti a se, lasciandogli un ultimo e lungo bacio.
-Ti amo Ally.- le disse lui mentre perdeva completamente le forze.
-Ti amo anch’io Harry.
Il ragazzo chiuse gli occhi per l’ultima volta.
La ragazza capì che se n’era andato con un sorriso sulle labbra.
Strinse il corpo a se bagnandolo con le sue lacrime.
-Ti amerò per sempre, ricordatelo.
 
 
 
 
 
Yeah!!!
Mizze, stavo piangendo io che l’ho scritto. Non ho mai scritto qualcosa di triste… beh, neanche qualcosa di fantasy.
Diciamo che era una specie di esperimento.
A dire il vero mi era venuto in mente venti minuti fa e avevo intenzione di scriverci una FF, ma alla fine è venuta fuori una OS
Spero che a voi sia piaciuta, anche se non mi convince molto.
Scusate per eventuali errori, ma quando ho ispirazione ho una specie di raptus e inizio a scrivere senza fermarmi.
Ovviamente non rileggo. Che genio eh? Se, proprio.
Se vi ho interessato passate pure dalla mia ff:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1913378&i=1
O dalla mia vecchia Os per il 23:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2018345&i=1
Se non volete no problem :)
Un’ultima cosa…
Me la lasciate una recensione?!? *occhidacucciolo*
Okay, ora me ne vado.
Bacioni
 
Sally
   
 
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