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Autore: eLiSeTtA    06/02/2008    4 recensioni
Che cosa ha Tony negli ultimi tempi? E chi sono quei misteriosi personaggi che si aggirano per i cieli di Washington DC? Appassionante e divertente storia Tiva ricca di sorprese e con un irresistibile personaggio d’eccezione! L’autrice è solo elisa 93
Genere: Romantico, Triste, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: Cross-over, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Wow... sono già al decimo capitolo... ciao ragazzi! Vi sono mancata? Certo che no... Ahimè la scorsa settimana non ho potuto aggiornare a causa di quel cretino del mio computer...
E va beh... non ho potuto aggiornare neanche questo lunedì perché era festa... “Che festa”? Vi chiederete confusi... semplice... la festa di Sant Agata, o come lo chiamo io: casino. Sapete,  qui a Catania giorno 4 e 5 di febbraio è... VACANZA!!! Viva la festa patronale!!! Viva Catania!!! Alè alè Catania!!! Ok... ora sto andando fuori tema...
Dopo questa parentesi festiva vi faccio leggere questo capitolo... come dire... improvvisato...
Buona lettura!!!^^




10. SEMPER FIDELIS




“Non ci credo... non è possibile...”
Tony è seduto sopra il ramo di un albero, vestito da Dark Shadow, che guarda da lontano il funerale di Gibbs.
Non ha avuto il coraggio di presentarsi.
Da quel giorno non è più andato a lavoro...
E ora si sente immensamente in colpa guardando il direttore che piange sulla spalla di Ducky, o il Pivello  e Abby cha abbracciati si consolano a vicenda... ma Ziva non c’è...
Che non si sia presentata neppure lei? No... di sicuro c’è... solo che lui non riesce a vederla...
No... lui non può di certo presentarsi come se nulla fosse... soprattutto ora che McGee e Ziva conoscono la sua doppia identità...
Subito dopo la morte di Gibbs è scappato come un codardo... quindi non sa che reazione hanno avuto gli altri... ma sente che se si presentasse di fronte a loro, il suo migliore amico e la donna che ama gli darebbero la colpa... e lui non può sopportarlo...
- Codardo!- gli ha detto suo fratello come ha sentito che non sarebbe andato al funerale - Sei solo uno sporco codardo... so cosa vuol dire perdere una persona cara! Quando è morta Electra io mi sono presentato al funerale per darle l’ultimo addio! E’ un dovere nei confronti del tuo capo! Se è vero che tra voi c’era quel rapporto padre/figlio che mi hai descritto penso che a lui avrebbe fatto piacere che al suo funerale tu fossi presente! Sei un codardo!-
Quelle parole gli bruciano ancora dentro...
Matthew ha perfettamente ragione: è un codardo...
- Perché sei morto? Non era ancora giunto il tuo momento... è tutta colpa mia... non dovevo cercare di fare l’eroe... è colpa mia se sei morto...- dice Tony ricominciando a piangere.
 - Non è colpa tua...- dice una voce alla sue spalle.
DiNozzo gira la testa e vede Ziva, vestita per la cerimonia, in piedi sul ramo.
Lui non risponde...
Perché non l’ha sentita arrivare? Il suo udito è pari due volte quello di un cane... il suo olfatto pure...
Perché non l’ha sentita arrivare allora???
- Da quanto eri qui?- le chiede cercando di asciugarsi le guance.
- Abbastanza... eri così pensieroso che non ti ho voluto disturbare...-
- Grazie...- sussurra.
Lei intanto si siede accanto a lui.
Cala il silenzio.
Rimangono ad ascoltare i rumori della natura per circa dieci minuti...
- Perché sei qui e non là?- chiede l’eroe indicando il posto dove si sta svolgendo la cerimonia.
- Qui c’è più bisogno di me...- lui la guarda negli occhi.
È vero... ha bisogno di qualcuno che lo capisce come sa fare solo lei in questo delicato momento.
- Come hanno reagito gli altri alla notizia?-
- Non bene... il direttore dapprima ha cercato di rimanere impassibile... poi non ha più resistito e si è chiusa nel suo ufficio... ha pianto tutta la sera... Abby è svenuta e l’abbiamo dovuta portare all’ospedale...-
- Capisco...- dice lui riprendendo a guardare i compagni che stanno facendo quello che lui non ha il coraggio di fare.
- E tu come l’hai presa?- le domanda all’improvviso.
- Io...- abbassa gli occhi cercando di evitare lo sguardo dell’uomo - Io sono abituata alla perdita delle persone care...-
- Nessuno si può abituare Ziva... è sempre e comunque terribile...-
- Tu che ne sai?!? Che ne sai cosa vuol dire portare un fardello come il mio sulle spalle?!? Sai quante persone care ho perso?!?Lo sai quanti uomini ho ucciso?!? Duecentoventisei! E tra loro c’era pure...-
- C’era pure chi? Il tuo ex?- dice con tono sarcastico e distaccato Shadow.
- Mio fratello...- queste parole dell’israeliana lo zittiscono facendo di nuovo piombare il silenzio tra loro.    
- Mi dispiace...-
- Di cosa? Di essere così tremendamente cinico nei miei confronti? Oh! Non ti preoccupare! Continua pure se vuoi!-
- Ziva smettila!- le urla con di nuovo le lacrime agli occhi.
Lei lo guarda con tenerezza... il suo piano sta funzionando... lo sta facendo sfogare... un po’ come ha fatto con la Cassidy tanto tempo prima... ai tempi di Jeanne... Dio quanto odiava quella donna!
 Il suo solo pensiero la metteva di cattivo umore...(non succede solo a te Ziva... è un flusso maligno che la piaga j trasmette un po’ a tutti... nd elisa93)... meglio non pensarci...
- Non stata colpa tua se Gibbs è morto...- gli dice.
- Non è vero! Se non fossi andato in quel maledetto palazzo... se non avessi tentato di fare l’eroe... lui sarebbe vivo!-
David gli da uno schiaffo.
 - Non è stata colpa tua!- dice con voce decisa - E’ stato quel pazzo a ucciderlo... non tu...-
- Si... ma se io... Grazie...- balbetta l’uomo.
Non pare neanche lui... lo spavaldo, sicuro di se, affascinante e casanova Tony DiNozzo... ora è solo un ragazzo impaurito... che non sa cosa fare... un ragazzo che ha perso una guida... un ragazzo che ha perso un padre...
- Prego... è stato un piacere...- dice, accennando a un sorriso, la donna e contagiando anche lui.
- Ora che farai? Capo?-
Non ci aveva pensato... in quanto agente anziano era lui il nuovo capo... un po’ come ai tempi del ritiro di Gibbs...
Solo che ora non sarebbe più tornato...
- Non lo so, agente operativo David... non lo so...-
- Cosa devo dire al direttore?-
- La verità...-
- Cioè che tu sei...- dice la ragazza accennando al suo costume.
- Beh... immagino che tu potresti anche tenere per te questo particolare no?-
- Forse hai ragione... e cosa dico a McGee?-
- La stessa cosa che dirai al direttore... penso però che lui non la prenderà bene...-
- Pensi che dia la colpa di quello che è successo a te?-
DiNozzo annuisce.
- Ti sbagli... dà la colpa a se stesso... pensa che se avesse sparato al bastardo lui non sarebbe morto...-
Tony accenna a un sorriso.
Ziva si avvicina di più e gli prende la mano.
- Ora... visto che siamo in vena di confessioni... mi spieghi che ci facevi lì? E soprattutto perché indossi questo “coso”?-
Lui sorride e fa per iniziare a raccontare.
- Aspetta!- lo ferma lei.
Poi gli mette le mani sul viso... lui per un momento ha la tentazione di baciarla... ma si contiene...
Intanto la ragazza gli sfila la maschera...
- Voglio che me lo dica Tony... Non Dark Shadow...-
Così si possono fissare finalmente negli occhi... verde acqua quelli di lui... castano scuro quelli di lei...
- E’ cominciato tutto quando avevo diciassette anni... Matt ne aveva appena dodici... stavamo passeggiando per le vie di Hell’s Kitchen a New York... discutevamo di macchine, potevamo stare anche ore a quei tempi... all’improvviso mi fermai... avevo visto un vecchio che attraversava la strada... il poveretto era cieco... e non aveva visto che un camion stava andando verso di lui... gli urlai di fare attenzione... ma lui non mi sentì... forse era anche sordo... comunque... ormai il camion era a pochi metri da lui... mi presi di coraggio... mi lanciai verso il vecchietto con l’intento di salvarlo... ma Matthew... mi seguì...- una lacrima scende dagli occhi di Tony - Il vecchio si salvò... ma noi fummo investiti da quello che portava il camion: sostanze radioattive...-
Ziva si porta una mano alla bocca.
- Io fui colpito in pieno... praticamente mi feci un bagno negli isotopi... mentre Matt... Matt beccò gli isotopi solo negli occhi... gli bruciarono il nervo ottico...-
- E’ così che è diventato cieco quindi...-
DiNozzo annuisce e continua a raccontare.
- Rimanemmo a letto per un mese... avrei tanto voluto avere mia madre con me in quel periodo... un giorno ci svegliammo... fummo subito aggrediti dai rumori, dagli odori, io pure dalle immagini... insomma... abbiamo sviluppato dei supersensi... abbiamo un udito pari a due volte quello di un cane... la stessa cosa vale per l’olfatto... dopo aver assaggiato un sapore non lo scordiamo per il resto della vita... abbiamo un tatto così sviluppato che riusciamo a percepire in rilievo la sottilissima patina di inchiostro che c’è nei libri o nei giornali o in qualsiasi altra cosa stampata o anche scritta a mano... inoltre io ho la vista più sviluppata di un’aquila e ci vedo a buio... e per finire siamo dotati di velocità e forza fisica anormali, soprattutto io...-
- Wow... non l’avrei mai immaginato... sembri un tipo così normale...-
- In fondo io sono normale... ho solo qualcosa in più dei normali esseri umani...-
- Quindi ora sei un mutante?-
- Credo di si... quella schifezza ci ha di sicuro modificato il DNA quindi penso che potremmo anche definirci OGM... in fondo anche noi siamo “Organismi Geneticamente Modificati”!-
- Smettila di fare lo scemo! Non sei mica una pannocchia! Comunque... ora che mi hai raccontato il più oscuro segreto della tua vita... raccontami cosa è successo in quel palazzo l’altra sera e chi era quel tipo che ha fatto fuori Gibbs!-
- Quel bastardo si chiama Bullseye... ha ucciso anche la vecchia fidanzata di Matt, Electra...-
- Che bastardo!- esclama l’israeliana.       
- Vero? Comunque... dopo una colossale lotta con lui... ha rapito Matt... e io ero semplicemente andato a liberarlo... maledetto me...-
- Capito... aspetta! Se ha rapito Matt vuol dire che è successo la sera prima di quando sei venuto tutto fasciato! Cioè quando noi... ecco perché eri andato via! Ecco perché mi hai piantata là come una cretina!-
- Certo... ti l’ho detto che dovevo aiutare mio fratello no? Non mi hai creduto?-
- Ehm... no...-
- Perché me ne sarei dovuto andare?-
- Magari dovevi andare da un’altra ragazza...-
- E ti invitavo a cena? E spendevo tutti quei soldi per il  ristorante italiano?-
Ziva si sente una stupida... così accecata dalla rabbia non ci aveva pensato...
Tony invece le sorride divertito... almeno è riuscita nel suo intento... ora è più tranquillo e sereno...
Cala di nuovo un silenzio imbarazzante.
- Il funerale è finito...- annuncia lui - sarà meglio che tu torni dagli altri... non vorrei che si preoccupassero...-
- Tony quand’è che sei cresciuto? Mi sembri un altro...-
- Sono sempre stato così... in fondo...-
Ormai tutti gli invitati hanno lasciato il luogo della cerimonia.
- Ora devo proprio andare...- dice Tony rizzandosi in piedi sull’albero e porgendo una mano a Ziva.
Lei la afferra e si alza ritrovandosi a pochi centimetri da lui.
- Sta per piovere...- le annuncia Shadow.
- Come fai a...- in quel momento prese a scendere una fitta pioggia che bagna entrambi da capo a piedi.
Si guardano negli occhi... mai tanto innamorati come in quel triste momento... sentono che hanno bisogno l’una dell’altro... ma hanno paura a dirselo...
- C’è una cosa che non ti ho detto...- dice finalmente Ziva rompendo il silenzio.
- Avanti... spara... oh mia bagnata agente del Mossad...-
- Ari era mio fratello-
Tony la fissa con gli occhi spalancati... stupito da quella affermazione...
- E’ lui quindi il fratello che hai ucciso... non era stato Gibbs?-
- L’ha detto per proteggermi da mio padre...-
- Era proprio un bravo uomo... mi manca...-
- Anche a me...- dice Ziva abbassando gli occhi.
Tony percepisce dal suo battito che deve dirgli ancora qualcosa...
- C’è qualcos’altro che devi dirmi?-
David alza gli occhi e lo fissa con dolcezza... poi gli passa una mano sul volto bagnato dalla pioggia... e per tutta risposta lo bacia...
Lui è preso alla sprovvista da questa sua iniziativa...
Ma in fondo è quello che i due sognano dalla prima volta che si sono incontrati... e finalmente si possono abbandonare del tutto a quel sentimento a loro è quasi completamente estraneo... l’amore...
- Ti amo...- gli dice lei staccandosi un attimo e guardandolo negli occhi.
Lui le sorride e le scosta i capelli bagnati dal viso.
- Ti amo...- le risponde.  
Lei, felice, lo stringe forte... hanno finalmente qualcuno a cui aggrapparsi nei momenti difficili... che ci sarà sempre quando ne avranno bisogno... che li conosce meglio di chiunque altro... che non li abbandonerà mai...
O almeno sperano sia così... ma che importa in fondo: sono innamorati...

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- Ciao Capo...- dice Tony alla tomba di Gibbs, ha una rosa in mano e Ziva stretta contro di lui.
Inutilmente lui aspetta una risposta...
- Mi dispiace per quello che ti è successo... e per non essere venuto al tuo funerale...spero che potrai perdonarmi...-
Ancora una volta la risposta non arriva.
- Capo... io e Ziva abbiamo deciso di metterci insieme... ma tu di certo lo sapevi già che sarebbe successo... tu sapevi sempre tutto...-
Sta di nuovo piangendo.
Con gli occhi offuscati dalle lacrime legge la scritta incisa sulla lapide:


Leeroy Jethro Gibbs

1954-2008

“Semper fidelis”
 

Ziva lo stringe più forte e piange anche lei.
Poi Shadow mette la rosa sopra quella pietra solenne e sussurra:
- Giuro che ti vendicherò... giuro che Bullseye la pagherà per tutto il male che ha fatto... fosse l’ultima cosa che faccio in vita mia... te lo giuro... papà...-
 

 









O_O ok... lo so che è un po’ caramelloso... però... NON E’ UN BEL CAPITOLO?!?
Manca l’azione certo... perché ho voluto dare un po’ di spazio al sentimento...
Se vi dico che non era programmato che Tony e Ziva si mettessero insieme in questo capitolo mi credete? Avevo deciso di fare una cosa finale, come mio solito... poi però ho pensato alla frase: “cogli l’attimo fuggente”... e non era esattamente quello che stavano facendo loro... così sono stata presa dall’ispirazione e mi è venuto fuori... questo... ehm... “coso”!
Ho già pensato alla morte di Bullseye... hihihi... non gli piacerà... come l’ho detta a eLiSeTtA da che mi stava strozzando per avergli ucciso “il suo cucciolo Gibbs”, mi ha lasciato la gola e ha cominciato a lodarmi... penso che piacerà anche a voi quindi...
O almeno spero... ho paura di katyjolinar in modalità X23...
Dio! Quanto odio avere i fuochi di artificio nelle orecchie mentre scrivo... piccolo prezzo per avere delle vacanze immagino...
Saluto tutti quanti! In particolare coloro che fanno le recensioni anonime e che quindi ora non possono più recensirmi: ZIVA DAVID, davide619, frank£, Vera02(che se non si iscrive a EFP la ammazzo... e lei sa che ne sono capace), piperita, lulu@smile:), kyky91:) e K. Iride... detti tutti vero?
Se ne ho dimenticato qualcuno... sorry! Chiunque tu sia!
Ok... ciao ciao!!!^^











Un bacio la vostra autrice, che si ritrova nel mezzo di una festa patronale, preferita











elisa93
  
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