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Autore: Cuoricinalove92    28/07/2013    3 recensioni
-Kish, vattene subito, ti farò del male- disse la ragazza tra le lacrime
-No- mormorò l'alieno stringendola a se
-Non ti lascerò mai, perchè ti amo-
Genere: Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano tutti seduti ad un lunghissimo tavolo.
Pai era in piedi che guardava pensieroso alcuni fogli. La viola gli stava accanto, percependo l’inquietudine che stava provando l’alieno.
Ryan aveva le braccia incrociate e scrutava tutti i presenti con un’espressione raggelante. Diede un pugno al tavolo e sbraitò: -Vuoi parlare si o no?!-
Tutti capivano il fastidio che il biondo provava in quel momento, ma lo associarono semplicemente alla sfiducia verso gli alieni. Nessuno pensava potesse esserci dell’altro.
All’americano, infatti, non andava giù il fatto che, per scoprire qualcosa, erano stati costretti a chiedere l’aiuto di Pai, e, sebbene avesse deciso di non intromettersi tra la rossa e Kish, ciò non gli impedì di provare una certa rabbia.
-Non è così facile come pensi.- Gli rispose il viola, indurendo lo sguardo. –Perché io possa parlare, dovete fidarvi di noi.-
-Ti rendi conto di quello che ci stai chiedendo?! La risposta è no.- Sbuffò l’altro.
Un sorriso rassegnato si dipinse sul volto pallido del ragazzo e scrutando le mew mew e Kyle disse: -Siete tutti d’accordo con lui?-
Nessuno rispose.
-Bene.- Raccolse i fogli e fece per andarsene, ma Pam lo fermò.
-Io mi fido.-
Pam Fujiwara, con il DNA del solitario lupo grigio. Colei che aveva faticato a riporre la sua fiducia perfino nelle sue compagne.
Quella stessa Pam, adesso credeva fermamente nell’innocenza degli alieni.
Strawberry rifletté. La mano di Kish nella sua le dava coraggio. Si alzò in piedi.
-Anch’io mi fido.-
Le altre la guardarono a bocca aperta.
Lory si ritrovò a pensare che forse, erano partite troppo prevenute nei loro confronti.
Se Strawberry e Pam lo avevano capito, ora toccava a lei.
Si alzò sorridendo: -Anch’io.-
La piccola Paddy guardò il suo amichetto. Infondo, anche lei aveva sempre pensato di poter instaurare rapporti di amicizia con gli alieni.
Spostò lo sguardo sulle tre mew mew in piedi e sorrise, facendo loro capire che potevano contare anche su di lei.
Inaspettatamente, Kyle si avvicinò a Pai e gli mise una mano sulla spalla, lanciando a Ryan uno sguardo severo.
-Kyle…anche tu?!-
Mina e il biondo furono i più difficili da convincere, ma alla fine, anche loro capirono.
L’alieno viola cominciò a spiegare: -A quanto pare, durante il nostro ultimo scontro, tramite il morso del chimero-gorgone, Strawberry ha contratto un’infezione da Virus C.
Si tratta di un virus inesistente in natura, ma che si può ottenere, miscelandone altri. In particolare, questa tipologia è il risultato di veleni estratti dalle cellule di alcuni insetti che abitano i vari pianeti.
Queste tossine, si legano tra loro, creando vari tipi di virus, a seconda della percentuale in cui esse vengono utilizzate.
Questa forma, in particolare, rende il paziente simile ad una creatura che voi umani chiamate “vampiri”. Infatti, il virus mangia il sangue, il che porta appunto l”ospite” a cibarsi del sangue degli altri per sopravvivere, purtroppo, però, il virus, più mangia, più cresce, e quindi ha più fame, in pratica potrebbe portare oltre alla disseccazione dei tessuti (per esempio la pelle violacea) anche la distruzione interna dell’organismo e quindi alla morte.-
Strawberry si mise una mano sulla bocca, mentre le lacrime premevano agli angoli degli occhi.
Kish le cinse le spalle per rassicurarla e Pai continuò.
-Il fatto che Strawberry si trasformi prevalentemente di notte, e che non ricordi niente della trasformazione, mi lascia pensare che il virus sia ancora in una forma embrionale.-
-Non ho capito niente. Quindi come faremo a salvare Strawberry?- Chiese Paddy.
Pam e Pai si scambiarono un’occhiata, poi l’alieno rispose: -E’ una cosa che può fare solo Kish.-
-Io?!- Chiese l’altro, mentre il viola annuiva.
-Il virus resiste sia alle basse che alle alte temperature, per cui l’unico modo è trasferirlo in un altro corpo, ed in confronto al sangue umano, da cui trae nutrimento, il tuo è un potentissimo veleno per lui. Veleno che lo ucciderà poco a poco.-
-Per la serie: chiodo scaccia chiodo.*- Disse Ryan.
-Esattamente. Dato che, come ho detto prima, il virus è ancora in forma embrionale, basterà rimuoverne il nucleo, perché non dia più problemi.-
-D’accordo. Lo farò.-
-Kish.- La ragazza lo guardò negli occhi con un’espressione di pura gratitudine.
-Ottimo. Se siete d’accordo potremo procedere con l’operazione.- Sorrise verso Ryan e Kyle. –Ma avrò bisogno del vostro aiuto.-
I due ragazzi avrebbero accettato a prescindere: c’era in gioco la vita di Strawberry e loro non si sarebbero certo tirati indietro.
I cinque andarono nel laboratorio, lasciando le mew mew nella sala, preoccupate come non mai.
                                                                    ….
-Sei sicuro di quello che fai?- Chiese Kish a Pai, mentre il viola si metteva la mascherina.
-Non preoccuparti.- Rispose prendendo una siringa. –Ne uscirete sani e salvi. Entrambi.-
Il verde sorrise. Riponeva tantissima fiducia nel fratello, e di questo, Pai gliene era grato.
                                                                    ….
Passarono ore su ore, ed ogni minuto, non faceva che aumentare la tensione e l’ansia nei cuori delle mew mew.
Mina era seduta ad un tavolo, ma stavolta, invece di bere il thè si era fatta una camomilla, per calmarsi dall’agitazione.
Lory, per distrarsi, aveva deciso di pulire da cima a fondo il locale. Anche se da più di un’ora, puliva lo stesso tavolo, non staccando mai gli occhi dalla porta, così come la blu.
Pam era in piedi, scrutava la maniglia e intanto pensava: -“Pai, amore mio. So che puoi farcela. Tu puoi fare qualsiasi cosa!”-
Paddy era andata in cucina a bere un bicchiere d’acqua. Le tremavano le gambe, talmente tanto, che temeva di non riuscire ad arrivarci senza cadere, almeno una volta.
Tart le vedeva in quel modo e gli dispiaceva. Certo, anche lui era preoccupato, ma come Pam, sapeva che Pai ce l’avrebbe fatta.
-Paddy.- Chiamò.
La ragazza scattò in piedi, facendo cadere il bicchiere di vetro, che si frantumò in mille pezzi.
-Tart, accidenti a te! Mi hai fatto spaventare!- Si chinò a raccogliere i vetri. Il moro l’aiutò e mise una mano su quella di lei.
-Vedrai che andrà tutto bene.-
Paddy sorrise leggermente ed annuì.
Mentre finivano di raccogliere i vetri, l’alieno le domandò.
-Davvero hai dubitato di me?-
La piccola scosse il capo.
-No Tart. Ho sempre saputo che tu eri innocente, ma vedere le mie amiche in quel modo. Così convinte della vostra colpevolezza. Mi ha fatto pensare che forse, quello non era il momento migliore per dire che io vi credevo.-
L’alieno sorrise e l’abbracciò.
                                                                    ….
Passò un’altra, interminabile ora e finalmente, la porta del laboratorio si aprì.
Pam andò subito ad abbracciare il suo alieno e gli chiese: -Com’è andata?-
Lui la strinse a sé: -Bene. Perché? Avevi dei dubbi?-
-No. Sapevo che sei la persona più intelligente dell’universo.-
-Detto da lei, è davvero un bel complimento.-
Avvicinarono sempre di più i loro visi, ma Ryan si schiarì la voce. Solo allora si accorsero di essere al centro dell’attenzione.
Pam sentiva chiaramente addosso gli sguardi maliziosi delle amiche e si staccò arrossendo da Pai. Poi balbettò: -Non andiamo a vedere come stanno Strawberry e Kish?-
Si diressero tutti verso il laboratorio e la viola sospirò. Sapeva che il terzo grado era solo rimandato.
                                                                      …
Kish si svegliò in uno strano lettino. Notò che era ancora nel laboratorio. Con la differenza che, per la prima volta in vita sua, aveva visto quella stanza illuminata dai raggi del sole, che filtravano dalle finestre aperte e con le tapparelle alzate.
Ryan, Kyle e Pai non c’erano. Voltò la testa di lato e vide Strawberry a pochi centimetri da lui, sdraiata su un letto uguale al suo.
La ragazza non si era ancora svegliata e Kish non poté fare a meno di chiedersi se l’operazione fosse andata a buon fine, ma trattandosi di Pai, non doveva neanche porsi quella domanda.
-Kish.- Si sentì chiamare e si voltò, ritrovandosi ad ammirare quei profondi occhi castani di cui era tanto innamorato.
Strawberry allungò il braccio verso di lui, che fece lo stesso, intrecciando le sue dita con quelle di lei.
-Grazie di cuore.- Disse la rossa sorridendo.
-Questo ed altro per te, gattina.-
Il quel momento arrivò tutta l’allegra combriccola.
Mina disse subito: -Ecco l’altra coppia Mew/Aliena.- Lanciò un’occhiata maliziosa a Pam.
-Allora? A quando le nozze?- Continuò scherzosamente, tornando a rivolgersi a Strawberry e Kish.
La rossa divenne dello stesso colore dei suoi capelli e Kish scherzò: -Ma come, non lo sai?! Noi siamo già sposati.-
Scoppiarono tutti in una fragorosa risata.
In quel momento di felicità generale, senza farsi notare da nessuno, Kyle disse a Ryan: -Pensi quello che penso io?-
-Già, se non hanno messo loro il veleno nel chimero, allora chi è stato?-
-E’ evidente che abbiamo un altro nemico, di cui neanche gli alieni, sembrano esserne a conoscenza.-
Ryan sospirò, cercando di convincersi che forse, gli Ikisatashi erano davvero dalla loro parte.
                                                                    …
-Maledizione. Hanno scoperto tutto. Schiavo! Vieni immediatamente qui!-
-Eccomi, signore…- Fece appena in tempo a terminare la frase che un’enorme sfera di energia azzurra lo colpì in pieno.
-Idiota! Ti avevo detto di creare qualcosa che distruggesse la leader delle mew mew, ma intendevo qualcosa di meno appariscente. Ti avevo chiesto un semplicissimo veleno.-
-Mi dispiace, signore, io…rimedierò all’errore.-
-Lo spero per te. E adesso sparisci.-
Il servo fece come gli fu ordinato. –“E voi, mew mew, ridete pure. Perché presto arriverà il tempo dei pianti.”-
 
N.d.A
Salve, sono mortificata per questo enorme ritardo, ma mi si è rotto il computer. Speravo di aggiustarlo subito, ma, a quanto pare ci vuole più tempo del previsto. Poi ho dovuto studiare come una pazza e quindi il computer lo vedevo solo con il cannocchiale. Ora che finalmente sono in vacanza, ho trovato il tempo per scrivere questo capitolo e abbozzarne altri nella mia testa.
Purtroppo vi avviso che dal 1° agosto non potrò aggiornare, perché parto, e dove vado io, purtroppo non c’è Internet (ç_ç). Perciò spero con tutto il cuore di poter aggiornare prima di questa data (anche se ne dubito, ma comunque ci provo.)
Un grazie eterno a voi che continuate a seguire la storia e che mi sostenete.
 
p.s.(*) per chi non ha capito: “Virus” in latino vuol dire “veleno”. Quindi Veleno (virus) VS Veleno (il sangue di Kish, che per lui è velenoso) spero di essermi spiegata bene, altrimenti non importa ^^’’
Alla prossima!
  
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