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Autore: SereNere_46    28/07/2013    0 recensioni
Nei tempi antichi, esisteva un popolo che non conosceva amore.
Ma c'era un'eccezione: due ragazzi, che si amavano più di loro stessi. Lottano per il loro amore, ma quando la speranza svanisce, il mondo li separa.
Riuscirà l'unico spiraglio d'amore a riunirli? Magari come nelle favole più belle..
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati poco più di dieci minuti, da quando due guardie mi avevano condotta nella Sala Grande. Avevo paura, ma non per me, avevo paura 
che facessero del male a Liam, non me lo sarei mai perdonato.
Un tonfo alle mie spalle ruppe il susseguirsi dei miei pensieri. Mio fratello entrò seguito dalle sue fidate guardie, si sedette sul suo amato trono, 
sotto il quale io giacevo in ginocchio. 
-Guardami - mi ordinò con tono fermo. Lentamente alzai la testa, e lo sguardo su di lui. 
-Dovrei punirvi con la morte, lo sapete? - chiese disgustato. 
-Va bene, uccidetemi, ma vi prego fratello non fate del male a Liam.. vi scongiuro.. - lo implorai.
-Come potete chiedermi una cosa del genere?! E' un uomo del popolo Daria e ha cercato di distrarvi da quello che è il vostro compito di principessa.. - con uno scatto, 
si era alzato in piedi e aveva cominciato a camminare in su e in giù per la sala. 
-Non è cosi Drako, io, io volevo scappare via.. - lo corressi. Mio fratello fece cenno ad una delle guardie di slegarmi. Quando le mie mani furono libere mi alzai in piedi,
ma non mossi neanche un passo. 
-Non vi credo.. vi ha fatto il lavaggio del cervello sorella, so bene quello che sono capaci di fare gli uomini, era solo apparenza! - la voce era dolce, quasi come se lei fosse stupida. 
-No..perchè non capite?! - la disperazione si fece spazio nei miei occhi e nel mio cuore. 
-Comunque, domani mattina all'alba Liam Payne verrà decapitato in pubblica piazza! - questa volta non era dolce, era sicuro. 
Il sangue mi si gelò nelle vene, non doveva finire così, la mia fuga d'amore progettata da tempo, i nostri progetti, le nostre speranze, il nostro amore. 
Non poteva finire tutto con lo stroncarsi di una giovane vita e il doloroso rumore di un cuore che si infrange in mille pezzi. 
-Vi prego fratello .. non fatemi questo.. - le lacrime si erano impadronite dei miei occhi, e il buio e le tenebre del mio povero cuore. 
-Ora sono io che non vi capisco..  come potete chiedermi di risparmiarlo? - sembrava davvero sorpreso dalle mie parole.
-Volete sapere perchè non riuscite a capire? Non avete mai amato, e credetemi, non è una colpa, ma se incontraste la donna che con un solo sguardo vi facesse 
perdere la testa, che con una sola parola vi facesse ritrovare in un mondo parello migliore di questo, che con una sola carezza vi conquisti.. allora capireste le 
mie parole fratello, comprendereste.. -  lo guardavo negli occhi, sperando che nei miei leggesse la disperazione, la paura e il dolore di una donna innamorata, 
che l'indomani avrebbe visto il suo uomo morire per la sola colpa di aver amato con tutto se stesso.
-Siete una stupida! - mi diede uno schiaffo, cosi forte da farmi finire a terra - L'amore non esiete Daria ricordatelo, è solo tutta una grande illusione.. e voi siete
stata così ingenua che avete creduto alle parole di un uomo che vuole soltanto usarvi, vuole solo i vostri soldi, i vostri averi, e le gioiose forme del vostro 
corpo.. speravo foste più astuta.. - le sue parole grondavano di disprezzo e delusione. Io a fatica mi alzai tornai esattamente dove ero prima. 
-Drako, se una donna vi ha spezzato il cuore, non vuol dire che l'amore non esiste, forse non era la donna giusta per voi, ma arriverà credetemi.. - il mio era un sussurro.
-Balle, balle! Questa conversazione è andava avanti anche troppo.. domani, quel ragazzo morirà e voi, forse capirete quanto siete stata stupida.. - se ne andò lasciandomi lì,
tra le mie lacrime e il mio dolore. 
 
 
Come si poteva facilmente immaginare, quella notte non dormii, pensavo a cosa sarebbe successo e che io non avrei potuto far nulla per impedirlo. 
Quando fu il momento, mi recai sul grande balcone che si ereggeva sopra la piazza, di fianco a mio fratello. Il palco era già sistemato, e lo spettacolo sarebbe cominciato 
a minuti.
Liam entrò poco dopo, scortato da varie guardie e dal boia. Aveva la faccia sporca, i vestiti strappati e gli occhi spenti. Non riuscii a fermare le lacrime, 
vederlo cosi mi uccideva, e in quel momento pensai che avrei voluto esserci io al suo posto.
Era stata una mia idea fuggire e ora lui stava pagando con la vita, come potevo perdonarmi un errore così grande, il mio cuore non avrebbe retto. 
Mentre una delle guardie parlava al popolo curioso, e pronto allo spettacolo, Liam alzò la testa, e per l'ultima volta i suoi occhi mi trafissero l'anima, 
per l'ultima volta i nostri cuori si stavano guardando, si stavano dicendo addio. 
Inaspettatamente mi sorrise. 
-C'è qualcosa che vorresti dire, prima della tua dipartita? - gli chiese la guardia. Lui continuava a guardarmi e a sorridere. Poi annuì. 
-Posso dire solo poche parole, posso dire che nella mia giovane vita non ho mai amato nessuna come ho amato voi, che sono fortunato nonostante tutto,
perchè solo poche persone al mondo possono provare quello che ho provato io, posso solo dire che un uomo qualsiasi potrebbe essere già fiero 
di se stesso se amasse una persona anche solo la metà di come io amo quella donna.. non mi importa di morire perchè nella vita ho avuto tutto ciò che 
desideravo anche se per poco tempo, e quando la gente si renderà conto di che cosa significhi amare, sarà troppo tardi.. Morirò felice a differenza di altri
perchè io ho amato, e amerò ancora.. Vi amo Daria, non dimenticatelo mai.. - la mia disperazione si era trasformata in un pianto incontrollabile.
Lo amavo, con tutta me stessa, e non potevo vederlo andare via cosi, non potevo permettere che l'unica ragione per la quale io vivevo venisse spezzata 
da qualcuno che non sapeva amare, che non sapeva cosa fosse l'amore. 
-Vi prego fratello.. vi prego! - mi inginocchiai di fronte a lui in un ultimo disperato appello, che speravo l'avrebbe convinto. 
Lui si alzò in piedi, mi aiutò ad alzarmi, poi si sporse dal balcone, e annuì alla guardia. 
-No.. vi prego - urlai. 
-Lasciate stare Daria, vivete, vivete e ricordatemi.. siete la testimonianza di qualcosa di grande, più grande di tutti noi.. - una delle guardie gli tappò la bocca, 
e con un calcio sulla gamba lo fece inginocchiare, con la testa sul confine dalla tavola di legno. 
Guardavo la scena allibita, sperando che fosse solo un incredibile incubo e che da un momento all'altro mi sarei svegliata, nella mia camera, tra le braccia di Liam,
che mi accarezza il viso sorridente, dopo una notte intensa. 
Chiusi gli occhi, ma quando li riaprii ero ancora li, appoggiata alla balaustra di un balcone che avrebbe segnato la mia vita. 
La guardia dal il suo consenso, il boia annuisce, la spada uccide. 
 
 
 
 
Una settimana, una dolorossissima settimana era passata da quando avevano ucciso Liam, e la mia vita era finita in quello stesso momento.
Il mio cuore batteva con il suo, e quando questo si era fermato, anche il mio aveva cessato di battere. 
Da quel giorno, passai la mie giornate chiusa nella mia stanza, mangiavo poco, tutto ciò che riuscivo a fare era piangere, e darmi la colpa di tutto.
Ma io non sopportavo di vivere cosi, quella non era vita, quella era tortura. Così, dopo una settimana, decisi che era giunta l'ora di ricominciare 
a vivere, a vivere davvero. 
Mi misi il vestito più bello che avevo, i miei gioielli più preziosi, e soprattutto in testa, misi il fermaglio che mi aveva regalato Liam. 
Salii sul breve tratto di cemento che si estendeva al di fuori della finestra, poi mi voltai verso la mia camera. La guardai un' ultima volta, 
e sicura pensai che stessi facendo la cosa giusta. Non avevo bisogno di ricchezze, nè di cibo, nè di acqua. Avevo bisogno di Liam. L'unica ragione del mio vivere. 
In quel momento nella stanza entrò la mia serva. -Oh mio dio, vostra altezza cosa state facendo? - chiese nel panico. 
Io a differenza sua sorrisi. 
-Sto andando da lui Clarisse .. - risposi. 
Mi lasciai andare all'indietro cadendo nel vuoto, sorridevo ancora. L'ultima cosa che vidi fu il suo viso, i suoi occhi, le sue labbra. Liam. 
L'immagine più bella di tutta la mia vita, stavo per tornare da lui, non poteva esserci attimo più felice. Cosi, diedi l'addio al mondo che non sapeva amare. 
 
 
 
 
Ciao ciao :) Come va bella gente di efp? Questa è la mia seconda os .. per chi ha letto anche l'altra, prometto che la prossima avrà un finale
felice, ma a me piacciono tanto le storie drammatiche. 
Non me ne vogliate per Liam.. io lo adoro, ma uno dei cinque doveva essere ahahah. Spero che vi piaccia e se è cosi, fatemelo sapere :) 
Byee :D 
  
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