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Autore: LalyBlackangel    06/02/2008    3 recensioni
Cosa ti tormenta, o cavaliere armato,
solo e pallido errante?
Giace prostrato il giunco in riva al lago,
e nessun uccello canta.
Tornato Il C.X.I.M.D.S.U.
Spero che vi piaccia.
Vostra, LalyBlackangel
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Belle Dame Sans Merci

Oh, what can ail thee, knight at arms,
Alone and palely loithering?
The sedge has withred from the lake,
And no birds sing.

Oh, what can ail thee, knight at arms,
So haggard and so woe-begone?
The squirrel’s granary is full,
And the harvest’s done.

I see a lily on thy brow
With anguish moist and fever dew:
And on thy cheeks a fading rose
Fast withreth too.

“Sasuke…”
Il ragazzo alzò gli occhi, spenti e vuoti.
Sembrava passassero Karin da una parte all’altra, quasi la ragazza fosse un tutt’uno con l’aria.
La ragazza fu percorsa da un brivido guardandolo; in quegli occhi vuoti e spenti c’era qualcosa che non aveva mai visto sul volto del ragazzo, e che non avrebbe mai pensato di vedere.
Tristezza, di un colore cupissimo.
E malinconia.
Era pallido, la sua fronte era madida di sudore, il suo sguardo perso e febbricitante, il pochissimo colore sulle sue guance stava svanendo rapidamente.
Karin si chinò su di lui, preoccupata.
“Cos’hai, Sasuke? Fa freddo. Cosa ci fai qui?”
La voce del ragazzo si levò roca; faceva fatica a parlare, la bocca impastata.
“L’ho incontrata… Lei…”
“Lei chi?”
Sasuke deglutì.
“Sa… Sakura…”

'I met a lady in the meads,
Full beautiful—a faery's child,
Her hair was long, her foot was light,
And her eyes were wild.

'I made a garland for her head,
And bracelets too, and fragrant zone;
She look'd at me as she did love,
And made sweet moan.

Era bellissima, sembrava una fata.
Distesa sull’erba, i lunghi capelli rosa si spargevano morbidi sul terreno, come petali di ciliegio.
Il semplice vestito rosa pallido la copriva fino alle ginocchia, i suoi piedi nudi riposavano delicati sull’erba fresca di rugiada.
“Sas’ke-kun…”
La sua voce era dolcissima, lo chiamava a sé come fa la sirena col marinaio ignaro.
I suoi occhi verdi lo fissavano, selvaggi e lascivi; lui non se li ricordava così: erano sempre stati splendidi, ma mai così brillanti, mai così sensuali.
Mai così pericolosi.
Senza sapere come si era seduto accanto a lei, guardandola come se fosse stata la prima volta che la guardava davvero.
E lei ricambiò lo sguardo.
E senza dire nulla, lo baciò.
Fecero l’amore lì, sull’erba.
Lei continuava a guardarlo nei suoi occhi neri, desiderosa, e Sasuke si riempì dei suoi dolci gemiti.
Mai l’aveva amata così tanto; solo in quel momento aveva capito quanto avesse bisogno di lei.

'I set her on my pacing steed
And nothing else saw all day long,
For sideways would she lean, and sing
A faery's song.

'She found me roots of relish sweet,
And honey wild and manna dew,
And sure in language strange she said,
"I love thee true!"

Non vedeva altro che lei.
Non sentiva altro che lei.
Camminavano lenti, mano nella mano.
Al suo fianco cantava una canzone con voce melodiosa, una canzone quasi fatata.
Si sedettero in una radura, Sakura trovò con le sue piccole e svelte mani le radici più dolci, buonissimo miele selvatico e more e lamponi coperti di rugiada.
E mentre lo imboccava gli sussurrava parole dolci in una strana e melodica lingua.
Ma solo una cosa Sasuke potè capire: “Ti amo”.

'She took me to her elfin grot,
And there she wept and sighed fill sore;
And there I shut her wild, wild eyes
With kisses four.

'And there she lulled me asleep,
And there I dreamed—Ah! woe betide!
The latest dream I ever dreamed
On the cold hill's side.

Lo aveva portato in una grotta.
E più la sera si avvicinava più lei s’incupiva, fino a che due lacrime non le scesero sulle guance.
Sasuke non si diede la pena di sapere perché piangesse, me le asciugò le lacrime e le chiuse quei selvaggi e verdissimi occhi con quattro baci.
E fecero di nuovo l’amore, fino a che la luna non arrivò alta nel cielo, fino a che lui non crollò esausto su di lei.
Sakura lo cullò dolcemente, facendolo addormentare.
E Sasuke sognò l’ultimo sogno della sua vita.

'I saw pale kings and princes too,
Pale warriors, death-pale were they all;
They cried—"La belle Dame sans Merci
Hath thee in thrall!"

'I saw their starved lips in the gloam
With horrid warning gapèd wide,
And I awoke and found me here,
On the cold hill's side.

Spiriti pallidi di giovani uomini si avvicendavano davanti a lui.
“Ti ha in suo potere! – urlavano – Sei stato punito! La Bellissima Signora Senza Pietà ti ha punito per il tuo peccato! Il tuo tradimento e il tuo rimorso ti hanno condotto tra le sue braccia. La Bellissima Signora Senza Pietà ti ha punito!”
Guerrieri, ninja, re, daimyo, principi, giovani valorosi, pallidi e smorti come fantasmi.
Le loro labbra bianche e tirate, la loro bocca orribilmente spalancata.
Tutti urlavano grida strazianti.
Sasuke si svegliò di soprassalto.
E si ritrovò solo, al freddo e al gelo, solo nell’inverno inoltrato.

'And this is why I sojourn here
Alone and palely loitering,
Though the sedge is wither'd from the lake,
And no birds sing.'

“Sasuke, alzati! Stai morendo, non lo capisci?”
Karin cercò di strattonarlo, di farlo rialzare.
Ma Sasuke cadde, un peso morto tra le sue braccia.
“Grazie Karin, ma non posso. Io devo rimanere qui. E’ giusto così, Karin, è giusto così.”
Una lacrima scese sulle guance di Karin, ma lei si alzò senza dire una parola, posandogli solo un bacio a fior di labbra prima di andare via.
E lo lasciò solo, sul lato freddo della collina in inverno, mentre tutto appassisce e nessun uccello canta.






Salve a Tutti!
Sono tornata con questa One-Shot che avevo scritto un mese e mezzo fa, poi in queste vacanze mi sono decisa a batterla e a metterci l’HTML…
E così…
E’ tornato il C.X.I.M.D.S.U.!!!
Spero siate contente/i!!!
Ho messo sotto la traduzione della poesia, non è un inglese di semplice comprensione.
La ballata è “La Belle Dame Sans Merci” di Keats.
E’ una poesia che io adoro.
Spero che piaccia anke a voi!!!
Recensite in tanti, mi raccomando!!!
Vostra, LalyBlackangel

Ps: Penso di essere l’unica persona sulla faccia della Terra ad amare Karin come personaggio…
Non chiedetemi perché, Non Lo So…
Beh, insomma, capita…


Traduzione

Cosa ti tormenta, o cavaliere armato,
solo e pallido errante?
Giace prostrato il giunco in riva al lago,
né uccello canta.

Cosa ti tormenta, o cavaliere armato,
così smunto e abbattuto?
Lo scoiattolo ha colmo il suo granaio,
e fu colto ogni frutto.

Un giglio hai sulla fronte
rugiadosa di febbre e di tormento,
e sulla guancia una rosa appassita
rapidamente muore.

Una dama incontrai
bella nei prati, figlia delle fate;
lunghi i capelli e il passo suo leggero,
e gli occhi selvaggi.

Composi una ghirlanda per il suo capo,
e braccialetti e un cinto
fragrante, mi guardava innamorata,
con un dolce lamento.

Sul mio corsiero al passo la posai,
né altro vidi quel giorno,
ché reclina da un lato ella cantava
canzoni d’incantesimo.

Cercò per mo dolci radici e miele
e rugiada di manna;
nel suo ignoto linguaggio alla mi disse:
“Amo te solo”.

Nella magica grotta mi condusse,
là pianse disperata e sospirò,
là io le chiusi i selvaggi, selvaggi occhi
con quattro baci.

Mi cullò fino al sonno,
là misero sognai l’ultimo sogno
da me sognato mai lungo il pendio
della fredda collina.

Vidi pallidi re, guerrieri e principi
dal mortale pallore che gridavano:
“La Bella Dama Senza Pietà
ti ha preso nella rete”.

Nel crepuscolo vidi le arse labbra
in orrida minaccia spalancate,
e quivi mi svegliai lungo il pendio
della fredda collina.

Per questo io qui soggiorno
solo e pallido errante,
benché il giunco è prostrato in riva al lago,
né uccello canta.
  
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