Caro diario,
ho bisogno di qualcuno che mi salvi, credo che scapperò di casa. Papà ultimamente non fa che litigare con mamma, ti prego salvami. L’unica persona che poteva farlo se ne è andata, sono sola, sola in mezzo a una bufera, perché non ho nessuno? Che ho fatto di male eh? Sono una normale ragazza con incessabile bisogno di essere salvata, ne ho bisogno urgemente. Prima c’era Beatrice che mi rendeva felice, ora, ora anche lei si è stufata di me, tutti prima o poi lo fanno, ma perché? Forse non merito di vivere, forse sono semplicemente sbagliata, ho paura di parlarne con qualcuno, ho paura che nessuno mi capisca, ho paura. Sei il mio unico amico, non lasciarmi anche tu. Vorrei avere una famiglia, vorrei avere un padre migliore, vorrei vivere nella famiglia della barilla. Credo che me ne andrò veramente, sono troppo stufa della mia vita. Ieri ho provato a tagliarmi, ma c’è stato qualcosa che mi ha fermato, la paura di morire forse, la paura di farmi del male, alla fine sono solo scoppiata a piangere e sono uscita, dicendo a mamma che andavo con delle amiche. Già, lei ancora che io abbia delle amiche, non sa che in realtà vado a scuola e mi alleno a pallavolo con il gruppo della scuola, solo per sfogare la rabbia in un pallone. Diario, ho voglia di smettere di vivere, ho paura davvero tanto, e se me ne andassi a Napoli da quella mia amcia di giù? Peccato non mi abbia più risposto, e se invece.. no, niente, non ho posto dove andare. Sono nell’uragano, ma nessuno cerca di tirarmi fuori. Dici che se vado in una casa famiglia mi accettano? Papà ha detto  non fa altro che trattare male mamma, e lei piange sempre di nascosto, è nervosa e tratta male me, per favore diario aiutami. Ho bisogno di qualcuno che mi vuole bene, che mi ama, non un ragazzo, semplicemente una migliore amica, che mi accetti per quello che io sono senza dopo mesi odiarmi come ha fatto Beatrice, diario, ho ancora tanto bisogno di lei, che ho fatto di sbagliato? Che ho fatto per meritarmi il suo odio? Perché mi odiano tutti? Ho bisogno delle sue chiaccherate su whatsapp e delle sue risate e dei suoi ‘ti voglio bene’, perché quando me lo diceva mi sentive amata, o almeno,c redevo di essere amata. Oggi a scuola sono stata tutto il giorno da sola, ho parlato con la mia professoressa, ma lei non sa niente di Marzia e del suo gruppo di bulli, non sa che mi hanno minacciato di menarmi se mai avessi l’intezione di dire qualche cosa, tutto questo solo perché sono più piccola, perché sono nata? Sono solo una stupida, forse è proprio come dice Marzia, devo rimanere sola. Oggi quando sono arrivata in classe, c’era il disegnino di una cacca alla lavagna, si chiamava Emily, proprio come me. Mi deridono alle spalle, ma perché? Capisco non stare simpatica a della gente, ma fino a questo punto?  Ho paura di parlarne con mamma, ho paura di dargli altri dispiaceri, ha già troppo da pensare con papà che pensa solo ai soldi, ho paura che poi mi menino. Volevano farlo l’altro ieri, mi hanno aspettato per quindici minuti fuori dalla scuola, sul cortile, io sono andata dal bidello, l’ho aiutato a mettere a posto e poi quando se ne erano andati, me ne sono andata anche io, durante il tragitto per casa avevo paura che spuntassero fuori e che mi menassero e che poi sarei rimasta a terra dolorante, come nei film, la mia vita è un film, soltanto è horror, ma per fortuna così non è stato. Non dico mai a nessuno di tutto questo, non voglio far pena a nessuno, non voglio che  qualcuno pensi che sto facendo così per attenzioni, non voglio che qualcuno mi prenda in giro di nuovo come ha fatto Beatrice, ho paura di fidarmi di nuovo della gente, ho paura di essere delusa di nuovo, ho paura della gente, della sua cattiveria . Ho bisogno di uno psicologo, ho bisogno di qualcuno che mi asoclti, anche solo per soldi.  So che ti sempbrerò pazza, insomma prima dico di aver bisogno di aiuto e poi che odio la gente, ma il problema è che ho bisgono di essere salvata certo, ma non posso più fidarmi della gente che dice di volermi bene e che poi non mi contatta più o che poi come beatrice, senza motivo, un giorno comincia ad odiarmi, ho bisogno di una persona vera, ma non riesco più a riconoscerle capisci? Credo che morirò da sola come mi ha augurato Beatrice, diamine perché continuo a pensarla, continuo a cercarla, a scriverle ovunque anche se lei mi ha chiaramente detto che non ne vuole sapere di me, non vuole che le scrivo, mi ha detto che mi odia, e quando le ho detto che avevo bisogno di lei mi ha detto ‘pazienza’, sono inutile, per tutti. Per quale motivo sono ancora qui? Credo che ho payura dimorire solo perché ho paura di far soffrire mia madre, ed è l’unica ocsa che voglio, non merita di soffrire più di quanto già lo faccia. Sono stufa di tutto, perché a me? Perché non a qualcun altro? Che ho fatto per meritarmi tutto questo? Sto cercando di andare bene a scuola, solo per non dare altro dispiacere a mamma, facico tutto solo per lei, la capisco, avere un marito come quello, è un incubo, ho paura che un giorno mio padre alzi le mani, ho paura davvero. Oggi a ricreazione ho incrociato gli occhi di un ragazzo, un ragazzo bellissimo, si chiama Luca, fa la seconda meida, quindi è tre anni più grande di me, perché come ti ho detto tante volte io ho fatto la primina a quattro anni e mezzo, mi ha salutata, è carino, e poi ho percipito una specie di senzo di vuoto alla pancia, peccato che non mi si filerà mai, forse perché non ho tre chili di trucco in faccia e non ho niente di tutto quello che hanno le ragazze ‘belle’.
Ciao Diario, grazie perché mi stai sempre a sentire.
Emily